La mia Alchimia

No, non è stata la messa di Pasqua. Non ci sono andato. Perchè? Il perchè è semplice, difendo e rispetto la Santa Romana Chiesa, ma non sono cattolico.

Eh no, non credo che il sesso prematrimoniale sia peccato. Anche se son certo che fatto come passatempo sia dannoso.
Non capisco la confessione. Non credo che Dio abbia una coscienza come quella umana, una logica come la nostra.
Credo nel paradiso, ma non nel senso cattolico del termine e non credo nell'inferno.
Credo che il Nazareno sia stato il più grande mistico di tutti i tempi, che fosse permeato di Verità come nessuno prima o dopo di lui e credo nella sua buona novella; credo anche nello Spirito Santo, a modo mio direi, ma non capisco la trinità.
Credo che la consapevolezza nell'esperienza sia più importante di non commettere un peccato.
Non credo molto nella preghiera, più nel silenzio direi. E poi da un annetto ho strane idee sulla reincarnazione.

Nonostante questo però, ogni tanto mi continua a ronzare in testa questa strana idea di mollare tutto e mettermi un saio. Più che altro perchè mangio male, fumo, bevo, mi masturbo, dormo poco e faccio un sacco di cazzate, perdo tantissimo tempo e rimugino e penso, penso, penso e penso ancora. Però mi dedico poco al silenzio. Faccio tutto quello che non vorrei fare, dicendomi che poi migliorerò. POI! In pratica la mia vita, con tutti i talenti che la Vita mi ha donato, in mano a me... sembra sprecata.

Oramai ho capito perfettamente cosa s'intende quando si dice "sei posseduto da ciò che hai". E' la preoccupazione di perdere qualcosa di MIO. Mio, mio mio! Oggi ho parcheggia a Piazza Euclide per più di un'ora. Ero sereno e tranquillo, sono andato a fare quello che dovevo, allegro e beato, fino a che, tornando alla macchina, mi sono accorto di non trovare le chiavi. LE AVEVO LASCIATE ATTACCATE AL QUADRO! Ero preoccupatissimo. Ho passato due minuti d'inferno, prendendomi pure per i fondelli per quanto ero preoccupato.
Ok, lo ammetto. Non è la prima volta che mi capita di lasciare le chiavi in macchina. CERTO PERO', PURE QUELLI CHE LE PROGETTANO STE MACCHINE! CI VOREBBE POCO A METTERE LA CHIAVE AL cENTRO DEL VOLANTE! :-P

Questa sera poi ho fatto una di quelle cose che dicevo sempre "NON LO FARO' MAI!", ma ne ero proprio certo. Ho dato un passaggio ad uno sconosciuto. E per dirla tutta non mi convinceva manco troppo. Però c'aveva un'espressione un pò implorante. Quello mi guardava, fa un cenno ed alla fine ho accostato. Mi dice "non è che passa per la stazione de La Storta? Cioè no.. che qui l'auti nun passeno."
E che je dici? "No, non ci passo, ma ti ci porto. Namo, sali."

QUANTO C'AVEVO VISTO LUNGO! Proprio stranetto, nervosissimo, pure un pò sfigato. Il portiere della Lazio gli aveva regalato i guanti e quattro ragazzi più grossi gliene hanno rubato uno. Era così nervoso che straparlava e malediceva in continuazione quei ragazzi. Da una parte volevo consolarlo, dall'altra non riuscivo proprio a guardarlo in faccia e non avevo idea di come fare a fargli capire che un guanto da portiere non vale proprio la pena di ridursi in quel modo. Non avrebbe capito. Pessima energia. Le unghie mangiate fino al sangue e rosicchiate per quello che non riesce a mangiarle. Sguardo fisso ma senza mettere a fuoco. E POI E' LAZIALE!
Quando siamo arrivati però m'ha fatto proprio un bel sorrisone dicendomi "AHO, GRAZIE! Si ce n'erano dippiù di gente come lei!". E' morto un professore d'italiano, hanno preso fuoco tre grammatiche, però mi ha fatto piacere. Era molto meno teso e per i 5 secondi del sorriso è parso un essere umano. Poi è tornato un laziale.
C'ho pensato meglio dopo però. Se qua si sparge pure la voce che faccio buone azioni, che fine farà la mia reputazione?!

In più sono alcuni giorni che mi martella una canzoncina di quelle da scout. Avete presente "Pace a te, fratello mio. Pace a te, sorella mia. Pace a tutti gli uomini di buona volontà!" ? Ecco. PIANTATA NEL CERVELLO. Forse se uso una bestemmia come mantra passa.
E poi sta passione per San Francesco. Diciamocelo, il poverello d'Assisi piace a tutti. Pure agli atei! E' fico! Rideva e scherzava, era buono e gentile.
Praticamente uno scacciafica allucinante, però... però è gajardo!
L'altro giorno, entrando in un'attività commerciale, ero un pochino fra le nuvole e come saluto mi è scappato un "PACE E BENE!". Non vi dico le facce della gente, ne il mio colore quando sono tornato in me.
Capirai, già alla rosticceria sotto casa mi hanno soprannominato "Il monaco di via xxxx" perchè "fai ste cose strane (kung fu), esci tutte le sere co sto vestito da monaco (il taofu) e c'hai la barba come i frati".

Devo fondare l'ordine dei non-frati cialtroni. Un bel saio arancio pallido. Si vive di divina provvidenza come i frati veri, ma hai l'obbligo di gozzovigliare un pò e 'mbriacasse almeno due volte l'anno. Un'incrollabile fede in qualcosa che non capisci. L'obbligo assoluto di non dare consigli alla gente per non portarla sulla strada della fede tiepida.
Celibato, ma tollerate relazioni passionali non troppo lunghe. E se non ti sganasci dalle risate almeno una volta al giorno, in punizione a pregare! Obbligatoria la meditazione tre volte al giorno, ma solo se c'hai voglia.

Se riesco a convincere qualcuno della validità di questa confraternita mi becco la scomunica, però mi sganascio dalle risate!