Tagattualmente qui:
cooperazione internazionale
da aprile del 2006 a marzo 2007 ho avuto la possibilità di lavorare con un'associazione dominicana, Oné Respe, che opera nelle baraccopoli di Santiago e di Haina in Repubblica Dominicana. Durante questo periodo ho scritto su questo blog ciò che vedevo e osservavo, qui trovi i post più rilevanti in ordine cronologico. LEGGI TUTTI I POST I miei Blog AmiciMenuCitazioni nei Blog Amici: 42 sto leggendo
chi mi visita? |
Cambio sitoDopo oltre 6 anni di permanenza su Libero del mio blog ho deciso di migrare su un sito personale in cui poter fare tutte le modifiche e i cambiamenti che voglio. L'archivio del mio lavoro per 6 anni non è trasportabile sul nuovo sito quindi rimarrà qui, spero, per essere consultato. Tutti i post nuovi, invece, saranno solo su: www.robertocodazzi.it
Terremoto ad Haiti
Iscriviti al gruppo: Io non dimentico Haiti dopo il terremoto Presentazione del libro: Haiti: l'isola che non c'era, a cura mia e di Helga Sirchia
Santiago de los Caballeros, Repubblica Dominicana Cari amici, vi scrivo dalla repubblica dominicana dove mi trovo da un mese e mezzo per un’esperienza di volontariato internazionale in relazione al master in sociologia che sto frequentando a Milano. Il mio lavoro qui verte soprattutto intorno a due campi: la certificazione per il commercio equo solidale di un laboratorio di candele e il lavoro comunitario con due gruppi di adolescenti. Le mie attività sono legate ad un’associazione dominicana, Onè Respe (www.onerespe.com) che gestisce due centri di salute e quattro scuole, oltre al laboratorio di cui vi parlavo. Sul sito www.kuda.tk provo a raccontare qualche impressione di questa esperienza. Ora però vi scrivo per raccontarvi una storia che mi preoccupa molto e per la quale vorrei il vostro aiuto. Onè Respe sta cercando di organizzarsi per poter aver una certa indipendenza dai “paesi donanti” e la mia attività qui è orientata proprio a questo. Purtroppo la via dell’indipendenza economica non è semplice e a volte capitano situazioni in cui bisogna intervenire in fretta e con tempismo. Quella che vi racconto è proprio una di queste situazioni. 10 anni fa una ragazzina di 13 anni si sposa con un ragazzo di undici anni più grande e quasi immediatamente iniziano ad avere figli. Il padre praticamente non ha mai sostenuto economicamente la famiglia e la ragazza spesso va a letto senza cena, a volte anche i bambini che adesso sono 4. Ultimamente la situazione degenera spesso in violenza dell’uomo contro la moglie. La situazione non è più sostenibile. La ragazza però inizia a lavorare presso una Zona Franca (spazio ceduto dal governo dominicano a multinazionali) di Santiago e avendo un piccolo guadagno pensa di andarsene da casa. Il suo ragionamento è semplice: “perché sto con questo uomo ? qui non ho nulla se non violenza e fame, il peggio che mi può succedere è non avere nulla stando da sola” e cerca una casetta da affittare per sistemarsi con i 4 figli. La situazione però peggiora quando la Zona Franca viene coinvolta in uno scandalo legato all’ex presidente della repubblica dominicana ed inizia a licenziare il personale. In alcuni settori vengono licenziati addirittura il 95% dei lavoratori. Rimasta senza lavoro e senza casa la madre, per evitare che vada a prostituirsi per pagare l’affitto, le offre di trasferirsi a casa sua, nella cucina che adibiscono a stanza. Nelle foto 1 e foto 2 potete vedere di che stanza si sta parlando… L’intera casa e fatta di legno recuperato e di lamiera. Nessuno può pensare di vivere in questa situazione. Con un amico ingegnere che lavora in Onè Respe abbiamo pensato a che tipo di intervento sia possibile fare in così poco spazio (l’abitazione è 2 metri e mezzo per 2) perché sia possibile utilizzare questa cucina sia di giorno che di notte. L’idea è quella di rialzare il tetto e realizzare un piccolo soppalco su cui posizionare il