Creato da coccinellaaapois il 31/08/2012

La Luna Argentata

Moon of finest silver wane, take with you bad luck and bane. As you fade into the night. Bring new hope back in sight.

 

"Ricordare la Legge del Tre dovrai,

ché tre volte nel male

e tre volte nel bene ritroverai.

Tutto puoi fare ma mai del male

dovrai arrecare"

 

Book

 

Tredici sono le mète della strega.

Un solo filo racchiude e le lega.

Un solo cerchio le va a limitare.

Concentrati adesso e stai ad ascoltare:

Conosci te stessa per prima cosa

Comprendi l'Arte fin qui misteriosa

Sii disponibile ad imparare

Con molta saggezza usa il sapere

Il comportamento sia equilibrato

Ed il tuo parlare sia ben ordinato

E pure in buon ordine tieni il pensiero

Festaggia la vita con cuore sincero

Mangia più sano e correggi il respiro

Esercita il corpo con attenzione

Abitua la mente alla meditazione

Un'ultima mèta hai da osservare

La Dea e il Dio devi onorare.

 

tripple goodess

 

air fire spirit etc

 

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Le rune e i loro significati pt.1

Post n°25 pubblicato il 19 Dicembre 2012 da coccinellaaapois
 

Mannaz: Supremo

Il significato diritto di Mannaz è "uomo" nel senso di genere umano. E' lo stare con se stessi e capire se stessi, il punto da cui tutte le altre relazioni possono svilupparsi. Allo stesso tempo questa runa parla dei progenitori del genere umano e dell'eredità che noi tutti condividiamo. La chiave di Mannaz è la natura dell'interdipendenza umana. Le persone che condividono un ambiente sono connesse e dipendono una dall'altra. Questa runa simboleggia lo sforzo di cooperazione che le persone compiono per il raggiungimento di un bene comune. Dritta Mannaz spesso indica che potrete ricevere collaborazione e buoni consigli riguardo al problema attuale. Ricevere Mannaz può anche indicare che siete troppo assorbiti dal problema attuale tanto da averlo ingigantito. Se questo è il caso, è venuto il momento di cercare una aiuto esterno onesto. Sono consigliate modestia, pazienza e devozione. Chiedere un riconoscimento o concentrarsi sulla riuscita non è probabilmente di beneficio per ora. Lo è invece, per il bene del progetto, svolgerlo e basta.


capo

Quando esce capovolta, di solito indica che nella situazione attuale siete soli e non è disponibile aiuto cooperativo da parte di altri. Questa interferenza può essere stata provocata da un individuo, da un gruppo o da voi stessi. Mannaz vi intima a cercare di individuare il vostro vero nemico in questo momento. Il nemico esterno è spesso solo un riflesso di quello che non ci piace, non possiamo o non vogliamo accettare di noi stessi.


gebo

Gebo: Dono

Gebo significa tradizionalmente "dono". Le forze uguali e opposte che vediamo in Gebo unite, rappresentano la loro riconciliazione e integrazione. Il significato è: dare, ricevere e mantenere l'equilibrio. Di solito l'uscita di Gebo è un messaggio di riuscita. Dovete essere grati e restare allo stesso tempo attenti alle responsabilità che comporta. In ambito di relazione sentimentale può indicare l'inizio di una nuova storia, un fidanzamento, un matrimonio. Può anche apparire per ricordare alla coppia che l'unione è un dono. La relazione è tenuta insieme da due entità uniche, è sacra e porta a una crescita. Riconoscere e onorare queste differenze è di incredibile importanza per mantenere queste due energie unite e bilanciate. In ambito lavorativo il significato è lo stesso: indica un nuovo rapporto o il rafforzamento di un unione tramite riconoscimenti legali. In entrambi i casi bisogna tener conto anche del significato di confine: quei confini che è necessario rispettare per mantenere le forze in equilibrio. A livello spirituale Gebo rappresenta l'unione mistica del sé con la coscienza più alta. Attraverso la completa sottomissione dell'ego si raggiunge il dono più grande: l'unità del sè. Gebo va' letta soltanto diritta, anche se esce capovolta, il significato è sempre positivo.


