Le voci di dentro
Tutto quello che bisogna dire...In questi giorni in cui sono incasinato da trecentomila pensieri, ogni tanto per rilassarmi faccio una passeggiata per la città, oppure guardo un po' di tv...
La cosa che ho notato (o meglio, di cui ho avuto conferma) è un aumento spropositato delle agenzie bancarie o finanziarie, e delle società che si occupano di far incontrare la gente.
La prima, chiaramente, indica che le persone hanno sempre meno soldi e quindi hanno bisogno di qualcuno che finanzi i loro desideri... c'è un'incentivazione a spendere in qualsiasi cosa, per poi pagare comodamente in 18.564 rate da 6 euro... pagando in pratica il triplo, ma dilazionato nel tempo!
La seconda, invece, che è quella sulla quale vorrei concentrare l'attenzione, indica che c'è molta gente che si sente sola...
Perché tante persone dovrebbero ricorrere (pagando) ad "agenzie matrimoniali" per incontrare l'anima gemella, se non pensassero realmente di non poterlo fare autonomamente?
E' un brutto segno questo... è qualcosa che dovrebbe far riflettere di più su uno dei maggiori problemi dei nostri tempi: la difficoltà nel comunicare!
Ma la cosa peggiore è lo sfruttamento che viene fatto di questo disagio, da parte di coloro che offrono servizi del genere!
Vi faccio un esempio... per televisione ho visto piuttosto spesso andare (su reti nazionali) la pubblicità dell'agenzia di "Eliana Monti", la quale garantisce che trovare l'anima gemella grazie al suo aiuto è una cosa che richiede, in media, poco tempo.
Lascio perdere l'assurdità compresa nell'affermare che trovare quella che Platone definiva l'altro pezzo di noi stessi, attraverso una ricerca statistico-psicologica di affinità sia una cosa semplice, perché sono sicuro che non ci crede neanche la stessa signora Monti.
Ma non posso lasciar perdere un altro discorso, quello che ha a che vedere con l'etica.
Quando si ha a che fare con i sentimenti delle persone, non ci si può permettere di parlare con leggerezza, di sparare affermazioni prive di fondamento, come si fa per il lancio di un qualsiasi prodotto commerciale. Mi rendo conto che la frase che sto per dire è pura reorica, ma l'amore non è un prodotto che si può vendere o comprare, e non può e non deve essere trattato come tale!
Se rifili a qualcuno una tariffa telefonica costosa spacciandola per economica, sei un ladro. Ma se dai a qualcuno una speranza, anzi una certezza, su qualcosa che ha a che vedere con i sentimenti e poi non la realizzi, allora sei qualcosa di peggio... non sei meglio dello strozzino che presta i soldi al disperato, quasi fosse un angelo di misericordia che lo toglie da una brutta situazione, per poi far sprofondare lo stesso disperato in un pozzo ancora più buio!
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...il più bello almeno per me!
Ogni volta che vedo questo quadro mi emoziono, nonostante conosca a memoria ogni tratto, non finisce mai di sorprendermi...
E' un vero peccato che, a meno di qualche colpo di fortuna, nessuno potrà più vederlo esposto in un museo, visto che un anno e mezzo fa questo capolavoro, insieme all'Urlo (altro capolavoro!), è stato rubato dal museo di Oslo.
Visto che questi furti avvengono generalmente su commissione, mi domando: che bisogno c'è di essere così egoisti, da voler privare l'intera umanità di un'opera del genere, pur di soddisfare un capriccio personale?
Che motivo c'è?
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Quando da piccolo chiesi a mio padre se la magia esistesse davvero, lui mi rispose di no, che alla fine un trucco c'è sempre. Mio padre è una persona adorabile, ma non ha mai fatto teatro!
