LICIA & GIORGIE

"300" Sbadigli

Due sere fa mio marito, dopo molte insistenze, è riuscito a farmi vedere "300", il film che racconta la famosa battaglia delle Termopili, in cui, secondo la tradizione, 300 spartani hanno tenuto testa all'immenso esercito persiano.

Non che sia brutto, e ad essere oneste varrebbe la pena vederlo solo per i fisici sfoggiati dai protagonisti. Solo che è leggermente esagerato per i miei gusti e scopiazza un po' troppo in giro: è praticamente una fusione tra il Gladiatore e il Signore degli Anelli, senza tuttavia riuscire a rubare anche la loro magia. L'impressione è accentuata dal fatto che la voce narrante è l'attore che ha interpretato BOROMIR nel Signore degli Anelli (anche se io non avevo mai notato tutti quei muscoli!) ed è doppiato dallo stesso di Aragorn (credo che si tratti di Pino Insegno della Premiata Ditta...ironico vero?): insomma avevo una gran paura di vedermi arrivare pure Gandalf in mutandoni di pelle e scudo!

Il film è un susseguirsi di ferite, sangue, grida e solite frasi fatte su onore, gloria e libertà che si sprecano in tutti i film di battaglia. Manca però lo sguardo di Russel o di Viggo, che da soli riescono a far zittire ogni cosa intorno, che riescono a calamitare sguardi e cuore ben più di due pettorali gonfi. Manca quella regia sapiente che fa sentire l'odore della paura prima della battaglia, e il calore di un abbraccio sulla pelle.
Più che un film "300" sembra un videogame, sicuramente ben fatto, ma troppo esasperato.

Non ultimo Serse, Re dei Re, Padrone di tutto l'Oriente, Dio in Terra, ha le sembianze di Solange dopo una depilazione totale e la voce dell'indimenticabile Ciotti! INDECENTE

Non discuto il fatto che probabilmente a fidanzati e mariti piacerà moltissimo, ad esempio nella mia compagnia ora i ragazzi si salutano con un AUUUUUUUUUU alla Spartana (no comment!), volevo solo avvisarvi da non lasciarvi trarre in inganno quando vi diranno che è come il Gladiatore...non si diventa Massimo solo impugnando scudo e spada!

IL SILENZIO è D'ORO

APRILE DOLCE DORMIRE

Quando si dice un periodo no.

Ieri a pranzo io e mio marito siamo stati investiti dalla notizia di un caro amico che ha fatto il volo d'angelo dalla sua moto: sapete quelle telefonate che ti chiudono lo stomaco e ti mozzano il respiro? Quando un amico ti chiama e ti chiede: "Hai saputo niente di..." e tu cadi dalle nuvole e non capisci più nulla. Chiamato, senza pensarci un secondo, il diretto interessato risponde con una voce come di chi è stato effettivamente travolto da un treno. Ma almeno parla. Poche parole: bacino e gamba fratturati, operazione, male molto male. Lo lasciamo riposare con la promessa di andarlo a trovare presto.
Poi giro di telefonate per capire cosa sia successo e se altri amici fossero coinvolti. Scopriamo che anche la sua ragazza era caricata ma se l'è cavata con qualche botta; e scopriamo che lui tanto bene non sta: i ferri che gli tenevano la caviglia, reduce da un incidente di sci di qualche anno fa, hanno fatto un macello ed è stato operato d'urgenza per salvargli il piede. Sembra che tutto sia andato bene, ma dovrà essere rioperato oggi. Anche se le nostre preghiere saranno esaudite il cammino di guarigione sarà lento e difficile. I medici dovranno scontrarsi con un gigante buono di 1.90 per 130 Kg più testardo di un mulo.

Credo che dovrò cominciare a sfornare teglie di crespelle ai funghi e torte di cioccolata per costringerlo a stare a letto nei prossimi mesi!

HAPPY BIRTHDAY

Oggi compie gli anni la mia migliore amica…sapete quella con cui hai condiviso acne, pianti, shopping e notte prima del matrimonio?

Vi riassumo la sua storia: la sua mamma è in fin di vita. Dopo una serie ripetuta di operazioni, terapie, speranze, guarigioni, questa volta non c’è appello. Solo aspettare, dicono i medici. O per lo meno lo sappiamo noi senza però dare voce al pensiero.

