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Ecclestone spiega perché Imola è fuori dal calendarioMarchignoli e Bendinelli i colpevoli della disfatta

Post n°32 pubblicato il 06 Novembre 2006 da asti30
Foto di asti30

In una intervista concessa al settimanale Autosprint, Bernie Ecclestone spiega perché il circuito di Imola è rimasto fuori dal calendario del mondiale F.1. Ecco alcuni passaggi: "Il contratto è scaduto quest'anno e non c'erano più le condizioni per rinnovarlo. Imola ha sempre vissuto una situazione di grande privilegio rispetto a qualunque altro organizzatore, negli ultimi anni sono arrivati a pagare metà gettone rispetto agli altri... Sino a quando è stato possibile ho cercato di agevolare il GP, ma la situazione era ormai indifendibile... A Imola non hanno mai voluto adeguarsi, di nuovo c'erano solo i problemi... Peccato, penso che il circuito potrebbe risultare molto redditizio nella sua gestione, ma andava cambiato tutto il sistema. Ora magari saranno più tranquilli organizzando gare amatoriali, magari la loro evoluzione è quella... Negli ultimi quattro anni non si capiva chi era il referente, con chi parlare, il responsabile..."

Le parole di Ecclestone pesano come macigni. Come minimo ci aspettiamo le dimissioni, da sindaco di Imola, di Massimo Marchignoli e, da responsabile Sagis, di Federico Bendinelli. Questi due signori, anziché costruire qualcosa, hanno soltanto contato sulla buona fede di Ecclestone negli ultimi anni e quando le cose si sono messe male, nulla hanno fatto se non litigare tra loro con un unico scopo: scaricare sull'altro le colpe della possibile non effettuazione del GP di San Marino. Ora che sono riusciti nell'intento, Marchignoli e Bendinelli facciano le valigie. C'è bisogno di aria nuova e di gente che ragiona pensando al futuro. A italiaracing nei giorni scorsi sono pervenute lettere da parte degli albergatori e dei commercianti della zona di Imola che lamentavano la mancata disputa del GP di San Marino. Ora sanno a chi rivolgersi.

Massimo Costa

 
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Vitantonio Liuzzi sulla SuzukiJohn Hopkins sulla Toro Rosso

Post n°31 pubblicato il 03 Novembre 2006 da asti30
Foto di asti30

Spettacolo Red Bull a Valencia. Ieri, martedì 31 ottobre, John Hopkins, pilota della Suzuki nella MotoGP, e Vitantonio Liuzzi, pilota Toro Rosso in F.1, si sono scambiati i loro mezzi da corsa. Lo show è iniziato con Hopkins, che proprio domenica scorsa a Valencia si è classificato all'11° posto concludendo il mondiale al 10°, che con la sua Suzuki ha percorso diversi giri con alle spalle Liuzzi sulla Toro Rosso. Hopkins non si è risparmiato girando sui tempi che aveva segnato in gara divertendo Liuzzi. Poi, il gran momento, lo scambio. Il pilota abruzzese è salito sulla Suzuki e Hopkins sulla Toro Rosso. Liuzzi si è divertito, non esagerando e badando a non cadere mentre Hopkins, dopo un paio di testacoda si è fermato a quasi 8" dal tempo che realizzò Valentino Rossi con la Ferrari (1'12"8 contro 1'20"1). Non accade spesso che un pilota di F.1 provi una moto da corsa. Lo scorso anno Michael Schumacher si era cimentato con la Ducati sul circuito del Mugello.

Nella foto, Vitantonio Liuzzi sulla Suzuki.

 
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San Paolo - GaraAlonso è il campione 2006

Post n°30 pubblicato il 22 Ottobre 2006 da asti30
Foto di asti30

Fernando Alonso è il campione del mondo 2006 e la Renault ha vinto il titolo costruttori. Il pilota spagnolo del team Renault diretto da Flavio Briatore, ha concluso il GP del Brasile al secondo posto mentre Michael Schumacher si è piazzato quarto dopo una poderosa rimonta dall'ultima posizione, nella quale era precipitato per una foratura rimediata in seguito a un leggero contatto con Giancarlo Fisichella all'ottavo giro. La vittoria della corsa è invece andata a Felipe Massa che dalla pole si è subito portato in testa e non ha mai mollato la prima posizione per tutti i 71 giri del GP ottenendo il secondo successo in F.1 dopo quello di Istanbul.

