Creato da MalfosiaMK il 08/04/2005
La musica ha un grande potere: ti riporta indietro nel momento stesso in cui ti porta avanti, così che provi, contemporaneamente, nostalgia e speranza
 

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"QUELLO CHE NON C'E'" degli Afterhours

 
 

THE SHY RETIRER by Arab Strap

 

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I say, I was right...

Post n°361 pubblicato il 21 Giugno 2008 da MalfosiaMK

Come al solito, avevo ragione io.
 
Era solo questione di tempo, bastava stringere i denti.
 
Remorse

 
 
 

Il pastore tedesco e il padrone

Post n°360 pubblicato il 13 Giugno 2008 da MalfosiaMK

Sia ben inteso, lo ripeterò un'unica volta:
 
NON HO VOGLIA DI VEDERE QUELLA MANICA DI FACCE DA CHIULO, STUPRATORI, LADRI E TERRORISTI CON TANTO DI TONACA E COMPLETI ELEGANTI SEDUTI COME AVESSERO LE EMORROIDI SU SDRAIO DI LEGNO A DISCUTERE DEI CASSI LORO...
 
che j'avrà portato in regalo Bush, un pagetto? 

 
 
 

...ma menomale!

Post n°359 pubblicato il 13 Giugno 2008 da MalfosiaMK

"IO NON SONO COME VOI, SENZA FINESTRA"
 
...ma certo, la cretina sono io che sono scesa a fare fotocopie con la pioggia, la cretina sono io sempre disposta a dare indicazioni, la cretina sono io che sparge appunti ai quattri venti a chiunque ne abbia bisogno... poi veniteme a di' che so' egocentrica! E' CHE MI SA CHE SONO L'UNICA NORMALE!
 
Ah, e per chi è troppo preso ad interpretare la parte dello squalo, fornisco io la definizione del termine che risulta esservi sconosciuto:
 
ALTRUISMO = amore (seeeeeee! n.d.r.), dedizione (uuuuuuuuh! n.d.r.) disponibilità verso il prossimo.
 
...e visto che mi sa che neanche "Disponibilità" è molto chiaro, rimando alla pagina 569 de Lo Zingarelli 2001.
 
E come si concluderebbe nelle materie scientifiche... c.v.d. (come volevasi dimostrare).
 

 
S - Amò, stamattina ho visto un intervento di bypass coronarico... non ho potuto fare a meno di pensarti...
A - 'nto sei romantica!

 
 
 

Nice to know you, goodbye

Post n°358 pubblicato il 12 Giugno 2008 da MalfosiaMK

Mi sa che aveva ragione Sèra: sono una cinica. Mi ritrovo a pensare che sia sempre meglio così, piuttosto che rendere manifesto un sentimento non mio. Sì, sì, la famosa storia del quieto vivere. Se la sarà inventata qualcuno a cui piaceva tirarsi facilmente fuori dai problemi. A me, banalmente, importa ben poco, di tutto e di tutti. Stai male? Piangi. Sei felice? Ridi. Ovviamente il mio cinismo non interferisce con la dichiarazione reale del mio affetto. Chè se ti voglio bene, te lo faccio capire. Ma se mi sei indifferente, non posso farci nulla.
Ecco, allora la definirei così per lasciarla alla storia: IL TRIPUDIO DELL'INDIFFERENZA. E non vedo l'ora che tutto questo finisca ben presto. Perchè mi piacerebbe aprire gli occhi a molte persone sulla cruda verità che si nasconde dietro un bel sorriso (sciscie, come disse la mia professoressa di storia dell'arte, c'è chi è solo in grado di sfruttare!), vorrei farti capire che le persone che verranno eleganti con un bel mazzo di fiori a vomitare falsi apprezzamenti sul tuo (misero) lavoro, lo fanno schiavizzate da una becera educazione, e a chi parlerà con te della musica stupenda che vibra fuori da un pianoforte, beh, non so come dire, non gliene fotte una fava di chi sei!
io lascio cicatrici sottopelle, segni invisibili della mia esistenza. E proseguirò così, perchè probabilmente è il mio modus operandi. D'altronde, come disse Charlie Chaplin, la buon'anima:
 
"IN FONDO, TUTTO E' UNA FARSA"
 
Vodoo
 
 
NICE TO KNOW YOU - INCUBUS
Better than watching Gellar bending silver spoons
Better than witnessing newborn nebulaes in bloom
She who see's FROM up high smiles and surely sings
Prospective pries your once weighty eyes and it gives you wings

I haven’t felt the way, I feel today
In so long it’s hard for me to specify
I’m beginning to notice
How much this feels like a waking limb
Pins and needles, nice to know you
Good-bye, Nice to Know You *


Deeper than the deepest Coustou would ever go
Higher than the heights of what we often think we know
Blessed that she who clearly sees the wood for the trees
To obtain a birds eye is to turn a blizzard to a breeze

I haven’t felt the way, I feel today
In so long it’s hard for me to specify
I’m beginning to notice
How much this feels like a waking limb
Pins and needles, nice to know you
Good-bye, Nice to Know You
To know..You

So could it be that it had been there all along?

I haven’t felt the way, I feel today
In so long it’s hard for me to specify
I’m beginning to notice
How much this feels like a waking limb
Pins and needles, nice to know you
Good-bye, Nice to Know You
To know..You

* Non ho mai messo la traduzione di un brano, questa volta si ritiene necessario:
"NON AVEVO PERCEPITO IL SENSO, LO FACCIO OGGI, IN COSI' TANTO TEMPO E' DIFFICILE PER ME SPECIFICARE, STO COMINCIANDO A NOTARE COME QUESTO SEMBRI UN ARTO AL TUO RISVEGLIO, FORMICOLIO... PIACERE DI CONOSCERTI, ADDIO, PIACERE DI CONOSCERTI..."

 
 
 

Post N° 357

Post n°357 pubblicato il 06 Giugno 2008 da MalfosiaMK

LA VAMPA DURA UN ATTIMO E NOI L'ABBIAM VISSUTO

Credo che la giornata di oggi vada ricordata, perciò qualcosa mi toccherà scrivere. E non è la banale importanza che noi donne si suole attribuire a queste cose. Non è il patetismo romantico che inevitabilmente ci si porta appresso. E' la scoperta di qualcosa di nuovo, è la sensazione splendida che lascia dietro di sè, il ricordo incastonato nella memoria. E' il regalo più bello ed il momento importante, è l'odore, la dolcezza, i sussurri dentro l'orecchio, come hai detto tu. E' l'aggrapparmi spasmodico, le unghie nella schiena, è la mano che tende alla tua collana, è sentirti vicino respirare piano. E' il ridere e il piangere. E' il sentirti parlare nonostante io voglia il silenzio, e scoprire che non mi disturbi. E' l'emancipazione, è il sapermi viva oltre tutto e tutti, sentirmi di me stessa, di mia sola proprietà. Condividere tutto con te.

Son dolci le lacrime quando si affogano in un sorriso, è dolce il dolore se mi consoli mordendomi piano.
Ho capito perchè quando inizi poi non smetti più...
 
