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Post n°44 pubblicato il 29 Giugno 2015 da Leskly
M'accorgo a volte di parlare ( lucido, trasognato ) non con te, nè di te: come se nulla fosse passato, niente trascolorato e fosse che tu di là nelle stanze avessi ancora tenue spazio, faticante parola, lento moto. L'amore. Tu che mi guardi ora, guidami al tuo corpo, estendi il ventre e l'anima e il suo infinito umore.. ..Cosi, per il mio nome d'uomo, ad un tratto, ..la sera.
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Inviato da: cassetta2
il 27/07/2020 alle 11:55
Inviato da: Indicativoimperfetto
il 07/12/2019 alle 10:41
Inviato da: INdirettaeparallela
il 17/04/2019 alle 20:59
Inviato da: Leskly
il 17/04/2019 alle 18:10
Inviato da: bluiceee
il 03/04/2019 alle 16:30