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CONSIGLIACI LIBERAMENTE I TUOI LIBRI PREFERITI
QUESTO BLOG..
Questo blog dà la possibilità a tutti di parlare dei propri libri preferiti.
Consigli, prossime uscite, libri più venduti, libri di scrittori emergenti.
Con la speranza di potervi offrire qualche spunto per una nuova lettura.
Post n°16 pubblicato il 30 Novembre 2007 da manser11
Cosa fare con 15 euro a Natale? Questo post è stato "rubato" dal blog di lydcrow (http://blog.libero.it/BobbyandMe) che ringrazio sentitamente per le lusinghiere parole. Nel mondo virtuale qualche volta può capitare di incontrare chi sa come usare le parole e arriva a farne lo scopo della vita. Pensiero e parole riescono bene a Simone Manservisi. Simone è un autore vero, in cerca di spunti sempre nuovi, è critico nei confronti di quanto "già fatto", forse troppo, e conserva la purezza di chi usa la scrittura non soltanto per parlare di sè ma per raccontare una storia. Grottesco, thriller, riflessivo, surreale, contemporaneo, vitale, dissacrante underground, sono tutte definizioni calzanti per il suo stile. Nelle sue storie può rispecchiarsi una generazione. Più di una, a giudicare da mio padre che ha incrociato per caso un libro di Manservisi sul divano del mio salotto e dopo averne letti i primi capitoli se l'è portato via, compiaciuto di aver trovato un autore di suo gusto che non conosceva ancora. Nel suo sito www.dottormanser.it troverete una bella raccolta di racconti free, alcuni dei quali sono dei piccoli capolavori di humour nero godibilissimi, altri racconti intimisti o spassose considerazioni ad alta voce. Non perdetevi ColuiCheIndicaLaLuce, mio eroe personale!, che mi ha fatto passare alcune ore davvero esilaranti! E potrete scoprire che Simone ha anche un cuore: a Natale è diventato buono e E siccome la felicità viene dal dare, con appena 15 euro raggiungerete il duplice obiettivo di aiutare uno "squattrinato" autore a passare un bel Natale e vi asssicurerete diverse ore di lettura che fa pensare, sorridere e non lascia comunque mai indifferenti! Posso garantire che per la recensione non ho ricevuto dall'autore compensi in denaro nè in qualsivoglia altra natura! Read books, open your mind! |
Post n°14 pubblicato il 24 Ottobre 2007 da libreriapunch
Rose è una ragazza del Kentucky che sposa Barsam Tchakhmakhchian, armeno di San Francisco discendente da una famiglia scampata alla strage del 1915. Hanno una figlia: Armanoush, ma proprio a causa dell'invadenza della famiglia del marito il matrimonio va a rotoli, e per ripicca Rose si risposa con un turco, il giovane geologo Mustafa Kazanci. Il patriarca armeno della famiglia, inorridisce al pensiero che la nipotina abbia un patrigno turco: "Cosa dirà agli amici? Mio padre è Barsam Tchakhmakhchian, mio nonno Varvant Istanboulian, il mio albero genealogico è pieno di Qualcosa Qualcosian, sono nipote di armeni sopravvissuti all'eccidio del 1915, ma mi hanno fatto il lavaggio del cervello per negare la strage, dato che sono cresciuta con un turco di nome Mustafa!". Armanoush ha adesso 19 anni e decide di andare di nascosto a Istanbul per ritrovare le proprie radici armene. Si fa ospitare dalla famiglia del patrigno, i Kazanci, e ben presto, a contatto con le opposte e vitali zie Banu e Zeliha, con la misteriosa cugina Asya, la 'bastarda' che dà il titolo al romanzo, si accorge di non odiare affatto i turchi. La ragazza turca e la ragazza armena diventano amiche, scoprono insieme il segreto che lega il passato delle loro famiglie e fanno i conti con la storia comune dei loro popoli. Elif Shafak, nuova protagonista della letteratura turca, affronta un tema ancora scottante: quel buco nero nella coscienza del suo Paese che è la questione armena. Simbolo di una Turchia che ha il coraggio di guardarsi dentro e di raccontare le proprie contraddizioni, Shafak intreccia con luminosa maestria le mille e una storia che fanno pulsare il cuore della sua terra. "La bastarda di Istanbul" è una storia di donne coraggiose e complicate e una doppia saga familiare, ricca di sapori e profumi come un dolce orientale. |
Post n°13 pubblicato il 04 Ottobre 2007 da libreriapunch
E' un giorno di marzo, al Dolphin Hotel di Sapporo, a.d. 1983. Alla radio suonano gli Human League. E poi Fleetwood Mac, Abba, Bee Gees ecc. Uno strano mondo, questo, dove tutto - o quasi - si può comprare. C'è un giornalista free lance che ha perso molte cose nella vita e ogni volta una parte di sé. Cammina controvento senza perdere lo slancio: forse, per mantenere la rotta, non gli interessa che lasciarsi andare alla deriva. C'è una ragazzina di tredici anni seduta da sola in bar. Ci sono una receptionist troppo nervosa, un attore dal fascino irresistibile, un poeta con un braccio solo; e un salotto a Honolulu dove sei scheletri guardano la TV. Esiste un collegamento fra queste cose, un senso anche per chi ha perso l'orientamento, basta continuare a danzare. |
Post n°12 pubblicato il 25 Settembre 2007 da libreriapunch
Aerei di Stato che volano 37 ore al giorno, pronti al decollo per portare Sua Eccellenza anche a una festa a Parigi. Palazzi parlamentari presi in affitto a peso d'oro da scuderie di cavalli. Finanziamenti pubblici quadruplicati rispetto a quando furono aboliti dal referendum. "Rimborsi" elettorali 180 volte più alti delle spese sostenute. Organici di presidenza nelle regioni più "virtuose" moltiplicati per tredici volte in venti anni. Spese di rappresentanza dei governatori fino a dodici volte più alte di quelle del presidente della Repubblica tedesco. Province che continuano ad aumentare nonostante da decenni siano considerate inutili. Indennità impazzite al punto che il sindaco di un paese aostano di 91 abitanti può guadagnare quanto il collega di una città di 249mila. Candidati "trombati" consolati con 5 buste paga. Presidenti di circoscrizione con l'autoblu. La denuncia di come una certa politica, o meglio la sua caricatura obesa e ingorda, sia diventata una oligarchia insaziabile e abbia allagato l'intera società italiana. Storie stupefacenti, numeri da bancarotta, aneddoti spassosi nel reportage di due grandi giornalisti. Un dossier impressionante, ricchissimo di notizie inedite e ustionanti. Che dovrebbe spingere la classe dirigente a dire: basta. |
Inviato da: puntoCoccinella
il 25/12/2007 alle 14:40
Inviato da: scrittocolpevole
il 20/12/2007 alle 17:54
Inviato da: puntoCoccinella
il 25/09/2007 alle 12:51
Inviato da: castagnaseccabollita
il 25/09/2007 alle 12:47
Inviato da: desy579
il 25/09/2007 alle 12:42