A - ...è stato per il poster degli Arab, vero?
S - Sì...
A - Stronza
 

Ten years of tears

 
...perdìo mi sento una scema! Leggendo gli ultimi interventi sembro invasata dalla luce divina... in realtà il corto cinematografico che stiamo architettndo con A&T dimostrerà tutto il contrario... l'autocrocifissione è qualcosa di schiettamente provocatorio... il Furgoncino mi attende... gli After pure... domani, Giardini di Mirò?
 
HIGH AND DRY - RADIOHEAD *
Two jumps in a week
I bet you think that's pretty clever don't you boy?
Flying on your motorcycle,
Watching all the ground beneath you drop
You'd kill yourself for recognition,
Kill yourself to never ever stop
You broke another mirror,
You're turning into something you are not

Don't leave me high, don't leave me dry
Don't leave me high, don't leave me dry

Drying up in conversation,
You will be the one who cannot talk
All your insides fall to pieces,
You just sit there wishing you could still make love
They're the ones who'll hate you
When you think you've got the world all sussed out
They're the ones who'll spit at you,
You will be the one screaming out

Don't leave me high, don't leave me dry
Don't leave me high, don't leave me dry

It's the best thing that you ever had,
The best thing that you ever, ever had
It's the best thing that you ever had,
The best thing you ever had has gone away
 
* In realtà non ricordo quale fosse la canzone dei Radiohead che allietava il momento. Ho deciso arbitrariamente per questa.
 
 
 

Siamo alla fine, e ho perso l'inizio

Post n°356 pubblicato il 04 Giugno 2008 da MalfosiaMK

Tutto sommato, ciò di cui provo nostalgia è vivere la quotidianità delle persone che continueranno comunque a stare con me. Per il resto, mi dispiace, sarò cinica e scortese, ma me ne importa poco. E' 'sta famosa "fiumana umana" del Verga che mi ritrovo a studiare in vista degli esami. Non riesco a capire perchè non mi interessa, perchè non ne soffra, perchè non sia nostalgica.
 
COSE SEMPLICI E BANALI - AFTERHOURS
Oggi le mie mani sembrano d'avorio
è l'inizio di una nuova era anche per me

Oggi è mattino e mi ha afferrato lucido
e se fossimo noi ad esser sbagliati
e se fossimo noi pazzi e malati
hai il coraggio o no?

Cose semplici e banali per riconcigliarmi
con gli anni sprecati
e dentro ci sei tu
grazie a tutti per davvero
siamo alla fine
e ho perso l'inizio
ma ho un senso in più.

 

Sleeping with ghosts


 
 
Ogni volta con te è come una prima volta, è un lasciarmi trascinare dagli eventi senza riflettere troppo e mi sta bene. E' addormentarmi nuda in un letto non mio, è il risvegliarmi con l'odore del caffè, è il riflesso del mio corpo imperfetto scarabocchiato su un foglio di carta, sentirmi perenne perdurare sebbene tutto svanirà.
Con te non provo imbarazzo ad andare in giro per casa con una maglietta troppo grande addosso, scalza sul pavimento freddo. Con te è la gioia di potermi rilassare abbracciata ad un corpo caldo, cullata dalle tue carezze, e le tue dita attorcigliate ai miei capelli, la mano che sfiora leggera la pancia. E' rimanere così, inerme, senza avere paura di nulla, lasciarmi andare al punto di non accorgermi della tua mancanza quando te ne vai, ti alzi e metti su la moka. Perchè t'immagino in quel tuo modo di stare in bilico su un piede, e l'anca che sporge dai pantaloni troppo grandi che lenti ricadono, con la camicia aperta, sbottonata. Ed il telefono squilla, e rispondi poggiandolo su una spalla mentre aggiungi lo zucchero nelle tazzine. Io allungo un braccio sulla tovaglia a fiori e poggio la testa stanca, ancora addormentata, col viso sfatto e il trucco che cola. Ma non m'importa. Perchè si parla del niente, si parla di tutto, e la radio continua a suonare quelle canzoni che entrambi amiamo, complici malefiche di qualcosa che morrà. E quando torno nei miei panni, mutandereggisenopantalonimagliettascarpe, tutto sembra riprendere il solito senso di sempre. Torno ad essere io, impacchettata sull'autobus, mentre a casa riguardo le foto che abbiamo scattato, tu con la testa appoggiata al muro coperto di scritte, biglietti e immagini, io pudica che mi nascondo tra le lenzuola, con la tua musica che spinge per entrare come fai tu. Sorrido pensando che la mia vita è costellata di meteore, bellissimi istanti che si esauriscono ancor prima che ci possa fare l'abitudine. A volta frutto d'una scelta consapevole, a volte è tutto forzato. Ed io mi chiedo se è solo destino, oppure il richiamo di qualcosa più forte. Non posso pensare che tu stia partendo, non posso credere che da qui a pochi giorni di te rimarranno soltanto queste parole scritte. E anche queste verranno dimenticate, come quando non ti rispondo al telefono e ignoro i tuoi messaggi, dimentica di tutto quello che mi doni quando siamo da soli, delle belle parole, del profumo e del caffè, del sorriso, dei consigli che solo tu sai dare. E come hai detto tu girandoti l'ennesima sigaretta, spero di riaverti prima che tu parta.      
 
ARAB STRAP - THE SHY RETIRER
another bloated disco, another sniff of romance i'll forget
we promised to ourselves before we came out we'd do something we regret
these people are your friends
this cunted circus never ends
i won't remember anything you say

i lost my social skills a while ago but now i feel them coming back
my eyes were rolling when we met and now they are preparing for attack
i want to fall in love tonight and form the perfect unbreakable bond
you can be my teenage jenny agutter, swimming naked in a pond
you know i'm always moanin'
but you jumpstart my seratonin
but how d'you know you've ever really loved?

but when i feel like this, i know it doesn't matter
when i eat when i'm not hungy i'm sure i feel my face get fatter
then i thin out every weekend and i think that she might want me
but i always slip off my own 'cause...

i let those feelings haunt me, they control me, but tonight i'm letting go
you're more then just a photo album, you're more than what some people let you know
and if we ever make it home, i'll tell you all the things that shaped me thus;
something forged in a phonebox but lost in a restaurant we've got so much to discuss
here, have you tried the blue ones?
i hear he's got some new ones
sleep is not an option tonight

look at us just stand and stare
look at them just pose and pout
and we'll all be standing here
until the pigs chuck us out
 
...E HO APPENA SCOPERTO CHE IL 28/06 SAREMO IN QUEL DI NETTUNO A PRENDERE IL SOLE, RILASSARCI MA SOPRATTUTTO... A SFONDARE GLI AFTERHOURS!!!

 
 
 

...corsi e ricorsi...