ansuz

Ansuz: Messaggero

Ansuz incarna i principi dell’ordine e della ragione, della coscienza e della comunicazione. Il linguaggio è vitale ma non è che una faccia della comunicazione. Il suo significato tradizionale: “Il Dio” implica la presenza di un governo sopra questi principi. Quando in una lettura appare Ansuz ci si può aspettare di guadagnare saggezza sia attraverso un consiglio da una fonte esterna sia da noi stessi. Ansuz è una runa messaggero e chiede che noi facciamo attenzione ai segnali che ci si presentano. Molto più probabilmente il messaggio verrà recapitato sul posto di lavoro, durante una riunione o da un superiore. Il consiglio ricevuto sarà sincero e vi aiuterà. Potreste essere soggetti a comunicazioni mal riuscite, fraintendimenti sia nelle relazioni amorose che sul lavoro.


ansuz capo

Ansuz capovolta consiglia di fare attenzione quando ci si affida a consigli esterni. Posso essere queste le cause dell’interferenza attuale. Può anche implicare un abuso di conoscenza a livello personale o accademico, o il rifiuto da parte vostra di imparare da lezioni passate.


ot

Othila: Separazione

Il significato letterale di Othila si può far risalire alla parola tedesca "adel" e a quella olandese "edel," che significano entrambe "nobile". Othila sembra una combinazione di Gebo e Inguz e può essere interpretata come "Il dono di Ing". Come runa di eredità e possesso, cercate di capire entrambi i concetti: qualità ereditate e possedimenti ereditati. Poteri ereditari possono essere la saggezza passata dagli avi, il centro che vi lega come individui, inteso come l'anima. Questi poteri sono misteriosi e Othila serve a rafforzarli. Può richiamarvi alle vostre radici e alla vostra terra natale. Può farvi sperimentare la sensazione di star facendo conoscenza con la vostra vera identità. Le proprietà ereditate di solito hanno la forma di diritti di proprietà, o se rappresentano denaro, una pensione. Othila aiuta a risolvere problemi legali che possono insorgere con beni.


ot capo

A livello spirituale, Othila capovolta segnala un distaccamento dalle proprie radici o dai poteri ereditati, come doti trascurate che sono ora deboli. A livello fisico può determinare un ritardo nel riacquistare un dato livello di salute e che non c'è aiuto esterno. Una corsa continua può causare danni irreparabili alla situazione. E' richiesta accuratezza e l'analisi delle motivazioni e dei comportamenti attuali.


ur

Uruz: Forza

Uruz è una fonte vitale incontaminata di energia. Il suo tradizionale significato è "l'uro", un toro selvaggio che un tempo abitava le brughiere. L'energia di Uruz è selvaggia, disinibita e grezza e differisce notevolmente dalla sua controparte addomesticata di Fehu. Uruz incarna il nostro impulso vitale all'essere, l'autentico istinto primordiale che vince tutte le forze distruttive continuando a rinascere in forme nuove. Ci insegna a sopravvivere e sopportare le avversità con la sua energia di coraggio, perseveranza e resistenza. Usare l'energia aggressiva dell'uro è un'arma potente che facilmente può diventare distruttiva. L'obiettivo è portare queste forze sotto il controllo della volontà, così che l'energia venga trasformata in una fonte concentrata di forza. Uruz di solito esprime un cambiamento importante nei processi fisici o psichici. Potreste sperimentare ad esempio uno sfogo che porta fuori aggressività ma opera allo stesso tempo una guarigione emotiva e spirituale. Potreste anche sperimentare una rinascita nella salute psichica.


ur capo

Quando Uruz è capovolta, potreste vivere una perdita di motivazione o un indebolimento delle vostre energie. Altre volte, Uruz capovolta indica che vi siete lasciati scappare delle buone opportunità perché non avete avuto il coraggio e la sicurezza in voi stessi necessari per gestire i rischi che implicavano. In una lettura generalmente negativa sarebbe saggio lasciar perdere le opportunità che si stanno presentando: potreste non avere l'energia necessaria per avanzare in questo momento.

