Livin' on my ownTUTTA la droga del mondo non vale UN GRAMMO della mia adrenalina! |
LA TEMPESTA
Il momento prima della tempesta è il migliore che esista. Vederla avvicinare nera, con le nuvole squarciate da fulmini in lontananza con il vento che porta con se rabbia e odore di terra bagnata è il momento dell'adrenalina mista alla paura e all'eccitazione per ciò che ci aspetta, per ciò che non conosciamo.
Sentire il suo cieco borbottio in lontananza è come sentire l'urlo lacerante e lontano del cambiamento che ormai è alle porte.
Ad un tratto è silenzio e poi inizia, ti chiedi qual' è la prima goccia che è caduta ma senti in quel momento la terra iniziare a respirare con te e senti un brivido correre lungo la schiena sentendola gemere contro la finestra sapendo che c'è solo un sottile, fragile, strato di vetro che si appanna al ritmo del tuo respiro silenzioso, a separarti dal suo urlo furibondo.
KARATE
Il termine Karate è composto da due ideogrammi: "kara" che significa “vuoto” e "te" che significa “mano” (l'arte della mano vuota); dove per vuota si può intendere il non utilizzo delle armi o nella forma più spirituale del termine il vuoto interiore che porta ad essere sempre presenti a se stessi.
Un aspetto importante da sottolineare è che il Karate, come dicevamo, non si può considerare uno Sport, così come comunemente viene inteso in Occidente. Non a caso non è inserito tra le discipline Olimpiche.
Non è infatti nello spirito del karate focalizzarsi nell'agonismo, considerando il compagno di pratica un avversario da battere, umiliare o sbeffeggiare.
Il fine del karate non è la conquista di una medaglia o di una coppa.
Il vero avversario è infatti dentro sé stessi, e tramite la pratica con un compagno il praticante riesce a rispecchiare ed evidenziare i propri limiti.
ONDE SU INDE
Onde su onde è il mio pensiero, di gioia e idee.
Un continuo ribollire di rabbia e odio.
Una confusione, un rinnovamento e un movimento infinito
turbano il divenire e il morire continuo del mio pensiero,
che scompare effimero come impronte nella sabbia.
POESIA...
Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto
N. Hikmet
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Nickname: harlan_d
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Sesso: M Età: 46 Prov: MI |
SE QUESTO È UN UOMO
Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.
Primo Levi, 1946
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IMMENSITÀ....
Sting - A thousand years
A thousand years, a thousand more,
A thousand times a million doors to eternity
I may have lived a thousand lives, a thousand times
An endless turning stairway climbs
To a tower of souls
If it takes another thousand years, a thousand wars,
The towers rise to numberless floors in space
I could shed another million tears, a million breaths,
A million names but only one truth to face
A million roads, a million fears
A million suns, ten million years of uncertainty
I could speak a million lies, a million songs,
A million rights, a million wrongs in this balance of time
But if there was a single truth, a single light
A single thought, a singular touch of grace
Then following this single point , this single flame,
The single haunted memory of your face
I still love you
I still want you
A thousand times the mysteries unfold themselves
Like galaxies in my head
I may be numberless, I may be innocent
I may know many things, I may be ignorant
Or I could ride with kings and conquer many lands
Or win this world at cards and let it slip my hands
I could be cannon food, destroyed a thousand times
Reborn as fortune's child to judge another's crimes
Or wear this pilgrim's cloak, or be a common thief