Post n°355 pubblicato il 02 Giugno 2008 da MalfosiaMK

E' l'estate, mi ripeto. E' tutta colpa di quello che la nuova stagione porta con sè, tu non c'entri nulla.
E' l'abitudine che non riesco a togliermi di tornare prima il sabato, nella speranza di vederti quando esci, di parlarti fosse solo per qualche minuto.
E' l'ansia che mi prende quando so che stanno tutti lì, il pomeriggio, tutti insieme, ma tu sei lontano.
E' il ripasso frenetico di Kant, è Van Gogh, è la musica che abbiamo condiviso. E' l'imbarazzo.
 
E' quella foto, il sudore, lo sguardo d'adulto. E' l'immagine di te sul mio letto, sdraiato, sorridi, arrosisci, lo so, te n'andrai e non mi rassegno. E scrivo.
E' che son costretta a guardare al passato, è che mi ricordo che cosa è avvenuto. Mi ricordo di aver litigato. Mi ricordo di averti odiato.
E Martina che apriva la porta di casa, ed io che piangevo, e tu che non c'eri. E il messaggio che t'ho mandato, bambina, cretina, convinta del niente.
E' la voglia di averti vicino, perchè ancora piango, è il ricordo di te fuori scuola, della tua bici, dei miei sorrisi. Del pranzo insieme.
E mi sapevo un'infame, perchè tua sorella si sentiva usata. Il suo tatto, la dolce maestria, di dirmelo tutto, di dirmelo subito.
Irene che mi confortava, o meglio cercava, e Flavia che appena t'ha conosciuto. Alice ammirava.
Perchè adesso piango e ancora ti penso, io non so dirlo, so solo provarlo.
So che ogni giorno aspetto, non che tu torni, ma che mi risponda. Mi basta saperti contento.
E tutto il giorno io rido.
 
 Sedia di Vincent

 
 
 

...filosofeggiando...

Post n°354 pubblicato il 26 Maggio 2008 da MalfosiaMK

ragazza vudù

 
Dopo essere riuscita a comprendere cosa intendesse Nietzsche per impulso dionisiaco attraverso l'ignara Flonzie e l'ancor più ignaro Manuel, credo di essere giunta ad un'altra conclusione filosofica:
 
CREDO D'AVER COMPRESO LA FAMOSA INVIDIA DEL PENE DI FREUD (o almeno in questi giorni la risposta sembra soddisfacente.)
A questa mia affermazione c'è chi rispose:
 
A - Bene...adesso tocca solo fare in modo che l'invidia si tramuti in desiderio, per il resto è fatta.
S - ...
A - No?
 
...
è proprio questo il problema. A volte mi chiedo se me li cerco appositamente.

 
 
 

Post N° 353

Post n°353 pubblicato il 18 Maggio 2008 da MalfosiaMK

...E' L'INIZIO DI UNA NUOVA ERA ANCHE PER ME...
Oggi, 17/05/2008 (diciassettemaggioduemilaotto), sono finalmente giunta a formulare la frase che per tutto questo tempo è stata manifestazione silenziosa del mio sentire: "adesso ho capito che non era ciò che volevo". Sìììììì! Gioia cum gaudio!
...
P.S. Sì, sì, ancora 'sti Afterhours...almeno vi do modo di parlare di qualcosa. E come dice Manuel: "FOTTE UN CAZZO COSA PENSI DI ME". Ihih!
 
COSE SEMPLICI E BANALI - AFTERHOURS
 
Oggi le mie mani sembrano d'avorio
è l'inizio di una nuova era anche per me

Oggi è mattino e mi ha afferrato lucido
e se fossimo noi ad esser sbagliati
e se fossimo noi pazzi e malati
hai il coraggio o no?

Cose semplici e banali per riconcigliarmi
con gli anni sprecati
e dentro ci sei tu
grazie a tutti per davvero
siamo alla fine
e ho perso l'inizio
ma ho un senso in più.


 
 
 

Post N° 352

Post n°352 pubblicato il 13 Maggio 2008 da MalfosiaMK

...QUI NELL'ARIA PUOI CAPIRE QUANDO E' TARDI PER CAMBIARE IDEA...

 
Cavalco l'ondata di positivismo ottimista...ho completa fiducia nelle mie possibilità, nel futuro che m'attende. Non credo di essermi mai sentita così, viva, inafferrabile, inviolabile. Mi ritrovo quasi a rispondere con imbarazzo a chi mi chiede come sto. Sto bene, perdìo! Bene come non sono mai stata.
E il fatto che tutto questo sia inevitabilmente accompagnato da una nostalgica rassegnazione non fa altro che, paradossalmente, far scaturire una fonte incessante di speranza. E' stato e sarà di nuovo. La teoria dell'eterno ritorno nietzschiana mi esalta. L'accetto, accetto tutto, la morte di Dio (quella come punto di partenza), la morte di ogni idolatria, l'eterno ritorno, la vita in ogni suo aspetto dionisiaco. E non ho bisogno di aggrapparmi a nessuno per far sì che tutto fili liscio.
La serie di fortunati eventi che mi travolge in questi giorni mi lascia esterrefatta e non riesco a spiegarmela se non come l'inizio di una nuova fase della mia vita. Vita, vita, mi sento vivere! Un'implosione incontrastata di vitalità. E se chiudo gli occhi sono convinta che stavolta ce la posso fare. Stavolta è la volta buona.
Nel frattempo qualcosa dentro di me si è spezzato, forse per sempre. E anche questo evento è visto in maniera positiva, anche questa "distanza dalla città, dai numeri, dal freddo della stanza" mi innalza. Perchè "ho smesso di pensarci ma faccio sogni strani", perchè ho messo un punto e sono andata a capo. Musica, immagini, ricordi, parole, pensieri tutto è scivolato via, per lasciare posto a qualcosa di ben più importante, per lasciare posto a me e alla mia emancipazione. Per lasciare posto a questa fase della vita carica di significato. Sono libera. Sono impegnata. Non so neanch'io cosa sono, ma ciò che sono mi piace. E anche parecchio.
 
TUTTO DOMANI - AFTERHOURS
Ho smesso di pensarti ormai
Ma faccio sogni strani
Mi specchio e c'e' un estraneo
Che ha ancora le mie mani
Che come dei diamanti
Schieravi su di te
Pronta a far progetti per noi

Rimandavamo sempre tutto a domani Amore
Per esser sempre quello che vuoi
E non finire mai
Non finire mai
Non finire mai

Se questo e' il tempo che si ha
Mettiamo una distanza
Dalla citta', dai numeri,
Dal freddo della stanza
Voglio la tua bocca
Ma mi passera'
Prima che si apra per me

Per rimandare ancora tutto a domani Amore
Ed esser sempre quello che vuoi
E non finire mai
Non finire mai
Non finire mai

Musa un po' puttana madre della mia bambina
Ora che son forte so che sei piu' forte tu

Non finire mai
Non finire mai
Non finire mai

 

O meo deo!!!

 
 
 

...musa un po' puttana...

