Blog
Un blog creato da romaniciave1 il 28/02/2010

no limits!

un blog aperto per tutti e di tutto

 
 

PREMIO AMICIZIA

 

PREMIO PER AMICIZIA

         ROMANICIAVE  1

              2010

 

 

PREMIO PER AMICIZIA

Grazie,Katya

 

 

PREMIO PER AMICIZIA

Grazie della mia amica Kalina_kn

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 13
 

DUNAVSKO HORO

 

 

« Aleksis Zorbas e la filo...Una giornata solare a tutti:-) »
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/LAHINA/trackback.php?msg=10230986

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
naveriks
naveriks il 19/05/11 alle 09:21 via WEB
Sono ateo, ma credo che il tuo pensiero sia un lucido e delicato pensiero nella speranza di un mondo migliore Un sorriso Mark
 
precicchio
precicchio il 19/05/11 alle 10:46 via WEB
mi unisco alla fiaccolata ..buonagiornata.
 
romaniciave1
romaniciave1 il 19/05/11 alle 10:48 via WEB
Grazie a tutti e due:-)
 
ciccio1vecio
ciccio1vecio il 19/05/11 alle 16:02 via WEB
Ciao, concordo con il tuo gesto verso la memoria di Yara. A cui aggiungerei una candela per ogni persona uccisa da mano di un essere umano. Mi chiedero' sempre che significa uccidere, e' cosi' breve e meravigliosa la vita propria e altrui, perche' la si possa abbreviare per scelta. Ma anche fare solo del male ad un altro. L'idea della sofferenza altrui mi fa stare male. Ciao
 
romaniciave1
romaniciave1 il 19/05/11 alle 16:46 via WEB
E` vero quello che dici, Francesco. La vita e` santa e nessuno non puo` permettersi di uccidere. Ma purtroppo succede...
 
 
francoroiter
francoroiter il 05/09/11 alle 20:37 via WEB
Matteo 19 1 Terminati questi discorsi, Gesù partì dalla Galilea e andò nel territorio della Giudea, al di là del Giordano. 2 E lo seguì molta folla e colà egli guarì i malati. 3 Allora gli si avvicinarono alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: «È lecito ad un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?». 4 Ed egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina e disse: 5 Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola? 6 Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l'uomo non lo separi». 7 Gli obiettarono: «Perché allora Mosè ha ordinato di darle l'atto di ripudio e mandarla via?». 8 Rispose loro Gesù: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli, ma da principio non fu così. 9 Perciò io vi dico: Chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di concubinato, e ne sposa un'altra commette adulterio». 10 Gli dissero i discepoli: «Se questa è la condizione dell'uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi». 11 Egli rispose loro: «Non tutti possono capirlo, ma solo coloro ai quali è stato concesso. 12 Vi sono infatti eunuchi che sono nati così dal ventre della madre; ve ne sono alcuni che sono stati resi eunuchi dagli uomini, e vi sono altri che si sono fatti eunuchi per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca». 13 Allora gli furono portati dei bambini perché imponesse loro le mani e pregasse; ma i discepoli li sgridavano. 14 Gesù però disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, perché di questi è il regno dei cieli». 15 E dopo avere imposto loro le mani, se ne partì. 16 Ed ecco un tale gli si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per ottenere la vita eterna?». 17 Egli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Uno solo è buono. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». 18 Ed egli chiese: «Quali?». Gesù rispose: «Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, 19 onora il padre e la madre, ama il prossimo tuo come te stesso». 20 Il giovane gli disse: «Ho sempre osservato tutte queste cose; che mi manca ancora?». 21 Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, va', vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi». 22 Udito questo, il giovane se ne andò triste; poiché aveva molte ricchezze. 23 Gesù allora disse ai suoi discepoli: «In verità vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. 24 Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli». 25 A queste parole i discepoli rimasero costernati e chiesero: «Chi si potrà dunque salvare?». 26 E Gesù, fissando su di loro lo sguardo, disse: «Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile». 27 Allora Pietro prendendo la parola disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne otterremo?». 28 E Gesù disse loro: «In verità vi dico: voi che mi avete seguito, nella nuova creazione, quando il Figlio dell'uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù di Israele. 29 Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna. 30 Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi».
 
