Post n°63 pubblicato il 23 Novembre 2005 da ilredegliuomini
... oggi, breve momento di pausa e di confidenze davanti alla macchinetta del caffè. Un collega mi confessa:"Ormai le donne sono tutte tecnologicamente avanzate. L'ultima a cui ho chiesto: "Me la dai?", mi ha risposto: "Dartela no, ma se vuoi te la masterizzo!"
Post n°62 pubblicato il 23 Novembre 2005 da ilredegliuomini
Il libro è il racconto di un viaggio in moto, dal Minnesota al Pacifico, di un uomo e di suo figlio Chris. Naturalmente, ci sono descrizioni di paesaggi: campi con lunghi filari, colline aspre e rocciose, prati blu di fiori di lino... Ma non è così semplice la struttura del testo.
Post n°61 pubblicato il 23 Novembre 2005 da ilredegliuomini
...Abdes Salam Attar lo conobbi una sera a San Giovanni Marignano. Aveva un banco con tantissimi profumi di sua creazione. Li annusai tutti, ma già dal primo giro ne rimasi fortemente colpito, cosi da quel giorno il mio profumo è: Legno di nave è un profumo avventuroso e non conformista nel quale si riconoscerà un uomo (e a volte una donna) di tale natura. Legno di nave ha un'azione equilibrante e, abbassando il nostro "baricentro", ci permette di reagire nella vita come il veliero che ritrova sempre l'equilibrio grazie al peso stabilizzante del suo carico (gli obblighi, gli impegni e i doveri nel mondo). Le sue vele (l'intelletto ed il cuore) catturano l'energia del vento (mondo delle idee e dei sentimenti) per trasmetterla allo scafo di legno (il corpo fisico) facendolo scorrere sui mari liberi, senza peso e senza sforzo, materia portata dalla materia, in perfetta armonia. Questo effetto è dovuto all'elemento governante della composizione: Il Vetyver, che viene estratto da una radice con l'aroma di sottoterra, "è utile per equilibrare l'intero apparato dei chakra, armonizzando, equilibrando e riordinando l'uno con l'altro le energie di ciascuno dei chakra maggiori." (P. Davis). Questa composizione dal profumo profondo ed esotico evoca legni di mare e cambuse di navi antiche, cariche delle spezie di isole lontane (cannella, chiodi di garofano, cardamomo, zenzero e ambra grigia). Legno di nave s'indossa sul petto, più precisamente all'altezza del plesso solare, dove agirà come la prua d'un battello, rafforzando in noi la capacità di reggere all'impatto frontale delle situazioni.
Post n°60 pubblicato il 23 Novembre 2005 da ilredegliuomini
...sontuoso, non occorrono altri appellativi. Colore ambrato-caramellato, come il 1966, ma più brillante e questo fa subito notare che l'ossidazione è stata più clemente. Naso molto più complesso, sempre sentori di composta di fichi ma più gentile, forse come una di pomodori verdi, poi via con le note vegetali, come fiori secchi, frutta gialla candita e funghi ed anche terziari con accenni di cioccolato e tabacco. In bocca non dimostra affatto i suoi 55 anni, mantiene la corrispondenza con il naso e l'acidità sostiene egregiamente il tutto. Sarebbe bello poterlo riassaggiare tra 20/30 anni!!!
Post n°59 pubblicato il 23 Novembre 2005 da ilredegliuomini
...cercherò un’altra donna, dentro i sogni di Tarzan.
Post n°58 pubblicato il 23 Novembre 2005 da ilredegliuomini
... conosco molto bene quei luoghi, e conosco molto bene tutte le strade che dalla pedemontana portano nelle valli interne e sulle colline dell'appennino reggiano. E' proprio vero, come dice Edo in questa canzone che sono luoghi fatati. Lo ricordo sempre quel giorno in cui Edo fece l'incidente. Don Ilario mi chiamò che lui era in rianimazione, non sapeva ancora nulla. Lo vidi attraverso il vetro, ma molto diversamente da quel giorno a Linate... Per attraversare il mondo
Post n°57 pubblicato il 23 Novembre 2005 da ilredegliuomini
... è una città magica, è la città della mia seconda vita, è la città che mi ha adottato e che ora sento mia più di qualsiasi altra. Torino è la fredda e umida di "Mimi metallurgico" o la calda torrida de "La donna della Domenica" oppure la misteriosa del "Cartaio". In questi giorni ci passeggio spesso e mi sento come uno di qui, come se ci fossi sempre vissuto, anche se chi mi sente parlare può pensare che io assomiglio di più a Svicolone(*), piuttosto che a Bartolomeo Pestalozzi(**). Le luci di questa foto sono testimoni della magia di Torino. (*) Svicolone - Leone del Braccobaldo Show che parlava con accento Bolognese. (**) Bartolomeo Pestalozzi - Allievo di Stanislao Moulinski, esperto di travestimenti, acerrimo nemico di Nick Carter, e notoriamente originario di Pinerolo.
Post n°56 pubblicato il 22 Novembre 2005 da ilredegliuomini
Che bello essere nati in luoghi dove si respirava aria di musica. Sono andata via perchè rimanere sempre a Faenza non è che mi interessasse troppo. Non puoi sempre rifugiarti nella foresta o sulla spiaggia del mare, l'ombra si scioglie ti fa disperare. Ero una ragazza un po' nervosa ma intelligente, anche se di calcio non capivo niente, forse sarà per questo che non mi sono sposata. Ma io guardavo il mondo piangendo, perchè ero contenta, perchè ero contenta, perchè ero contenta. Ieri la città si vedeva a malapena. Oggi la città si vede tutta intera. Ieri il mare si scuoteva da fare pena. Oggi il mare ha la barba tutta nera. Gli elaboratori hanno per sorte di aiutare l'uomo a vincere la morte. Infatti se il vento dell'inquinamento tende a salire, l'aiutano a morire, e aiutano anche l'amministrazione e il patrimonio forestale in distruzione. Verrò, verrò è fuori discussione, perchè qualcosa deve pure accadere. In giro c'è molta rivoluzione, tu sbagli sempre tutto ma soprattutto non mi dai attenzione. Non vedi tu non vedi, come il mondo sembra brutto, ma posso incontrarti, posso vederti, posso rivederti, un giorno della settimana, anche se abiti in una città lontana. L'uomo, l'uomo, l'uomo, l'uomo si serve degli elaboratori per migliorare il mondo in cui si vive. Percentuali di particelle solide presenti nell'atmosfera, tutti i dati raccolti sono trasmessi all'elaboratore. Sapremo quante volte fare l'amore, o quante volte i fiumi in Italia traboccano. Ma i cittadini di Philadelpia, vivono sotto un cielo pulito. Io ti segno a dito, e tu segna pure me sono felice! Che bello essere nati in luoghi dove si respirava aria di musica.
Post n°55 pubblicato il 22 Novembre 2005 da ilredegliuomini
Who kicked a hole in the sky
Post n°54 pubblicato il 22 Novembre 2005 da ilredegliuomini
...perché non avevo niente da fare,
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Inviato da: toorresa
il 24/03/2009 alle 11:21
Inviato da: fakerose
il 20/02/2006 alle 16:53
Inviato da: ariel63m
il 12/12/2005 alle 00:11
Inviato da: mariasole99
il 09/12/2005 alle 23:42
Inviato da: gianni_gino
il 30/11/2005 alle 22:50