Post n°351 pubblicato il 10 Maggio 2008 da MalfosiaMK

...TI DO LE STESSE POSSIBILITA' DI NEVE AL CENTRO DELL'INFERNO...
Uno di quegli eventi di cui è praticamente inutile scrivere, perchè ogni parola, per quanto carica di potenza evocativa, non riuscirebbe ad eguagliare le emozioni provate. Senza nulla togliere ai concerti del passato, di artisti più o meno validi, lo devo ammettere, ma come dicevamo tutte in coro ieri "il passato non si rinnega", quello degli Afterhours di ieri sera è stato il più bello a cui abbia mai assistito, non solo per la compagnia sempre gradita (grassie a tutte!), non solo perchè inaugurava la presentazione del nuovo album, ma soprattutto per l'atmosfera, per come mi sono sentita io dopo giorni di delirio. Sola, sballottata in mezzo a sconosciuti, mi aggrappavo a magliette che non conoscevo, intrise di sudore di cui mai avevo sentito l'odore. E urlavo, quanto urlavo, con la voglia di rigettare l'anima fra quelle teste, con l'unico intento di far giungere la mia passione, il mio dolore e la mia felicità a coloro i quali sono stati complici di ogni mio vissuto, con l'obiettivo di restituire loro quanto mi hanno dato. Ma anche se ci fossimo impegnate fino in fondo non saremmo riuscite ugualmente, perchè ognuna di noi nel suo piccolo ha sperimentato cosa significhi davvero perdersi in se stesse, cosa significhi quando sai che l'unico appiglio che ti è rimasto è quella voce urlata nella tua testa.
Mai mi era capitato ad un concerto di piangere, costretta forse dall'isteria del momento, dalla voglia di scaricare tutta la tensione addossata da mesi. Mi sembrava che ogni singola parola pronunciata, ogni singola nota suonata potesse richiamare un momento della mia vita, come se fossero stati lì con me, ed ogni singola porzione di ogni canzone sembrava ammiccasse indirettamente al mio vissuto. E allora ho urlato, ho pianto, fregandomene di tutto e tutti perchè ormai "FREGA UN CAZZO COSA PENSI DI MEEEEE" (cit.) 
 
Immag000                                    Immag001
 
BALLATA PER LA MIA PICCOLA IENA - AFTERHOURS

L'autista che ti guida ha una sola mano,
ma vede cio che credi invisibile.
Nel tuo piccolo mondo fra piccole iene
anche il sole sorge solo se conviene.
Fra piccole iene, solo se conviene,
mia piccola iena, solo se conviene.
L'amore rende soli, ma è ben più doloroso
se per nemici e amici non sei più pericoloso.

La testa è così piena che non pensi più.
Ti si aprono le gambe oppure le hai aperte tu?
Aiutami a trovare qualcosa di pulito!
Uccidi ma non vuoi morire,
uccidi ma non vuoi morire.
Fra piccole iene, solo se conviene.
Mia piccola iena, solo se conviene.
Non puoi scordare dove son state le tue labbra; sai già come sarà, ma non sai più chi sei...
La testa è così piena, non riesci più a pensare che anche senza te si possa ancora respirare!
Quello che hai appena fatto ti ha fatto stare meglio!
Chi uccide ma non vuol morire, uccidi ma non vuoi morire!
Fra piccole iene, solo se conviene.
Fra piccole iene, solo se conviene.
Mia piccola iena solo se conviene,
Mia piccola iena
solo se conviene...

Video della presentazione di "I Milanesi Ammazzano Il Sabato" alla Fnac di Roma il 07/05/2008...e soprattutto pregherei di notare le nostre affezionatissime Irma e Cipsi in prima fila che si guardano intorno come inebetite...in particolar modo la Irma che ride come se non avesse mai visto uno gnocco allucinante dal culo perfetto e la voce incantevole...

 

 
 
 

Che vigliacco! (cit.)

Post n°350 pubblicato il 05 Maggio 2008 da MalfosiaMK

...così una vecchia mai stata moglie,
senza mai figli, senza più voglie
si prese la briga e di certo il gusto
di dare a tutte il consiglio giusto
 
e rivolgendosi alle cornute
le apostrofò con parole argute
"il furto d'amore sarà punito"
disse "dall'ordine costituito"...
 

Melissa: Ho detto: vieni fuori da questa vasca!
Ace Ventura: Per l'amore del cielo Jim! Sono un vulcaniano, non un pesciniano!

The Mask: Oh, vi ringrazio! Questo è amore, questo è davvero amore!

 

 
 
 

Odori dell'amore nella mente...

Post n°349 pubblicato il 04 Maggio 2008 da MalfosiaMK

...dolente, tremante, ardente, il cuore domanda cos'è che manca perchè si sente male, molto male, amando, amando, amandoti ancora...

 
Sono stanca di combattere con i fantasmi che ho in testa. Sono stanca di non riuscire a dire agli altri quello che ho. Stanca di avere paura di me stessa, di aver paura di stare da sola. Stanca di rappresentare per me stessa il mio peggior nemico. Stanca di essere convinta di essere la sola su cui fare affidamento. Stanca di essere più persone contemporaneamente, di non percepire il senso del pericolo, di non tremare di fronte all'evidenza dell'errore. Sono stanca di passare da sovreccitazione a cinica rassegnazione, di reputarmi sempre superiore agli altri, sempre perfetta, sempre una "bella persona" che, poi, perdìo, il prossimo che me lo dice davvero sbrocco.
Vorrei non parlare con me stessa, vorrei che non veniste a complicarmi la vita, perchè di complicazioni in testa ne ho già tante. Sono una persona che non sta bene. Sono una persona che...lo sapete. Perciò, quand'è così, accannate (carina, eh?!).
Intervenite solo se siete sicuri, ma veramente certi, di potermi salvare da me stessa. Altrimenti, non aggiungete il vostro fantasma ai tanti che s'annidano.
 
Per favore.
 
Che poi è vero, sarò patetica, infantile, immersa nel mio mondo puerile ed incantato, ma giuro, GIURO, ho visto di peggio..."eppoi, ci stanno i casi umani, ma quelli ci stanno sempre"...
 
La morte e la fanciulla
 
MUSA - MARLENE KUNTZ
 
E' una questione di qualità:
la tua presenza
rassicurante e ipnotica
mi affascina
e gioca col mio senno
e ne lascia ben poche briciole.

E io amo darlo a te,
o amabile
custode degli sguardi che
ti dedico
fra lo sragionamento e l'estasi
degli amplessi magnifici,

perchè tu sai come farmi uscire da me,
dalla gabbia dorata della mia lucidità;
e non voglio sapere quando, come e perchè questa meraviglia alla sua fine arriverà.

Musa: ispirami
Musa: proteggimi
Ogni ora

mi strega e mi rapisce
la tua giovane
saggezza incomparabile
(che ossequio)
e l'eleganza di ogni tua
intenzione è incantevole.

e quando ti congiungi a me
sai essere
deliziosamente spinta
e indocile,
coltivando le tue bramosie
sulle mie avidità.

tu sai come farmi uscire da me,
dalla gabbia dorata della mia lucidità;
e non voglio sapere quando, come e perchè questa meraviglia alla sua fine arriverà.
e sai come prenderti il bello di me
mettendo a riposo la mia irritabilità;
e non voglio sapere come riesci e perchè:è una meraviglia, e finchè dura ne godremo
insieme.