moscaoksana
moscaoksana il 19/05/11 alle 19:49 via WEB
concordo con cio' che ha scritto francesco. bisognerebbe che tutti avessero amore anche x gli animali
 
romaniciave1
romaniciave1 il 19/05/11 alle 19:51 via WEB
L'amore scappa da questo mondo brutto
 
lemmelemme3
lemmelemme3 il 19/05/11 alle 20:38 via WEB
Preghiera per Yara Non credo nelle preghiere, ma stavolta fo una eccezione e prego… che Dio aiuti quelli inetti di investigatori a scovare l’assassino ( o gli assassini) di Yara ed una volta trovati ancora pregherei, che Dio infonda la forza ai genitori di quella povera ragazza a farsi giustizia da soli, con le proprie mani, secondo l’antica legge: “Occhio per occhio, dente per dente”
 
romaniciave1
romaniciave1 il 19/05/11 alle 20:43 via WEB
Condivido completamente...forse e` una cosa bruta, ma e` giusto cosi`
 
 
francoroiter
francoroiter il 05/09/11 alle 20:39 via WEB
Ama il prossimo tuo come te stesso, ma prima impara ad amare te stesso Si parla tanto di amore, componente molto importante per vivere una vita in armonia e felicità, ma che purtroppo molto spesso non è presente in noi e nella nostra vita. Ci sono tanti surrogati nei nostri atteggiamenti ed emozioni che vengono etichettati "amore", ma fondamentalmente sentiamo che è una bugia, perchè alcune volte, in un attimo di consapevolezza, abbiamo preso coscienza del fatto che forse non sappiamo amare, oppure che non sappiamo cosa sia l’amore. In quei momenti ci siamo forse sentiti un po’ aridi e sterili, e ci ha preso lo sconforto perché non siamo più in grado di sentire l’amore dentro di noi a meno che non siano presenti determinate sensazioni ed emozioni. La delusione è forte, ma è solo nostra o ci portiamo dentro memorie di questa incapacità di amare già dalla nostra nascita? In effetti una persona per amarne un’altra, deve avere qualcosa da dare: cioè l’amore che dà a se stessa come coscienza e come corpo fisico. Deve esserci l’accettazione dei suoi lati brutti come di quelli belli, deve osservarsi senza scappare o riempirsi di pensieri negativi sulle sue incapacità e bruttezze fisiche, e cercare di capire “i perché” migliorandosi: QUESTO E’ AMORE. E’ rispetto verso il nostro corpo, la nostra coscienza, ed è lo stesso rispetto che deve essere dato alla persona che amiamo. Quando questo non è presente, ci nutriamo del flusso d’amore che ci dà il nostro partner. Richiediamo a lui di amarci così come siamo, perché non siamo capaci di amarci noi. E quando lui non rispecchia le nostre aspettative, cioè non colma con il suo amore la nostra carenza d’amore, che POSSIAMO RIEMPIRE SOLO NOI, ecco che cominciano i litigi e le incomprensioni, le ripicche, cattiverie, solo perché ci sentiamo trascurati. Che meschinità! Ci nascondiamo dietro atteggiamenti da bambino, facendo la vittima e colpevolizzandolo di non amarci a sufficienza e di non farci sentire così importanti. Ma se anche per lui fosse la stessa cosa? Forse sperava che anche noi potessimo colmare tutto ciò che non è capace di amare di se stesso perché non si accetta. Da qui rapporti di coppia sempre più distruttivi che sfociano in continui scontri verbali o in fatti per incolparsi di non essere stati amati a sufficienza. Un continuare a richiedere ad altri quello che ognuno dovrebbe imparare a dare a se stesso. Molte coppie a questo punto, a volte ancora prima di arrivare a “scannarsi mancandosi di rispetto reciproco”, scaricano la loro incapacità di accettarsi, e quindi di amare se stessi ed il loro corpo, FACENDO UN FIGLIO. Un figlio che viene concepito da due persone che non si amano per se stesse e pretendono che qualcun altro lo faccia al loro posto, una memoria che viene trasmessa al feto. Molte mamme poi nei loro nove mesi di gravidanza, non vivono molto bene il vedersi trasformare il corpo, sentire che qualcosa sta crescendo dentro di loro e tutti i loro stati d’animo vengono registrati dalla mente cellulare del feto. Un imprinting che rimarrà come un marchio, perché si ritroverà come una malattia ereditata fin dalla sua nascita: la mancanza d’amore dei suoi genitori per loro stessi e il loro corpo, che diventerà la sua. Ci sono anche molte madri che si amano di più e il bambino sarà più equilibrato e risulterà per lui SPONTANEO e NATURALE amarsi e amare gli altri così come ama se stesso. Meno male che esistono! Tornando a quel bambino sfortunato nato da genitori che non si amano, si ritroverà fin dalla sua nascita a non poter sviluppare questo amore nel tempo, per se stesso e per il suo corpo, perché al suo posto troverà una sterilità, aridità che GLI IMPEDIRA’ DI RIUSCIRE AD ACCETTARSI. Nessuno nasce perfetto. E’ quindi normale non piacersi in certe situazioni oppure non apprezzare qualcosa del nostro corpo, ma da qui a distruggersi con odio, con pensieri negativi, degradarsi…. I genitori hanno sul figlio una grossa aspettativa a livello INCONSCIO che è quella di essere amati e accettati, con lui devono colmare il disequilibrio energetico che hanno con il loro corpo, la loro coscienza e la mente: il figlio, sangue del loro sangue, NON PUO ’ TRADIRLI! La madre vivendo con il figlio un rapporto di simbiosi nella gravidanza, con l’allattamento si sente più autorizzata a ricevere in cambio l’amore, anche per la sofferenza subita nel parto. All’inizio i genitori riversano nel figlio il loro amore, come un flusso che lo nutre, ma via via che il figlio non rispecchia le aspettative, quando volge i suoi interessi verso