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« «Chi di voi è senza pecc...imparare a chiedere le g... »

Mamma, grazie di avermi concepito, allevato, aiutato in vita e in morte.

Post n°191 pubblicato il 28 Marzo 2016 da labeghina

 

Maria, che s'è scossa al rumore e che alza il capo per vedere che vento abbia aperto le imposte, vede il suo

raggiante Figlio: bello, infinitamente più bello di quando ancora non aveva patito, sorridente, vivo, luminoso

più del sole, vestito di un bianco che par luce tessuta, e che si avanza verso di Lei.

Ella si raddrizza sui ginocchi e, congiungendo le mani sul petto, in croce, dice con un singhiozzo che è riso e

pianto: «Signore, mio Dio». E resta così rapita nel contemplarlo, col viso tutto lavato di lacrime ma fatto

sereno, pacificato dal sorriso e dall'estasi.

Ma Egli non la vuole vedere, la sua Mamma, in ginocchio come una serva. E la chiama, tendendole le Mani

dalle cui ferita escono raggi che fanno ancor più luminosa la sua Carne gloriosa: «Mamma!».28/03/16 M.V.

 

 

 

 
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