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« Oggi compio 18anni ! | Messaggio #47 » |
Post n°46 pubblicato il 18 Novembre 2006 da diversa2004
"Dolce-ridente Saffo coronata di viole" la chiamò Alceo di Mitilene che ebbe la fortuna di conoscerla. A tutt'oggi, a duemila e settecento anni di distanza, Saffo continua a incantare l'umanità. Perché la poetessa di Lesbo cantò i più delicati e sottili moti dell'anima, l'enigma dell'innamoramento, la forza struggente della passione, il distacco, la nostalgia, la melanconia; fu la prima voce a parlare di sé stessa della letteratura greca e dunque dell'intera letteratura occidentale. Pochi frammenti sono pervenuti della sua opera ma la loro forza è immensa. Quella di Saffo fu una figura straordinaria, anche se troppo a lungo si è insistito, forse con eccessiva malizia, sul tiaso da lei fondato per educare le fanciulle al culto delle Muse e sugli strani dolci amori che là fiorivano. Ma non bisogna dimenticare che proprio in quel luogo privilegiato nasceva un nuovo modo d'intendere la poesia. Una poesia struggente e di rara bellezza, capace di piegare piegare l'esperienza eroica di Omero all'impeto dei sentimenti. Solo il cuore di una donna poteva arrivare a tanto e sfiorare l'Assoluto nei suoi versi d'amore. "...In mezzo a uomini rudi e ignoranti Saffo, spinta dalla sua intelligenza vivace e dal suo ardore, frequentò le cime del Parnaso, cioè dello studio perfetto. Il suo coraggio e la sua audacia la resero compagna gradita alle Muse, cioè alle arti e alle scienze. E penetrò nella foresta piena di allori e di piante di maggio, di verzura e di fiori multicolori dai soavi profumi, e di diverse erbe, là dove dimorano tranquille Grammatica, Logica, la nobile Retorica, Geometria, Aritmetica. Avanzò talmente su questo cammino che entrò nella caverna profonda di Apollo, dio del sapere, e scoprì le acque della fontana Castalia; imparò a suonare l'arpa pizzicando le corde con il plettro e danzava con le ninfe, cioè secondo le leggi dell'armonia e dell'accordo musicale..." (Boccaccio) "Passione D'amore" Quei parmi in cielo fra gli Dei, se accanto A me rapente,con più tumulto il core urta nel petto: geme il sorriso. Serpe la fiamma entro il mio sangue, ed ardo: E tutta molle d'un sudor di gelo, "Sei Giunta" Sei giunta: hai fatto bene: io ti bramavo. "Mi pare simile a un Dio" Mi pare simile a un dio Basta che ti getti uno sguardo Ma bisogna che tutto sopporti...
"Nozze" Sposo beato,le nozze dei tuoi sogni sono compiute. E' tua la fanciulla che ami.O sposa,tu sei tutta grazia: i tuoi occhi sono dolci ,e il tuo bel viso è tutto amore... O sposo ,felice sposo,noi fanciulle canteremo stanotte, il tuo amore e la tua sposa profumata di viola, canteremo questa notte... |
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