Musa: ispirami
Musa: proteggimi
Musa: conducimi
Musa: adorami
Musa: noi ne godremo insieme

voglio aver bisogno di te:
come di acqua confortevole.
vuoi aver bisogno di me? troverai terreno ferti
le.

 
 
 

...LIEBESAKT STUDIE...

Post n°348 pubblicato il 04 Maggio 2008 da MalfosiaMK

Credevo che esperienze del genere si leggessero solo nei libri, si vedessero solo nei film (per di più quelli scadenti, i B-movie americani per intenderci).
Eppure è stato un incontro piacevole, un'ora e mezza di discorsi senza capo nè coda, eppure strettamente connessi l'uno all'altro, consigli e parole confortanti. Vorrei almeno conoscere il suo nome, vorrei poterlo ricontrare di nuovo, su quella panchina, per sentirmi dire anche solo le stesse cose.
- "Nella vita si arriva ad un momento in cui diventa importante scegliere quale via prendere: una porterà dritta in piazza, un'altra, scoprirai, gira intorno a se stessa e non porta da nessuna parte. L'importante è saperla riconoscere e non perdere il proprio tempo percorrendo una via che ti condurrà solo al centro del dolore. E cominciare a costruirsi da soli la propria strada, non partendo da un'autostrada, pretendendo di saperla affrontare, ma piano, piano, da un viottolo appena accennato".
- "Come le posso dire...faccia caso, qualsiasi seme di qualsiasi albero lei possa piantare, un melo, o un castagno, o la vite stessa, se non viene curato, se non gli viene somministrata l'acqua quando ne ha bisogno, se non viene cosparso il terreno con del letame, se non si pianta una canna affinchè possa sorreggere il fusto e fortificarlo, se non si potano i rami secondari ed incolti, cresce su come un debole cespuglio. E col cespuglio, mi creda, non ci si fa un ottimo vino. Cominci fin da adesso a costruire lentamente quello che in futuro si ritroverà. Lei è l'artefice della sua vita".
 
...qualsiasi altra domanda, come mi trovavo a ripetere ieri sera a Cipsi, Matteo, Tommo, Alu e a Silvia-quella-mia-amica-che-viene-dalla-Grecia (ihih!), perde completamente senso. E' superfluo e forse banale, ma mettiamo le mani avanti, come dire.
E mi trovo a dover ringraziare Patti perchè come al solito ha sempre avuto ragione: sfruttare, unico imperativo mai concepito, al di là della situazione che lo rende ancor più necessario e cinico.
...e per la cronaca, IL NASO A PATATA DA EBREA CE L'AVRETE VOI, COPPIA DI STRONZI! ...ecco, mi sono offesa...potesse essersi prosciugato il lago, maledetti...
(invece il naso di Silvia è carinissssssssimo!!!)
 
Schiele - liebesakt studie
 
L'ORGIA: ORE 22 SECONDO CANALE  GIORGIO GABER
Ero lì in un’orgia in mezzo a della gente che conoscevo poco e che non era molto attraente.
Ero lì in un’orgia ma non ci avevo voglia e allora me ne stavo un po’ in disparte, per rappresaglia.
– No, grazie, senza complimenti, il genere non m’interessa. Oddio, se proprio insiste, se dice che è una scommessa.
Ero lì in un’orgia, facevo qualche cosa, ma non mi ricordavo una serata così noiosa.
– No, mi creda, mi diverto molto. Sono solo un po’ di soggezione, però mica le dispiace se accendo la televisione?
Ero lì in un’orgia e per il primo mi fermo, ma man mano anche gli altri sono distratti dal teleschermo. E così, tutti nudi, sul secondo canale vediamo un film d’amore un po’ vecchiotto, ma niente male!
– A me piace perché alla fine i due si sposano.
– Ah sì, anch’io sono per il lieto fine, mica come quei film moderni che non si capisce niente, in fondo sono un sentimentale. Scusi, avvocato, ha mica visto le mie mutande, per caso?

 
 
 

...you let me violate you...

Post n°347 pubblicato il 04 Maggio 2008 da MalfosiaMK

S - Sai che è?
E - ...
S - E' che è primavera. T'assicuro, fosse stato inverno sarebbe stato diverso.
E - ...
S - Oh, me raccomando, non parla' troppo pure te!
E - Lo sai com'è.
S - No, com'è?
E - E' che qualsiasi cosa dico poi i giornalisti la rivoltano come gli pare, mi mettono in bocca parole non mie.
S - ...mmh...
E - Eh, sì, dai, che in campagna elettorale le cose si complicano.
S - Guarda, sciscio, che la campagna elettorale è finita da un bel po'.
E - ...sì?
S - Non te se po' tene' nascosto niente, eh?
E - ...
S - ...
E - E allora facciamo che non ho nulla da dire a riguardo.
S - So' disaggggi.
E - Disagggi, co' tre "g"
S - ...
E - Eddaje!
S - No scusa, come hai fatto a capi' che ce n'erano quattro?
E - E' primavera. Fosse stato inverno probabilmente non me ne sarei accorto.
S - C'hai ragione. Fesso io che te lo chiedo.
E - Stavi a di'? E' primavera...
S - Lascia perde, c'ho problemi co' gli ormoni. Non tocchiamo 'st'argomento che penso ai TARM, mani fredde, piedi, cosce...è tutto 'n groviglio de anime e de corpi.
E - ...
S - Però so' un poeta!
E - ...
S - ...
E - Dai, su, non sei carino! Che c'è gente che s'affanna davvero appresso alle poesie 'sti giorni. Ho letto certe cose.
S - Che hai letto?
E - Brutte storie. Me sa che stavolta non ne esce.
S - Quasi, quasi ce la verso una lacrima. Famoselo 'n pianto. Che dici?
E - ...ma che davero?
S - Te pare! Adesso, te vojo bene e tutto, però...poniti un limite! 
E - Però che sei stronzo, eh? Tocca anda' a riccoje i pezzettini con un cucchiaino da caffè...
S - ...guarda, te dovessi di', sto come Lucrezio...
E - ...ma che sei scemo?
S - Suave, mari magno turbantibus aequora ventis e terra magnum alterius spectare laborem...
E - ...oh, nonononono, fermete perchè nun se capisce...
S - ...non quia vexari quemquamst iucunda voluptas, sed quibus ipse malis careas quia cernere suavest.
E - ...
S - ...
E - Ma stai a dì davero?
S - Tale e quale.
E - Me fa piacere. Esco. Vado a prende 'na boccata d'aria. Te, apri le finestre e fa usci' 'sta ventata de cazzate che hai detto.
S - Era Lucrezio. Ah schifido! 
 
