Lettere dal delirio

L'Imprevisto...

Succede all'improvviso...guidavo...come al solito la testa e tutto il resto altrove...l'auto va per fatti suoi...conosce la strada...ogni più piccolo dosso...ogni buca...che accarezza...quasi con virtuoso compiacimento con il margine delle gomme...la careggiata taglia in due un campo di grano fresco...si restringe...senso contrario un articolato...ci sfioriamo...nessuno dei due ha dato spazio...nessuno dei due ha rallentato...i pneumatici stridono...ruggiscono aggredendo l'asfalto...sterzo...e resto al margine...mi fermo...un poco tremo...è stato un attimo...bastava poco...ma così fottutamente poco...abbasso il finestrino...l'aria che c'è solo a maggio mi penetra con forza...e mi viene da ridere...e da piangere...insieme...si può ridere ed essere fottutamente disperati...ora lo so...

"A me piacciono troppe cose e io mi ritrovo sempre confuso e impegolato a correre da una stella cadente all'altra. finchè non precipito...questa è la notte e quel che ti combina. Non avevo niente da offrire a nessuno ...eccetto la mia stessa confusione..."

Keruac _on The Road