Creato da FrancescoBarbati il 22/01/2011

L' IGNORANTE

Sono un semplice essere umano ma posso leggere anche Eraclito - Non mi aspetto risposte da Socrate ma pongo delle domande all' uomo e a me medesimo

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la filosofia dell'asino

Post n°28 pubblicato il 17 Luglio 2011 da FrancescoBarbati
 

                LA FILOSOFIA DELL'ASINO

 

L'asini da solo non va al mulino occorre ammaestrarlo,poi vedrai che farà tutto quello che vuoi.

                                                      E L'UOMO?

E' consuetudine dell'uomo definire asino l'uomo che pecca di stupidità,ci siamo mai chiesti il perché? alcuni dicono che dipenda dalle orecchie, eppure nell'uomo si dice che l'orecchio grande sia simbolo di intelligenza ,altri dicono che l'asino non sa fare niente se non c'è l'uomo che glielo insegna, in tutti i modi l'asino viene additato come simbolo di stupidita, ma se l'asino potesse parlare direbbe all'uomo:quando io ero libero,nella mia libertà non occorreva essere bravi ad imparare le cose che tu mi hai costretto ad imparare per poi farmele fare a tuo servizio,allora pascolavo,procreavo, e mi godevo tutte le stagioni,poi sei arrivato tu,per prima cosa mi hai privato della mia libertà,addirittura mi hai impedito anche di procreare tant'è che oggi che non ti servo più, siamo quasi in via di estinzione,poi mi hai costretto a portare la soma ,a tirare il carretto,a portarti in groppa,nonostante ciò anche se costretto accettai a collaborare nell'aiutarti per la tua esistenza,nonostante tutto ciò, mi definisci stupido perché?Forse perché ho fatto sempre quello che tu mi hai obbligato di fare senza mai ribellarmi, per questo mi definisci stupido?ma nella vostra specie come funziona?chi si comporta bene, e nello stesso tempo fa tutto quello che gli si dice e lavora come o sempre fatto io lo definite stupido,no di certo,l,uomo che lavora viene lodato; e allora perche io vengo additato come stupido;perche tu lavori gratis mentre l'uomo viene pagato, pero il mio padrone mi dava da mangiare e da bere:ti dava da mangiare eda bere perche altrimenti morivi e poi non potevi piu lavorare per lui,,,, L'asino attonito e perplesso dice :ma!!! certo che per capire questi umani bisogna essere veramente dotati di un'intelligenza particolare non comune a noi, che io non capisco;

il mio padrone mi serve da mangiare, da bere,mi fa le pulizie,mi cura,e ci tiene alla mia salute,mentre il suo padrone che è sempre un uomo gli da i soldi e basta, poi lui deve cercare il cibo, si deve curare da solo, deve farsi la casa,in poche parole dopo aver lavorato per il padrone deve continuare a lavorare per se,è, non è neanche sicuro che coi soldi ce la può fare ad arrivare a fine mese,mo vedi tu se lo stupido sono io ma!!!

Proprio non capisco;come non capisco neanche il perché mentre il mio padrone lavora assieme a me il suo no,tanto poi gli da i soldi, il mio invece che non mi da i soldi lavora assieme a me

riposa quando riposo io in poche parole se lui non lavora non lavoro neanche io,che dite sono io lo stupido.

Il rapporto fra asino e padrone si fondava su regole non scritte,consolidate nel tempo perché entrambi consapevoli del fatto, del bisogno reciproco per la loro sopravvivenza in cui ognuno rispettava l'altro,perché da quel rapporto dipendeva il proprio bene,e la propria esistenza.

Al contrario nel nostro mondo e uso dire:morte tua vita mia,come se l'uomo non abbia bisogno dell'altro uomo,se non per soccomberlo,e renderlo suddito,da quanto l'uomo esiste, che si sforza per instaurare regole che possano dare la felicità all'uomo, ma purtroppo cambiano i padroni ,cambiano i musicisti.ma la musica non cambia mai è sempre quella,purtroppo!

E' se continua a permanere questo mal costume del pensiero che abbiamo, della concezione della nostra vita, concezione questa egoistica e discriminante che ci ha fatto dimenticare il motivo della nostra vera esistenza,e che nel tempo ci ha fatto abbandonare valori e principi, tramandando cosi di generazione in generazione ,sempre di più avidità e meno valori,al tal punto, che ancora oggi non riusciamo ad avere un pensiero concreto della nostra esistenza tant'è vero che si pensa esclusivamente all'esistenza personale,e non all'esistenza della specie umana,si pensa molto di più a creare condizioni per allungare le proprie vite che condizioni per crearne altre di vite.

Dico questo perché proprio inconsapevolmente o volutamente anche una certa classe sociale ,cioè quella del lavoratore italiano proprio come l'asino italiano è destinata a scomparire,per il semplice fatto che non servono più è proprio come gli si è stato impedito a loro di procrearsi , la stessa cosa sta capitando al lavoratore Italiano: che impossibilitato a sostenere la sua procreazione anch'esso e destinato a scomparire,mentre nello stesso tempo sfruttano altri asini del pianeta.

L'asino italiano non capisce il perché lavori che un tempo faceva lui,ora glie li fanno fare ad altri asini del pianeta, nonostante noi abbiamo sempre contribuito alla l'oro sopravvivenza; che bella cosa è stata la globalizzazione,quel patto non scritto fra me “asino” e padrone non esiste più se fatto friggere:la politica ,i sindacati,hanno detto che occorreva confrontarsi e misurarsi col resto del mondo perché questo avrebbe fatto di noi, asini più quotati,il fatto sta che l'asino in per se è in via di estinzione, il lavoratore Italiano e messo sulla stessa scia,nonostante tutto la politica e i sindacati esisto ancora e sono pure ben pasciuti, tant'è che continuano a ostinarsi per la salvaguardia di un soggetto che ormai non esiste più,perché risucchiato dal capitalismo globale che specula lavoratori di altre razze umane.E proprio come l'asino anche la razza lavoratrice Italiana si estinguerà nel suo d.n.a. perché impossibilitato a creare una famiglia e quindi a procrearsi,e se un domani le dita saranno tutte uguali chi farà l'indice e chi il medio?

Chiede l'asino: uomo sei più felice ora o prima; certo a differenza di quando usavi me come collaboratore oggi produci quantitativi di prodotto molto superiori ,ma alla fine, all'ora nutrivi la tua famiglia e anche me , oggi ti deve andare bene se riesci a soddisfare i bisogni della tua famiglia.

Il progresso acquisito dall'uomo,se continua ad essere gestito nella forma attuale continuerà ad essere una pura illusione,e rimarrà tale fin quando anche a un solo uomo gli viene impedito l' accesso per usufruirne ,sarà come un buon ristorante,in cui difficilmente può accedere chi è impossibilitato a pagare, quindi se riflettiamo bene anche noi come l'asino abbiamo le nostre catene che a sua volta ci legano,e ci impediscono di essere veramente liberi,altro che democrazia e libertà.

francesco Barbati






 

 
 
 
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