Lampi di follia 2

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Da bambina ho sempre preferito i fiorellini piccoli a quelli che ti scoppiavano in faccia con tutto il loro splendore, fossero gigli o rose, iris o tulipani… i miei preferiti erano i nontiscordardime, ma anche quei fiorellini di campo che classicamente nessuno nota. Io li vedo, anche oggi che non sono certo una bambina, li curo con lo sguardo ogni mattina mentre attraverso il parco per andare in ufficio, so il livello della loro fioritura, la diversa sfumatura di lilla di viola o di giallo che mostrano rispetto al giorno prima.

Il centro di quei fiorellini, ai quali non daresti una lira, se guardato con una semplice lente di ingrandimento ti svela un mondo fantastico, quello che a prima vista sembra un millimetro cubo di fiore si svela un mondo intero fatto a sua volta di miriadi di altri piccolissimi fiorellini e tu che credevi che quel millimetro cubo fosse tutto di colore giallo ti stupisci a scoprire che invece è formato da migliaia di altri piccolissimi petali a formare piccolissimi altri fiorellini di ogni colore. Grazie Dio!

Sul cammino (la vita) è pieno di fiori. Ci sono quelli vestiti come le orchidee, che si pavoneggiano, quelli che si comportano come i narcisi raccontandoti quante cose  hanno fatto quel giorno, quelli che puntano in alto come le gerbere, quelli che vogliono essere guardati come le rose e poi ci sono quelli che piacciono a me, quelli piccolini e teneri, timidi schivi e interessanti. Dedicati a loro. Sul cammino hai tempo … Le persone ti possono stupire quanto i fiori, basta avere la voglia, lo spirito, l’entusiasmo e la gioia di volerli guardare per bene, quindi … quando ti prepari per uscire …  non dimenticare la lente.