La Pietraia Alghero
Storia del quartiere La Pietraia di Alghero
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Post n°22 pubblicato il 11 Gennaio 2011 da lapietraia_07
NASCE IL NUOVO CASEGGIATO All'inizio degli anni ottanta, nell'oliveto che fronteggia l'IPIA, vengono eliminate alcune piante, in gran parte olivi, e si inizia a costruire. Sta per sorgere il caseggiato delle Scuole Elementari. L'edificazione si protrae nel tempo ed infine, viste le pressanti richieste della Scuola Media che è ospitata in via Napoli, si conclude il piano superiore. Nel 1983 le classi delle medie si trasferiscono nell'edificio in via provvisoria. E' presente Michele Soggiu, allora assessore del Comune, forse l'assessore alla cultura. Io mi sono lamentata perché ho notato che non c'è nemmeno un ambiente con tende pesanti in modo da ottenere il buio necessario per proiettare diapositive o altro. L'assessore mi ha risposto che non è molto importante, che dobbiamo apprezzare ciò che è stato fatto. Inutile replicare. La situazione non è delle migliori. In pratica gli alunni si ritrovano in un cantiere edile dove si demoliscono tramezzi, si fanno le tracce per gli impianti, si lavora a pieno ritmo. Non c'è l'impianto per il riscaldamento e durante l'inverno il freddo è insopportabile. Il lavoro, soprattutto al pomeriggio, è indescrivibilmente pesante. Se iniziamo un'attività di lettura a voce alta, di spiegazione o interrogazione, dobbiamo interromperla ogni qual volta si mette in funzione il motopicco. Allora sospendiamo per riprendere quando quel rumore insopportabile finisce. Ma subito dopo dobbiamo zittirci per il fragore che ricomincia. Infine siamo costretti a cambiare attività. Per quanto riguarda il freddo, quell'inverno c'è stata anche qualche spruzzata di neve e dentro la scuola la temperatura scende a 10-8 gradi. ma le nostre segnalazioni sono inutili. Le ampie vetrate sono poco isolanti nei confronti delle basse temperature. In compenso anche il sole entra indisturbato, occupa tutti gli spazi delle aule ed è impossibile sfuggire ai suoi cocenti raggi, grazie all'ampia parete finestrata che non ha tende. La Scuola Elementare deve rinunciare ai progettati spazi per attività manuali, musicali, ed altro. In seguito, per recuperare i locali necessari, si procede a chiudere una zona a sinistra dell'ingresso, per ricavare un'aula. I due piani sono collegati da due vani scala e da un ascensore. Al centro del caseggiato si trova un piccolo giardino interno, attorniato da vetrate, dove si trovano alcune piante tra cui palme nane, alloro, rosmarino, e molte erbe spontanee. Sulla fascia piastrellata che lo contorna sono sistemate numerose piante in vaso. Anche l'interno dl caseggiato ospita un gran numero di piante ornamentali che il personale ausiliario cura rendendo ogni angolo più accogliente. Per le attività motorie gli alunni hanno a disposizione uno spazio interno alla scuola che viene usato anche dalla Scuola Materna, ed una palestra coperta che si trova all'esterno, ad una trentina di metri di distanza. Il mancato collegamento coperto con il caseggiato scolastico la rende inutilizzabile nelle giornate molto fredde e piovose.
La descrizione rispecchia la situazione del 2000.
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