I've kept this single faith, I have but one belief
I still love you
I still want you
A thousand times the mysteries unfold themselves
Like galaxies in my head
On and on the mysteries unwind themselves
Eternities still unsaid
'Til you love me
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TRANQUILLITÀ
Michael Bolton - Sittin' on the dock of the bay
Sittin' in the mornin' sun
I'll be sittin' when the evenin' comes
Watchin' the ships roll in
Then I watch 'em roll away again
I'm sittin' on the dock of the bay
Watchin' the tide, roll away
Sittin' on the dock of the bay
Wastin' time
Left my home in Georgia
Headed for the Frisco Bay
I had nothin' to live for
Looks like nothin's gonna come my way
I'm just sittin' on the dock of the bay
Watchin' the tide roll away
Sittin' on the dock of the bay, wastin' time
Looks like nothin's gonna change
Everything, everything remains the same
I can't do what ten people tell me to do
So I guess I'll just remain the same
I'm sittin' here restin' my bones
Two thousand miles, I roam
Just to make this dock my home
I'm just gonna sit, on the dock of the bay
Watchin' the tide roll away
Sittin' on the dock of the bay
Wastin' time
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AREA PERSONALE
Post n°387 pubblicato il 17 Luglio 2009 da harlan_d
Signori miei oggi vi propongo una testimonianza eccezionale. Ecco solo per i vostri occhi la documentazione fotografica dello start del "Tour Notturno dell'alta Lombardia"
Il tour consisteva nella partenza da Seregno alle 22.00 circa, con tappa a Lecco, prosecuzione per il passo del S. Marco (2000 m e un freddo porco!), arrivo a Morbegno per le 04.00 e cena, ritorno a Lecco, passaggio per Bellagio costeggiando il lago e arrivo finale a Fino Mornasco. Ora... A parte che la mia Zavorrina alle 06.30 ha ceduto addormentandosi dietro di me in rettilineo... E' stato un vero MASSACRO. Segue trascrizione della telefonata avvenuta tra il Roby e la sua Mamma il giorno dopo. ROBY :"Ciao Mamma, adesso te lo posso anche dire: sai che ha fatto tuo figlio la notte scorsa?" MAMMA:"E' una roba porca? Se lo è nn me ne frega un tubo..." ROBY :"No ma', tranquilla, ieri sera siamo stai in giro in moto tutta la notte per le montagne della lombardia" MAMMA :"... ... ... ... ... ... Ma quand'è che tu e quell'altra vi decidete a crescere e a piantarla di andare in giro fare gli scemi? Era meglio se mi avessi raccontato di averla messa incinta!" |
Post n°386 pubblicato il 13 Luglio 2009 da harlan_d
Allora... Premesso che io in palesta ci passo, a momenti, più tempo che al lavoro; premesso anche che la cosa ha un costo, esprimibile in tempo, bestemmie e fatica paragonabile allo scavo di una trincea della Prima Guerra Mondiale; premesso che nonostante l'impegno e il sudore i risultati sono scarsi; la palestra è la mia tortura preferita. Proprio non posso farne a meno. Detto questo, passiamo alla definizione più propria di palestra: Girone infernale dove Harlan-Roby passa ore e ore al giorno senza ottenere più di tanto i sospirati risultati. L'attività sudativa provoca, come effetto collaterale, una forte anossia cerebrale che danneggia ulteriormente il mio già disastrato cervello producendo pensieri deliranti del tipo: "Che cavolo, sono 14 anni che ci investo tempo e denaro, mi sta esplodendo il cuore e non sento più le gambe, vuoi mai che smetta proprio ora che sono sul punto di diventare come Hulk!" Cioè verde. E basta. Ora, parliamoci chiaro, questa attività è un investimento a lungo termine, va bene, ma, in effetti quindici anni di investimento sarbbe anche ora che dessero frutti diversi dal criticare le varie bratz che circolano nell'ambiente.
