Creato da pussylove.is il 30/08/2007

MY NAME IS DITA

BENVENUTI....MA SOLO A CHI RISPETTA GLI ANIMALI!

 

 

CREDI CHE SI DIVERTONO...?

Post n°12 pubblicato il 04 Settembre 2007 da pussylove.is
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DIETRO AL TENDONE LA SOFFERENZA

Dietro all’ambiente festoso e spensierato del tendone, dello zucchero filato e dei clown si nasconde una realtà fatta di solitudine e tristezza, sofferenza e umiliazioni: quella degli animali imprigionati a vita in squallide gabbie.

I proprietari dei circhi e degli zoo cercano in ogni modo di far credere al pubblico che gli animali siano felici e ben curati al fine di poter continuare il loro sporco lavoro: fare soldi sulla pelle di animali innocenti. In realtà essi sanno meglio di chiunque altro che la “vita” degli individui detenuti negli zoo è totalmente innaturale. L’ossessionante routine della vita in gabbia e dei lunghi ed estenuanti viaggi da una città all’altra non lascia agli animali nessuna possibilità di esprimere il proprio istinto naturale e stravolge totalmente i loro ritmi biologici. Passano la loro triste e apatica esistenza in gabbie piccolissime (se paragonate ai loro habitat naturali) e sviluppano dei comportamenti patologici e depressivi. A causa degli spazi angusti e della noia la maggioranza degli animali rinchiusi in gabbia”impazzisce” dando sfogo a movimenti ripetitivi estranei alla loro natura (per esempio il tipico “dondolio” della proboscide degli elefanti oppure il continuo camminare da una parete della gabbia all’altra di tigri e leoni). È inoltre importante ricordare che molte specie in libertà hanno una vita di gruppo molto complessa o che altre percorrono diverse decine di chilometri ogni giorno, cose che nessuno zoo, nemmeno il più grande, potrà mai riprodurre.

 

Gli unici momenti in cui gli animali escono dalle loro gabbie è per essere costretti ad imparare numeri umilianti, stupidi ed innaturali dai domatori che li sottomettono e impauriscono a tal punto dai riuscire ad addestrare, terrorizzandoli, degli animali di natura selvatici a compiere numeri contrari alla propria natura di fronte a centinaia di persone e ad una musica assordante.

Spesso la gente porta i bambini allo zoo, ma non c’è niente di più diseducativo che mostrare loro degli animali rinchiusi in gabbia, lontani dal loro habitat naturale e psicologicamente distrutti. Meglio sarebbe imparare a conoscere gli animali del nostro paese osservandoli nel bosco oppure istruirsi con libri o documentari.

Ci sono molti circhi che da tempo hanno rifiutato di usare animali e attraggono spettatori grazie al talento dei propri artisti invece che all’umiliazione degli animali (per esempio il Cirque du Soleil o il circo Starlight).

 

Gli animali imprigionati negli zoo sono esseri senzienti simili ad un cane, un gatto o un umano. L’unica differenza tra noi e loro è che apparteniamo a specie diverse, ma per quanto riguarda la capacità nel provare dolore, tristezza, noia o sofferenza non esiste nessuna caratteristica moralmente pertinente che li rende differenti da noi. 

 

NON SIATE PIÙ COMPLICI DI QUESTE BARBARIE!

BOICATTATE I CIRCHI CON ANIMALI E GLI ZOO! IL VOSTRO BIGLIETTO D’ENTRATA SIGNIFICA LA LORO SOFFERENZA!

 

 
 
 

L'UOMO CONOSCE LA PAROLA DIGNITA'?

Post n°11 pubblicato il 04 Settembre 2007 da pussylove.is
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RIBADISCO LA PAROLA DIGNITA'

Sono sempre scene terribili che stringono lo stomaco e fanno ribollire il sangue. Come gli animali vengono trattati dalla nostra "superiore" specie è davvero vergognoso. Ogni giorno carichi di vite vengono inviate al mattatoio. Ogni giorno ho la sfortuna di incontrare sguardi simili a quelli che si vedono in questo video ed ogni volta, è un colpo che fa mancare il respiro. Mi guardo attorno e vedo solo altri umani troppo impegnati a sorpassare questi camion della morte. Non uno sguardo verso di loro: non esistono. Non sono niente. Ogni cuore che palpita all'interno dei lividi rimorchi rimane nell'indifferenza totale, chiuso in un dolore silenzioso che nessuno avverte....

