Un blog creato da L_irrequieto il 04/12/2007

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Post N° 27

Post n°27 pubblicato il 16 Novembre 2008 da L_irrequieto
 

AIUTI DI STATO,

5 BANCHE IN PRIMA FILA

8/11/2008 (7:59) - INTESA-SANPAOLO, UNICREDIT, MPS, BANCO POPOLARE E BPM 

Anche Mediobanca e Ubi potrebbero usare il sostegno da 15-20 miliardi complessivi

"Cinque grandi banche quotate - Intesa-Sanpaolo, Unicredit, Montepaschi, Banco Popolare e Popolare di Milano - in prima fila per dividersi il grosso del prestito statale destinato a rafforzare il patrimonio del sistema creditizio italiano. Altri due istituti - Mediobanca e Ubi Banca - con una situazione patrimoniale più solida e che potrebbero dunque fare a meno di usufruire dell’obbligazione di Stato, in queste ore stanno comunque valutando l’opportunità di accedere all’intervento pubblico."
Articolo integrale disponibile su La Stampa

Lo Stato aiuta le banche coi soldi dei cittadini mentre le banche pignorano le case ai cittadini che non sono in grado di pagare le banche; non ci sarebbe da meravigliarsi se con qualche "spicciolo" di questo aiuto di Stato, qualcuno possa essere finalmente in grado di comprarsi Alitalia.

Si potrebbe chiamare "capitalstalinismo" o sbaglio?

 
 
 

Post N° 26

Post n°26 pubblicato il 12 Novembre 2008 da L_irrequieto
 

PER NON DIMENTICARE

Sono passati 5 anni da quel tragico giorno 12 novembre che ha ricordato a tutti gli italiani che di missioni di "pace" si muore; si muore perchè si sottovalutano i pericoli, si muore perchè si deve prendere per il sedere gli italiani con la storiella delle missioni di "pace", si muore perchè a decidere sulla pelle dei soldati sono spesso incompetenti e "yesmen", si muore perchè si mandano blindati, cingolati, caccia e lanciamissili a Genova per il G8 mentre in Iraq per la missione di "pace" bastavano gli autocarri.

NASSIRYA

MORTI DI PACE

LA DIFESA INDIFESA

 
 
 

Post N° 25

Post n°25 pubblicato il 10 Novembre 2008 da L_irrequieto
 

MILIARDI VOLANTI

Fiumicino, 10 nov. - (Adnkronos) - Un Md11 cargo di Alitalia e' stato bloccato per i disservizi determinati dall'assemblea dei lavoratori della compagnia. Particolarmente prezioso il carico dell'aeromobile: secondo quanto riferiscono fonti sindacali, infatti, l'Md11 trasporta banconote per conto di Bankitalia. Le stesse fonti parlano di banconote per circa 10 miliardi di euro.

……………………………………..

Premetto le mie scuse nei confronti di chi legge per l’estrema banalità della domanda, ma …dove erano diretti e dove sono stati mandati 10 (DIECI) miliardi di euro???Si trasportano tutti in una volta DIECI miliardi??? Si trasportano con un cargo di Alitalia??? Anche chi compra i cargo di Alitalia svolgerà lo stesso servizio???

 

 
 
 

Post N° 24

Post n°24 pubblicato il 07 Novembre 2008 da L_irrequieto

Strasburgo

E l' Europa boccia le 65 ore

(I.C.) La commissione per gli affari sociali dell' Europarlamento ha bocciato con una larga maggioranza la direttiva che porta l' orario massimo di lavoro fino a 60-65 ore settimanali e ha riportato il limite a 48 ore. Si rende così necessario un nuovo negoziato con il Consiglio dei ministri dell' Ue, che aveva appoggiato la possibilità per i Paesi membri di allungare l' orario. C' è tempo fino alla sessione di dicembre, quando è in programma il voto dell' Aula, decisivo perché questa direttiva deve essere approvata con la decisione comune dei governi e degli eurodeputati. I sindacati europei hanno già annunciato una manifestazione a Strasburgo per il giorno prima del voto.

Caizzi Ivo

Pagina 33
(6 novembre 2008) - Corriere della Sera

………………………………………………………………….

E bravi, alla chetichella, lontani da occhi indiscreti, volevano alzare l’orario di lavoro a 65 ore settimanali; la UE si sta rivelando sempre più una struttura di burocrati al soldo dei poteri forti che esercitano le loro pressioni “legalmente” attraverso i lobbisti; la UE si sta rivelando sempre meno democratica ed il modo in cui è stato approvato il trattato di Lisbona ne è la riprova; tira sempre più aria di regime “capitalstalinistico”; bisogna restituire l’Europa ai  cittadini europei prima che sia troppo tardi.

 
 
 

Post N° 23

CAPITANI CORAGGIOSI

Colaninno: «Potremmo assumere anche piloti Ryanair»

Durante la recente visita al nuovo stabilimento della Piaggio di Vinh Phuc (Vietnam) l’entusiasmo deve aver forse preso la mano a Roberto Colaninno che oltre a dimenticare i cassintegrati dell’Aprilia (controllata dalla Piaggio) ha minacciato il ricorso a piloti di Ryan Air per sostituire i piloti “ribelli”.