 
 
 

L'arte magica delle rune

Post n°24 pubblicato il 15 Dicembre 2012 da coccinellaaapois
 

Mannaz
Lettera che la rappresenta: M
Periodo d'influenza: dal 20 febbraio al 6 marzo
Ora d'influenza: dalle 7.30 alle 8.29
Come amuleto: chi medita su questa runa incontrerà gli affetti essenziali per sentirsi partecipe dell'universo.


Gebo
Lettera che la rappresenta: G
Periodo d'influenza: dall'8 al 22 settembre
Ora d'influenza: dalle 18.30 alle 19.29
Come amuleto: attira abbondanza e sapienza. Favorisce incontri proficui, aumenta i guadagni materiali.


Ansuz
Lettera che la rappresenta: A
Periodo d'influenza: dal 23 ottobre al 7 novembre
Ora d'influenza: dalle 15e.0 alle16.29
Come amuleto: permette di conoscere quanto accadrà in futuro, dà capacità di attendere il momento giusto per agire.


Othila
Lettera che la rappresenta: O
Periodo d'influenza:dal 7 al 20 gennaio
Ora d'influenza: dalle 10.30 alle 11.29
Come amuleto: favorisce l'abbondanza. 
Tenuta nel portafoglio, fa aumentare i guadagni. Nei vasi e sotto le piante, le rende rigogliose.



Uruz
Lettera che la rappresenta: U
Periodo d'influenza: dal 23 novembre al 7 dicembre
Ora d'influenza:dalle 13.30 alle 14.29
Come amuleto: fa prendere il meglio di ciò che arriva dal divino o da persone che hanno maggiore autorità. Dona potenza fisica e accresce la fortuna.


Perth
Lettera che la rappresenta: P
Periodo d'influenza: dal 22 maggio al 5 giugno
Ora d'influenza: dall' 1.30 alle 2.29
Come amuleto: permette di conoscere i misteri personali e capire cosa c'è nella mente e nel cuore degli altri. Fa risorgere amore o amicizia.


Nauthiz
Lettera che la rappresenta: N
Periodo d'influenza: dal 24 luglio all'8 agosto
Ora d'influenza: dalle 21.30 alle 22.29
Come amuleto: chiusa in mano e appoggiata sul cuore, permette di mostrare il fuoco o l'ardore interiore. Facilita sentimenti sinceri.


Inguz
Lettera che la rappresenta: G e N
Periodo d'influenza: dal 21 gennaio al 5 febbraio
Ora d'influenza: dalle 9.30 alle 10.29
Come amuleto: disegnata sulle pareti, protegge le attività domestiche. Rende festosi i suoi abitanti e gli ospiti.


Eihwaz
Lettera che la rappresenta: Q e X
Periodo d'influenza: dal 6 al 20 giugno.
Ora d'influenza: dalle 0.30 all'1e29
Come amuleto: permette di superare momenti molto difficili. Stringila forte in mano quando le situazioni di transizione creano dolore.


Algiz
Lettera che la rappresenta: Z
Periodo d'influenza: dal 7 al 21 maggio.
Ora d'influenza: dalle 2.30 alle 3.29.
Come amuleto: è una barriera protettiva, allontana i nemici e le provocazioni che danneggerebbero il benessere personale e famigliare.


Fehu
Lettera che la rappresenta: F.
Periodo d'influenza: dall'8 al 21 dicembre.
Ora d'influenza: dalle 12.30 alle 13.29.
Come amuleto: tieni vicina questa runa per avere ricchezza, successo in affari e soddisfazioni terrene.


