MY NAME IS DITA
BENVENUTI....MA SOLO A CHI RISPETTA GLI ANIMALI!
Post n°12 pubblicato il 04 Settembre 2007 da pussylove.is
DIETRO AL TENDONE LA SOFFERENZA Dietro all’ambiente festoso e spensierato del tendone, dello zucchero filato e dei clown si nasconde una realtà fatta di solitudine e tristezza, sofferenza e umiliazioni: quella degli animali imprigionati a vita in squallide gabbie. I proprietari dei circhi e degli zoo cercano in ogni modo di far credere al pubblico che gli animali siano felici e ben curati al fine di poter continuare il loro sporco lavoro: fare soldi sulla pelle di animali innocenti. In realtà essi sanno meglio di chiunque altro che la “vita” degli individui detenuti negli zoo è totalmente innaturale. L’ossessionante routine della vita in gabbia e dei lunghi ed estenuanti viaggi da una città all’altra non lascia agli animali nessuna possibilità di esprimere il proprio istinto naturale e stravolge totalmente i loro ritmi biologici. Passano la loro triste e apatica esistenza in gabbie piccolissime (se paragonate ai loro habitat naturali) e sviluppano dei comportamenti patologici e depressivi. A causa degli spazi angusti e della noia la maggioranza degli animali rinchiusi in gabbia”impazzisce” dando sfogo a movimenti ripetitivi estranei alla loro natura (per esempio il tipico “dondolio” della proboscide degli elefanti oppure il continuo camminare da una parete della gabbia all’altra di tigri e leoni). È inoltre importante ricordare che molte specie in libertà hanno una vita di gruppo molto complessa o che altre percorrono diverse decine di chilometri ogni giorno, cose che nessuno zoo, nemmeno il più grande, potrà mai riprodurre.
Gli unici momenti in cui gli animali escono dalle loro gabbie è per essere costretti ad imparare numeri umilianti, stupidi ed innaturali dai domatori che li sottomettono e impauriscono a tal punto dai riuscire ad addestrare, terrorizzandoli, degli animali di natura selvatici a compiere numeri contrari alla propria natura di fronte a centinaia di persone e ad una musica assordante. Spesso la gente porta i bambini allo zoo, ma non c’è niente di più diseducativo che mostrare loro degli animali rinchiusi in gabbia, lontani dal loro habitat naturale e psicologicamente distrutti. Meglio sarebbe imparare a conoscere gli animali del nostro paese osservandoli nel bosco oppure istruirsi con libri o documentari. Ci sono molti circhi che da tempo hanno rifiutato di usare animali e attraggono spettatori grazie al talento dei propri artisti invece che all’umiliazione degli animali (per esempio il Cirque du Soleil o il circo Starlight).
Gli animali imprigionati negli zoo sono esseri senzienti simili ad un cane, un gatto o un umano. L’unica differenza tra noi e loro è che apparteniamo a specie diverse, ma per quanto riguarda la capacità nel provare dolore, tristezza, noia o sofferenza non esiste nessuna caratteristica moralmente pertinente che li rende differenti da noi.
NON SIATE PIÙ COMPLICI DI QUESTE BARBARIE! BOICATTATE I CIRCHI CON ANIMALI E GLI ZOO! IL VOSTRO BIGLIETTO D’ENTRATA SIGNIFICA LA LORO SOFFERENZA! |
Post n°11 pubblicato il 04 Settembre 2007 da pussylove.is
Sono sempre scene terribili che stringono lo stomaco e fanno ribollire il sangue. Come gli animali vengono trattati dalla nostra "superiore" specie è davvero vergognoso. Ogni giorno carichi di vite vengono inviate al mattatoio. Ogni giorno ho la sfortuna di incontrare sguardi simili a quelli che si vedono in questo video ed ogni volta, è un colpo che fa mancare il respiro. Mi guardo attorno e vedo solo altri umani troppo impegnati a sorpassare questi camion della morte. Non uno sguardo verso di loro: non esistono. Non sono niente. Ogni cuore che palpita all'interno dei lividi rimorchi rimane nell'indifferenza totale, chiuso in un dolore silenzioso che nessuno avverte.... |
Post n°10 pubblicato il 04 Settembre 2007 da pussylove.is
LA VANITà UMANA NON HA CONFINI...PER IL GUSTO DI INDOSSARE CADAVERI....SAPETE COSA Cè DIETRO AD OGNI PELLICCIA??? http://www.nonlosapevo.com/ Quando ho visto che l'articolo di Alessandro Sala sul Corriere della Sera, intitolato Volpi e visoni scuoiati vivi per le pellicce, rimandava a due filmati di note associazioni animaliste in cui si avvisava della presenza di scene cruente, mi è nata la solita angoscia tra il desiderio di vedere con i miei occhi e la dolorosa certezza che quelle immagini mi avrebbero fatto stare male. A volte vince l'orrore e mi rifiuto di guardare simili filmati. Stavolta ha vinto invece il desiderio di sapere... ed è stato più orribile del solito. Per chi ama gli animali è sconvolgente vedere come vi siano uomini che riescono a compiere le sevizie più incredibili ai danni di povere bestie indifese; la naturalezza e l'indifferenza con cui torturano paiono ancora più agghiaccianti, perché sono la prova che tali violenze sono per quegli uomini, da chissà quanto tempo, una routine quotidiana.
La tortura comincia con l'estrazione della bestia dalla gabbia. Presentendo il pericolo, il procione (o quel che è) si aggrappa disperatamente con le zampe anteriori alle sbarre, ma il suo carnefice, che lo tira per le zampe posteriori, riesce a strapparlo via. Sempre tenendolo per le zampe di dietro lo fa roteare in alto e lo sbatte violentemente a terra, una due tre volte, per tramortirlo e poter "operare" con più tranquillità. A questo punto, presa un'accetta, gli afferra una zampa per volta e gli amputa i piedi. L'animale è sveglio e consapevole: potete immaginare il terrore, la sofferenza e la disperazione di quei momenti?
Questi filmati sollevano appena il coperchio di un gigantesco calderone. Gli animali torturati nel mondo per farne pellicce sono milioni e milioni. Per la gran parte provengono però dalla Cina, dove sono stati girati i due filmati qui descritti. Dal sito della LAV è possibile firmare una petizione, con la quale si chiede al nostro governo di stabilire regole rigorose sull'importazione di pelli dalla Cina. Ho firmato la petizione, e vi invito a fare altrettanto, ma sinceramente credo poco alla sua efficacia. Credo che conti molto di più riuscire a sensibilizzare le persone. Smettete di comprare pellicce. Tagliate alla radice il business: fate cadere la domanda.
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Post n°9 pubblicato il 31 Agosto 2007 da pussylove.is
Non comprare animali, salvali dai laboratori! |
Post n°8 pubblicato il 31 Agosto 2007 da pussylove.is
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Post n°6 pubblicato il 30 Agosto 2007 da pussylove.is
Usa, cane eredita 12 mln di dollari |
Post n°5 pubblicato il 30 Agosto 2007 da pussylove.is
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Post n°4 pubblicato il 30 Agosto 2007 da pussylove.is
La campagna "Lottiamo per Felix" portata avanti da Speak, continua nei prossimi giorni con una grande manifestazione ad Oxford: il primo settembre, alle ore 12, presso l'Oxpens Park, a Oxford, partira' il corteo. |