La Pietraia Alghero
Storia del quartiere La Pietraia di Alghero
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Sant'Agostino vecchioSANT'AGOSTINO VECCHIO Intorno al 1300 sorse una chiesetta di campagna, Sant'Agostino Per ricostruire la storia di questa chiesetta dobbiamo ricorrere a lontane fonti storiche. Goffredo Casalis (1834) parlando delle chiese di Alghero dice che:
Facciata della chiesa di sant'Agostino vecchio Don Nughes riporta: Un'altra interessante notizia ci arriva da Cecilia Tasca che ha condotto uno studio sulla presenza degli Ebrei in Sardegna. La studiosa afferma che gli abitanti cristiani di Alghero lamentavano disagi per la vicinanza del fossar (il cimitero ebraico) ai loro orti ed alle loro vigne nella zona detta Lo Reyal. Allora il re impose di farlo trasferire "... al di fuori del centro abitato, ed esattamente verso la chiesa di S. Agostino lungo la via che conduceva al mare, dove la terra era infruttifera". E, se ricordiamo che quella è la zona delle cave di pietra, possiamo ben capire che non fosse terreno da coltivare. Proprio lì, come dice Taramelli, iniziava anche un altro antico cimitero, la necropoli di Cuguttu di cui abbiamo già parlato. L'aggiunta dell'aggettivo "vecchio" al titolo della chiesa si rese necessario quando un'altra chiesa campestre di Alghero, San Rocco e Sebastiano, cambiò il suo nome in "Sant'Agostino". Il motivo di questo cambiamento è molto semplice. La comunità agostiniana che occupava la chiesa di S. Maria degli Angeli, situata a breve distanza dalle mura non lontana dal Forte della Maddalena, era stata demolita nel 1528 in occasione dell'arrivo dei nemici francesi. ![]()
Facciata della chiesa Gli Agostiniani furono dunque costretti a trasferirsi in altro luogo ed andarono a San Rocco e Sebastiano, altra chiesa campestre che si trovava sulla strada che conduce a Valverde. Gli algheresi in breve tempo presero l'abitudine di chiamare la chiesa "S. Agostino" anziché S. Rocco, ed infine questo divenne il suo nome ufficiale, usato anche nei documenti fin dal 1560-1570. Un altro documento riportato da Sechi Copello conferma l'origine dell'aggettivo "vecchio" dato a Sant'Agostino della Pietraia. Sechi Copello ci dà anche un'altra informazione. Alla pag. 160 del Tomo I ci dice che la chiesa di S.Agostino vecchio era il "luogo dove solitamente si incontravano le personalità che arrivavano nella piazzaforte". Abside della chiesa La chiesa viene aperta nel giorno del festeggiamento del santo, il 28 agosto. Descrivo brevemente l'interno. Era un'antica chiesa di campagna fatta di pietra. Altare della chiesa Ecco ora alcune notizie sul Padre della Chiesa Sant'Agostino. Sant'Agostino nacque a Tagaste il 13 novembre 354 da Patrizio e da Santa Monica. Studiò a Cartagine, Roma e Milano. Si convertì al cristianesimo e fu battezzato il 25 Aprile 387. Tornò in Africa dove fece una vita monastica di preghiera e di studio. Fu ordinato sacerdote nel 391 e quindi divenne vescovo di Ippona. Morì nel 430. Le sue reliquie, prima trasportate dalla sua città in Sardegna per paura dei barbari, furono trasferite a Pavia da Liutprando, re dei Longobardi, e lì si trovano tuttora. Bibliografia Le foto si trovano anche nel blogspot: http://la-pietraia.blogspot.com/ |
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