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Post N° 835
Post n°835 pubblicato il 28 Maggio 2007 da silenzio_nell_anima
Se potessi.......insegnerei a sorridere ad una lacrima .....e ad un sorriso insegnerei come asciugarsi le lacrime invece......che sorprendersi di ritrovarsi a versarne qualcuna..... Se potessi....insegnerei a volare al mare e alle sue onde come sostituirsi alle nuvole.....così come, se potessi.....insegnerei al cielo a nuotare.....e alle sue nuvole come galleggiare senza il rischio di andare a fondo..... Se potessi......insegnerei alla pioggia come scaldarsi senza bruciare alcune delle sue gocce.....e al fuoco, insegnerei come asciugarsi senza che neppure una delle sue fiammelle.....si spenga a contatto con l'acqua..... Se potessi.....fermerei il mondo bloccandone il suo moto repentino....e lo obbligherei a guardare nella direzione contraria a quella per la quale.....da sempre, è abituato a vedere lo stato delle cose..... Se potessi......chiederei all'anima di addormentarsi immediatamente e ai suoi occhi di aprirsi un po, anche per un breve momento....utile solo per inalare un gran respiro.....e smettere, almeno per un attimo.....di dare ascolto ai sospiri......della sua mente pellegrina..... Un abbraccio...... |
INFO
CANTI D' INCANTO
Il più bello dei nostri mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello che vorrei dirti di più bello,
non te l'ho ancora detto.
(N. Hikmet)
Solitudine
Ha una sua solitudine lo spazio,
solitudine il mare
e solitudine la morte - eppure
tutte queste son folla
in confronto a quel punto più profondo,
segretezza polare,
che è un’anima al cospetto di se stessa:
infinità finita.
(Emily Dickinson)
Come pesano...
"Come pesano queste giornate!
Non c'è fuoco che possa scaldare,
non c'è sole che rida per me,
solo il vuoto c'è,
solo le cose gelide e spietate,
e perfino le chiare
stelle mi guardano sconsolate
da quando ho saputo nel cuore
che anche l'amore muore."
(H. Hesse)
Il tuo sorriso
Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l'aria, ma
non togliermi il tuo sorriso.
Non togliermi la rosa,
la lancia che sgrani,
l'acqua che d'improvviso
scoppia nella tua gioia,
la repentina onda
d'argento che ti nasce.
Dura è la mia lotta e torno
con gli occhi stanchi,
a volte, d'aver visto
la terra che non cambia,
ma entrando il tuo sorriso
sale al cielo cercandomi
ed apre per me tutte
le porte della vita.
Amor mio, nell'ora
più oscura sgrana
il tuo sorriso, e se d'improvviso
vedi che il mio sangue macchia
le pietre della strada,
ridi, perché il tuo riso
sarà per le mie mani
come una spada fresca.
Vicino al mare, d'autunno,
il tuo riso deve innalzare
la sua cascata di spuma,
e in primavera, amore,
voglio il tuo riso come
il fiore che attendevo,
il fiore azzurro, la rosa
della mia patria sonora.
Riditela della notte,
del giorno, della luna,
riditela delle strade
contorte dell'isola,
riditela di questo rozzo
ragazzo che ti ama,
ma quando apro gli occhi
e quando li richiudo,
quando i miei passi vanno,
quando tornano i miei passi,
negami il pane, l'aria,
la luce, la primavera,
ma il tuo sorriso mai,
perché io ne morrei.
(Pablo Neruda)
Come posso ritrovare la mia pace (Sonetto 28)
Come posso ritrovare la mia pace
se il ristoro del sonno mi è negato?
Se l'affanno del giorno non riposa nella notte
ma giorno da notte è oppresso e notte da giorno?
Ed entrambi, anche se l'un l'altro ostili,
d'accordo si dan mano solo per torturarmi
l'uno con la fatica, l'altra con l'angoscia
di esser da te lontano, sempre più lontano.
Per cattivarmi il giorno gli dico che sei luce
e lo abbellisci se nubi oscurano il suo cielo:
così pur blandisco la cupa notte dicendo
che tu inargenti la sera se non brillano stelle.
Ma il giorno ogni giorno prolunga le mie pene
e la notte ogni notte fa il mio dolor più greve.
(William Shakespeare)
Farò della mia anima uno scrigno
per la tua anima,
del mio cuore una dimora
per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro
per le tue pene.
Ti amerò come le praterie
amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore
sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle
canta l'eco delle campagne;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta la storia delle onde.
(Kahlil Gibran)
Tristezza della Luna
Questa sera la luna sogna più languidamente; come una
bella donna che su tanti cuscini con mano distratta e leggera
prima d'addormirsi carezza il contorno dei seni,
e sul dorso lucido di molli valanghe morente, si abbandona
a lunghi smarrimenti, girando gli occhi sulle visioni
bianche che salgono nell'azzurro come fiori in boccio.
Quando, nel suo languore ozioso, ella lascia cadere su questa
terra una lagrima furtiva, un pio poeta, odiatore del sonno,
accoglie nel cavo della mano questa pallida lagrima
dai riflessi iridati come un frammento d'opale, e la nasconde
nel suo cuore agli sguardi del sole.
(Charles Baudelaire)
Per un tuo sospiro
Per un tuo sospiro
io do sfogo
a viventi note
di gioia
o di dolore.
Sono una sola cosa
col tuo canto,
che sia
mattutino
o notturno,
che entri
tra i raggi del sole
o tra le ombre
della sera..
Se dovessi
Perdermi nella fuga
di questa musica,
non ne patirei,
tanto
questa melodia
m'è cara.
(Rabindranath Tagore)
"La parola comunica il pensiero....
il tono le emozioni...."
"Il pensare divide....
il sentire unisce......"
"Nessuno sa abbastanza.....
ed abbastanza preso......"
"Quello che conta non è tanto l'idea.....
ma la capacità di crederci....."
"Meno sappiamo......e più
lunghe sono le nostre spiegazioni....."
"Il cattivo critico critica il poeta.....
e non la poesia......."
(Ezra Pound)
Inviato da: silenzio_nell_anima
il 20/09/2007 alle 16:39
Inviato da: silenzio_nell_anima
il 20/09/2007 alle 16:38
Inviato da: silenzio_nell_anima
il 20/09/2007 alle 16:37
Inviato da: silenzio_nell_anima
il 20/09/2007 alle 16:36
Inviato da: silenzio_nell_anima
il 20/09/2007 alle 16:35