abbraccio
 
CLOSER - NINE INCH NAILS
You let me violate you, you let me desecrate you
You let me penetrate you, you let me complicate you
Help me I broke apart my insides, help me Ive got no
Soul to tell
Help me the only thing that works for me, help me get
Away from myself
I want to f**k you like an animal
I want to feel you from the inside
I want to f**k you like an animal
My whole existence is flawed
You get me closer to god
You can have my isolation, you can have the hate that
It brings
You can have my absence of faith, you can have my
Everything
Help me tear down my reason, help me its your sex i
Can smell
Help me you make me perfect, help me become somebody
Else
I want to f**k you like an animal
I want to feel you from the inside
I want to f**k you like an animal
My whole existence is flawed
You get me closer to god
Through every forest, above the trees
Within my stomach, scraped off my knees
I drink the honey inside your hive
You are the reason I stay alive

IL MONDO PRIMA - TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI
Era bello vedere che il verde ritorna e che si svegliano i ghiri
era bello sapere che dopo l'inverno la voglia ritorna anche a te

era bello sapere che solo d'estate come gli insetti sui fiori
era bello vedere i capelli bruciare e cambiare colore
era bello vederti nuotare andare in fondo per poi risalire
era bello star svegli la notte e tutto il giorno dormire

il mondo prima che arrivassi te

era bello cadere d'autunno sopra le foglie come le foglie
era bello sentirti cantare giù per le scale
era bello vederti ballare
era bello, era bello

il mondo prima che arrivassi te

era bello il cielo d'inverno come i tuoi denti
era bello sentire le tue mani fredde cercare qualcosa di me
era bello i tuoi piedi sopra le cosce
un po' come fossimo in moto
ma distesi sul letto mio fresco
quasi come guidassi tu

 
 
 

I'M LOST IN A HOSPITAL...

Post n°346 pubblicato il 21 Aprile 2008 da MalfosiaMK

Tutto sommato neanche troppo male i controlli al San Camillo. La disfunzione cardiologica c'è, e non è che mi aspettassi cambiasse nel giro di un anno, ma non va operata. Ottimo, direi.
So' gli ormoni che me causano problemi! (e come disse giustamente una cara amica, non c'era bisogno di andarci fino all'ospedale per comprenderlo). Solo che adesso l'esito di tutto questo non mi sfiora, perchè purtroppo mi sono affacciata mio malgrado in una nuova realtà, o forse sarebbe meglio definirla La Realtà, quella vera, quella che fino ad ora non mi aveva mai toccata. E affiorano le domande, ci si comincia a chiedere se davvero tutto ha da finire così. "Una vita finisce qua, un'altra vita presto comincerà" per citare Manuel e soci. E' solo che è difficile ripartire da zero, con la consapevolezza che ciò che andrai a costruire sarà inevitabilmente diverso da quello che c'era. E al momento non puoi far altro che vedere il peggio, e convincerti che tutto sarà negativo. Costruirai qualcosa con qualcuno, che non sarà lui, che non sarà ciò che avevate a lungo pensato per voi. Senza illusioni. Senza più quella luce negli occhi che ti contraddistingueva.
A volte ci vuole veramente "tanto, troppo coraggio" (F.D.A.), a volte ci vuole una forza, una spinta che viene solo dall'interno. Per quanto le persone che ti circondano si manifestino sempre presenti ed attente, e sei convinta non ti abbandoneranno mai, sai che è tutto inutile. Perchè nessuno può strapparti via dallo stomaco le ansie, le paure, le angosce ed i dolori, se non sei tu stessa ad incidere per prima la superifice. E ti senti vuota, arida, priva di qualsiasi passione, incapace di provare sentimenti ed emozioni; nè odio, nè felicità, nè la lacrima è pienamente sincera, nè il sorriso brilla di te. Tutto sembra vacuo, abbandonato in un presente continuo, del quale non riesci a scorgere la fine. Ed il tempo ti spaventa più d'ogni altra cosa, perchè sai ce ne vorrà tanto, e probabilmente non basterà. Perchè in un singolo attimo è concentrata una vita intensamente vissuta, in un millesimo di secondo si riflette l'esistenza e ciò che ancora dovrà venire. E se quest'attimo venisse interminabilmente bloccato? Cosa verrebbe, cosa si realizzerebbe? Chi, mi chiedo, chi ha la forza di vivere un eterno presente? Sempre proiettati nei nostri futuri, angosciati dal nostro avvenire, preoccupati che nulla sarà come vorremmo, quando la domanda reale che ci dovremmo porre è: sarà?
Siamo troppo sicuri di ciò che abbiamo, e spazziamo via dalla nostra quotidianità la vita, convinti che viverla, in fondo, sia un gioco da ragazzi. Per me lo è, l'ho capito da poco tempo. Per me è fin troppo semplice ("Per chi ha la vita facile, morire non è una difficoltà" Wedekind). Ma per gli altri, per voi? Ringrazierei un Signore, se solo ci credessi, se solo le stesse esperienze non mi dimostrassero il contrario di quanto si professa, perchè io la vita, ce l'ho perfetta. E forse non riuscirò mai veramente a condividere le sensazioni altrui, forse davvero la mia maturazione è rimandata a data da destinarsi. Ma sento di crescere ogni giorno di più attraverso le prove che altri affrontano al posto mio. E come quando avevo 13 anni e ricevevo le lettere di mia cugina Ilaria, succhio dagli altri tutto ciò che posso, assimilo informazioni, supplisco, somatizzo. E mattoncino su mattoncino costruisco il rifugio che mi porterò sempre appresso, nel quale mi rifugerò per trovare sicurezza. C'è chi insinua che questo non è vivere, sulla mia pelle nessuna cicatrice che testimoni questo processo. Ma dentro sento un'esplosione di vitalità, nel senso puro, perchè non mi sono mai fatta affondare dalle insignificanti controversie che ho affrontato, perchè (forse) ho imparato a dare il giusto peso alle cose, alle parole, ai comportamenti; ho deciso che svetterò qui, intrepida e tenace fin tanto che resisterò, fin tanto che non sarò scossa io in prima persona dalle turbative del vivere, pronta ad affrire quel sostegno che in tanti, implicitamente o apertamente, richiedono. Senza rancore. Senza pudicizia (chè tanto non ne ho mai avuta!).
Al momento ciò di cui sento di avere bisogno è accanto a me sempre, altrimenti non sarei qui a scrivere. Ho l'affetto di una famiglia, con gli scazzi del caso e le incomprensioni dovute. Ho l'amore tenace e ardente delle Imperturbabili, delle quali un solo sguardo basta a rinfrancarmi, sia esso di tacito rimprovero o di segreta accondiscendenza. Ho la consapevolezza di avere qualche tarlo, qualche errore di fabbricazione, una falla nel progetto, e me lo tengo, a muso duro rivendico la mia peculiarità, la mia dipendenza ormai sempre meno celata, gli ormoni sfasati, il cuore bucato, la schiena tritata, gli occhi velati, il bipolarismo. Perchè so che quella che sono mi ha concesso di arrivare sin qui, perchè, per citare Wedekind, "quello che si pensa di me mi è affatto indifferente. Mai e poi mai vorrei essere migliore di quello che sono. Io sto bene così".
 
