La Strana Coppia

IL RAGGIO VERDE: "Noi che..."

E' noto che l'Italia è dipinta come una terra di "santi, poeti e navigatori", ma l'italia in cui viviamo è anche il paese dei tronisti, dei tuttologi e dei psicologi.

"Noi che..." serata cosidetta leggera per l'argomento proposto, lo si è capito subito dall'introduzione della Fish00: "...non ho preparato niente sull'argomento..." e così doveva essere perchè si parlava dei nostri ricordi, della nostra infanzia, i giochi e come ci divertivamo, le marachelle, il tutto nel contesto del periodo in cui li vivevamo, ma non solo, anche delle usanze, delle abitudini, dei programmi televisivi e delle canzoni legate alle sigle, insomma era come rovistare nel vecchio fustino del detersivo per lavatrice e tirar fuori tutto senza un'ordine prefissato.

Molto carini gli interventi del sempre pronto e disponibile 22K, con un vago sapore di dejavoo, ma si sa sono ricordi comuni e ormai luoghi comuni, carini e divertenti anche gli altri interventi, un po' fuori tema quello di papamic, e qui mi ricollego alle due prime righe iniziali sugli psicologi.

Anche se è vero che ormai i bambini vivono davanti la tv e mangiano con la consolle dei giochi davanti, è tutto sacrosanto ed è la realtà, ma nel nostro caso si parlava di ricordi, dei nostri ricordi.

Affrontare il discorso su cosa dovrebbero o non dovrebbero fare i bambini ai giorni nostri è un'altro discorso, magari un tema da affrontare e sviluppare in un altra serata, ma non dimentichiamo che non esistono gli stessi stimoli, le stesse esigenze, non esistono nemmeno i posti in cui giocare, non esiste l'innocenza frutto dei nostri tempi.

Un bambino d'oggi probabilmente non rifarebbe le nostre stesse cose, quindi possiamo parlarne ma fino ad un certo punto; non dimentichiamo che il mondo va avanti, si evolve, i bambini giocano ugualmente ed è un loro diritto, ma noi non dobbiamo a tutti i costi cercare "il BI e il BA"* su tutto.

*IL BI E IL BA film comico italiano del 1985 di M. Nichetti, con Maurizio Nichetti, Nino Frassica, Silvia Napolitano e Daniela Conti