L' IGNORANTE

la crisi

                                                      LA CRISI

Tanti sono stati i guasti nel gestire le finanze pubbliche che in verità credo di non essere in grado di capire dove ci porterà questa crisi e ne tantomeno quale sarà il futuro dei paesi cosi detti industrializzati,che tutto hanno tranne che le industrie, basta pensare alla fiat che da duecentomila lavoratori oggi ne conta pressapoco un manipolo di migliaia d' unità,come anche l'artigianato e il settore sartoriale che da centinaia di piccole e medie industrie e quant'altro oggi è inesistente,come anche l'agricoltura che per diversi fattori non riesce più ad essere un settore trainante nonostante tutta la nostra produzione non soddisfa i nostri bisogni,Eppure se ci giriamo per i mercati e per i negozi non manca niente ci troviamo di tutto, segno che da qualche parte del mondo c'è chi li produce e qualcun altro che ce li porta per non farci mancare niente.

Possiamo pensare e dedurre che forse questo liberismo sfrenato senza nessuna regola che gira per il mondo a secondo della propria convenienza senza tener conto dello stato sociale possa essere una delle tante cause che hanno determinato l'attuale crisi economica.

IL mio modesto intelletto mi suggerisce un bel si, e mi fa pensare ai tanti che pensano che i politici non sappiano adempire al proprio compito al contrario io penso che il loro mestiere lo sanno fare e pure bene ,tant'è che loro nel corso degli anni non sono diventati più poveri come lo siamo diventati noi anzi al contrario un po più ricchi,tanto poi con una piccola manovrina aggiustiamo tutto,da oltre mezzo secolo che si susseguono manovre e manovrine di cui a sempre pagato il popolo mentre loro hanno sempre incrementato i propri utili,aveva visto bene TOTO' e io pago.

Detto questo non penso di fare di tutta l'erba un fascio,ma una cosa è certa è incontestabile che grosse responsabilità di questa crisi ricadono e riguardano la maggior parte dei governi che hanno governato nel passato e non mi riferisco sollo a quello Italiano ma a tutti i governi del mondo i cosi detti democratici che con la globalizzazione il libero mercato hanno illuso e illudono il popolo portando la povertà la dove cera la ricchezza,e una grossa promessa di ricchezza e di libertà la dove c'era e permane la povertà.

Cosa fare?e una domanda che ci poniamo un po tutti:come ribaltare questo stato di situazione .IO credo che nessuna manovra sia in grado di risolvere l'attuale crisi se essa viene varata semplicemente per fare cassa senza avere dietro un forte supporto politico globale o perlomeno del'U.E. Che abbia il coraggio di affrontare e regolarizzare sia la produzione che il mercato,non e possibile pensare di rilanciare la produzione,se nello stesso tempo consentiamo che le industrie occidentali continuano a produrre fuori dall'U.E. A basso costo,per poi rimetterli nel nostro mercato,senza pagare nessun dazio. E ovvio che se permane questo meccanismo scorretto, la nostra classe produttrice, che rimane a produrre nel nostro paese difficilmente potrà conquistare il mercato,ecco allora che diventa fondamentale affiancare alla manovra una politica unitaria Europea che sia in grado di abbattere la concorrenza sleale che esiste sia per quando riguarda la produzione sia per quanto riguarda il mercato.

Ci ostiniamo tanto a denunziare lo sfruttamento del lavoro nero e dell'evasione fiscale ,nello stesso tempo facciamo finta di niente mentre ai confini del nostro paese nosti conazionali e non sfruttano la manodopera ed evadono il fisco nonostante tutto, noi, permettiamo a codesti colossi di esportare nel nostro paese , perché tutto e normale e regolare per il semplice fatto che tutto rientra nella regolarità globale ,mentre nel nostro paese c'è gente che incomincia a conoscere la fame.

La manovra economica senza riforme adeguate che siano in grado di creare mercato difficilmente ci potrà essere una ripresa economica, a voglia di dare incentivi per la produzione perché tutto sarà fallimentare, sarà come una grossa e bellissima nave che appena completata imbarca in cantiere uomini e speranze ma se non avrà il mare o l'oceano difficilmente riuscirà a concretizzare la speranza degli uomini che si sono imbarcati perche impossibilitata a navigare, Altro che federalismo: ma Bossi che si crede,che il nemico del nord sia il sud,e che con la secessione noi continueremo ad essere una nicchia di mercato per il nord come lo siamo sempre stati.

E' se la politica non e in grado di prendere decisioni,E se tutti noi incominciassimo a consumare solo prodotti e merce prodotta nel'U:E.cosa che potremo fare benissimo e che nessuno ci potrà impedire, pensate voi che potremo in qualche modo dare un contributo a risollevarci da questa crisi

che i sovrani ci hanno imposto usando e continuando ad usare i governi come se fossero delle

marionette di cui loro tirano i fili.

Francesco Barbati