Forse Colaninno, ha scambiato gli irlandesi per i vietnamiti e magari mentre pensa ad importare i contratti vietnamiti in Italia consapevole di non trovare sostanzialmente nessuna resistenza politica a ciò.

Anche il buon Ichino attacca chi vorrebbe imporre dazi per contrastare “l’invasione da est” esortando a rendere più flessibile e competitivo il mercato del lavoro; naturalmente in Cina ci sono i dazi nei confronti di almeno una parte dei prodotti occidentali.

Sarebbe opportuno però, che qualcuno ricordasse a Colaninno che passare dai comandi di un aereo ad un altro non è la stessa cosa di passare di passare da uno scooter all’altro, anche se di pari cilindrata.

Ryan Air ha i Boeing 737 mentre Alitalia ha gli MD80/82 e gli Airbus 319,320 e 321; questo per restare nel medio raggio.

Non si scherza con certe cose, certi atteggiamenti riportano alla mente il disastro dell'ATR 72 della Tuninter precipitato perché avevano messo l'indicatore di carburante dell'ATR 42; certo, è anche vero che quando cade un aereo in Italia la colpa è sempre dei piloti ( e quando c'è un incidente ferroviario è sempre dei ferrovieri, etc. etc.).

Va poi ricordato che Ryan Air in occasione di una delle tante crisi della compagnia di bandiera,  si era resa prontamente disponibile ad assumere eventuali piloti Alitalia in esubero “offrendo stipendi superiori” (Quotidiano Nazionale 12 settembre 2004. pag. 21) il che, la dice lunga sia sulla storia degli stipendi in Alitalia, sia sulla qualità del fattore umano presente in Alitalia malgrado si siano avvicendati taluni manager sulle cui qualità è meglio censurarsi.

Ma forse Colaninno vuole affittare aerei ed equipaggi come la Ryan Air faceva con gli aerei e gli equipaggi della Tarom Rumena (gli aerei erano bianchi e vi veniva applicata solo la scritta Ryan Air)? Forse sta prendendo contatti con qualche compagnia vietnamita?

Ma si, cassintegrati in Italia, lavoro ai vietnamiti, utili alti e tasse basse; ci manca solo un Lucano!

Così mentre i capitani coraggiosi dettano legge ed ultimatum, altri lavorano anche in condizioni estreme e sotto l’enorme pressione di una campagna di disinformazja condotta trasversalmente in grande stile: nell’etere, in edicola e sul web (anche se qui si combatte); i piloti e tutti gli altri dipendenti devono rinunciare ai loro privilegi ed ai loro stipendi alti.

A Proposito, sapete quanto guadagna una “escort” (accompagnatrice)? Per un week end (48 ore) sono appena 3.000 euro*; gli stipendi dei piloti però vanno paragonati alle colf; certo, mica si può confrontare la responsabilità di una escort con quella di un pilota.

Certo rispetto ad un pilota, quello della escort può essere un lavoro molto onorevole.

*Basta scrivere la parole “costi escort” su google e ne compaiono di tutti i colori; è il segreto di Pulcinella.

Hanno trasformato l’Italia in un “paese che batte” derubandolo delle sue ricchezze, delle sue aziende, delle sue risorse e pulendosi il culo con l’articolo 36 della Costituzione.

 

 

 

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 

La sicurezza del potere si fonda sull'insicurezza dei cittadini

Leonardo Sciascia

 

Esiste “un rapporto diretto, e anche statisticamente significativo, fra reddito pro capite e livello dei diritti e della libertà politica.”
Jean-Paul Fitoussi - “La democrazia ed il mercato”

Costituzione della Repubblica Italiana
Art. 36.


"Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa..."


Forse, l’articolo 36 della Costituzione era stato pensato e scritto per evitare che redditi e salari da fame portassero ad una regressione della libertà politica e quindi della democrazia.

 
 
 
 
 
 
 

PREMESSE

OLIGARCHIA ITALIA

QUEI DEPUTATI IGNORANTI

(E SCELTI MALE)

“La colpa è di Fini. Non di Fini Giuseppe, Forza Italia, professione dirigente, convinto che il Darfur sia un frenetico stile di vita. Di Fini Gianfranco (An), e poi di Casini Pierferdi (Udc), Fassino Piero (Ds), Rutelli Francesco (Dl) e ovviamente di Berlusconi Silvio e Prodi Romano; più alcuni altri. Perché — ammissione di Goffredo Bettini, senatore Ds molto potente a Roma—la composizione di questo Parlamento è stata decisa da una ventina di persone. La riforma elettorale-proporzionale- berlusconiana ha aiutato parecchio; anzi è stata una tentazione. In cui i leader sono caduti stilando le liste; e molto peccando in omissione di selezione di personale politico decente. O almeno che segua il telegiornale. O anche che legga i giornali e qualche libro, guardi i tiggì, e pazienza se ogni tanto si fa una canna, o peggio….”

Tratto da::«Darfur? Sono cose fatte in fretta» - Corriere della Sera, 12 Ottobre 2006

 
 
 
 
 
 
 

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