letto per le cinque persone. Per fare ciò però è necessario ricostruire completamente i muri della zona in cui lavoreremo (vedi foto in alto a destra – parete posteriore della casa) altrimenti ci cade tutto in testa. Bisognerà rinforzare le pareti con mattoni e ricostruire parte del tetto (che è pieno di buchi). Per far ciò ci servono soldi. Onè Respe non è in grado, in questo momento, di far fronte a questa spesa. Oltretutto il costo del cemento è aumentato del 80% (OTTANTA per cento!) tra mercoledì e giovedì scorso! (i motivi di questo aumento non sono chiari, sicuramente il fatto che siano passate le elezioni da meno di dieci giorni fa molto pensare, e arrabbiare). Il progetto prevede il rialzamento della parte sopra la porta (foto 4) e che il soppalco occupi anche lo spazio superiore della stanza accanto. Il rialzo del tetto è necessario perché non è possibile dormire con un tetto in lamiera a quaranta centimetri, ti cuoce. Con un primo preventivo, calcolando che la maggior parte di manodopera verrebbe offerta gratuitamente dalle persone della comunità stessa, crediamo di aver bisogno di circa 750 euro (sempre che i cambi tra le monete italiana e dominicana non subiscano brusche variazioni). Contiamo tutti nella vostra generosità per poter garantire una situazione meno disastrosa per questa sfortunata famiglia. Per chi volesse partecipare alla raccolta fondi può contattare Serena, mia sorella a Cernusco, e consegnare a mano i soldi che lei mi farà pervenire in tempi brevissimi. Per chi volesse invece effettuare versamenti su un conto bancario (detraibili dalla dichiarazione dei redditi) può farlo sul conto di Dona un Sorriso (www.donaunsorriso.org) che è una ONLUS che collabora da anni con Onè Respe a queste coordinate: conto corrente postale: 38 77 12 34 intestato a Dona un Sorriso – Onlus Bastano 10 euro consegnati a mano a Serena per ridare speranza a questa famiglia. grazie mille per la vostra solidarietà, un abbraccio, ps: nel momento in cui pubblico questo post qui sta piovendo forte, con lampi e tuoni, e l'acqua entra nell'ufficio dell'associazione Onè Respe...
|
Roberto Codazzi - nuovo sitoCaricamento... Cerca in questo Blog.
Discuti con noi le norme da proporre in Parlamento per dare il via ad una Rivoluzione Verde Italiana!
.
Cernusco sul Naviglio ha la sua televisione: www.cernuscotv.com
----------------------
se ti piace questo blog vota con OK su OkNotizie, così altre persone potranno conoscerlo:
------------------ Area personale- Login
Osservatorio sul Razzismo in ItaliaCaricamento... PeacereporterCaricamento... Ultimi commenti
Una realtà devastante...ps:nn riuscirò a leggere tutto x... Inviato da: sabrinabambola il 13/02/2012 alle 21:29 Inviato da: sabrinabambola il 13/02/2012 alle 21:19 Inviato da: massimocoppa il 07/02/2012 alle 10:11 Inviato da: kudablog il 06/02/2012 alle 18:50 Inviato da: WinstonMontag il 24/01/2012 alle 10:39 Link - Blog Rafael - Onè Respe - Educazione in Chiapas - Irlanda 2001: Diario di bordo - Blog Vale - Diario di Don Sandro - blog Ermanno - Comuni Virtuosi - BlogTV - Pj - Cooperazione allo sviluppo - Vivere Cernusco - Jacopo FO - CernuscoTV - Blog dell'UNDP - Villaggio Globale - Inquinamento a Cernusco - Boycott in Nepal - Piazza Pulita - Blog di Marcello Saponaro - blog Vilma - blog Paolo Soldano - America 2008 - Blog De Biase - Una mappa dello Sviluppo - Blog Fidel Castro - Giornalismo Partecipativo - Valori - Blog Garga - Index Mundi - Blog Cristiano Valli - La memoria è un bene rinnovabile - Blog Alessandro Diegoli - Il Mondo Nuovo - Cernusco in Folio - NaturalmenteCernusco - Eugenio Comincini - Fuori dal Comune - notizie dalla Martesana Petizione per abbassare il costo della metrofirma la petizione,
diffondi l'iniziativa e linka al sito: www.atmgratis.tk Inutilità dell'Ecopass: guarda i dati di concentrazione del PM10 a Milano e Limito prima e dopo l'introduzione della tassa. |
||||
|