 
 
 

NO ALLE PELLICCE!

Post n°10 pubblicato il 04 Settembre 2007 da pussylove.is
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LA VANITà UMANA NON HA CONFINI...PER IL GUSTO DI INDOSSARE CADAVERI....SAPETE COSA Cè DIETRO AD OGNI PELLICCIA???     http://www.nonlosapevo.com/         Quando ho visto che l'articolo di Alessandro Sala sul Corriere della Sera, intitolato Volpi e visoni scuoiati vivi per le pellicce, rimandava a due filmati di note associazioni animaliste in cui si avvisava della presenza di scene cruente, mi è nata la solita angoscia tra il desiderio di vedere con i miei occhi e la dolorosa certezza che quelle immagini mi avrebbero fatto stare male.

A volte vince l'orrore e mi rifiuto di guardare simili filmati. Stavolta ha vinto invece il desiderio di sapere... ed è stato più orribile del solito.

Per chi ama gli animali è sconvolgente vedere come vi siano uomini che riescono a compiere le sevizie più incredibili ai danni di povere bestie indifese; la naturalezza e l'indifferenza con cui torturano paiono ancora più agghiaccianti, perché sono la prova che tali violenze sono per quegli uomini, da chissà quanto tempo, una routine quotidiana.

[Un uomo monta con tutti e due i piedi sulla testa dell'animale agonizzante]Il filmato della LAV, visibile sul sito www.nonlosapevo.com, mostra lo scuoiamento di un animale da pelliccia, probabilmente un procione (non sono sicuro perché le immagini sono sfocate). La cosa terrificante è che il tutto avviene mentre il povero animale è vivo e cosciente. L'orrore della scena non è facilmente descrivibile: gli occhi terrorizzati e attoniti dell'animale, i suoi movimenti a vuoto sono pugni nello stomaco che non si dimenticano.

La tortura comincia con l'estrazione della bestia dalla gabbia. Presentendo il pericolo, il procione (o quel che è) si aggrappa disperatamente con le zampe anteriori alle sbarre, ma il suo carnefice, che lo tira per le zampe posteriori, riesce a strapparlo via. Sempre tenendolo per le zampe di dietro lo fa roteare in alto e lo sbatte violentemente a terra, una due tre volte, per tramortirlo e poter "operare" con più tranquillità. A questo punto, presa un'accetta, gli afferra una zampa per volta e gli amputa i piedi. L'animale è sveglio e consapevole: potete immaginare il terrore, la sofferenza e la disperazione di quei momenti?

[Lo scuoiamento avviene mentre l'animale è vivo]A questo punto comincia lo scuoiamento. Con un coltello affilato viene incisa la pelle a partire dalle zampe e, con sapienti tagli, il carnefice crea una lacerazione sufficientemente grande da consentirgi di afferrare il lembo di pelliccia sollevato. Tirando con forza, questa a poco a poco viene via; la pelliccia si rovescia come un giaccone double-face; tirando tirando, si allunga sempre più; l'animale rimane nudo del suo rivestimento esterno, mentre la pelliccia, ancora attaccata al corpo, lo fa sembrare stranamente lungo e fa perdere traccia delle sembianze originarie. Incredibilmente, orribilmente, la bestiola è ancora viva. Non contento, l'uomo le monta sulla testa con tutti e due i piedi, non si capisce se per un'estrema offesa o per soffocarla e porre fine finalmente alle sue sofferenze. Lo sguardo dell'animale in quei momenti è la fotografia dell'inferno. L'agonia, a scuoiamento terminato, può durare ancora una decina di minuti o forse più.

[La testa scuoiata dell'animale è irriconoscibile]L'altro filmato, visibile sul sito del Peta, mostra lo scaricamento da un camion di una gran quantità di cani e gatti destinati a diventare pellicce. Ogni gabbia caricata sul camion contiene una moltitudine di animali, ma non sono gabbie normali. Per quanto sono piccole, sembrano piuttosto brande metalliche ripiegate su se stesse. Sono quanto di più angusto possa immaginarsi e gli animali vi giacciono ammucchiati gli uni sugli altri fino all'inverosimile. In questo girone dantesco, un gatto ha ancora la forza di leccare il suo vicino di gabbia. Gli sguardi dei cani e dei gatti intrappolati dietro le reti dicono di un terrore e di una disperazione senza nome. Intanto uomini abbrutiti afferrano le reti piene di animali e le scaraventano giù dal camion, provocando alle bestie inevitabili fratture. Molti degli animali catturati portano il collare: segno che erano animali domestici, rubati alla quiete di una famiglia e all'affetto di un padrone.