amici, ragazze, ecc.. ecco che si arrabbiano, covano i risentimenti, le sgridate perché perde tempo con gli amici e non studia, oppure non lavora, non aiuta in casa. Tante situazioni che magari nella realtà risultano vere ma alla base c’è la delusione da parte di uno o di entrambi i genitori perché si rendono conto che anche il sangue del loro sangue non riempie il loro vuoto d’amore. Così vivono le scelte del figlio come un tradimento e intanto si instaura un profondo risentimento verso di lui: il risentimento al posto dell’amore che gli davano quando ancora speravano in lui. E quante volte il figlio mette di fronte ai genitori, come se fosse uno specchio, quello che sono loro? Il figlio vivrà questa interruzione del flusso d’amore dei genitori con forti ribellioni, che potranno portarlo a fare cose che lo degradano moralmente oppure si sentirà non più voluto, rifiutato e dal dolore si lascerà andare all’apatia, alla depressione. Nella loro cecità i genitori non si rendono conto che il problema maggiore dipende da loro e che il figlio è il frutto della loro mancanza di amore verso se stessi, e così daranno la colpa al figlio di sbagliare, di non ascoltare, …di non amarli. Così la madre o il padre o entrambi, quando il figlio va via di casa lo vivranno come il rifiuto del figlio di amarli. Questo però avviene dentro la loro testa, perché la loro mente gli ha alterato la verità, una verità che non vogliono accettare di vedere consapevolmente altrimenti dovrebbero accettare di non saper amare, di aver fallito. Così ritroviamo poi la madre, per esempio, che vivrà l’allontanamento del figlio come una perdita molto dolorosa e si chiuderà in se stessa, anche se in apparenza continua a fare le stesse cose. Non è disposta a guardarsi, né a mettersi in discussione, ma il continuo dolore della perdita del figlio la fa stare male ed è qui allora che deve cercare qualcosa o qualcuno che le dia amore e soprattutto che la faccia stare tranquilla, senza la paura di essere tradita. E cosa c’è di meglio che accudire delle piante? I vegetali, a differenza degli animali, non si muovono, non possono graffiarla, abbaiarle o miagolarle. Non possono obbligarla a preparare loro da mangiare, pulire la sabbietta, portarli fuori a fare i loro bisogni. Le piante non richiedono molta responsabilità se non quella di annaffiarli e piccole altre cure. Così la madre riversa il suo amore verso le piante che cura e che le rispondono diventando rigogliose e belle, riflettendo così l’amore che ricevono. Non ha paura di avvicinarsi a loro perché non possono farla soffrire e soprattutto perché non le fanno da specchio. Non le fanno vedere la sua incapacità di amarsi che ha prodotto in lei una bruttezza tale che ha influito su come è e come vive. Questo flusso d’amore creato dalla madre verso le piante l’aiuterà a riequilibrare una parte di sé arida, e la farà sentire più contenta e rilassata nel vedere che crescono, che l’accettano per quello che è, a differenza del figlio, del marito e di sé. Mentre nel caso in cui la madre prova dolore per la perdita del figlio e non l’accetta, cercherà di ricreare la situazione di quando il figlio era piccolo e lei si sentiva amata da lui. Per ricreare questa situazione si rivolgerà ad uno o più animali. L’animale non può tradirla perché dedica la sua vita ai suoi umori, ai suoi capricci, alla sua voglia di giocare con lui. E’ dipendente da lei per il mangiare, per i suoi bisogni, per la sua sopravvivenza , così come era il figlio quando era piccolo e c’era lei che pensava a lui. L’animale instaurerà un legame fortissimo, aiutando la madre a ripristinare il flusso d’amore che aveva interrotto con il figlio, facendole magari passare la depressione in cui era caduta quando era andato via di casa. Il flusso d’amore viene ricreato, ma con l’animale che diventa IL FIGLIO CHE PERO’ ADESSO L’AMA E VIVE SOLO PER LEI. La madre SI SENTE AMATA E ACCETTATA PER QUELLO CHE E’ dall’animale/figlio che le dimostra in ogni momento con sguardi, coccole, linguate, abbaiate, fusa che l’ama e che è tutto per lei, riempiendo ogni giorno quella sua parte sterile e non amata da se stessa. Ogni giorno l’animale le dà la speranza che l’amore c’è, esiste, e questo comincia a ricrearle l’equilibrio che le mancava. Le piante e gli animali sono i nostri amici, le nostre speranze, laddove abbiamo fallito miseramente con la mancanza d’amore verso noi stessi e gli altri. Noi possiamo dedicarci a loro per cercare di guarirci dai mali che possono essere: il figlio che non ama i genitori, il partner che non ci ama, il lavoro dove non ci sentiamo accettati, ecc.. Meno male che ci sono persone che sanno accettarsi per quello che sono e che cercano ogni giorno di migliorarsi, non sono bloccate nell’egoismo così come sono bloccate le persone che non si amano. Queste persone, oltre ad amare i figli per quello che sono e rispettare le loro idee, sono capaci di amare anche gli animali e le piante. Quindi, per concludere, sforziamoci di guardare le nostre bruttezze e cerchiamo di renderle belle, non con le illusioni dentro la nostra testa, ma nei fatti della vita di ogni giorno. Accettarsi è il primo passo da fare per portarci alla guarigione, al rispetto e all’amore. Solo allora saremo sicuri che veramente potremo amare qualcuno, perché AVREMO QUALCOSA DA DARGLI: LO STESSO AMORE CHE DIAMO A NOI STESSI. Fiorella Rustici (Articolo pubblicato sul mensile OltreTutto di dicembre 2002)
 