Wunjo
Lettera che la rappresenta: V e W.
Periodo d'influenza: dal 24 agosto al 7 settembre.
Ora d'influenza: dalle 19.30 alle 20.29
Come amuleto: questa runa è favorevole all'amore. La sua forza rende gioiosi i fidanzamenti e i matrimoni. Regalata nel giorno dell'amore (14 febbraio), acquista potenza.


Jera
Lettera che la rappresenta: J.
Periodo d'influenza: dal 21 giugno al 7 luglio.
Ora d'influenza: dalle 23.30 alle 0.29.
Come amuleto: da tenere vicina quando diminuiscono la speranza e la forza. Serve a non perdere fiducia nel futuro.


Kano
Lettera che la rappresenta: C e K.
Periodo d'influenza: dal 23 settembre all' 8 ottobre.
Ora d'influenza: dalle 3.30 alle 4.30
Come amuleto: è indicata per chi desidera un figlio, aspetta eredità o deve sostenere concorsi, suggerisce quali stratagemmi usare per risultare vincente.


Teiwaz
Lettera che la rappresenta: T.
Periodo d'influenza: dal 6 al 20 aprile.
Ora d'influenza: dalle 4.30 alle 5.29.
Come amuleto: pronunciala quando la tua volontà inizia a vacillare. Come braccialetto, favorisce esami, gare e colloqui.


Berkana
Lettera che la rappresenta: B.
Periodo d'influenza: dal 21 marzo al 5 aprile.
Ora d'influenza: dalle 5.30 alle 6.29.
Come amuleto: protegge il matrimonio e il parto, dona dolcezza e adattabilità. Indossata, assicura vitalità e affetti.


Ehwaz
Lettera che la rappresenta: E.
Periodo d'influenza: dal 6 al 20 marzo.
Ora d'influenza: dalle 6.30 alle 7.29.
Come amuleto: favorisce la preveggenza e toglie le paure dalle menti affaticate. La sua azione è rapida e richiede obiettivi saldi.

Laguz
Lettera che la rappresenta: L.
Periodo d'influenza: dal 6 al 19 febbraio.
Ora d'influenza: dalle 8.30 alle 9.29.
Come amuleto: incisa sul tronco di una pianta nata vicino all'acqua di un ruscello o del mare, dona capacità di realizzare i progetti.


Hagalaz
Lettera che la rappresenta: H.
Periodo d'influenza: dal 9 al 23 agosto.
Ora d'influenza: dalle 20.30 alle 21.29.
Come amuleto: forza naturale, insieme distruttiva e feconda, questa runa favorisce la saggezza e aiuta a staccarsi dai vincoli sessuali se tolgono serenità.


Raido
Lettera che la rappresenta: R.
Periodo d'influenza: dal 9 al 22 ottobre.
Ora d'influenza: dalle 16.30 alle 17.29.
Come amuleto: protegge i viaggi, le nascite e l'avvio di iniziative. Mantiene i pensieri fissi alla mèta, impedendo la dispersione delle energie.


Thurisaz
Lettera che la rappresenta: DH e TH.
Periodo d'influenza: dall'8 al 22 novembre.
Ora d'influenza: dalle 14.30 alle 15.29.
Come amuleto: utile nei periodi di cambiamento. Nominala prima di entrare in luohi nuovi o prima di iniziare un lavoro con estranei.


Dagaz
Lettera che la rappresenta: D.
Periodo d'influenza: dal 22 dicembre al 6 gennaio.
Ora d'influenza: dalle 11.30 alle 12.29.
Come amuleto: attira fortuna e vantaggi economici, da la forza di lavorare sodo. Allontana avidità e sentimenti gretti.


Isa
Lettera che la rappresenta: I.
Periodo d'influenza: dall'8 al 23 luglio.
Ora d'influenza: dalle 22.30 alle 23.29.
Come amuleto: tienila vicino al cuore quando le relazioni iniziano a deteriorarsi, per troppo sesso e poco sentimento.


Sowelu
Lettera che la rappresenta: S.
Periodo d'influenza: dal 21 aprile al 6 maggio.
Ora d'influenza: dalle 3.30 alle 4.29.
Come amuleto: questa runa va tenuta vicina e "nominata" quando i cambiamenti sembrano molto difficili. Favorisce la guarigione.


