Creato da liberty.bay il 02/09/2012

LIBERTY BAY

il diario del Pirata

 

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Post n°13 pubblicato il 04 Ottobre 2012 da liberty.bay

A.D. 4 di Ottobre 2012

Tredicesima puntata. La guerra dei Fakes.

 

Abbiamo visto come attorno al Nido della Lavandaia si affannano le zattere e approda talora qualcuno dei barconi di scorta, per fare un contorno solidale alla Signora dello Scopiazzo

In realtà molte tra le zattere sono coinquiline della Mutanda che, come un capo camorrista di Scampia, ha il controllo assoluto dello spaccio di idiozie, nel suo agglomerato di case popolari.

Ma anche tra cosche mafiose non sempre regna la pace e infatti recentemente, dopo una breve pausa, si è riaccesa una faida tra i comunardi ..

 

Da tempo lunità granitica della cosca rossa si era incrinata per una zuffa tuttaltro che ideologica tra la Mutanda e una sua compagna di merende.

Infaticabile portavoce del Chierico Rosso, (meglio noto come colui che lavorò due giorni”: il triste valdese Ferrero) la Theologa, aveva navigato per anni di conserva alla Mutanda, in quello che molti avevano ritenuto un inossidabile sodalizio a scopiazzare”.

 

Ma, inopinatamente convinta di possedere eccelse virtù artistiche, la Thea aveva affiancato alla solita paccottiglia ideologica, anche un pretenzioso blog  museale, nel quale affiancava, senza ritegno, le proprie opere a capolavori pittorici del passato.

Naturalmente non mancavano le espressioni di estasiastica ammirazione degli analfabeti comunardi, ma quando il Pirata, incrociando casualmente questo sacrario dellarte, fece notare che un noto vaso greco era stato spacciato per etrusco, lo scontro si fece subito violento e le bordate di pernacchi aprirono ben presto uninsanabile falla nellorgoglio dellartista.

 

Forse fu a causa del mancato (impossibile) supporto nella diatriba culturale, o forse solo per linopinata accettazione della stelletta di gold blogger, (che venne provvidenzialmente a sanare in parte lumiliato orgoglio dartista), sta di fatto che esplose repentina una violenta faida tra le due star.

 

La Pittrice scissionista”, tutta impettita per la sua stelletta, fu subito costretta ai materassi (scusate il gergo da Padrino” ma è inevitabile) e nel clan camorristico si aprì una sanguinaria e profonda spaccatura ..

Mentre da un lato i fedelissimi della Mutanda strillavano al tradimento, taluni si barcamenavano sventolando multicolori stracci della pace .. ma quando nel corso del furioso cannoneggiamento il Lingerie e lAnarcannabis (immancabile suicida) affondarono per lennesima volta, il conflitto divenne insanabile.

 

Anche il Crostasinistra, il veliero della Pittrice, aveva riportato nello scontro non trascurabili danni e per qualche tempo si rifugiò nel sicuro Porto Rifondato, protetta (si fa per dire) dai soliti berciamenti ufficiali del suo Vate Valdese.

Ma, riprendendo una sua vecchia e mai abbandonata passione per la fabbricazione di zattere-fakes, la Pittrice non tardò a riprendere il mare, al comando, per loccasione, di una tinozza varata di fresco: il Vuotaserpe.

 

Dotato del più trito e tradizionale armamento sinistro: da Gramsci a Di Vittorio, da Berlinguer ad Arrigoni, infilandoci per sovrappeso Verdi e Garibaldi, protetta dalle intoccabili corazze della Resistenza, il Vuotaserpe prese il largo, pronto a cannoneggiare gli attributi altrui con le castronerie di Ferrero.

 

Naturalmente incrociò ben presto anche la rotta del Pirata e dei Liberi naviganti, rei di sparare, a tempi alterni, qualche bordata sulle miserevoli rovine del comunismo cubano e del suo putrefatto dittatore.

 

Lo scontro, per oggettiva inferiorità argomentativa, fu breve e il Vuotaserpe abbandonò rapidamente la battaglia ..

Non fu lunico scontro .. le scaramucce dialettiche si moltiplicarono anche sul piano ideologico, ma essendosi sviluppate (stranamente) nel reciproco rispetto, si erano risolte senza affondamenti.

 

La cosa evidentemente non poteva passare inosservata al Nido della Lavandaia, dove lirriducibile Cacasenno, conduceva la crociata contro la scissionista.

Nella più classica tradizione camorristico-mafiosa la breve tregua non poteva durare e infatti, allennesimo naufragio dei capi clan, colpiti da sconosciuti sicari e dopo una moria improvvisa di zattere, il conflitto si è improvvisamente riacceso, più violento che mai.




 

Inutile dire che i Liberi Naviganti, Capitan Kiwai in testa, veleggiano al largo in preda a incontenibili risate.

Ma ecco che nel bel mezzo dello scontro irrompono rumorosi, squallidi e demenziali fakes a dare manforte ai contendenti .. in una ridda caotica di insulti e accapigliamenti senza quartiere la camorra comunarda sprofonda nel caos .. tutti i particolari in cronaca.

 

Che dire? Tiriamo la catena!

 

Fine della tredicesima puntata.

 
 
 
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:)...piaciuto
Inviato da: lamiapelle
il 26/09/2012 alle 14:04
 
Eccovi un illuminante esempio dell’ inconsistenza idiota...
Inviato da: liberty.bay
il 20/09/2012 alle 16:57
 
Tu invece non soffri di alcuna crisi di astinenza : sei...
Inviato da: CHARLIE625
il 14/09/2012 alle 23:24
 
Ed è stato proprio così che abbiamo perso...
Inviato da: kiwai
il 10/09/2012 alle 13:27
 
Vince, poi aveva anche chiuso i commenti, per errore..:)
Inviato da: lamiapelle
il 09/09/2012 alle 21:29
 
 
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