La rapida carriera di Fernando Alonso
Alonso, nato 25 anni fa ad Oviedo, in Spagna, è salito sulle monoposto nel 1999 con le potenti monoposto di F.Nissan (250 cavalli) vincendo subito il campionato. Nel 2000 è passato in F.3000 conquistando il quarto posto finale e una indimenticabile vittoria a Spa. Poi, il debutto in F.1 nel 2001 con la Minardi. L'anno seguente lo ha trascorso ricoprendo il ruolo di tester della Renault, poi è tornato nel mondiale come pilota ufficiale della squadra di Briatore ottenendo il sesto posto finale. Nel 2004 si è classificato quarto, poi il mondiale del 2005 e del 2006. Quest'anno ha sempre occupato il primo posto nella classifica generale ottenendo sette vittorie (Al Sakhir, Melbourne, Barcellona, Monte Carlo, Silverstone, Montreal, Suzuka), sette secondi posti (Sepang, Imola, Nurburgring, Magny-Cours, Istanbul, Shanghai, San Paolo), due quinti (Indianapolis, Hockenheim) e collezionando due ritiri (Budapest, Monza).

La corsa di Alonso, veloce e intelligente
Alonso al primo giro è transitato al quarto posto dietro a Massa, Raikkonen e Trulli. Lo spagnolo ha cercato di portare l'attacco all'italiano della Toyota, ma quando ha capito che Jarno non era intenzionato a concedere regali, si è presto tranquillizzato. All'11° passaggio, Trulli ha dovuto abbandonare assieme al compagno Ralf Schumacher, entrambi bloccati da un preoccupante cedimento dell'elemento centrale posteriore della loro Toyota, estremamente sollecitato dall'asfalto non perfetto del circuito di San Paolo. Ma è un dato di fatto che il problema si è verificato solo sulle TF106B. Alonso, terzo, ha fatto la corsa su Raikkonen che ha potuto superare al 26° giro grazie ad un migliore pit-stop. Dopo di che, secondo, ha tenuto a freno le velleità di un ottimo Jenson Button che ha riscattato una deludente qualifica dovuta a problemi di elettronica emersi sulla sua Honda.

Fisichella spegne le speranze della Ferrari
Schumacher lascia la F.1 dopo quindici anni e lo fa dopo aver disputato una corsa incredibile. Al via ha subito rischiato tentando di superare alla prima curva Kubica, ma ha desistito trovando poi la porta aperta pochi chilometri più avanti quando il polacco ha infilato Heidfeld allargando però troppo la traiettoria. Superato Barrichello, Schumacher si è trovato nella scia di Fisichella. L'italiano della Renault ha tentato di rallentare il più possibile Schumacher finché all'ottavo passaggio, il pilota della Ferrari ha tentato il sorpasso all'esterno della staccata della prima curva. Manovra riuscita, ma Fisichella ha tentato una reazione, tardiva e inutile, e con l'ala anteriore ha finito per pizzicare la ruota posteriore sinistra di Schumacher provocandogli una foratura. Certo non voluta, Fisichella non è il pilota che si presta a certi giochetti, ma il suo errore è ha cambiato il volto della corsa.

Indimenticabile l'ultimo GP di Michael Schumacher
Schumacher ha dovuto percorrere un intero giro con la ruota a terra, fermarsi ai box per il pit-stop (per forza anticipato) e ripartire ultimissimo. Sostenuto da un mezzo nettamente superiore, non si è arreso, non ha pensato che tanto valeva far semplice presenza e portare a termine l'ultimo GP della sua vita senza tanti rischi. No, Schumacher ha iniziato a siglare giri veloci su giri veloci, a superare tutti gli avversari che si è trovato davanti commettendo anche un paio di lunghi dopo aver superato Kubica e mentre era nella scia di Fisichella. Schumacher ha avuto ragione del romano che ha commesso un errore alla prima curva (ancora...) questa volta andando lungo e lasciando strada alla Ferrari tra la rabbia dei meccanici Renault. Schumi ha anche raggiunto Raikkonen. Il finlandese della McLaren ha retto un paio di tornate, Schumacher sempre alla frenata della prima curva si è buttato all'interno senza timori benché Raikkonen avesse tentato di chiudere la porta. Le monoposto si sono sfiorate entrambi non hanno alzato il piede percorrendo la curva quasi appaiati, ma Schumacher è passato andando a concludere al quarto posto il GP dell'addio.