Questi filmati sollevano appena il coperchio di un gigantesco calderone. Gli animali torturati nel mondo per farne pellicce sono milioni e milioni. Per la gran parte provengono però dalla Cina, dove sono stati girati i due filmati qui descritti. Dal sito della LAV è possibile firmare una petizione, con la quale si chiede al nostro governo di stabilire regole rigorose sull'importazione di pelli dalla Cina.

Ho firmato la petizione, e vi invito a fare altrettanto, ma sinceramente credo poco alla sua efficacia. Credo che conti molto di più riuscire a sensibilizzare le persone. Smettete di comprare pellicce. Tagliate alla radice il business: fate cadere la domanda.

[Una moltitudine di animali ammucchiati in reti grandi come una branda ripiegata su se stessa]Mi piace sognare un mondo futuro senza più torture ai danni degli animali, senza più distruzioni di alberi e foreste, senza più devastazioni della natura causate dall'uomo. Temo però che questo sogno rimarrà utopia. La natura del resto è violenta. Lo è sempre stata. Quando un branco di leoni attacca un bufalo, comincia a mangiarlo mentre è ancora vivo. Ma in quella sofferenza c'è una ragione accettabile e anche una dignità: la ragione è la fame, la legge della sopravvivenza; la dignità sta nella parità del combattimento: il bufalo è un animale imponente e ciascun leone che lo attacca rischia a sua volta di essere ferito se non addirittura ucciso. Ma nell'infernale tortura inflitta dagli uomini a cani, volpi, gatti e procioni destinati a divenire pellicce non c'è una ragione accettabile e non c'è alcuna dignità. Il guadagno economico non è e non deve essere una ragione accettabile per un simile scempio: la brutalità di queste uccisioni è una macchia per l'umanità intera. E' il segno di un'immaturità psichica: l'incapacità cioè di intuire il dolore dell'animale, l'incapacità di immedesimarsi in quel dolore, di sentirlo come proprio e di provarne orrore. L'animale è innocente anche quando uccide, noi no.

 
 
 

non comprare gli animali salvali dai laboratori!

Post n°9 pubblicato il 31 Agosto 2007 da pussylove.is
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Non comprare animali, salvali dai laboratori!

Molte persone che dicono di amare gli animali pensano che non ci sia nulla di male a comprare un criceto, un topino, un porcellino d'India in un negozio. E invece c'e' molto di male. Perche' si costringe un animale a vivere in prigionia, e si danno soldi a chi commercia in animali come fossero cose.

Invece, se si ha la possibilita' di dare una casa a un piccolo roditore, o anche a una cavia peruviana, si puo' scegliere di adottarne uno dei tanti abbandonati, maltrattati o salvati da un laboratorio di vivisezione: in questi casi si compie dunque un atto di generosita', perche' si fa vivere meglio un animale che ha bisogno di una casa e che non è ormai piu' in grado di sopravvivere da solo in natura.

L'iniziativa "NON COMPRARE ANIMALI, SALVALI DAI LABORATORI" si occupa proprio di questo: trovare adottanti per gli animali salvati dalla morte nei laboratori di vivisezione, qualcuno in grado di offrire rifugio e affetto a questi piccoli animali che, oltre a essere bellissimi, sono anche molto intelligenti e affettuosi!

Se volete adottare qualcuno di questi animali, contattate info@centopercentoanimalisti.com 347 8889522 www.centopercentoanimalisti.com

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la deve pagare!!!!

Post n°8 pubblicato il 31 Agosto 2007 da pussylove.is
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VI prego entrate al link riportato sotto
Al link che vi riporto http://community.girlpower.it/spettacolo-vt87859.html
è riportato il messaggio di uno stronzo tutto felice di aver ammazzato un cane vi riporto il messaggio,mi auguro per lui che non sia vero!!!

si accettano consigli sul come fargliela pagare!