Odin
Chiamata anche la runa del destino, rappresenta il Karma.

 


 
 
 

Odino trova le rune

Post n°23 pubblicato il 13 Dicembre 2012 da coccinellaaapois
 

So che restai appeso ad un albero 
sferzato dal vento per nove notti intere,
ferito da una lancia e consacrato agli Dei
offerto da me stesso a me stesso.

I più sapienti non sanno dove nascono
le radici di quest’albero antico.
Non mi confortarono con il pane,
né mi porsero il corno per bere.

Guardai verso il basso,
afferrai le Rune,
gridando le afferrai;
caddi dall'albero.

Appresi nove canti di potere
dal figlio famoso di Baldur,
padre di Bestla,
ed ebbi un sorso del prezioso idromele
misto con magico Odrerir.

Poi diventai dotto, sapiente,
crebbi e prosperai:
parola da parola mi diedero parole;
azione da azione mi diedero azioni.



 
 
 

Odino

Post n°22 pubblicato il 12 Dicembre 2012 da coccinellaaapois
 

odino o Wotan, era la divinità principale delle

popolazioni germaniche, scandinave e probabilmente anche dei Celti

e veniva considerato il padre di tutti gli Dei. Odino veniva anche chiamato

Furia Divina e Dio della Guerra, perché lui, fu il primo degli Asen o Einherjar.

Gli Asen erano i primi fra gli uomini, i guerrieri degli Dei. Il comandante

dei 432.000 Asen, era Heimdall, il Guardiano degli Dei. Gli Asen vennero riuniti

da Odino a Valfodhr o Valholl, per combattere contro i nemici Vanen, in una

battaglia campale che avrebbe sancito la superiorità di Odino su tutti gli altri

Dei. La forza di Odino non si basava sulla prestanza fisica, ma sulle

conoscenze magiche ed i misteri della natura, come il segreto della vita.

La bellicosità della guerra è invece relegata al figlio Thor o Tyr, o Donner,

Dio del tuono e della saetta.

Tra i vichinghi (o scandinavi) erano diffuse due principali sette di guerrieri

che si rifacevano al culto odinista: gli Uomini Orso (i Berserker) e gli Uomini

Lupo (gli Ulfedhnar).

Queste sette di guerrieri combattevano molto valorosamente, prova ne

sono, le innumerevoli incursioni che fecero in Inghilterra e in Francia

durante il medioevo. Odino era considerato il Protettore degli uomini,

Dio della Saggezza e della Sapienza.

Odino si é infatti sacrificato, per rivelare agli uomini i molti segreti della

natura, misteri che sono nascosti nei simboli delle Rune.

Odino per acquisire la sapienza è andato ai confini del mondo dove si 

trovava Yggdrasil, l'Albero della Vita. Yggdrasil aveva radici che si

diffondevano in ogni angolo del mondo e tenevano insieme la terra.

Secondo la tradizione, Yggdrasil conservava i misteri della natura e primo 

fra tutti, il segreto della vita, quindi era l'albero attraverso il quale si poteva

accedere alla conoscenza. Prima di accedere alla conoscenza, Odino ha

dovuto superare alcune prove, tra le quali l'abbeverarsi a Mimir, la fonte

della Saggezza, che nasceva dalle radici stesse di Yggdrasil.

Odino ha dovuto donare un occhio alla fonte Mimir per poter in seguito

accedere all'Albero della Vita, per avere la Conoscenza.

Poi ha dovuto rimanere impiccato a testa in giù, per nove notti, ad Yggdrasil,

ferito da una lancia, in modo da poter germogliare ed acquisire così la

conoscenza della magia delle Rune, dei segreti della natura e della vita.

Odino rivelò parte della Conoscenza all'uomo, di seguito si ritirò nel Recinto

degli Dei.

Odino era accompagnato da due corvi: Huggin e Munnin (Pensiero e Memoria).