Felipe Massa nel cuore dei tifosi brasiliani
Massa ha infiammato il pubblico della sua città con una corsa da campione, solitaria, da leader. La sua prima stagione in un top team è stata altalenante, deludente in certe fasi del campionato, esaltante in altre. Se nel 2007 troverà la continuità, allora il Brasile e la Ferrari potranno sognare. Button ha concluso con un bel terzo posto e il sorpasso di rabbia a Raikkonen sarà da ricordare.

Primo giro tragicomico di Nico Rosberg
Perplessità per le gare di Fisichella e Barrichello, poco consistenti come troppo spesso accade mentre De La Rosa ha portato a termine la sua missione di sostituto di Montoya ottenendo un punto. Peccato per Kubica, nono e fuori dai punti per la disgraziata manovra di Speed che lo ha "sportellato" alla prima curva mentre il polacco lo stava superando per l'ottavo posto. Corsa regolare di Liuzzi, tragicomica quella di Rosberg che nel corso del primo giro ha tamponato il compagno Webber costringendolo al ritiro. Poi, pur senza ala anteriore per il contatto, ha continuato a spingere e nella penultima curva è inevitabilmente volato fuori pista sbattendo con violenza contro le protezioni e chiamando la safety-car. Per la Williams non è stato un anno fortunato, sia tecnicamente sia come resa dei suoi piloti.

Massimo Costa

Nella foto, stretta di mano tra Alonso e Schumacher (Photo 4)

L'ordine di arrivo, domenica 22 ottobre 2006

1 - Felipe Massa (Ferrari 248) - 71 giri in 1.31'53"751
2 - Fernando Alonso (Renault R26) - 18"658
3 - Jenson Button (Honda RA106) - 19"394
4 - Michael Schumacher (Ferrari 248) - 24"094
5 - Kimi Raikkonen (McLaren MP4-21-Mercedes) - 28"503
6 - Giancarlo Fisichella (Renault R26) - 30"287
7 - Rubens Barrichello (Honda RA106) - 40"294
8 - Pedro De La Rosa (McLaren MP4-21-Mercedes) - 52"068
9 - Robert Kubica (BMW Sauber F1.06) - 1'07"642
10 - Takuma Sato (Super Aguri SA06-Honda) - 1 giro
11 - Scott Speed (Toro Rosso SRT1-Cosworth) - a 1 giro
12 - Robert Doornbos (Red Bull RB2-Ferrari) - a 1 giro
13 - Vitantonio Liuzzi (Toro Rosso SRT1-Cosworth) - a 1 giro
14 - Christijan Albers (Spyker MF1-Toyota) - a 1 giro
15 - Tiago Monteiro (Spyker MF1-Toyota) - a 1 giro
16 - Sakon Yamamoto (Super Aguri SA06-Honda) - a 2 giri

Giro più veloce: Michael Schumacher in 1'12"162

Ritirati
1° giro - Mark Webber - incidente
1° giro - Nico Rosberg - incidente
10° giro - Ralf Schumacher - problemi meccanici
11° giro - Jarno Trulli - problemi meccanici
15° giro - David Coulthard - cambio
65° giro - Nick Heidfeld - sospensione

Il campionato piloti finale
1.Alonso punti 134; 2.M.Schumacher 121; 3.Massa 80; 4.Fisichella 72; 5.Raikkonen 65; 6.Button 56; 7.Barrichello 30; 8.Montoya 26; 9.Heidfeld 23; 10.R.Schumacher 20; 11.De La Rosa 19; 12.Trulli 15; 13.Coulthard 14; 14.Webber e Villeneuve 7; 16.Kubica 6; 17.Rosberg 4; 18.Klien 2; 19.Liuzzi 1.

Il campionato costruttori
1.Renault punti 206; 2.Ferrari 201; 3.McLaren-Mercedes 110; 4.Honda 86; 5.BMW Sauber 36; 6.Toyota 35; 7.Red Bull-Ferrari 16; 8.Williams-Cosworth 11; 9.Toro Rosso-Cosworth 1.

