L'OROLOGIO DI ANDREA
ANDREA HA LASCIATO TUTTO A SIRMIANO: AUTO, CELLULARE, DOCUMENTI
MA IL SUO OROLOGIO NON E' STATO MAI TROVATO: DI QUI L'APPELLO pubblicato da Alto Adige e Dolomiten, su impulso dei Carabinieri. Grazie sia ai giornali, sia ai Carabinieri!
AREA PERSONALE
CERCA IN QUESTO BLOG
MENU
ULTIMI COMMENTI
CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
« IL BENE/MALESSERE DEI GI... | UN MOMENTO FELICE » |
PREGHIERA PER ANDREA E TUTTI GLI SCOMPARSI
INTENZIONE PER ANDREA E PER TUTTI GLI SCOMPARSI 8.06.2011 Come genitori di un ragazzo scomparso sappiamo quello che vivono le famiglie che, come noi, non sanno più nulla - da pochi giorni o da diversi anni – del proprio figlio. Sappiamo che Marisa, dopo più di 18 anni, continua ad attendere sua figlia Cristina e a sperare che finalmente affiori la verità su quel che le è successo. Così Laura, che aspetta – dopo quasi tre anni dalla scomparsa - il figlio Davide. Anche i genitori di Fabrizio sono in continua attesa del ritorno del proprio figlio, malgrado sia svanito nel nulla da quasi sei anni. Noi conserviamo gelosamente ogni cosa di Andrea, la sua stanza, i suoi vestiti i suoi libri, le sue chitarre, il suo cellulare, perché continuiamo a sperare, anche dopo tre anni, che ricompaia all’improvviso per riabbracciarci. Per il terzo anno consecutivo siamo riuniti l’otto giugno in una chiesa per ricordare e pregare insieme per la vita dei nostri figli e di tutti i cari scomparsi: fino a che non sappiamo, continuiamo a sperare, malgrado dubbi, paure, difficoltà, incertezze. Preghiamo, perché tutti si ricordino dei nostri cari scomparsi. Dobbiamo ricordare a tutti i nostri concittadini che qualcuno di loro manca all’appello e che di lui non si sa ancora nulla. Perciò preghiamo di avere la forza di mantenere vivo il loro ricordo. Preghiamo perché sia fatta luce sulla loro sparizione e perché, dopo aver saputo la verità, ci rimanga la voglia di continuare a vivere: infatti, sapere non significa, spesso, porre fine all’angoscia, ma sostituire ad una sofferenza senza fine una sofferenza definita, perché anche la verità può essere difficile da sopportare . Così è per i genitori di Milena, Elisa, Sarah, Yara. Ma anche per la moglie e le figlie di Anton, che si sono unite a noi in Penelope. Ricordiamo in particolare Stefan, da poco scomparso ad appena 17 anni. Nell’angoscia dei suoi genitori rivive la sofferente attesa di ciascuno di noi, nei primi giorni dopo la scomparsa del nostro caro: quando si spera che l’incertezza sulla sua sorte si risolva da un momento all’altro, che l’attesa si sciolga o nella gioia o nel dolore. Ci uniamo, quindi, alle loro speranze e alle loro preghiere, solidali con loro e grati a tutti coloro che stanno adoperandosi per chiarire questo mistero. Perché la sofferenza peggiore rimane, comunque, quella di non sapere. Livio e Mirella Liponi |
GOCCE DI MEMORIA..
E' la prima e migliore colonna sonora di questo blog..
Inviato da: livio203
il 29/09/2012 alle 00:43
Inviato da: livio203
il 08/12/2010 alle 23:09
Inviato da: cmazzano02
il 17/10/2010 alle 19:19
Inviato da: nana.45
il 23/09/2010 alle 18:18
Inviato da: livio203
il 05/03/2010 alle 21:23