Le Coin de Minà

In questo ultimo periodo guardo spesso i programmi su Rai 5.. Mandano in onda svariati documentari e programmi di attualità molto interessanti...

Nel tardo pomeriggio di questa piovosa giornata su Rai 5 hanno mandato in onda una puntata de "l'arte di arrangiarsi" sulle Filippine.. Il giornalista francese Sebastian Perez esplora paesi dove la vita e e l'economia sono fondate su una capacità di adattamento estremo, un'arte di adattamento ben diversa da come la intendiamo noi italiani... Questa puntata Sebastian viaggia tra le affollate vie delle Filippine.

Guardando questo programma mi sono resa conto di quanto la società d'oggi sia portata allo spreco di materiali che potrebbero essere riutilizzate o riciclate.. Un interrogativo adesso mi è spuntato in testa... Anche in Italia c'è la raccolta differenziata e il Governo la promovue sufficientemente, si utilizzato molto i materiali biodegradabili e così via ma non è abbastanza... nonostante tutto in paesi come le Filippine, dove al Governo non importa un granchè del riciclo dato che ha problemi più gravi a cui pensare tipo la sovrapopolazione, si può dire che siano più avanzati di noi.. infatti la spazzatura viene venduta ad imprese che la differenziano e la rivendono ad aziendi più grandi che la riciclano.. poter vendere la nostra spazzatura sarebbe un incentivo in più a differenziarla! comunque il fatto che loro riciclano tutto ciò che hanno è dato anche dalla situazione e dalle condizioni di vita in cui si trovano..  ma questo lo rende ancora più interessante, ok hanno un modo di ragionare diverso dal nostro, però loro sono riusciti a realizzare un ciclo di riciclo chiuso dove lo spreco non è presente, anzi non è consentito perchè bisogna valutare bene ciò che si ha e utilizzarlo fino alla fine.. in questo documentario ho visto la vita condotta da una famiglia filippina autonoma che si basava su un'economia di sussistenza; il loro giardino era costituito praticamente solamente dal loro orto, dove coltivano frutta e verdura necessari per il loro sostentamento, posseggono anche una ventina di maiali i quali si nutrono degli scarti organici dei loro pasti.. e nella loro fattoria nulla viene sprecato e nemmeno le feci dei maiali che vengono depositati in una cisterna a 5 metri sotto terra per produrre metano, indipensabile per cucinare, oltre ai maiali hanno anche delle galline, che producono uova e garantiscono la carne..un'altro tipo di "sviluppo" è dato dalla rivendta e dal riciclo del materiale devirati dalle demolizioni di immobili... gli immobili nelle filippine vengono difatti demoliti a mano e un immobile di 6 metri viene rasa al suolo in circa 5 mesi.. un periodo di tempo lunghissimo confrontando alla durata di una demolizione in italia... comunque un'altro dettaglio che mi ha colpito molto è stato l'autobus-tribunale.. in tutto ci sono 4 bus che girano per tutto il paese a risolvere i problemi della popolazione, naturalmente su richiesta, l'autobus-tribunale è un metodo più rapido e accessibile, molto comodo.. Nonostante questo paese viene considerato molto povero e tecnologicamento poco avanzato credo che su alcuni aspetti sia molto più moderno di altri paesi definiti moderni solo perchè possegono tecnologie più evolute, tecnicamente democratiche, dove l'uomo non si accontenta di ciò che ha, vuole sempre di più e si lamente sempre, ma nelle filippine ci sono persone che vivono in case palafitte o nei cimiteri perchè non hanno un posto dove stare e comprendono la realtà della situazione, felici di avere almeno un tetto sulla testa e qualcosa da mettere sotto i denti.. capiscono che c'è gente che sta peggio di loro.. che non hanno un tetto, nè il cibo per sfarmarsi o peggio ancora per sfamare i propri figli... 

Riuscirei a restare tutta la notte a scrivere delle Filippine ma credo sia abbastanza per comprendere il mio punto di vista nei confronti della società "sprecona" in cui viviamo tutti i giorni..

Spero riflettiate su ciò che ho scritto... Baci...