  
Horst
 
LULU, LO SPIRITO DELLA TERRA - FRANK WEDEKIND 
ATTO IV - SCENA VIII
LULU - (si strappa da lui; tenendo giù la pistola, in tono deciso e consapevole). Se degli uomini si sono uccisi per me, questo non diminuisce di certo il mio valore. Quando mi prendesti in moglie, sapevi altrettanto bene perchè lo facevi, quanto io sapevo perchè prendevo te come marito. Avevi ingannato con me i tuoi più cari amici: speravi forse di ingannare anche te stesso? Se mi sacrifichi la tua vecchiaia, è vero anche che io ti ho dato in compenso tutta la mia giovinezza. Che cosa valga di più, puoi dirlo tu cento volte meglio di me. Io non ho mai voluto che il mondo mi credesse qualcosa di diverso da quello che mi hanno sempre considerato, e nessuno al mondo mi ha mai considerato altro che quella che sono. Tu vuoi costringermi a cacciarmi una pallottola in petto. Non ho più sedici anni, ma per cacciarmi una pallottola in petto, oh no, per questo sono ancora troppo giovane!

 
 
 

100 GIORNI MOST FAMOUS (a grande richiesta)

Post n°345 pubblicato il 20 Aprile 2008 da MalfosiaMK

1) Ma pensa chi sei, oh!
2) Valletta 'sto pisello!
3) 'na cafonata!
4) Delicate...delicate il cazzo!
5) Oh, zì, scusa, sei mejo te!
6) Sta al devasto.
7) Drrogato!
8) Gs
9) Posso esse amica tua?
10) Serju e Priscilla Oscilla
11) a 'mpazzita!
12) Me sto a concallà
13) I'm forever blowing bubbles
14) Questo non è un compromesso
15) Nicco...Stè...Snicks...  - Dimme...
16) Alimortaccitua!
17) Posso dì 'na cattiveria?
18) Poi ce stanno i casi umani...Quelli ce stanno sempre..
19) Che aroganza!
20) Voglio che il mio uomo mi regali una stella...
21) Oh, Pinto, c'hai 'na monofaccia!
22) Where is potatoes?
23) Oh, ma che 'n' sa famo 'na foto?
24) Oh, fattela pjà a bene, tutta precisina.
25) Pizzame 'sto culo, pizzame 'sto culo!
26) Ma guarda quant'è bello 'sto spiazzale!
27) Tiraje 'na pigna, Sarò!
28) Sei matto fracico
29) Ah rigà, me manca Nielsen.
30) Beeeerta! (Ursula)
31) Piantala co 'sta storia de Tamara!!!
32) Famose 'n burago!
33) Ale come Lorella
34) Mi chiamate Olga e non Bolga?
35) Sgommate che devo dormire
36) Stai rotta!
37) Io me porto er Museum
38) Sapete...io penso di essere felice
39) A Paola, che cazzo voi? Il cazzo.
40) Se vede che sei una che ha studiato.
41) Chi c'ha er pane 'n' c'ha i denti, e chi c'ha i denti 'n' c'ha er pane. E c'è chi c'ha i denti d'oro e er pane del Mulino Bianco
42) Overdose di Poker.
43) Me sembri 'n personaggio de 'n libro d'Irvine Welsh
44) Ma porco iddinci!
45) Oh, t'ho detto NON MI TOCCAREEE!
46) - Coatto 'na cifra sto ciondolo, ve? - ma che è, 'n conijo? - Po' esse 'na cifra, 'o sai?
Orbetello Station
 
I'M FOREVER BLOWING BUBBLES
I'm forever blowing bubbles,
Pretty bubbles in the air,
They fly so high, nearly reach the sky,
Then like my dreams they fade and die.
Fortune's always hiding,
I've looked everywhere,
I'm forever blowing bubbles,
Pretty bubbles in the air.

I'm dreaming dreams, I'm scheming schemes,
I'm building castles high.
They're born anew, their days are few,
Just like a sweet butterfly.
And as the daylight is dawning,
They come again in the morning!

[Chorus]

When shadows creep, when I'm asleep,
To lands of hope I stray!
Then at daybreak, when I awake,
My bluebird flutters away.
Happiness, you seem so near me,
Happiness, come forth and cheer me!

 
 
 

Il mondo prima che arrivassi te...

Post n°344 pubblicato il 15 Aprile 2008 da MalfosiaMK

E' in questi momenti che sento di odiarmi, quando scopro di non avere abbastanza forza per infonderne negli altri. Mi odio quando mi riesce insormontabile alzare il telefono e chiedere "Come stai?", perchè odio pensare che in tanti adesso ti stanno ponendo questa domanda. E probabilmente non sai come rispondere, perchè si è combattuti tra l'idea che forse così, alla fin fine, è stato meglio, e l'idea che avresti potuto averlo al tuo fianco sempre, chissà come. E invece non è stato così, in funzione di quella logica che esclude i miracoli e che quasi ne vieta il manifestarsi. E mi domando se averci creduto un pochino di più avrebbe cambiato il corso degli eventi.
Ma così è stato, e di nessuno è la colpa.
Non so molto, non voglio saperlo perchè porterebbe solo altra sofferenza, ma ricordo quest'estate le belle parole che mi hai detto per rinfrancarmi, per darmi coraggio e sorridere, mi portavi davanti agli occhi il vostro esempio, e non sai quanto c'ho pensato questi giorni. Non c'era paesaggio ungherese o viennese che non fosse accompagnato dall'idea che forse è vero ciò che dicono, forse è vero che non si può essere felici senza aver prima tanto patito. Ricordo quando mi hai raccontato di come sei stata tu prima che arrivasse lui, ricordo di averci pensato andando al mare ad agosto, di averti anche un po' invidiata per la serenità che era riuscita ad acquisire nell'ultimo periodo. Ma la vita è così banale, e te l'aspetti quasi quand'è pronta a colpire.
E mi rammarico, e sto male, mi odio per non aver trovato e per non aver tutt'ora il coraggio di chiamarti, anche solo per sentirti piangere. E tutte le sere, quando avrei magari qualche minuto per dimostrarti che ci sono, mi rifiuto di farmi viva e delego a mia madre l'operazione. Chiedo a lei di contattarti per sapere come va, chiedo a lei di dirti che ti voglio bene, adesso più che mai sono qui.
Sono certa che neanche questa sera troverò il modo per dirtelo, e neanche uno stupido messaggio riusciurò a lasciarti. Ma se mai in un prossimo futuro tu dovessi leggere queste mie parole, ti prego di perdonarmi se in questo momento non ci sono stata.
E' per questo che ho tanta paura della morte, in questi giorni più che mai, perchè ho capito cosa significa DAVVERO perdere tutto quando meno te l'aspetti, perdere tutto quello che per te conta. Ma abbi tu quella forza e quel coraggio che a me mancano, e ti rialzerai come hai sempre fatto. Contando su te stessa e su di lui, che con gli insegnamenti e l'esperienze non ti ha lasciato.

 
 
 

Al Devasto...