 
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Suzuka - GaraFernando Alonso quasi campione

Post n°29 pubblicato il 11 Ottobre 2006 da asti30
Foto di asti30

Arriva sul finale di stagione la prima, pesantissima, e probabilmente decisiva battuta d'arresto della Ferrari dopo la lunga rimonta iniziata ad Imola. Michael Schumacher, fino a quel momento in testa, ha visto il proprio V8 andare in fumo nel corso del trentasettesimo passaggio, e ha dovuto consegnare 10 punti proprio a Fernando Alonso. In seconda piazza ha chiuso Felipe Massa che, dopo aver condotto i primissimi passaggi, ha via via perso terreno, pur riuscendo a contenere il rimontante Giancarlo Fisichella. Dopo una partenza regolare (con il solo Rubens Barrichello coinvolto in un contatto), la gara è proseguita con pochi momenti di tensione: Christijan Albers, autore di un ottimo weekend, ha visto la propria corsa sbriciolarsi assieme alla sospensione posteriore destra della Spyker, poi, poco dopo il ritiro di Schumacher, è stato Mark Webber a mettere fine alla sua avventura giapponese con un'uscita di pista. Soddisfazione per Jenson Button, riuscito a recuperare, passo dopo passo, fino alla quarta posizione, davanti ad un Kimi Raikkonen in crisi di gomme.
Miglioramenti anche in casa Toyota, primariamente grazie alle nuove mescole Bridgestone, con Jarno Trulli e Ralf Schumacher rispettivamente al sesto e settimo posto. Ultimo punto disponibile appannaggio di Nick Heidfeld, riuscito a precedere il compagno Robert Kubica anche grazie ad un'escursione di quest'ultimo al ventiduesimo giro.
Con un distacco in classifica di 10 punti, ad Interlagos per Michael Schumacher sarà necessario un vero e proprio miracolo, mentre per il campionato costruttori la situazione appare più aperta, con le Renault a +9. Su un circuito spesso imprevedibile e che, in particolare con la pioggia, ha regalato sorprese e dolori a diversi piloti, e però tutto possibile.

Arrivederci Suzuka
Tolto l'evento caratterizzante (la rottura del motore Ferrari), la gara di Suzuka è stata da dimenticare per quanto riguarda lo spettacolo. Riprende l'eterna discussione sulle responsabilità di tali situazioni (tracciati o vetture)? Il circuito disegnato da John Hugenholtz si appresta con queste ombre ad essere sostituito da Fuji, opera ultima di Hermann Tilke, autentico mattatore nello stravolgere i più importanti circuiti della storia: forse a partire dall'anno prossimo avremo un termine di paragone diretto. Fatto sta che senza pioggia e senza eventi eccezionali la situazione per chi guarda da casa i GP rimane davvero difficile. Trattative sono già comunque in atto per riportare nel Mondiale un tracciato sicuramente impegnativo per i piloti ed appagante per fan della bella guida, mentre è stato già firmato un accordo per un nuovo appuntmento asiatico, in Sud Corea.

Toyota salvata in corner da Bridgestone
Mentre già si aspettava una débacle nella corsa di casa, Bridgestone ha regalato alle Toyota una discreta prestazione. Il sesto posto di Trulli ed il settimo di Ralf Schumacher riescono a riportare i giapponesi in coda a BMW nel campionato costruttori, mentre forse si sta già pensando ad una stagione 2007 che col monogomma potrebbe portare, finalmente, ad un salto di qualità.

Hamilton forse in pista ad Interlagos
Attesa a breve la decisione di Ron Dennis sul secondo pilota da portare in Brasile. Con una gara poco influente per le situazioni in campionato, il team manager inglese potrebbe scegliere di far fare preziosa esperienza al campione GP2, su una pista in cui, nel corso della stagione, non si fanno test. Mentre il primo pilota di colore si appresta a debuttare su una F.1, un pensiero va a Jason Watt, che senza un assurdo e sfortunato incidente che l'ha reso paraplegico, sarebbe probabilmente riuscito a batterlo sul tempo.

Marco Cortesi

Nella foto, Fernando Alonso (Photo 4)

L'ordine di arrivo, domenica 8 ottobre 2006

1 - Fernando Alonso (Renault R26) - 53 giri in 1h 23'53"413
2 - Felipe Massa (Ferrari 248) - a16"151
3 - Giancarlo Fisichella (Renault R26) - a 23"953
4 - Jenson Button (Honda RA106) - a 34"101
5 - Kimi Raikkonen (McLaren MP4-21 – Mercedes) – a 43"596
6 - Jarno Trulli (Toyota TF106B) - a 46"717
7 - Ralf Schumacher (Toyota TF106B) - a 48"869
8 - Nick Heidfeld (BMW-Sauber F1.06) - a 1'16"095
9 - Robert Kubica (BMW-Sauber F1.06) – a 1'16"932
10 - Nico Rosberg (Williams FW28 – Cosworth) - a 1 giro
11 - Pedro de la Rosa (McLaren MP4-21 – Mercedes) – a 1 giro
12 - Rubens Barrichello (Honda RA106) - a 1 giro
13 - Robert Doornbos (Red Bull RB2 - Ferrari) - a 1 giro
14 - Vitantonio Liuzzi (Toro Rosso STR-01 – Cosworth) - a 1 giro
15 - Takuma Sato (Super Aguri SA06 – Honda) - a 1 giro
16 - Scott Speed (Toro Rosso STR-01 – Cosworth) - a 2 giri
17 - Tiago Monteiro (Spyker MF1-Toyota) - a 3 giri
18 - Sakon Yamamoto (Super Aguri SA06 – Honda) - a 5 giri