La mamma del suo fidanzato, e mio migliore amico, è in fin di vita. Forse meno grave, forse no. Questo è nelle mani di Dio.

Ha perso il nonno l’estate scorsa e lo zio per un tumore al cervello e la nonna è uscita di testa: non mangia, non dorme, piange e piange. L’altra nonna perde colpi e rischia una settimana sì e l’altra pure di dare fuoco a casa.

Figlia unica, senza cugini degni di essere definiti parenti, dice sempre che non ha bisogno di nulla, che va tutto bene, quando le offro il mio aiuto e il mio sostegno.

Questa è la sintesi. In mezzo ci sta un lavoro, un cane, due occhi neri, due gambe snelle sempre dentro e fuori dagli ospedali. E la voglia, nonostante tutto, di ridere, di andare a spasso per boschi o alla ricerca di sandali tacco 10. Intorno ci stanno anni di affetto profondo e impagabile sincerità; ci stanno sguardi profondi, che non hanno bisogno di parole; ci sono vacanze da sfollati e risate indimenticabili davanti a gelati dalle forme improbabili.

E c’è il desiderio viscerale mio di poterle regalare quest’anno non il solito completino di Intimissimi, ma un MIRACOLO. Un enorme, immenso, vero miracolo, che in un sol colpo spazzi via tutte le cose brutte che le stanno accadendo.

Dite che ne trovo qualcuno su E-Bay?

FATE L'AMORE, NON FATE LA GUERRA

Io e mio marito veniamo da un periodo un po' frenetico: troppo lavoro, troppi pensieri, troppi impegni. A discapito del sesso.

Non che sia giusto sacrificare i momenti di intimità, ma quando arrivi a sera, hai la casa che sembra appena stata invasa da un esercito di Visigoti e hai passato la giornata a litigare coi clienti o a sentire le cazzate del tuo capo coglione, credo sia plausibile che l'unica voglia sia quella di una cena veloce e poi a dormire davanti alla tv accesa. Per lo meno per me è così.
Vero è che a qualcosa si può rinunciare in nome della coppia, ma ci sono proprio periodi così, dove si accumula tutto e anche per il bacio della buonanotte bisogna prendere appuntamento. E poi diciamocelo, dopo una giornata di corsa fra lavoro, spesa, lavatrici, cucina, colleghi, telefono.. di infilarmi il perizoma leopardato e improvvisare uno strip non ne ho proprio voglia. Perchè per me, come forse per tante altre, fare l'amore non deve essere "un apostrofo rosa fra le parole palestra e aperitivo con gli amici"; la famosa sveltina mi lascia un po' così. Se non posso farlo bene, con calma, con impegno, allora preferisco rimandare. E questo non toglie niente alla felicità del mio matrimonio o alla mia soddisfazione. Si certo mi manca, ma se lo faccio così, già mezza addormentata o pensando alla lista della spesa per guadagnare tempo, perchè DEVO farlo, allora mi sembra proprio triste.

Insomma io faccio sesso solo se va tutto bene.
Per mio marito invece va tutto bene solo se facciamo sesso.

Ha ancora meno tempo di me, si addormenta mentre sbuccia la mela a cena, ogni week end ha un impegno diverso, ma senza sesso si esaurisce. Il nostro rapporto è comunque sereno e felice, ma mi accorgo dai piccoli atteggiamenti che qualcosa manca; è un po' più distante, un po' più scontroso. E poi, magia!, quando finalmente (come questo fine settimana), siamo finalmente liberi da impegni e possiamo recuperare il tempo perduto, ecco che ritorna l'innamorato di sempre, che mi cerca fra gli amici per un dolce bacio, che snobba amici e parenti per uscire a cena noi due soli...insomma un nuovo corteggiamento.

Non che non mi faccia piacere, solo che trovo un po' limitato dover collegare il grado di intimità della coppia al semplice sesso. E trovo un po' frustrante dover fare l'amore anche quando non ne ho voglia per non perdere le sue attenzioni.

A voi è mai capitato un uomo così? O dite che sono tutti cosi?