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Post n°385 pubblicato il 07 Luglio 2009 da harlan_d
Lo so. Sono portato per intima natura al cazzeggio. Anche per le cose che scrivo da una vita. Oggi però mi gira di essere serio... La domanda che mi rode l'anima da un po' di giorni è questa: come si definisce una persona di successo? Con la fama? Con i soldi? Con i successi personali o professionali? Cioè, voglio dire, come fa uno a dire di se:"Ok, sono realizzato". Pensandoci bene mi sono accorto che per me il "sentirmi realizzato" ha poco a che vedere con un traguardo lontanissimo, irraggiungibile... Si, beh, non è che uno non deve darsi delle mete, se no meglio lasciar perdere... La verità è che mi sento realizzato quando mi accorgo che ho il cuore oltre un ostacolo. Quando tutto semra contro, quando avresti solo voglia di mollare e invece continui a remare come una bestia in una vita che, a volte, di bestiale non ha veramente nulla. Mi sento così euforico quando riesco a fare qualcosa che pensavo fosse fuori dalla mia portata e invece eccola lì, perchè ci ho provato, perchè, forse, in quei dieci minuti di esagitazione mi sono detto "non si sa mai". Non capita sempre, anzi, sono più le volte che ti ritrovi col culo per terra che altro... E allora conviene? Secondo me si... Perchè si impara che non finisce mica qui, che si può sempre e comunque imparare a stare a galla, che correre un rischio calcolato oppure entrare a vita persa a volte paga. Cos'è un vincente? Cos'è un perdente? A volte me lo chiedo... Secondo me, in soldoni, un perdente è uno che, alla fine, molla e gliela da un po' su alle rogne che si ritrova addosso. Un vincente non si misura da quel che è riuscito a capitalizzare dalle occasioni che è riuscito a cogliere,no. Un vincente è uno che persino in una gara persa riesce a non darsi per vinto. E' uno che le occasioni le vede e le tenta. Per me uno così è uno con le palle esagonali e poco da dire. Mi piace pensare di essere così. Magari ho il culo piatto a forza di sbatterlo in terra, ma so che nella manica ho sepre qualche asso, e anche quando non dovessi averne più, hey, preparatevi ad essere stupiti, ANCORA UNA VOLTA! |
Post n°384 pubblicato il 29 Giugno 2009 da harlan_d
Sono nervoso. Sono nervoso da matti in questi giorni... E' come se uno stress, una rabbia ormai troppo vecchia per star chiusa in bottiglia volesse saltar fuori. Sarà che ormai lavoro sotto pressione da troppo tempo... E' un'arte lavorare sotto pressione... Secondo alcuni non tutti ci sono portati... Io si. E' una cosa che si sa qui. Lo so io, lo sa chi mi dice cosa fare tutti i giorni e che sfrutta la mia abilità in questi frangenti. La capacità di organizzare, di mettere in ordine le idee quando invece ci sarebbe solo da correre. Non è sempre stato così. una volta in molti frangenti andavo in confusione, ma ora ho imparato. Respirare, pensare, capire, CORRERE. Di rado ora mi sbaglio. Tanto tempo fa, quasi dieci anni fa, mi hanno insegnato ad usare una pistola, a portarla sempre con me, ad assumermene la responsabilità. Ecco, i criteri per organizzare un flusso di pensieri veloce e caotico sono gli stessi che servono per valutare di sparare o no. Decisioni veloci in momenti veloci. Staccarsi con la mente è il primo passo... Chiudi gli occhi, trattieni un respiro veloce, un attimo di silenzio immobile nel caos, pronti, VIA. Il resto viene da sè. E' tutto lì il segreto. Peccato che alla lunga sia una cosa che sfibra. Ho bisogno di una vacanza. Week end al mare questa settimana, speriamo che aiuti. |
Post n°383 pubblicato il 24 Giugno 2009 da harlan_d