I ritirati
Mark Webber - 40° giro
Michael Schumacher - 37° giro
David Coulthard - 36° giro
Cristijan Albers - 22° giro

Il campionato piloti
1.Alonso punti 126; 2.M.Schumacher 116; 3. Massa 70; 4. Fisichella 69; 5. Raikkonen 61; 6.Button 50; 7. Barrichello 28; 8. Montoya 26; 9.Heidfeld 23; 10.R.Schumacher 20; 11. De La Rosa 18; 12. Trulli 15; 13. Coulthard 14; 15. Webber e Villeneuve 7; 16. Kubica 6; 17 .Rosberg 4; 18.Klien 2; 19.Liuzzi 1.

Il campionato costruttori
1. Renault punti 195; 2. Ferrari 186; 3.McLaren-Mercedes 105; 4.Honda 78; 5.BMW Sauber 35; 6. Toyota 35; 7. Red Bull-Ferrari 16; 8.Williams-Cosworth 11; 9.Toro Rosso-Cosworth 1.

 
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Suzuka - QualificaMassa e Schumi in 1. fila

Post n°28 pubblicato il 08 Ottobre 2006 da asti30
Foto di asti30

Suzuka - Qualifica
Massa e Schumi in 1. fila

Dopo il disastro di Shanghai, è arrivato il giorno del riscatto per le vetture gommate Bridgestone. Il costruttore giapponese ha piazzato quattro vetture nelle prime due file sul tracciato di casa, sbriciolando il record della pista. A far segnare la pole position è stato Felipe Massa, con il tempo di 1'29"599, mentre Michael Schumacher, secondo a poco più di un decimo, è stato autore, nella seconda frazione, di uno strepitoso 1'28"954. Una grande sorpresa è arrivata da Toyota, capace di conquistare la seconda fila con Ralf Schumacher e Jarno Trulli: i due hanno girato su tempi poco distanti da quelli delle Ferrari. Fernando Alonso e Giancarlo Fisichella dovranno domani accontentarsi della terza fila, mentre le due McLaren-Mercedes si sono dovute accomodare fuori dalla terza fase, con Kimi Raikkonen undicesimo e Pedro De La Rosa tredicesimo.

Entrambe le Honda saranno al via in quarta fila, con Jenson Button davanti a Rubens Barrichello, mentre a chiudere i primi 10 al via saranno Nick Heidfeld, su BMW-Sauber, e Nico Rosberg, su Williams-Cosworth. Per quanto riguarda il resto del gruppo, Vitantonio Liuzzi e Cristijan Albers sono stati bravi a superare la prima tagliola, a differenza dei compagni di squadra; l'italiano ha addirittura battuto entrambi i piloti Red Bull. Unico problema della sessione, l'uscita di Sakon Yamamoto che, spento il motore, non è riusicto a segnare nessun tempo.

Marco Cortesi

Nella foto, Felipe Massa (Photo 4)

Lo schieramento di partenza

1. Fila
Felipe Massa (Ferrari 248) - 1'29"599
Michael Schumacher (Ferrari 248) - 1'29"711
2. Fila
Ralf Schumacher (Toyota TF106B) - 1'29”989
Jarno Trulli (Toyota TF106B) - 1'30”039
3. Fila
Fernando Alonso (Renault R26) - 1'30"371
Giancarlo Fisichella (Renault R26) - 1'30"599
4. Fila
Jenson Button (Honda RA106) - 1'30"992
Rubens Barrichello (Honda RA106) - 1'31"478
5. Fila
Nick Heidfeld (BMW-Sauber F1.06) - 1'31"513
Nico Rosberg (Williams FW28 – Cosworth) - 1'31"856
6. Fila
Kimi Raikkonen (McLaren MP4-21 – Mercedes) – 1'30"825
Robert Kubica (BMW-Sauber F1.06) - 1'31"053
7. Fila
Pedro de la Rosa (McLaren MP4-21 – Mercedes) – 1'31”254
Mark Webber (Williams FW28 - Cosworth) – 1'31"276
8. Fila
Vitantonio Liuzzi (Toro Rosso STR-01 – Cosworth) - 1'31"943
Christijan Albers (Spyker MF1-Toyota) - 1'33"750
9. Fila
David Coulthard (Red Bull RB2 - Ferrari) - 1'32”252
Robert Doornbos (Red Bull RB2 - Ferrari) - 1'32”402
10. Fila
Scott Speed (Toro Rosso STR-01 – Cosworth) - 1'32"867
Takuma Sato (Super Aguri SA06 – Honda) - 1'33"666
11. Fila
Tiago Monteiro (Spyker MF1-Toyota) - 1'33”709
Sakon Yamamoto (Super Aguri SA06 – Honda) - senza tempo
 