I corvi erano i messaggeri che sussurravano all'orecchio del Dio tutto ciò che

succedeva nel mondo, gli riferivano soprattutto i comportamenti degli uomini. 

Gli uomini erano infatti, le creature più crudeli del creato, proprio perché

Odino ha regalato loro la Conoscenza, ma non ha potuto insegnare loro la

Saggezza, che si acquisisce solo con l'esperienza. Quindi non essendo saggi,

utilizzavano male le proprie conoscenze.

Si narra che sia stato questo il motivo per cui Odino, ha abbandonato a sè

stesso il genere umano, pur tuttavia continuando ad interessarsi alle

vicende umane. Odino farà ritorno, solo quando l'uomo avrà acquisito

la saggezza.

Odino veniva accompagnato anche da due lupi: Geri e Freki

(l'Affamato e il Divoratore), essi rappresentavano l'aspetto iniziatico, della forza

e della potenza animale, connesso all'elemento Fuoco. 

Cavalcava un cavallo ad otto zampe: Sleipnir, il quale aveva incisi sui denti, i

simboli delle Rune.

Odino regnava sulle tenebre a causa del suo occhio mancante, veniva

considerato il Dio dei morti in battaglia.

I guerrieri e i poeti scandinavi identificavano Odino con le Aurore Boreali,

che segnavano il passo delle anime dei valorosi morti in battaglia verso il

Walhalla, la dimora degli dei.

La sposa di Odino era Freya (o Frigg), la Dea della bellezza e dell'amore,

Signora delle Valchirie, donne guerriere delle leggende germaniche.

 
 
 

Il sistema runico

Post n°21 pubblicato il 12 Dicembre 2012 da coccinellaaapois
 

il sistema runico più antico, è noto come l'Elder Futhark.

Il termine Futhark, deriva dalle prime 6 lettere della linea runica (Feh, Ur, Thurs,

Ass, Reid, Ken). Segue, il sistema anglosassone, un'estensione del Futhark,

con ventinove rune (Ac, Aese, Yr, Ior, Ar), con un'estensione, Northumbrica,  

che ha trentatre segni. Le rune scandinave, anche se derivate dal Futhark, 

hanno solo sedici segni (giovane Futhark). Nei paesi di lingua tedesca, si usa 

spesso il sistema Armanen, con diciotto rune.

Esiste una seconda chiave di lettura chiamata Uthark che usiamo per le risposte

ai quesiti.

L'Uthark, al contrario del Futhark, che finalizza la sua azione nel dare controllo

alla mente per scopi egoistici o voleri personali, segue, invece, l'ordine

naturale che svela il segreto della creazione, delle forze vitali della natura e

di noi stessi, poiché non è basato sulla mente ma sullo spirito.

Per questa ragione il sistema Uthark era molto amato dagli sciamani runici,

grazie al potere di apportare in una determinata situazione armonia, equilibrio e

ordine, senza recare danno a nessuno.

 

rune

 
 
 

La storia delle rune

Post n°20 pubblicato il 12 Dicembre 2012 da coccinellaaapois
 

non voglio scrivere un trattato storico sulle origini Vichinge/Celtiche

e sulla diffusione dei segni in Europa ma, vorrei offrire a chi non le conosce,

questo "misterioso segreto sussurrato", affinchè lo possa ricevere nel cuore,

nella mente e nello spirito.

Letteralmente la parola runa significa "segreto, sussurro" e deriva dal Norreno

(l'antica lingua norvegese). Oltre ad essere un sistema di scrittura utilizzato dai

popoli germanici e scandinavi da più di duemila anni, le rune sono ancora oggi

uno strumento divinatorio e di crescita spirituale.

La divinazione runica, però, non significa prevedere il futuro, al contrario, ci

offre la possibilità di analizzare meglio il percorso su cui ci troviamo e mostrarci

l'effetto delle nostre azioni positive o negative, agendo come uno specchio per

quello che, in quel momento, non siamo in grado o non vogliamo vedere.

