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Ieri, 7 giugno, sul blog di Beppe Grillo Travaglio dice:

Intanto vi segnalo una notizia che sicuramente il popolo di Internet forse ha orecchiato e cioè che una settimana fa il Senato ha approvato nel pacchetto sicurezza, uno dei tanti, un emendamento del Senatore Giampiero Dalia, Udc, Art. 50 bis, repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo Internet, questa settimana il testo approda alla Camera e questo articolo è il N. 60.

e più avanti continua, sicuro:

Questo vi dovevo, so che chi segue con attenzione il blog di Grillo di questo emendamento aveva già sentito parlare, sappiate che è passato al Senato e adesso rischia di passare alla Camera.

Forse il fatto che se ne fosse parlato in passato è perchè la notizia è vecchia di più di un anno, infatti, il 29 aprile 2009 il giornalista Guido Scorza scriveva sul suo blog:

I Deputati italiani, infatti, mostrando una maturità ed un rispetto per i diritti fondamentali dei cittadini e degli utenti superiore a quello dei colleghi del Senato, nella notte di ieri, hanno abrogato l'art. 60 del DDL n. 2180, meglio noto al grande pubblico come emendamento D'Alia, approvando l'emendamento Cassinelli. Uno dei più pericolosi attentati alla libertà dell'informazione in Rete ed attraverso la Rete è stato, dunque, sventato.

Da dove nasce l'errore allora? Dal fatto che da almeno una settimana gira nelle caselle mail, inviata da chi non controlla ciò che gli arriva, una mail contro l'emendamento D'Alia che riprende un appello vecchio togliendo la data e mettendo "ieri" quando si dice il giorno dell'apporvazione. Così l'appello è sempre attuale.

Bella figura per Travaglio a cui sarebbe bastato fare una rapida ricerca per scoprire che il pacchetto sicurezza è di vecchia data (bastava un po' di memoria, in fondo) e che l'emendamento era stato già abrogato.

Vediamo quanto tempo ci vorrà per la rettifica.