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Jerez, 2° giorno: Barrichello leader con l'ultimo V8 Honda

Post n°27 pubblicato il 14 Settembre 2006 da asti30
Foto di asti30

Seconda giornata di test a Jerez. Barrichello, con la Honda spinta dal nuovo V8 apparso il venerdì delle prove libere a Monza, ha segnato il primo tempo nonostante un inconveniente tecnico che lo ha appiedato lungo il tracciato. Problemi allo stomaco hanno fermato Kovalainen, rimpiazzato da Lopez che ha così proseguito i test anche oggi. La Red Bull ha utilizzato Liuzzi, pilota della cugina Toro Rosso.

I tempi del 2° giorno, giovedì 14 settembre 2006

1 - Rubens Barrichello (Honda RA106) - 1'17"602 - 81 giri
2 - Jose Maria Lopez (Renault R26) - 1'17"685 - 44
3 - Giancarlo Fisichella (Renault R26) - 1'17"752 - 46
4 - James Rossiter (Honda RA106) - 1'18"217 - 93
5 - Robert Doornbos (Red Bull RB2-Ferrari) - 1'18"325 - 91
6 - Vitantonio Liuzzi (Red Bull RB2-Ferrari) - 1'18"672 - 64

 
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Monza - GaraSchumi domina e se ne vaRaikkonen con Ferrari dal 2007

Post n°26 pubblicato il 10 Settembre 2006 da asti30

Vittoria e sostanziale passo avanti nella rincorsa al titolo per Michael Schumacher. Il tedesco, che nel dopo gara ha ufficialmente annunciato il ritiro dalle competizioni motoristiche, ha capitalizzato al meglio il vantaggio derivato dall'esplosione del motore Renault di Fernando Alonso. Un Gran Premio decisivo, per la lotta in campionato, per la Formula 1, e per il divampare incontrollato della polemica, ormai accesa, tra Renault e Federazione.

Andando per ordine, perfetto lavoro della Scuderia Ferrari, con il sorpasso ai box su Kimi Raikkonen, e di Schumacher, abile nel non mollare per tutti i 53 giri in programma. Stupendo podio per Robert Kubica: partenza perfetta, nessuna sbavatura, tempi sul giro degni dei candidati al titolo: se la scuderia bavarese riuscirà a confermare Sebastian Vettel, si prepara un vero dream team per la prossima stagione. Dietro ai primi tre si è piazzato Giancarlo Fisichella, partito con una vettura molto pesante per via della sola sosta, ha conquistato la quarta posizione, rimanendo comunque in ombra rispetto al compagno. Al quarto e quinto posto hanno raccolto punti preziosi le due Honda di Jenson Button e Rubens Barrichello, davanti alla Toyota di Jarno Trulli.

Polemica nel giorno del trionfo
Fernando Alonso, partito dalla decima posizione, ha subito tentato di recuperare il terreno perso, ma la Renault non è mai sembrata essere sullo stesso passo dei leader. Per l'asturiano anche qualche piccolo spavento, fin dall'inizio gara. Un sorpasso ai danni di Heidfeld, effettuato grazie ad un taglio della prima variante, ha fatto tremare il box: se è vero che la Renault del campione del mondo in carica era davanti al momento dell'escursione, c'è da dire che la staccata esageratamente ritardata lasciava ben poche speranze di poter impostare la curva. Momenti di concitazione anche dopo la seconda sosta, con Alonso, appaiato a Kubica, che conquista la terza piazza di forza, nonostante il fenomeno di casa Bmw fosse passato per primo sulla linea d'uscita della corsia box. Il successivo ritiro per cause tecniche, non ha poi fermato la polemica per la penalizzazione di ieri: pesanti dichiarazioni sono arrivate dai box Renault, con Briatore e Alonso all'attacco. La leadership in campionato è ridotta a due punti, ma con il trend mostrato nella parte centrale di stagione, ci sarà da lavorare nelle tre trasferte extraeuropee in Cina, Giappone, e Brasile. Brutto presentimento arriva anche dalla calssifica costruttori, in cui le vetture di Maranello hanno effettuato un benaugurante sorpasso.