Per chi non lo sapesse, Antonio Stradivari è considerato il più grande maestro nella costruzione di violini e in genere di archi (intesi come strumenti musicali) di tutta la storia dell'umanità. Pare che questo primato derivi dalla sua grandissima abilià nel lavorare il legno trattandolo con procedimenti a tutt'oggi ancora sconosciuti. Insomma, Antonio Stradivari è il più importante MASTRO LIUTAIO dall'alba dei tempi ad ora. Ma non è di lui che parliamo oggi. No. Questa è stata una piccola premessa culturale (che non fa mai male) per introdurci all'argomento all'ordine del giorno. Ovvero la lavorazione del legno. Di un particolare tipo di legno. Quello pubico. Si, perchè più passa il tempo, più mi rendo conto che il proliferare della "FIGA DI LEGNO" è un dramma sociale secondo solo alla grande depressione degli anni '30. Io vivo a Milano, una zona fortemente colpita da questa piaga. Ora, cercherò di spiegare un filino meglio l'analogia FIGA DI LEGNO = VIOLINO. Dunque... MMMMmmm... MMMmmm... Ecco: Direi che il potere dell'immagine è esplicativo più di mille parole. Ora, il fatto che molte delle cosiddette "FIGHE DI LEGNO" non abbiano affatto le forme sinuose di un violino, ma piuttosto delle linee leggiadre che ricordino vagamente una lattina di coca cola ha poco a che vedere con l'argomento trattato. Il concetto di figa di legno nasce, al contrario di come possano pensare tutti, non dalla mancata apertura di gambe degli esemplari colpiti da tale malattia, ma dalla mancata apertura mentale riguardo i semplici comportamenti nei rapporti umani. Ciò che irrita di queste losche figure che si sentono sempre al centro dell'attenzione è che da un semplice scambio di parole si possa rischiare addirittura di essere additati come "il classico marpione che ci vuole provare", facendole comportare in modo disgustoso e assolutamente irritante con tutti, anche con alcuni ignari passanti.. Vado a spiegare con un esempio pratico. Ora, voi tutti ben sapete e conoscete le mie idee pro femminili, inutile star qui a ribadire quel che è già trito, però se, come mi è capitato oggi, mi capita di vedermi arrivare in sala pesi tre tizie vestite con: toppino striminzito, tacco-show, mini-jeans-hot pants, trucco appena fatto e capelli scolpiti a colpi di martello da un parrucchiere sciroccato. Bene, oltre ad essere clamorosamente fuori posto, appena entrate hanno fatto prendere un colpo secco a tre palestrati-tutti-ormoni, un vecchietto con un piede nella fossa, due istruttori e a un paio di nullafacenti; chili di pesi caduti a terra causa sbarellamento totale degli utilizzanti che si sono distratti per dare una guardatina; commenti idioti che si sprecavano. E qui ci sta un messaggio per il palestrato: invece invece di sparar minkiate, prima di aprir bocca riflettere bene, perchè dichiarare: "IO ME LE TROMBEREI TUTTE E TRE VOLENDO", francamente fa un po' ridere. Al massimo si può totalizzare un "3" sul proprio score personale considerando come punti validi i due tentativi e la successiva rinuncia. Che poi una voglia fare la Bratz è una cosa perfettamente legittima, che rischi la vita per fare un po' di audience calandosi conciata in questo modo in quella specie di mare di ormoni inferociti un po' meno. Bella sarai anche la più figa del mondo, ma non tutte sono superaddestrate come la nostra beneamata (reverenza) princess Sissi a tenere a bada gli "strabordanti maschioni" (altra specie deplorevole su cui abbiamo già abbondantemente trattato) che, in genere, popolano le palestre. Il consiglio è comunque quella di tirarsa un filino meno, anche perchè qualunque legno, oltre una certa tensione si rompe. A me tutto questo sembra una roba trista, qualcosa del tipo "se non trovo il modo di arrivare a villa certosa, abbasso il target e provo con villa steroide. Ma tornando alla legnitudine,legnaioleria, legnaggine: poniamo il caso che una bratz si getti nel guizzo di muscoli che è l'abbraccio di un palestrato. cara la mia Stradivaria, se aspiri a farti suonare da uno coi deltoidi talmente ipertrofici che non riesce ad applaudire mi sa che finisci in soffitta rimpiazzata dalla wii. In ogni caso, meglio un destino da soffitta per te, che un futuro da apprendisti liutai presso la rinomata scuola di bricolage "Mastro Stradivari" per noi,continuando a sperare che, prima o poi, un colpo di lima qui, un'inchiodata la, una mano di colla qua, tu decida di mollarla.
