Sulla libertà

Post n°30 pubblicato il 08 Marzo 2007 da Vlad1680
 
Foto di Vlad1680

Oggi ho ascoltato un discorso che mi ha stimolato la voglia di fare un po' di filosofia... quindi mettetevi seduti e portate pazienza immagine

Un tipo ieri sera, trovandosi a chiaccierare con la mia socia, l'ha additata accusandola di essere bloccata in una gabbia, di essere vittima di un sistema che chiude la vita in progetti da gestire. Lui invece dichiarava la sua libertà, perché riusciva a vivere la vita per come la voleva, senza particolari vincoli o regole, viaggiando da un paese all'altro e vivendo solo ciò che sceglieva di vivere.

Di primo acchitto potrebbe anche venire di dargli ragione... ma vorrei sottoporvi una domanda: se la libertà di poter vivere solo ciò che si vuole la inseguiamo con voracità tale da farla diventare l'unica ragione di vita, non sarebbe giusto dire che si è diventati schiavi della libertà?

Se possiamo dire così, allora possiamo anche affermare che la libertà assoluta è una gabbia anch'essa... Possiamo perfino dire che la stessa ricerca della libertà, diventa un progetto da gestire, una routine!

Alla fine mi viene da pensare che la libertà (quella vera) sia solo un'illusione, uno stato mentale. Io mi sento libero, dunque lo sono...

Io mi sento libero scrivendo, qualun altro si sentirà libero viaggiando, qualcun altro ancora stando chiuso in casa a guardare un film.

Si può realmente affermare che il ricercatore della libertà estrema, senza vincoli né regole, sia più libero di noi?

Alcuni diranno di sì, altri saranno d'accordo con me... l'unica cosa importante, però, credo sia non giudicare e lasciare le persone libere di essere ciò che vogliono.
Ciò che rende felice me, non necessariamente deve rendere felici tutti. Ognuno può capire come deve vivere la propria vita, ma non può permettersi di dispensare lezioni, perché ogni vita è diversa.

Questo, almeno, è come la penso io... immagine

 
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A volte capita...

Post n°29 pubblicato il 06 Marzo 2007 da Vlad1680
 
Foto di Vlad1680

A volte capita che vedi una ragazza su un palcoscenico, la trovi molto carina, ma non penseresti mai a te con lei. Tu sei lì per guardarti uno spettacolo, niente di più...

A volte capita che quella tipa la rivedi tempo dopo ad una festa, continui a trovarla molto carina e trovi buffo il fatto che mangi le bolle di sapone. La cosa ti fa ridere, vorresti avere qualche informazione in più su di lei, ma quel cinismo di base che ti accompagna da qualche anno, ti fa pensare che è troppo carina per avere anche qualche neurone attivo nel cervello... quindi ti dedichi ad altro e non ci pensi più.

A volte capita che, per una serie di coincidenze che per spiegare le quali servirebbe un intero blog, ti trovi a dirigere una compagnia dove recita anche lei. Come al solito continui a trovarla molto carina, anzi più carina di quando l'avevi vista l'ultima volta... ma tu pensi a fare quello che devi fare, stai male già per i cavoli tuoi e non te ne frega quasi niente delle persone e le cose che ti girano attorno. Sì, è vero, a volte ti capita distrattamente di pensare a lei... ma che importanza vuoi che abbia?

A volte capita che una sera in particolare, vedi quella stessa ragazza per un istante con occhi diversi... e da quella volta, capitano mattine in cui ti svegli e la prima cosa che ti viene in mente è il suo nome o il suo viso... e ti chiedi perché... chi diavolo è questa qui? Pensi che è perché ti senti debole e non dai tanto peso alla cosa...

A volte capita invece che quella ragazza tanto carina che tenti disperatamente di evitare per chissà quali motivi, ha molti neuroni attivi nel cervello... probabilmente anche molti più dei tuoi... e capita che ti senti un idiota per non averlo capito prima!

Poi capita che le mattine in cui ti svegli con quel nome in testa cominciano a diventare pericolosamente frequenti... nel senso che ti svegli tutte le mattine con quel nome in testa!

Se lo racconti a qualcuno, quello ti risponde: "Beh, a volte capita..."

Certo, sì, infatti... è esattamente quello che penso io... solo una domanda però: come cazzo è che capita?! immagine

 
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L'arte di scrivere e la sua condanna

Post n°28 pubblicato il 04 Marzo 2007 da Vlad1680
 
Foto di Vlad1680

Ho smesso di dormire... o meglio, ho ripreso a fare incubi angosciosi... il che vuol dire che le cose che sto scrivendo hanno un valore e ne sto pagando il prezzo.

E' una cosa che mi capita sempre e, credo, capiti a tutti quelli che si gettano nella scrittura come un attore si cala in un personaggio.

Alla fine la tecnica è la stessa... riflettiamoci un attimo insieme...