Schumi, la fine di un'epoca. Intanto arriva Raikkonen
Nella speranza di un ripensamento, magari con la partecipazione in altre categorie, è arrivata la decisione di Michael Schumacher, e la conferma, ancora più attesa, di Kimi Raikkonen alla Ferrari nel 2007. Dopo 90 vittorie, 68 pole position, (almeno) sette titoli, si chiude una grande pagina nel libro dell'automobilismo. La concentrazione mostrata è stata encomiabile, perfino insospettabile da parte di un pilota al termine della carriera, e dovrà essere ora totale per centrare l'obiettivo campionato. Felipe Massa continuerà ad essere il secondo pilota, con il sogno di una competizione alla pari, mentre l'attenzione ora si sposta sul secondo sedile di casa McLaren: in un team famoso per la convivenza di grandi talenti, si attende il debutto di Lewis Hamilton, ma non è da escludere qualche sorpresa.

Momento di riflessione per la F.1
Senza il carisma di un campione del livello di Michael Schumacher, la Formula 1 dovrà lavorare per mantenere alto il livello: anche nella gara brianzola è stato evidente il divario tra le scuderie di primo livello e tutto il gruppo. I passi in avanti di Bmw sono certo una nota positiva, ma gli “altri” sono ancora troppo lontani: con Midland acquistata da un gruppo di successo, c'è da augurarsi un compattamento dello schieramento in pista. Toyota è apparsa ancora persa nelle nebbie della mediocrità, mentre in Red Bull si attende con trepidazione il risultato del lavoro di Adrian Newey, nella speranza che il duo composto da Mark Webber e David Coulthard possa avere la cattiveria necessaria per permettere alla scuderia il salto di qualità,

Marco Cortesi

Nella foto, Michael Schumacher (Photo 4)

L'ordine di arrivo, domenica 10 settembre 2006

1 - Michael Schumacher (Ferrari 248) – in 53 giri 1h 14'51”975
2 – Kimi Raikkonen (McLaren MP4/21-Mercedes) - a 8"046
3 - Robert Kubica (BMW Sauber F1.06) - a 26”414
4 - Giancarlo Fisichella (Renault R26) - a 32”045
5 - Jenson Button (Honda RA106) – a 32”685
6 - Rubens Barrichello (Honda RA106) - a 42”409
7 - Jarno Trulli (Toyota TF106B) - a 44”662
8 - Nick Heidfeld (BMW Sauber F1.06) - a 45”309
9 - Felipe Massa (Ferrari 248) - 45”955
10 - Mark Webber (Williams FW28-Cosworth) - a 1'12”602
11 - Christian Klien (Red Bull RB2-Ferrari) - a 1 giro
12 - David Coulthard (Red Bull RB2-Ferrari) - a 1 giro
13 - Scott Speed (Toro Rosso SRT1-Cosworth) - a 1 giro
14 – Vitantonio Liuzzi (Toro Rosso SRT1-Cosworth) - a 1 giro
15 - Ralf Schumacher (Toyota TF106B) - a 1 giro
16 - Takuma Sato (Super Aguri SA06-Honda) – a 2 giri
17 - Christijan Albers (Midland M16-Toyota) – a 2 giri

I ritirati
Tiago Monteiro
Fernando Alonso
Pedro De La Rosa
Sakon Yamamoto
Nico Rosberg

Il campionato piloti
Il campionato piloti
1.Alonso punti 108; 2.M.Schumacher 106; 3.Massa 62; 4.Fisichella e Raikkonen 57; 6.Button 40; 7.Montoya 26; 8.Barrichello 25; 9.Heidfeld 20; 10.R.Schumacher 18; 11.Coulthard e De La Rosa 14; 13.Trulli 12; 14.Villeneuve 7; 15.Kubica e Webber 6; 17 .Rosberg 4; 18.Klien 2; 19.Liuzzi 1.