Ogni volta che mette in piedi una compagnia, che preparo uno spettacolo, che vedo le mie parole o quelle di altri prendere forma, la prima cosa che penso è "Mamma mia che fatica!". Poi, però, da un certo punto in poi le cose cambiano... il rapporto con gli attori, il modo di interpretare i personaggi, la familiarità con le scene, tutto diventa diverso. Senti nei confronti di quelle persone un'affinità che non ti aspettavi e che non sai neanche da dove sia venuta!
A volte, in passato, mi è capitato di lavorare con attori con cui non andavo d'accordo... capita, non si può piacere a tutti... ma la sera della prima ti dimentichi di tutto, nasce tra tutti un'affinità, una complicità, perfino un affetto, che non avresti mai immaginato potesse esserci. Magari, una volta finito lo spettacolo, non vi vedrete più, ma quella sera sarete stati più amici di quanto avreste mai potuto essere, avrete condiviso una magia, che non si ricrea in altre situazioni.
Non so come spiegarla... la magia è magia, e come tale è inspiegabile, ma se proprio siete curiosi, vi suggerisco di provare!
Non fatelo come mestiere se la vostra passione non va molto al di là della semplice voglia di ricevere un applauso... ma se volete inizare a credere nella magia, allora provate!
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Ho letto tanti articoli e post sulla manifestazione della casa delle libertà (?) contro l'attuale finanziaria e il governo. Ovviamente ritengo che fosse loro diritto manifestare, ma ho trovato davvero di pessimo gusto i cori e gli striscioni contenenti insulti contro i gay. E' chiaro che ogni corrente di pensiero ha i suoi stronzi... ma chissà perché a destra ne vedo sempre tanti di più!
Ci sono stati commenti del tipo: "Se il popolo non si riconosce più nel governo che ha votato, bisogna tornare alle urne"... ma il fatto che mi fa pensare è che ho avuto davvero l'impressione nei cinque lunghissimi anni del governo precedente, che anche lì il popolo non si riconoscesse più nel governo votato, eppure non mi sembra che Berlusconi all'epoca abbia mai pensato di dimettersi o di mandare il paese al voto. Che strano...
Mi ricordo anche tante manifestazioni organizzate dalla sinistra, alcune delle quali hanno avuto un enorme seguito... una in particolare ricevette la partecipazione di 2 milioni di persone (lo stesso numero che ha partecipato alla manifestazione di ieri, stando alle cifre emanate dall'ufficio stampa della CdL), e mi ricordo un commento di Berlusconi che diceva: "L'Italia ha 56 milioni di abitanti... se solo due sono scesi in piazza, allora vuol dire che 54 milioni sono con me!"
Non si potrebbe dire lo stesso anche adesso?
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Ho letto e sentito dire da più parti... "questo tale crimine andrebbe punito con la tortura o con la morte!"
E' una cosa che si sente spesso dire in giro, soprattutto quando si parla di reati contro i bambini, di stupri, di omicidi... ma mi viene sinceramente da chiedermi: "Con la tortura e con la morte cosa si otterrebbe, giustizia o vendetta?"
Penso che se stuprassero o uccidessero mia figlia, la cosa che vorrei fare più di tutte sarebbe uccidere il bastardo che ha commesso il fatto, ma ovviamente la mia sarebbe una vendetta.
Si può delegare lo Stato a vendicarci?
Credo che uno Stato debba garantire la giustizia e che questa non possa prescindere dai diritti fondamentali dell'essere umano. Nessun uomo, per qualunque motivo, ha il diritto di togliere la vita ad un altro, o ad infliggergli un dolore insopportabile.
Una punizione è giusta, e ritengo che privare una persona della libertà sia il massimo che una società che voglia ritenersi civile possa fare.
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Inviato da: farily
il 14/10/2011 alle 06:30
Inviato da: vuitton0
il 19/06/2010 alle 00:21
Inviato da: MOSKAB_RM
il 19/07/2008 alle 22:10
Inviato da: gioiaroma0
il 16/03/2008 alle 00:43
Inviato da: gioiaroma0
il 12/01/2008 alle 17:02