Secondo la leggenda, furono scoperte dal dio Odino che le divulgò tra il suo

popolo come simbolo del sapere e del riconoscimento di tutti i misteri degli dei

e degli uomini. Esse, infatti, trasmettendoci la loro sapienza ci aiutano ad

avere un atteggiamento più positivo nei confronti della vita e ad

aumentare la coscienza di noi stessi.

Per spiegare la meccanica delle rune va immaginata una gigantesca ragnatela

che si dirama nel tempo e nello spazio. Ogni suo filo è un'energia diversa e dal

momento della nostra nascita, a quello della nostra morte, noi ci troviamo in

qualche punto di questa ragnatela, a seconda delle nostre azioni positive o

negative che siano.

Azioni positive ci porteranno su di un filo sempre più positivo, al contrario

le azioni negative ci costringeranno su di un filo sempre più negativo.

Considerando che la ragnatela è la nostra stessa vita, si può dire

che il nostro mondo sarà influenzato da questa energia prodotta proprio

da noi stessi.

Per identificare i diversi tipi di energia, si attribuiscono dei simboli.

Le rune sono questi simboli. Per avvalersi delle rune per un consulto è

indispensabile che la persona che le usa consideri con un sincero

sentimento di rispetto l'atto divinatorio, serio e veritiero.

 

r

 
 
 

Alchimia e figure animali

Post n°19 pubblicato il 11 Dicembre 2012 da coccinellaaapois
 

Nelle illustrazioni dei trattati medievali o di epoca rinascimentale compaiono

spesso figure di animali.

Come mai gli animali?

I tre principali stadi in cui la materia si trasformava, la nigredo, l’albedo e la

rubedo, erano simboleggiati dal corvo, dal cigno e dalla fenice.

La Fenice, grazie alla sua capacità di rinascere dalle proprie ceneri, incarna il

principio del “nulla si crea e nulla si distrugge”, che tra l’altro è il tema centrale

della speculazione alchimistica.

La Fenice era anche colei che andava a deporre l’uovo cosmico, che

raffigurava il contenitore in cui era posta la sostanza da trasformare.

Per esempio, il serpente ouroboros, che si mangia la coda, spesso è

presente nelle raffigurazioni delle opere alchemiche poiché è simbolo della

ciclicità del tempo e del “tutto in uno”.

 

Uroboru

 
 
 

Alchimia e i simboli alchemici

Post n°18 pubblicato il 11 Dicembre 2012 da coccinellaaapois
 

L' Alchimia e l' universo alchemico, fatto di simboli, intrecci, ed unioni uniche,

ingredienti ed operazioni volte ad ottenere la pietra filosofale.

Ogni elemento ha un suo simbolo; per esempio lo zolfo ed il mercurio

prendono nell’iconografia alchemica i tratti simbolici del Sole e della Luna,

della luce e delle tenebre, del principio maschile e femminile, che si uniscono

nella coniunctio oppositorum della Grande Opera. Ogni simbolo come per esempio

questi, presi da un libro sull’alchimia del XVII secolo hanno una

corrispondenza univoca con quelli utilizzati nell’astrologia del tempo.

Un tempo gli elementi cosmici avevano grande importanza, sia per la loro

influenza sui processi alchemici, sia per il parallelismo che li legava agli

elementi naturali, in base alla credenza che dice “ciò che sta in basso è come

ciò che sta in alto”.

Ognuno dei sette pianeti del sistema solare conosciuti dagli antichi era

associato ad un determinato metallo.