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Post n°381 pubblicato il 18 Giugno 2009 da harlan_d
Voglio oggi parlarvi di una figura professionale a me tanto cara, sarebbe quella degli analisti di laboratorio. Ora, ogni volta che dico a qualcuno che faccio l'analista, le risposto sono del tipo:"Dai, che figo, dove e quando hai preso la lauere in psicologia?" NO! Azz, non solo gli psicologi ANALIZZANO! Comunque... Il fatto che spesso il laboratorio analisi si possa abbreviare e si trovi abbreviato come "LAB. ANAL." non è un caso, infatti anche e soprattutto tra queste pareti gli uccelli paduli (quelli che volano giusto all'altezza dei culi per capirci) si sprecano. Anzi, credo che nello specifico, le quattro pareti in cui lavoro siano un santuario per ornitologico per quella specie di uccelli. Comunque, non di uccelli si parla oggi, bensì, come dicevo, di analisti. Ne esistono svariate specie: 1) Il precisino: E' quello che sta a misurare tutto. Ma tutto. Esperto in ogni tipo di unità di misura fossanchero quelle misconosciute e sperdute del sistema di misurazione anglosassone (del quale l'autore non ha mai capito una mazza; l'unica cosa chiara è che 1 pollice = 3 cm). Pignolo all'eccesso è in grado di sproloquiare ore su differenze difficilmente notabili anche con strumenti in dotazione alla NASA per la ricerca di vita extraterreste. PEDANTE 2) Il pulitino: Terrorizzato da qualunque sostanza chimica potenzialmente inquinante, considera anche l'aqua demineralizzata alla stregua del frutto di una stregoneria. Lo si riconosce per il modo ossessivo con cui lucida-spolvera-pulisce qualunque superficie raggiungibile del laboratorio. La sua compagna di vita è la maschera antigas-antipolvere-antitutto e i suoi compagni inseparabili sono guanti in nitrile rinforzati al titanio. Il suo habitat naturale è una cappa sottovuoto spinto. PSICOLABILE 3) Il sofista: Sa tutto, conosce tutto e, soprattutto conosce il modo migliore di far le cose che fai tu. Guai a chiedergli un consiglio o anche solo l'ora: parlerebbe per ore di aforismi e leggi chimico fisiche sconoscite persino alle mamme degli autori di queste ultime. PESANTE 4) Lo scazzato: E' quello che "ma si, tanto va sempre bene". Tratta reagentio chimici richiedenti lo stesso rispetto da tributare a una bomba nucleare come se fossero acqua fresca. Fa il brillante inscenando spettacoli con la vetreria come se fosse un giocoliere al circo disintegrandone una quantità tale da far impallidire il bilancio di un piccolo stato. Si riconosce dal camice perennemente aperto, dai buchi sui vestiti procurati da acidi vari e dai cocci di vetro che lo circondano in costante. DISTUTTIVO 5) Quello a 360°: Si lamenta costantemente di essere sfruttato a morte come un nero in un campo di cotone, conosce e usa tuttigli strumenti che lo scibile della scienza ha messo a disposizone dell'umanità ed è specialista della Mission Impossible. A causa della sua propensione ossessiva per lo svolgimento veloce del lavoro (roba da far crepare di invidia i meccanici Ferrari), è spesso utilizzato anche per lavoracci non proprio ortodossi e inerenti alla sua funzione. SGUATTERO 6) Il taciturno: Estremamente competente, ha però forti difficoltà di comunicazione col mondo esterno. La sua massima espressione di apprezzamento è un grugnito sommesso, il suo disappunto massimo si può intuire in un inintelleggibile alzo di sopracciglia. Tuttaviasotto questo aspetto calmo si agitano infinite correnti di pensiero e un pessimismo cosmico degno di Leopardi. Da trattare con cura e mai da stuzzicare quando le sopracciglia causano dei corrugamenti sulla fronte. Potreste pentirvene. ESPLOSIVO 7) Il brontolone: Silenzioso come un pentolone lasciato a ribollire si lamenta costantemente di tutto: dei colleghi, degli strumenti, del tempo, del governo, del porco mondo che gli sta sotto i piedi, del caldo, del freddo, del lavoro, di sta' favazza... INSOPPORTABILE
Indovinate un po' in che categoria sono io... |
Post n°380 pubblicato il 17 Giugno 2009 da harlan_d
