L' IGNORANTE
Sono un semplice essere umano ma posso leggere anche Eraclito - Non mi aspetto risposte da Socrate ma pongo delle domande all' uomo e a me medesimo
NON SONO UN FILOSOFO E NEANCHE UN SAGGISTA
MA SOLO UN SEMPLICE UOMO
CHE PONE LE SUE DOMANDE
PER CERCARNE LE RISPOSTE
"L' ESSERE UMANO SENZA RISPOSTE PUO' SOLO SOPRAVVIVERE MA SENZA FARE DOMANDE NON PUO' VIVERE"
IO NON SARO' MAI NESSUNO MA NESSUNO SARA' MAI COME ME
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LA passione di noi che svanisce
Post n°33 pubblicato il 10 Gennaio 2012 da FrancescoBarbati
Aspettando che si faccia chiarezza nel P.D. Calabrese
Hanno confuso, il partito con il feudo,usurpandone il loro stesso regno,nonostante tutto stanno li a occupare il trono come se nulla fosse. Quanta rabbia!
Ci siamo smarriti abbiamo perso il senso della ragione per cui si fa la politica, siamo divenuti una fotocopia di quella politica che abbiamo sempre combattuto e che negli anni ci ha dato la ragione di esistere, e se oggi continuiamo a parlare di partito, dobbiamo dire grazie a chi in questi anni a tenuto duro alle varie tentazioni,e che si è adoperato, e in qualche maniera ha combattuto, a volte anche votando contro quei personaggi che tanto si dibattevano e che si dibattono tuttora,a creare clientelismo per un fine personale a discapito di ogni logica politica e di partito,abbiamo vissuto anni in cui più si era capaci di creare clientelismo e più si era bravi senza renderci conto del danno che si andava a creare sia al sociale che al partito, oggi siamo ben coscienti del danno che quel agire ha provocato.
Quel accumulo di clientele a invaso il partito,lo si è usato come peso contrattuale per eleggere gli organismi di partito, e lo si e usato per imporre la propria candidatura,offendendo simpatizzanti ed elettori a volte offendendo anche la loro intelligenza nel chiedere il voto solo perché di sinistra, e chi a volte non lo ha fatto, come me, e stato chiamato anche traditore.
Oggi occorre chiedersi cosa vuol dire e cosa significa tradire un partito e su come lo si tradisce per riuscire a capire se possiamo ancora essere quel partito che della questione morale ne faceva sua la bandiera oppure tralasciare le radici storiche per assomigliare e divenire un semplice contenitore di voti clientelari che nulla ha a che fare con le esigenze e i bisogni del popolo di sinistra,mi perdoni il centro se bacchetto solo l'anima di sinistra ma se lo faccio, lo faccio per una semplice ragione che di voi un po,ce la si poteva anche aspettare.
Detto questo dobbiamo capire e mettere in primo luogo il fatto che il P.D. Calabrese non appartiene a nessuno se non al popolo, e proprio perché appartiene al popolo deve rinascere dal popolo con il popolo,e per il popolo.
Qualche decennio fa: chi l'avrebbe mai detto che se la sinistra si fosse alleata con la D.C. Avrebbe portato al governo la destra, ebbene questo e successo e non ci siamo mai chiesti il perché, o se qualche volta l'abbiamo fatto, abbiamo attribuito la colpa alla caduta ideologica,nascondendoci dietro un dito a volte rinnegando anche i nostri motivi di lotta per cui ci siamo sempre battuti, abbiamo sdoganato legittimando nel contesto il M.S.I. Senza essere capaci di sdoganare noi stessi verso quel processo di moderazione e democrazia, tant'è vero che il prezzo che paghiamo oggi è di lunga maggiore rispetto l'oro.La parola fascismo e sparita dal linguaggio politico mentre noi veniamo ancora aditati comunisti come se essere comunisti sia un male assoluto, senza tener conto che sono stati proprio i nostri partigiani che hanno contribuito a liberare l'Italia dalla dittatura fascista, senza tener conto che essere di sinistra non è e non può essere una vergogna,anzi al contrario deve essere uno stimolo in più,per distinguerci dalla destra arrogante e monopolista che perversa nel sistema democratico, deve essere una motivazione in più per poter essere capaci di bloccare la povertà che sta avanzando per evitare prossime vittime che le grosse finanze stano provocando nel mondo e nel nostro paese,
per evitare la catastrofe; Dobbiamo far capire al popolo e anche alla chiesa che il nemico di cristo non siamo noi, che il nemico della sofferenza umana,della povertà, della famiglia ,della dignità,del creato,dei giovani ,degli anziani,dei malati,non siamo noi;non siamo noi che mangiamo i bambini, o che mandiamo al crematoio gli anziani,ma ben si sono quelli che sottraggono ricchezza pubblica,a danno della società.
Un ruolo importante su questo l'hanno avuto le associazioni cattoliche e non,che in parte hanno evitato è evitano la catastrofe sociale con il loro operato silenzio e di massima devozione,operando nel tessuto sociale ,è che la politica spesso ha trascurato, occorre capire che l'essenza vera dello spirito politico,è la loro, e da loro bisogna attingere per migliorare il senso e quindi di conseguenza la qualità politica,noi dobbiamo essere in grado di recepire la loro cosi detta anti-politica come una questione su cui fondare la nuova politica.
Ci dobbiamo adoperare affinché la politica non figuri come una fonde di ricchezza.con riforme che siano in grado di scongiurare la corruzione e il mal affare, su questo non basta solo la magistratura, occorre che noi ci impersonalizziamo di uno stereotipo diverso da quello attuale, con esempi e modi di agire diversi bandendo dalla scena politica l'ipocrisia,che spesso porta alla mala politica, e alla sua credibilità.
Non ci e consentito fallire,perché un nostro fallimento vorrebbe dire anche la fine di ogni speranza,è non è cosa di poco conto.
Ora che tutti siamo chiamati a fare i sacrifici,qual'è il sacrificio dei nostri dirigenti,e dopo che tutti abbiamo contribuito a salvare l'Italia saranno ancora gli attuali politici a rigovernare il paese?
E intanto, aspettiamo ancora che la liberalizzazione del partito abbia inizio. Francesco Barbati |
Inviato da: qwer10
il 07/07/2013 alle 14:16
Inviato da: pgmma
il 20/07/2012 alle 08:09
Inviato da: FrancescoBarbati
il 30/01/2012 alle 18:17
Inviato da: laura_torri
il 30/01/2012 alle 17:42
Inviato da: coco
il 07/01/2012 alle 21:21