Il campionato costruttori
1. Ferrari punti 168; 2. Renault punti 165; 3.McLaren-Mercedes 97; 4.Honda 65; 5.BMW Sauber 33; 6. Toyota 30; 7. Red Bull-Ferrari 16; 8.Williams-Cosworth 10; 9.Toro Rosso-Cosworth 1.

 
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Red Bull e Toro Rosso col V8 Ferrari

Post n°25 pubblicato il 06 Settembre 2006 da asti30
Foto di asti30

In questi giorni si deciderà se la Red Bull proseguirà con l'utilizzo dei motori Ferrari. E' probabile che il team di Christian Horner non decida di passare ai propulsori Renault anche perché la Ferrari sta valutando di fornire i propri V8 anche alla Toro Rosso.

 
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Toro azzurro e gli altri italiani

Post n°24 pubblicato il 03 Settembre 2006 da asti30

Noi non c’eravamo. Ma le cronache riportano che quelli della Toro Rosso siano scesi dall’aereo che li ha portati in Francia con un completo azzurro alla Cannavaro e una coppa del mondo (di cartone!).
Poi si sono scusati perché non hanno avuto tempo per fare le cose ancora più in grande.

Tonio Liuzzi si è presentato in quel modo anche nella conferenza stampa della FIA e, a chi gli ha fatto notare la cosa, ha risposto:«Questa maglia vuole celebrare la vittoria dell’Italia nel Campionato del Mondo e per prendere in giro tutti gli amici francesi! Al momento, poi, non so se potremmo fare qualche sorpresa mettendo qualcosa sulla vettura…»

Fisichella e Trulli, invece, si sono presentati un po’ più individualmente ma altrettanto “italiani”. Per Fisico maglia d’ordinanza (trall’altro neanche l’ultima versione) sintomo che si ha a che fare con un tifoso di vecchia data…
Per l’abruzzese, invece, t-shirt celebrativa, bandiera alla Superman e casco azzurro e tricolore. Jarno, inoltre, ha approfittato del clima goliardico del giovedì per festeggiare il compleanno e, assieme all’amico Alonso ha commentato la testata di Zidane.
In Francia, infatti, anche dopo l’intervento televisivio di Zizou non si parla d’altro…

Duro Alonso:«Zidane non si è comportato come un professionista. Lo critico perchè pur essendo il mio giocatore preferito non può permettersi di fare certe cose in campo». D’accordo Jarno:«Quello che ha fatto Zidane in campo è stato tutt’altro che carino. E la nostra vittoria è stato il modo migliore per rispondere a chi ha cercato in ogni modo di denigrarci».

 
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Istanbul - QualificaPrima pole di Felipe Massa

Post n°22 pubblicato il 26 Agosto 2006 da asti30
Foto di asti30

schieramento di partenza

1. fila
Felipe Massa (Ferrari 248) - 1'26"907
Michael Schumacher (Ferrari 248) - 1'27"284
2. fila
Fernando Alonso (Renault R26) - 1'27"321
Giancarlo Fisichella (Renault R26) - 1'27"564
3. fila
Nick Heidfeld (BMW Sauber F1.06) - 1'27"785
Jenson Button (Honda RA106) - 1'27"790
4. fila
Kimi Raikkonen (McLaren MP4/21-Mercedes) - 1'27"866
Robert Kubica (BMW Sauber F1.06) - 1'28"167
5. fila
Mark Webber (Williams FW28-Cosworth) - 1'29"436
Christian Klien (Red Bull RB2-Ferrari) - 1'27"852
6. fila
Pedro De La Rosa (McLaren MP4/21-Mercedes) - 1'27"897
Jarno Trulli (Toyota TF106B) - 1'27"973
7. fila
Rubens Barrichello (Honda RA106) - 1'28"257
Nico Rosberg (Williams FW28-Cosworth) - 1'28"386
8. fila
Ralf Schumacher (Toyota TF106B) - 1'27"569 *
David Coulthard (Red Bull RB2-Ferrari) - 1'29"136
9. fila
Scott Speed (Toro Rosso SRT1-Cosworth) - 1'29"158
Vitantonio Liuzzi (Toro Rosso SRT1-Cosworth) - 1'29"250
10. fila
Tiago Monteiro (Midland M16-Toyota) - 1'29"901
Sakon Yamamoto (Super Aguri SA06-Honda) - 1'30"607
11. fila
Takuma Sato (Super Aguri SA06-Honda) - 1'30"850
Christijan Albers (Midland M16-Toyota) - 1'28"639 **

* Penalizzati di 10 posti per cambio motore
** Penalizzato di 10 posti per cambio motore

 
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