Oggi sono di umore crepuscolare... Sarà il tempo, sarà il traffico, sarà la routine, sarà l'aria pesante, sarà il caffè, solo che in questi giorni anche nel sole pieno non riesco a uscire dal mio grigiore. Sono un po' stanco di sentir parlare in televisione solo di Silvio e dei suoi amici... Si, perchè alla fine quel che pasa per il crapone di Silvio lo sa solo lo psiconano in persona. E' tutto un "voli di stato a uffa", "Papi qui e papi lì", "W il presidente stallone" e via dicendo... Ora non so voi, ma a me irrita un casino che si parli di cose serie zero... Per esempio chi di voi ha sentito dire che il nostro Psiconano in capo ha sospeso le agevolazioni IRPef ai terremotati oltre una certa distanza dell'epicentro del sisma in Abruzzo? Chi lo sa che la delibera in merito è stata firmata il 5/06 e resa nota la notizia solo dopo le elezioni del 6 - 7 /06? Che palle, poi si parla di magistratura eversiva, complotti e sa il cavolo che altro abbia minacciato Silvio. No, perchè io mi sentirei un filino preso per il culo... Adesso, al di là di tutto, sentir parlare solo di chi e quando passa al digitale terrestre in questi giorni in ogni santo Tg mi fa una roba trista, avvilente alla cui vista anche Massimo X Meridio si appoggerebbe a una colonna del Colosseo e piangerebbe disperato. E' che mi sarei anche un filino rotto di sentir parlare continuamente di noiosissime balle veliniche mentre diminuisce ogni giorno la nostra possibilità di vedere e capire il mondo... Bisognerebbe capire che qui si parla di uno Stato a rischio, che già oggi, vive in un regime di fatto. Chi non ha letto almeno una volta 1984 di Orwell? Dai, su, non fatemi ridere, per chiunque sia andato a scuola almeno una volta nella vita, lo facevano leggere. Non vi sembra una trama che si svolga in questi giorni? Con cose dette e mai dette, con documenti spariti come se non fossero mai esistiti? Eroi nati in un giorno e spariti in meno tempo? Nei titoli de "il giornale" di ieri campeggiava a caratteri cubitali "OBama a Silvio: Aiutami!"... Ora... Vabbè che ci prendiamo tre e dico tre detenuti da Guantanamo (Perchè????)... Ora, vabbè che rinforziamo le nostre truppe chissà dove... Ma una cosa è riportare una verità di parte, una inventarsi fregnacce e spararle in prima pagina... Non so... A paragone è come se noi avessimo chiesto aiuto al Presidente del Burquina Faso in visita da Napolitano... |
Post n°379 pubblicato il 16 Giugno 2009 da pronci
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Post n°378 pubblicato il 16 Giugno 2009 da harlan_d
Ladies & Gentleman, un secondo di autocelebrazione per me. A sole 48 ore dal mio rientro come blogger, il Sig. Libero mi ha sparato in Home pege per ben due e dico DUE giorni di fila! Questo la dice lunga sulle straegie commerciali del Sig. Libero... Che comunque ringrazio per avermi donato questa barbina soddisfazione.
OLE'! |
Post n°377 pubblicato il 15 Giugno 2009 da harlan_d
Tra i miei blogamici (Pronci e Quaglia) pare che rimpalli la leggenda narrante la caduta dopo i miei primi 500 metri alla guida di una moto seria... Prima che i fatti sgaloppino via ingigantendosi da soli (Vero qualglia-dalla-lingua-lunga?) , vi narrerei l'accaduto...
Dopo anni decido che è ora di tornare in sella e compro un Bandit 650 k5 (peso 230 kg in ordine di marcia), appena rientrato a casa dalla motorizzazione per passaggio di proprietà decido di provarla nella corsia box, così... giusto x farci amicizia... Ecco, io volevo farci amicizia, lei invece non sembrava molto interessata a dire il vero... Faccio la corsia box un po' di volte, poi decido ce è ora di rimetterla in garage all'altra estremità della corsia box. Ma perchè fermarsi qui? Vogliamo parlare del glorioso passato? A 15 anni sulla Aprilia Tuareg Wind 50 cc (un catenaccio di motorino mai visto...) arrivo a manetta in un sx - dx abbastanza veloce, se non fosse che dopo la dx c'era (e c'è tuttora) uno stop. Decido mi rallentare strada facendo, prendo la dx lanciato, tutto bene, raddrizzo, tento di buttare la moto a sx ma sono troppo veloce! Panico! Mi accorgo che il freno dietro non basta, tiro una pinzata paura davanti, mi si chiude lo sterzo e la moto mi scodella con violenza sul durissimo asfalto. Striscio per qualche metro e mi fermo sulla linea di stop. Proprio come previsto. |
PREMIAZIONI
Premio 10 e lode assegnato a questo blog da Lazzarella il 08.02.08
Premio 10 e lode assegnato a questo blog da Biancane.ve il 09.02.08
ULTIMI COMMENTI
NO GLITTER
VOGLIA DI VACANZE....
