Lonesome_Boy Blog
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Non è razzista chi uccide "uno sporco negro".
Post n°5 pubblicato il 04 Ottobre 2008 da Lonesome_Boy
dal mio space... "Sporco Negro", "Negro di merda", "ti ammazzo cioccolatino" non sono a quanto pare insulti razzisti. Una serie di sprangate in testa, fino a spaccare il cervello di un ragazzino di colore : questo non è razzismo. Così i telegiornali ci hanno spiegato l'omicidio di un giovane italiano di origine africana, celebrato con sguaiate e agghiaccianti grida di insulti sopra citati, non è un atto di razzismo, ma solo un omicidio per "futili motivi". Mentre la madre e moglie dei due assassini si sbraccia spiegando alle tele visioni che il figlio e il marito non sono razzisti, anche Formigoni e la Moratti, due importanti esponenti politici, si affannano a commentare in tutta fretta che questo non è un atto di xenofobia. A questo punto mi sorge spontanea una domanda : cosa bisognerebbe fare per essere razzisti, o perlomeno per poter essere considerati tali? Mettere sulla graticola rovente a fuoco lento un ugandese, o infilare nel forno neonati congolesi? In realtà, per quanto mi riguarda, anche questo non è molto diverso dal fraccassare la testa di un ragazzino a sprangate. La vergognosa e immorale risposta dei politici di fronte a questa tragedia non fa altro che avvallare un violento clima di "caccia al diverso". Clima che si fa sempre più teso, proprio grazie all'oscena giustificazione di atti di questo tipo. I due aguzzini (con precedenti penali per rapina, stupro e tentato omicidio), in fondo sono solo due milanesi esasperati, poverini... E "la vicenda non ha matrice xenofoba", dicono i politici e i benpensanti di questa amata patria. In italia dunque nessuno è razzista, neanche quelli che armati di spranga fracassano ragazzini all'urlo di "negro di merda". Questo alleggerisce di sicuro il cuore di molti : se questo non è razzismo, allora siamo tutti innocenti. |
CHI SONO?
Bella domanda questa, alla quale però non so dare una risposta.
Che dire di me?
Come presentarmi?
Come descrivermi?
Bisogna avere il coraggio e la forza di scavare nel profondo per sapere come si è veramente. La mente umana è così complicata da capire!
Ed è per questo che trovo inutile descrivermi e raccontare le cose superficiali che possono riguardarmi. Subentra così l’incertezza di risultare banale...
Ciò che vorrei da questo spazio è poter far conoscere la parte essenziale di me; le mie sensazioni, le mie emozioni...
Essere in grado di ricostruire un puzzle difficile da comporre, attraverso piccoli frammenti di storie che vanno a riempire quelle che sono le pagine della mia vita.
Brevi racconti, ovvero le piccole gioie e i grandi dolori che mi accompagnano; quelli che ti segnano e che come l’inchiostro, pur conservandosi nel tempo, lasciano sempre una traccia indelebile.
Ci saranno pagine della mia vita che non verranno mai rivelate, ma vorrei avere la capacità di tenere viva la curiosità di ognuno di voi e di far capire tra le righe il caos che regna dentro di me...
Insomma, piccoli ritagli di cronaca personale per chi saprà coglierne il giusto significato...
Resta dunque il desiderio di dare la possibilità di interpretare la mia persona, che vive nella continua ricerca di qualcosa, o forse semplicemente di se stessa...
CITAZIONI
![](http://img209.imageshack.us/img209/2674/gabbianium0.gif)
Theodor W. Adorno(1903-1969)
anonimo
Simone De Beauvoir(1908-1986)
Charlie Chaplin(1889-1977)
Arnold Joseph Toynbee (1889-1975)
Inviato da: Lonesome_Boy
il 05/10/2008 alle 12:51
Inviato da: cheri1984
il 05/10/2008 alle 11:02
Inviato da: cheri1984
il 05/10/2008 alle 10:40
Inviato da: Lonesome_Boy
il 04/10/2008 alle 21:08
Inviato da: cheri1984
il 04/10/2008 alle 19:37