 
 
 

una donna intelligente..

Post n°6 pubblicato il 30 Agosto 2007 da pussylove.is
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Usa, cane eredita 12 mln di dollari
Solo 5 mln lasciati ai nipoti
Dodici milioni di dollari ereditati da un cane. Succede negli Stati Uniti dove un'anziana miliardaria, morta all'età di 87 anni, ha lasciato alla sua bestiola il cospicuo lascito. "Trouble", questo il nome del cane di Leona Helmsley, vedova di un magnate degli hotel di lusso, è quello che tra gli eredi ha ricevuto più soldi. Ai nipoti la donna ha donato infatti "solo" 5 milioni di dollari a testa.

La fortuna della stravagante nonnina, soprannominata in vita la "regina del male" per come trattava i dipendenti, era di 4 miliardi di dollari. Due dei quattro nipoti della miliardaria sono stati estromessi dall'eredità, mentre gli altri due hanno ricevuto 5 milioni di dollari a testa, a patto però che vadano almeno una volta all'anno a pregare sulla tomba del padre, l'unico figlio della Helmsley morto l'anno scorso.

Come prova, i due nipoti dovranno firmare il libro dei visitatori.

 
 
 

salviamo i cani della romania

Post n°5 pubblicato il 30 Agosto 2007 da pussylove.is
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SALVIAMO I CANI DELLA ROMANIA
DOMENICA 9 SETTEMBRE DALLE ORE 11 ALLE ORE 14
PIAZZALE LOTTO A MILANO

La manifestazione è promossa e organizzata dall'Associazione Enzo Tortora - Radicali Milano e dalla Rosa nel Pugno con la partecipazione dell'associazione no profit "Save the Dogs" (http://www.savethedogs.it), attiva in Romania già dal 2001 per fermare lo sterminio dei cani randagi e promuovere una cultura della sterilizzazione


 
 
 

apri gli occhi!!!!

Post n°4 pubblicato il 30 Agosto 2007 da pussylove.is
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La campagna "Lottiamo per Felix" portata avanti da Speak, continua nei prossimi giorni con una grande manifestazione ad Oxford: il primo settembre, alle ore 12, presso l'Oxpens Park, a Oxford, partira' il corteo.

Ricordiamo che Felix e' un macaco imprigionato nei laboratori di vivisezione della Oxford University, che dovra' subire per almeno due anni esperimenti invasivi e cruenti. L'iniziativa "Lottiamo per Felix", ha lo scopo di far liberare l'animale per potergli ridare una vita degna di essere vissuta.
Qui il video che mostra la sofferenza di Felix:
http://www.speakcampaigns.org/felix/fighting_for_felix_video.php

Oxford e' facilmente raggiungibile anche dall'Italia (dall'aeroporto di Heathrow - Londra, Oxford si puo' raggiungere in treno), quindi chi ne ha la possibilita' e' invitato caldamente a unirsi agli attivisti inglesi per aiutare Felix!
Dopo la manifestazione sono previsti vari eventi di intrattenimento: concerti, film, e altro. Si puo' prenotare una tenda per passare la notte sul posto. Tutte le informazioni sono qui:
http://www.speakcampaigns.org/felix/felix_march_07.php

Se c'e' qualcuno che e' intenzionato ad andare dall'Italia e vuole compagnia per il viaggio, ci scriva, cercheremo di mettere in contatto le varie persone, anche eventualmente per organizzare un viaggio in macchina, se non dovessero esserci voli low-cost.

QUELLO CHE VI CHIEDO INOLTRE è DI MA MANDARE A TUTTI QUESTO MESSAGGIO, E DI MANDARE UNA SEMPLICE MAIL A STUDIO APERTO (www.studioaperto.it) nella zoni "scrivici" sulla sinistra dello schermo CON SCRITTO DI FARE UN SERVIZIO SU FELIX!!!!

PER FAVORE, è IMPORTANTE!! LA FONDAZIONE DI BRIGITTE BARDOT SI è MOBILITATA E LEI STESSA A SCRITTO AL PRIMO MINISTRO INGLESE GORDON BROWN!!!

per informazioni guardate anche il sito fondation brigitte bardot

GRAZIE!!

 
 
 

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