kalina_kn
kalina_kn il 22/05/11 alle 10:17 via WEB
$$$$$$$$*_____________________,,$$$$$$$$* ___$$$$$$$$$$,,_______________,,$$$$$$$$$$* ____$$$$$$$$$$$$___ ._____.___$$$$$$$$$$$$ ____$$$$$$$$$$$$$,_’.____.’_,,$$$$$$$$$$$$$ ____$$$$$$$$$$$$$$,, ‘.__,’_$$$$$$$$$$$$$$$ ____$$$$$$$$$$$$$$$$.@:.$$$$$$$$$$$$$$$$ ______***$$$$$$$$$$$@@$$$$$$$$$$$**** __________,,,__*$$$$$$@.$$$$$$,,,,,, _____,,$$$$$$$$$$$$$* @ *$$$$$$$$$$$$,,, ____*$$$$$$$$$$$$$*_@@_*$$$$$$$$$$$$$ ___,,*$$$$$$$$$$$$$__.@.__*$$$$$$$$$$$$$,, _,,*___*$$$$$$$$$$$___*___*$$$$$$$$$$*__ *’,, *____,,*$$$$$$$$$$_________$$$$$$$$$$*,,____* ______,;$*$,$$**’____________**’$$*$$**,, ____,;’*___’_.*__________________*___ ‘*,,
 
gilgam1
gilgam1 il 22/05/11 alle 20:06 via WEB
Anche mi unisco alla fiaccolata e alla tua preghiera per Yara grazie
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

garbinfabriziolemmelemme3serenello20cassetta2topino007mariomancino.mgiumadgl0Zem.a200Violetta44aldogiornoromaniciave1avvbiaRiccardoPennaElemento.Scostantebetaeta7
 

ULTIMI COMMENTI

Non con la collera, ma col riso si uccide.
Inviato da: cassetta2
il 23/05/2020 alle 10:17
 
Ti voglio
Inviato da: Zem.a200
il 18/12/2019 alle 23:37
 
Ciao amica, non scrivi più sul blog? Tvb
Inviato da: Zem.a200
il 04/04/2018 alle 00:17
 
CIAO ZONKA, COMPLIMENTI PER IL POST. ANCHE SE NON E'...
Inviato da: aldogiorno
il 28/10/2017 alle 22:58
 
altrettanto!!!
Inviato da: avvbia
il 07/07/2017 alle 00:58
 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963