LiberaMenteee

Incazzata io? Verità in tasca io? Ti pregherei di rileggere il post perchè ne hai frainteso il concetto. Inoltre, se permetti, non giudico nè te nè tantomeno la mia amica, dico solo ciò che penso e visto che ci siamo lo ribadisco: quando si cresce si devono modificare certi comportamenti, certe sfaccettature e si devono rivedere le proprie priorità...questo si chiama MATURARE, PROGREDIRE, CRESCERE per l'appunto. Questo nn significa non uscire, significa semmai capire che nella vita ci sono cose molto più importanti che stare in ansia per le uscite del sabato sera...

Penso che il succo del post fosse proprio questo, ossia, nessuno ti dice di recluderti in casa perchè altrimenti sei un cattivo genitore. Si dice semplicemente che va bene divertirsi, va bene uscire, ma se questo "uscire" è "uscire a tutti i costi, sempre e comunque" non ha senso, diventa ridicolo e non porta da nessuna parte. Poi che uno decida di uscire o restare a casa... è una libera scelta che dipende dai gusti personali. Detto fuori dai denti, non è così scontato che chi sta sempre a casa sia un buon genitore, anzi!

ciao complimenti a te condivido in toto tutto quello che hai scritto pure io uscivo ma poi non mi divertivo più e anche a me la silita solfa mi godo un bel libro o butto giù qualcosa da scrivere e poi nella mia solitudine non sono mai solo ho tre amore di cagnolini il mio pc la mia penna verde e tantissimi fogli per scrivacchiare magari cazzate ma mi diverto un sorriso a te

Mamma mia che bella incazzata... Condivido il fatto che peoccuparsi del sabato sera e l'ansia dei tuoi amici per i tuoi appetiti ormonali siano cose ridicole, non conosco la tua amica e non mi permetto di giudicare se sia una buona madre o meno, ma detto questo... Mi capita di la sciare mia figlia a dormire dai nonni se una sera ho voglia di uscire piuttosto che di leggere o scrivere in santa pace o di cazzeggire o sfondarmi con i miei amici... succede un paio di volte al mese... e non per questo mi sento un peter pan o un cattivo padre (il riferimento all'assistente sociale e' proprio fuori luogo) tutt'altro, anzi reputo che la vita di ognuno sia fatta da tante sfaccettature e che saperla vivere voglia dire cogliere da tutte il lato positivo... esempio: uno dei miei migliori amici ha avuto 3 bimbi ed e' scomparso, per me non ha fato bene e' uno sfigato che avendo visto solo le quattro mura di casa non sa piu' cosa ce fuori e nulla potra' insegnare ai suoi figli su cio' che c'e' di bello dentro e fuori perche' non lo sa!! in conclusione nessuno ti obbliga ad uscire ma stare in casa non i fa avere la verita' assoluta. ciao

Hai toccato un problema serio, e le tue riflessioni sono tutte condivisibili. La soluzione, però, non esiste, perchè ognuno ha il suo mondo in cui vive, e le responsabilità sono soltanto un peso che nessuno vuole più sobbarcarsi. Il sabato sera "da sballo" è diventato un appuntamento col nulla, ossia con noi stessi, senza che ce ne rendiamo conto, perchè esso ci appare come l'isola felice ove si trovano le rispote ai nostri problemi. Che dramma, dopo.

Ciao Francesca, condivido in pieno ogni tua considrazione. Credo che, ad un certo punto, bisognerebbe darsi una regolata ed accettare con serenità e spirito critico la nostra vita, che altro non è che quella che abbiamo scelto. E, soprattutto, viverla con coerenza. Una lieta giornata

E' stato divertente affrontare questa frase, apparentemente tautologica, ma, invece, molto profonda. Ciao e buona giornata!

Non si fanno per darli ai nonni, certo, ma si sceglie sempre il male minore :-))

sicuramente si, ma i figli non si fanno per darli sempre ai nonni! :) Buona giornataaaaaa

:) grazie mille della risposta ma era una domanda ironica...il senso lo avevo colto! Buona giornata