Di seguito la lista del dominio dei pianeti sui metalli:

 

Il Sole - Oro

La Luna - Argento

Mercurio - Mercurio (Argento vivo)

Venere - Rame

Marte - Ferro

Giove - Stagno

Saturno - Piombo

 

Tavola simboli alchemici

 

 
 
 

Il concetto di sulphur et mercurius

Post n°17 pubblicato il 28 Novembre 2012 da coccinellaaapois
 

Si tratta, letteralmente, di "zolfo e mercurio", cioè, nel linguaggio simbolico

dell'alchimia, di due essenze primordiali visti nel quadro di un sistema

dualistico che ritiene qualsiasi materiale come miscela di questi due

componenti, vale a dire di un elemento "in combustione" (zolfo) e di uno

"volatile" (mercurio), dotati di gradi diversi di purezza e in un diverso

rapporto di mescolanza tra loro. Da Paracelso (1493-1541) venne poi

aggiunto un terzo elemento, il sal (il sale), che doveva costituire la

tangibilità: quando il legno è in combustione, la fiamma prende origine dal

sulphur, il mercurius trapassa in evaporazione, mentre il sal ne è la cenere

residua.

 

alchimista

 
 
 

Nicolas Flamel

Post n°16 pubblicato il 28 Novembre 2012 da coccinellaaapois
 

Nicolas Flamel (Pontoise, 28 settembre 1330 – Parigi, 22 marzo 1418) fu uno

scrivano, libraio e alchimista francese.

La reputazione di Flamel comealchimista nacque dopo la sua morte, legata

alla leggenda della pietra filosofale. Si suppone che Flamel sia stato il più

completo fra gli alchimisti europei. Le leggende narrano che riuscì a perseguire

quelli che sono ritenuti gli obiettivi principali dell'alchimia: creò la pietra filosofale,

in grado di trasformare il piombo in oro, e assieme a sua moglie Perenelle

ottenne l'immortalità.

La sua vita non è un mito: la sua casa a Parigi, costruita nel 1407, è ancora in

piedi e si trova al numero 51 di rue de Montmorency (III arrondissement di

Parigi), dove ora c'è un ristorante. Le sue imprese, tuttavia, sono materia da

leggenda. Fin da giovanissimo Flamel lavorò come scrivano giurista a Parigi, e

avviò un fiorente commercio di libri e manoscritti, e si suppone che Flamel

abbia ricevuto da un vecchio Rabbino di nome Nazard un libro misterioso, scritto

da un antico personaggio noto come Abramo L'Ebreo. Il libro era pieno di parole

cabalistiche in greco ed ebraico. Flamel dedicò la sua vita al tentativo di

comprendere il testo di questi segreti perduti. Viaggiò per le università in

Andalusia per consultare le massime autorità ebraiche e musulmane.

A Santiago de Compostela incontrò un misterioso maestro ebreo convertito,

Leon che gli insegnò l'arte di comprendere il suo manoscritto. Si crede che il 17

gennaio 1382 Flamel riuscì nella trasmutazione del piombo in argento e l'anno

seguente riuscì a trasmutare il piombo in oro. Dopo il suo ritorno dalla Spagna,

Flamel fu in grado di diventare ricco: la conoscenza che ricavò durante i suoi

viaggi lo resero un maestro dell'arte alchemica.

Flamel diventò un filantropo, donando ospedali e chiese grazie ai ricavi

provenienti dal suo lavoro alchemico. Flamel fece sì che degli arcani simboli

alchemici venissero scolpiti sulla sua lapide, attualmente conservata al

Museo Nazionale del Medioevo presso l'Hotel de Cluny di Parigi.

La sua tomba è vuota; alcuni dicono che fu saccheggiata da persone in cerca

dei suoi segreti alchemici. D'altra parte, se Flamel ha di fatto raggiunto il

segreto dell'immortalità, la sua tomba vuota può avere altra spiegazione.

Ci sono teorie sostenute da vari intellettuali che affermano il fatto che Flamel

era in vita fino a qualche anno fa. Con il tempo si viene a sapere che è morto

dopo aver distrutto la Pietra Filosofale (Pietra dell'Immortalità) da lui creata.

 

(wikipedia)

 

Nicolas Flamel

 
 
 
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gufo

Gufo gufetto che guardi la Luna,

porta a chi legge tanta fortuna.

Aggiungi soldi, salute e amore:

questo è il mio augurio,

con tutto il cuore.

 

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