Creato da liberemanuele il 26/01/2009

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ordine spontaneo vs ingegneria sociale

 

 

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Spegniamo "lo schermo". Basta con la televisione di Stato.

Post n°56 pubblicato il 30 Settembre 2009 da liberemanuele
 

Le polemiche su "Anno Zero" non mi hanno molto appassionato, guardo poco la televisione e, quando la guardo, evito accuratamente gli approfondimenti politici come "Porta a Porta" o, appunto, "Anno Zero". Poi però sul sito del Corrierone, vedo tutta una serie di dichiarazioni disperate, con la Gabanelli di Report che lamenta: "Ho tante cause. E non riesco ad avere una polizza" e la poco serena Dandini che si sente intimidita dalle pressioni "alte" della Rai.

Approfitto allora per avanzare una proposta: spegniamo lo schermo "orwelliano" , come lo ha definito Carlo Lottieri sulle colonne de "IlGiornale":"... poiché incarna le pretese di uno Stato che vuole rettamente educarci, informarci, divertirci. ...", e privatizziamo la Rai.

Il pluralismo non lo si "garantisce" dall'alto, come si cerca di fare con la Rai, ma dal basso, con il mercato - ovvero con i gusti vari delle persone che costituiscono la domanda e la risposta di soggetti televisivi privati che andranno a formare l'offerta.

Basta con i privilegi di casa Rai pagati con i soldi estorti al contribuente - perché non bastano i denari del canone, che è di fatto una tassa sul possesso del televisore, e della pubblicità. Non esistono motivi validi all'esistenza di una televisione di Stato: ognuno può dire ciò che vuole, vedere e sentire ciò che più lo aggrada, ma io non devo essere costretto a pagare queste sue esigenze! Tanto più quando le mie non vengono per nulla soddisfatte.

In più mi fa rabbrividire il fatto che uno strumento come la televisione sia in mano allo Stato, che giustifica questo suo controllo (parziale, ma nemmeno più di tanto dato che a livello nazionale i soggetti rilevanti sono due, forse tre) con la scusa della televisione di "servizio" ... Ma quale servizio?! "Porta a Porta" è un servizio per caso?! XFactor lo è? Che differenza c'è tra un telegiornale Rai e un altro Mediaset?! Non mi sembra nemmeno che in Rai si sfruttino risorse per sperimentare cose nuove o mettere alla prova giovani promesse - ma anche questo non giustificherebbe né quel tipo di canone, né il prendere finanziamenti statali.

"Servizio pubblico" una televisione?! Cacchiate, l'unico servizio che fa la Rai è ai suoi veri proprietari, i politici, per i quali costituisce una mangiatoia, uno strumento di controllo e di propaganda. Una specie degli schermi di 1984 ...

Perché privatizzare? Perché a differenza delle istituzioni pubbliche, che mirano a "rieducare" o a dare la "giusta informazione", le "... istituzioni della proprietà privata costituiscono l'ingranaggio della libertà, rendendo possibile, in un mondo interdipendente e complesso, che ognuno raggiunga il proprio scopo come desidera. ..."

David Friedman "L'ingranaggio della libertà"

 

 

 
Rispondi al commento:
liberemanuele
liberemanuele il 06/10/09 alle 08:56 via WEB
Grazie! In poche parole spero che molti smettano di pagare il canone ;-)
 
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