Se devi descrivere una situazione di paura estrema, magari un allucinazione, per fare in modo che la scrittura sia realistica, non puoi fare altro che "viverla" quella situazione.
Naturalmente non intendo dire che bisogna esplorare di notte case notoriamente infestate dai fantasmi (anche se io l'ho fatto in realtà...), ma bisogna condizionare la mente a vivere tutto ciò che vive il protagonista, sudare quando lui suda, tremare quando trema... esattamente come un attore che interpreta una scena.
Il problema (per lo scrittore o l'attore) è che a volte capita, quando l'immaginazione è molto fervida, quando sei riuscito ad entrare completamente nel tuo personaggio, che determinate cose le riesci anche a vedere... e vi assicuro che non è piacevole.

Ricordo ancora con precisione cosa accadde una decina di anni fa, di notte, mentre ero a letto ad ascoltare un po' di musica che, come sempre, mi aiutava a conciliare il sonno e i pensieri.
Mi venne in mente una storia che parlava di una bambina assassina, utilizzata da un'organizzazione malavitosa come killer imprendibile. Ci rimuginai sopra, strutturai la trama, la vidi crescere ed arrivare fino alla scena fondamentale, quando la bambina entra in casa di una donna, in una notte di pioggia, per ucciderla.
Mi voltai dall'altra parte... e mi ritrovai faccia a faccia col viso di una bambina, gli occhi grandi e completamente folli, un sorriso maligno e i capelli neri lunghi appiccicati alla testa. La vidi anche alzare un lungo coltello...

Mi alzai di scatto dal letto. Avevo voglia di urlare, ma mi trattenni, soprattutto perché quell'immagine durò solo un attimo, poi tornò a rinchiudersi nella mia testa, da dove era uscita.

Decisi di non lavorare più a quella storia. Ancora oggi ce l'ho in testa, vorrei scriverla, ma non voglio più rivedere gli occhi di quella bambina.

Sono sicuro che qualcuno di quelli che leggeranno questo post, penseranno "Perché dice così?! Invece deve essere fico!"... beh, vi invito a provare, poi fatemi sapere.

 
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Come una scatola di cioccolatini... eccetera eccetera...

Post n°27 pubblicato il 02 Marzo 2007 da Vlad1680
 
Foto di Vlad1680

Una volta mi trovai a scrivere che "i giorni che ti cambiano la vita, iniziano esattamente come tutti gli altri"... e in effetti è così, ne ho continuamente conferma! immagine

Questi per me sono giorni "normali" (per quanto si possa parlare di "normale" nella mia vita), ma come un fulmine a ciel sereno mi arrivano due telefonate della stessa persona in due giorni diversi... nella prima mi diceva che un noto scrittore (moooolto noto, porca paletta!), di passaggio nella sua scuola di teatro, ha dato una letta al mio libro.

Ora, per quanto questa notizia non appaia come niente di eccezionale, vi assicuro che il semplice fatto che un Maestro (perché di Maestro si tratta) sia venuto a conoscenza della mia esistenza, è una cosa che mi lusinga un bel po'... ma non finisce qua!

Stasera questa mia amica mi richiama, dicendomi che questo personaggio è tornato da lei (quindi dopo averci riflettuto!!!!) per fare dei commenti sul mio libro e mi ha lasciato un messaggio... beh, anche quest'altra cosa mi lusinga un bel po', oltre che commuovermi e farmi venire voglia di attaccarmi al lampadario e mettermi ad urlare come Tarzan! immagine

Ora sono qui, al mio computer, a scrivere sul mio blog col sorriso stampato in faccia e penso che c'è una sola cosa che mi manca...

Vorrei che Elle fosse qui...

 
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E tu che dicevi che non pioveva più... (Piove - Lorenzo Cherubini)

Post n°26 pubblicato il 19 Febbraio 2007 da Vlad1680
 
Tag: Amore, Cura
Foto di Vlad1680

Ciao a tutti,

mi scuso per la lunga assenza, ma ho avuto i miei buoni motivi...

Per prima cosa, come già vi ho detto, mi sono trasformato in una palla di uomo per quasi un mese, elargendo grugniti a destra e a manca, come il migliore tra i cani rabbiosi, mentre dentro sentivo che qualcosa di me stava morendo... ma sapete come si dice? Ciò che il bruco chiama fine del mondo, il mondo chiama farfalla! ;-)

E questo che vuol dire, mi chiederete... ve lo spiego subito...

Nei giorni scorsi ho cominciato a frequentare una ragazza, una tipa che fa parte di una compagnia alla quale sto facendo una regia... lei è molto molto carina, ma non è solo questo: credo che la definizione migliore che io possa dare, è che vederla mi fa stare bene!

Non sto dicendo che mi sono innamorato... sarei un bugiardo, la conosco da troppo poco tempo... e non sono neanche sicuro di piacerle, anzi stasera ha appena rifiutato un invito a cena, quindi potrebbe darsi che io non sia il suo tipo... ma c'è una cosa che ho notato, non un ipotesi, bensì un fatto: da quando mi capita di poter passare un po' di tempo con lei, mi sento meglio.

Che dirvi, sarà una coincidenza? ;-)

 
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