Samarate e non solo

Mentono sapendo di mentire

Apprendere dai giornali di essere considerati dal Partito Democratico pezzi da rottamazione per Samarate non da che l'ennesima prova di arroganza e presunzione proprio da chi a sua volta è già stato "rottamato".

E' necessario ricordare come l'ex primo cittadino attuale consigliere Solanti sia stato rottamato dai cittadini ormai quasi cinque anni orsono, a causa della sua incapacità nel dare risposte  concrete alla città ed ai cittadini samaratesi.

Vecchi lupi della politica locale, il binomio non certo dalle mille sorprese Solanti-Pacioretti, il gatto e la volpe, sopravvissuti ai cambiamenti nel tempo, che oggi trovano posto nel partito democratico, dopo vari anni trascorsi tra comunisti e demoproletari.

Proclami quindi che lasciano il tempo che trovano messi di fronte alla loro storia politica e personaggi che cercano di ritrovare notorietà sull'onda di un Renzi nazionale con il quale hanno ben poco da condividere in quanto estremi conservatori, al traino di una politica al collasso.

Lo stesso Renzi messo a tacere in cambio di un tacito assenso dalla sua base alla sua politica devastatrice ancora legata alla poltrona, quel Renzi che proclamava 'rottamiamo il vecchio della politica', concetto a quanto pare non applicabile per Samarate.

Ci troviamo oggi a Samarate un partito che di democratico non ha proprio nulla: pochi comandano, tutti obbediscono; del resto sono degni figli del loro capo politico divenuto capo della nazione, e suo Premier imposto, Renzi, diventato tale senza passare dalle democratiche elezioni e che sta portando regioni, provincie e comuni al collasso economico, con gravi ripercussioni per i cittadini.

Questi personaggi sono quelli che vogliono farci credere che hanno la ricetta magica per rigenerare Samarate.

L'unico loro scopo è il raggiungimento personale e per i loro amici di quel privilegio che la politica gli può ancora dare.

Insistono su tematiche vecchie, circoscritte alle persone bollandole di incapacità; insistono per nascondere i problemi che hanno al loro interno tentando cosi  di spostare l'attenzione - vedi a detta loro l'asse Tarantino-Portalupi tutt'ora inesistente in vista delle prossime elezioni.

Parlano di un Pgt che è costato tempo e denaro, gli  stessi soldi e lo stesso tempo speso dalla amministrazione Solanti ma con la differenza che questa amministrazione lo ha adottato, e loro invece no; macigno questo che ha reso l'ex sindaco ancora più frustrato e arcigno nei confronti dei componenti di dell'amministrazione (ricordiamo loro che non sarebbero stati gli oneri di urbanizzazione di un mercato immobiliare fermo da anni a cambiare le sorti del bilancio comunale).

Altre bugie dette da chi aveva intenzione di utilizzare proprio la voce di oneri di urbanizzazione per il finanziamento del suo centro poli culturale polivalente, progetto miseramente fallito e affondato.

Barzelletta anche l'accusa secondo cui 'noi' amministrazione avremmo portato al calo del numero di abitanti, come se gli stessi abitanti si spostassero sulla base di quale sindaco stia amministrando in un determinato periodo, come se le antiche proiezioni stilate dal partito democratico relativamente al pgt fossero state realistiche anziché fuori dalla realtà. La colpa dell'emigrazione all'estero delle nostre aziende e dei nostri giovani deve essere attribuita solo ed esclusivamente alla pessima gestione dello stato del premier Renzi, che con la sua politica sta solamente garantendo un 'non futuro' per tutti.

L'asse Solanti-Pacioretti sostiene che nulla di questa amministrazione si può tenere, forse perché qualche cosa lo ha fatto, anche se da loro non condiviso, mentre nel 2010 non abbiamo avuto la necessità di buttare niente perché il contenitore che abbiamo trovato era vuoto.

Ma questo è il tipico modo di agire della sinistra, attribuire le proprie responsabilità e incapacità ad altri; e come risulta conveniente per loro mischiare le carte, raccontare bugie, perché questo risulta essere il loro modo di intendere la politica: screditare l'operato altrui per far emergere la propria mediocrità.

Noi non predichiamo la politica da bar: per quanto riguarda ciò che viene da loro definito come 'il fallimento dell'azienda', sarà nostra premura fare chiarezza con dati certi e bilanci.

Il partito democratico Mente Palesemente Sapendo di Mentire.