Negrita - Rotolando Verso Sud
Ogni nome un uomo
ed ogni uomo e' solo quello che
scoprirà inseguendo le distanze dentro se
Quante deviazioni
quali direzioni e quali no?
prima di restare in equilibrio per un po'
Sogno un viaggio morbido,
dentro al mio spirito
e vado via, vado via,
mi vida cosi' sia
Sopra a un'onda stanca che mi tira su
mentre muovo verso Sud
Sopra a un'onda che mi tira su
Rotolando verso Sud
Long way home
Continente vivo, Desaparecido, sono qua
Sotto un cielo avorio
sotto nubi porpora
Mille fuochi accesi
mille sassi sulla via
Mentre un eco piano da lontano
sale su... quaggiù
Un pianto lungo secoli,
che non ti immagini
E polvere di polvere...
di storia immobile
Sopra a un'onda stanca che mi tira su
mentre muovo verso Sud
Sopra a un'onda che mi tira su
Rotolando verso Sud
Long way home
Ogni terra un nome
ed ogni nome un fiore dentro me
La ragione esplode
ed ogni cosa va da se
Mare accarezzami
Luna ubriacami
Rio, Santiago, Lima & Holguin,
Buenos Aires, Napoli
Rio, Bahia, Santiago & Holguin,
Buenos Aires
Sopra a un'onda stanca che mi tira su
mentre muovo verso Sud
Sopra a un'onda che mi tira su
Rotolando verso Sud
Long way home
SOL Y SANGRE, SEXO Y SUR
La dignità degli elementi
la libertà della poesia,
al di là dei tradimenti degli uomini
è magia, è magia, è magia...
INFANZIA
Tiziano Ferro - 111
111…è la stanza di un albergo
111…è il numero di emergenza per chi si sente solo
111…sono le persone che mi amano
111…sono le persone che mi odiano
111…è il biglietto di un aereo
111…fa il numero perfetto
111…sono io ed ero io
111…un bimbo appena nato che dormirà felice sulla schiena del passato
E dici ti commuovi per qualsiasi cosa
Un bimbo che sorride la foschia dell’alba
E dici che i tuoi sogni sono poca cosa
Li trovi la mattina trasformati in carta
Tra la noia e la magia di una giornata uggiosa
E una camminata solo nella notte
Passando per le difficoltà di chi sorride e piange
Sono quelli come te che sfiorano il divino
E ti diranno che non sei lo stesso
Perché non sanno riconoscerti
E ti diranno che sei meno dolce
Perché l’amore sa nascondersi
Ma tu…
Parla sogna balla
Continua a cantare
Regala senza sosta il tuo amore
E scrivilo credendoci
Che sono centoundici
Chili di fantasia
E dici ti commuove quella mia canzone
Che parla un po’ di sesso unito all’amore
Nei suoi 4 minuti ascolti e apri il cuore
E sogni di sentirti anche tu normale
Tra i semafori e lo smog di una giornata grigia
E la colazione al bar distratto e solo
Ascolto i messaggi in codice nel cuore una mattina
Sui binari del metrò di angeli di città
E ti diranno che non sei lo stesso
Perché non sanno riconoscerti
E ti diranno che sei meno dolce
Perché l’amore sa nascondersi
Ma tu…
Parla sogna balla
Continua a cantare
Regala senza sosta il tuo amore
E scrivilo credendoci
Che sono centoundici
Chili di fantasia
Perché se un singolo può farti sembrar santo
Tu digli sempre che vuoi rimanere gatto
E la tv che ognuno se la beve vuota
Prendi la tua strada
Se gli altri guardano il tuo viso con sospetto
È perché sanno ancora poco del rispetto
E tutti vogliono vederti rotolare
Lasciali parlare…
E ti diranno che non sei lo stesso
Perché non sanno riconoscerti
E ti diranno che sei meno dolce
Perché l’amore sa nascondersi
Ma tu…
Parla sogna balla
Continua a cantare
Regala senza sosta il tuo amore
E scrivilo credendoci
Che sono centoundici
Chili di fantasia
Inviato da: alexlee2012
il 30/05/2012 alle 08:09
Inviato da: alexlee2012
il 30/05/2012 alle 07:52
Inviato da: IsAbeAu13
il 19/06/2011 alle 23:58
Inviato da: AtEnA_0
il 31/12/2010 alle 11:11
Inviato da: AtEnA_0
il 31/12/2010 alle 11:08