Una sera,
sulla collina,
sotto la grande quercia,
lasciati accarezzare dalle mie labbra.
Lascia che le mie mani siano vento
sulla tua pelle.
Respira il fuoco,
che profuma d’incenso e terra,
e la mia barba d’uomo sia
il solletico dell’erba sul tuo corpo.
Non parlare, non chiedermi il nome,
fa che io sia per te il ricordo
di una sera d’estate.
Amami.
E ricordati,
qualche notte,
ad agosto,
ricorda il calore dei sensi,
il silenzio delle voci nascoste.
Ricorda.
Respira.
Resta.
Come anima che perde il sonno
e scopre la notte. Io sarò.
Inviato da: Stelio
il 16/07/2010 alle 11:11
Inviato da: stranger owned life insurance excise tax
il 17/04/2009 alle 06:15
Inviato da: sterling
il 17/04/2009 alle 06:08
Inviato da: insurance quote primerica
il 17/04/2009 alle 05:56
Inviato da: life insurance security
il 17/04/2009 alle 05:40