Post n°343 pubblicato il 15 Aprile 2008 da MalfosiaMK

Come direbbe il Pollo, "sto al devasto". Ancora mi devo riprendere da questi giorni di completo delirio con il III L. Sono stata bene come non stavo da tempo, complici sia i luoghi che la compagnia. Tutto meraviglioso. D'altronde so mejo io. Credo sia il viaggio che ricorderò con più gioia, perchè assolutamente privo di problemi, perchè ultimo, perchè le persone che contano c'erano. Mi sembra fuoriluogo scrivere commenti melensi, quello che sento è che vorrei urlare e a tutti, ad alcuni più di altri, ovvio, grassie. Perchè, come si commentava nella Zimmer delle PEG, se oggi sono quella che sono è proprio grazie a tutti voi. E, visto che io non mi cambierei per nulla al mondo (vero, Paola?), conseguentemente non cambierei neanche voi.
 
Non ho molta voglia di scrivere, ma ho pensato che avrei dovuto comunque annotare qualcosa per far sì che questi cento giorni e questo viaggio rimanessero negli annales.
 
E, in chiusura, vorrei tranquillizzarvi, perchè ho scoperto che alcuni mi ritengono pericolosa. No, davvero, io proprio no! Ma com'è possibile, soprattutto? State tranquille, non sono assolutamente una persona della quale si deve avere paura. ..mmh, ho l'impressione che le mie parole ed i miei gesti vi spaventino. Mi starete prendendo un po' troppo sul serio? Per quanto ne so, mi state sopravalutando. E ce ne vuole.
 
Ho cercato di avvalermi del diritto di NON votare oggi. Gli scrutatori del seggio mi hanno vomitato addosso mille parole e alla fine hanno vinto loro. E comunque è uno scandalo non avere un registro per chi non vuole assecondare questi folli sadici avidi succhiatori di sangue.
 
E...sì, piccoli democristiani pudici bigotti moralisti che non riuscite a vedere molto altro, questo qua sotto è un pene.
[Ma prima di tutto è una delle tantissime opere di Schiele che sono riuscita a vedere a Vienna. Amo il volto di quest'uomo, amo i colori del suo corpo]
Male nude
 

 
 
 

Post N° 342

Post n°342 pubblicato il 03 Aprile 2008 da MalfosiaMK

Schiele Rosso

 

Non ho molto da dire, effettivamente. I maligni potrebbero ribattere che in fondo non ne ho mai avuto. Almeno così mi sono tolta la soddisfazione di lasciarli ammutoliti (anche se, abbastanza concordemente, sono ritenuta essere io la maligna!).
Ho bisogno di ascoltare musica in questi giorni, e il mio lettore mp3 ha deciso di rompersi. Amo l'apple. La amo. 'fanculo!
Non so perchè oggi mi ha fatto davvero piacere uscire con Tommo e la donna (la prima che approvo in pieno da anni!) e Alessio, che ringrazio per aver assecondato la mia quotidiana fissa per De Andrè ("Sì, vabbè, ma De Andrè canticchia!" -.-) e per essere il mio corrispettivo maschile.

E domani 100 giorni. Qualcosa mi dice che o finisce nel sangue, o rimpiangerò di dover lasciare il liceo. Non so per quale motivo credo più probabile il verificarsi della prima ipotesi.
E martedì si torna a Vienna. Dolce, amata Vienna. E avrò la possibilità di visitare Budapest. Anche qui come sopra.
Sbè

YOU ARE MY SISTER - ANTHONY & THE JOHNSONS
You are my sister, we were born
So innocent, so full of need
There were times we were friends but times I was so cruel
Each night I'd ask for you to watch me as I sleep
I was so afraid of the night
You seemed to move through the places that I feared
You lived inside my world so softly
Protected only by the kindness of your nature
You are my sister
And I love you
May all of your dreams come true
We felt so differently then
So similar over the years
The way we laugh the way we experience pain
So many memories
But there's nothing left to gain from remembering
Faces and worlds that no one else will ever know
You are my sister
And I love you
May all of your dreams come true
I want this for you
They're gonna come true (gonna come true)


IL TESTAMENTO DI TITO - FABRIZIO DE ANDRE'
Non avrai altro Dio, all'infuori di me,
spesso mi ha fatto pensare:
genti diverse, venute dall'est
dicevan che in fondo era uguale.
Credevano a un altro diverso da te,
e non mi hanno fatto del male.
Credevano a un altro diverso da te
e non mi hanno fatto del male.

Non nominare il nome di Dio,
non nominarlo invano.
Con un coltello piantato nel fianco
gridai la mia pena e il suo nome:
ma forse era stanco, forse troppo occupato
e non ascoltò il mio dolore.
Ma forse era stanco, forse troppo lontano
davvero, lo nominai invano.

Onora il padre. Onora la madre
e onora anche il loro bastone,
bacia la mano che ruppe il tuo naso
perché le chiedevi un boccone:
quando a mio padre si fermò il cuore
non ho provato dolore.
Quando a mio padre si fermò il cuore
non ho provato dolore.

Ricorda di santificare le feste.
Facile per noi ladroni
entrare nei templi che rigurgitan salmi
di schiavi e dei loro padroni
senza finire legati agli altari
sgozzati come animali.
Senza finire legati agli altari
sgozzati come animali.

Il quinto dice "non devi rubare"
e forse io l'ho rispettato
vuotando in silenzio, le tasche già gonfie
di quelli che avevan rubato.
Ma io, senza legge, rubai in nome mio,
quegli altri, nel nome di Dio.
Ma io, senza legge, rubai in nome mio,
quegli altri, nel nome di Dio.

Non commettere atti che non siano puri
cioè non disperdere il seme.
Feconda una donna ogni volta che l'ami, così sarai uomo di fede:
poi la voglia svanisce ed il figlio rimane
e tanti ne uccide la fame.
Io, forse, ho confuso il piacere e l'amore,
ma non ho creato dolore.

Il settimo dice "non ammazzare"
se del cielo vuoi essere degno.
guardatela oggi, questa legge di Dio,
tre volte inchiodata nel legno.
guardate la fine di quel nazareno,
e un ladro non muore di meno.
Guardate la fine di quel nazareno,
e un ladro non muore di meno.

Non dire falsa testimonianza
e aiutali a uccidere un uomo.
Lo sanno a memoria il diritto divino
e scordano sempre il perdono.
Ho spergiurato su Dio e sul mio onore
e no, non ne provo dolore.
Ho spergiurato su Dio e sul mio onore
e no, non ne provo dolore.

Non desiderare la roba degli altri,
non desiderarne la sposa.
Ditelo a quelli, chiedetelo ai pochi
che hanno una donna e qualcosa:
nei letti degli altri, già caldi d'amore
non ho provato dolore.
L'invidia di ieri non è già finita:
stasera vi invidio la vita.

Ma adesso che viene la sera ed il buio
mi toglie il dolore dagli occhi
e scivola il sole al di là delle dune
a violentare altre notti:
io nel vedere quest'uomo che muore,
madre, io provo dolore.
Nella pietà che non cede al rancore,
madre, ho imparato l'amore

 
 
 
 
 

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