Creato da LorenaBianconi il 30/01/2008
Titolo liberamente tratto dall'opera omonima di Claude Lévi-Strauss, che identifica un particolare approccio alla ricerca, un certo modo di guardare l'Altro, l'Altro-da-sé, lontano nel tempo e nello spazio...
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A pochi metri dalla tangenziale che segna l'inizio della periferia di Bologna. Vicino al solito, grande centro commerciale. A pochi metri da una vecchia casa di “ex-campagna”, abbandonata. Al centro di un grande quartiere in costruzione, l’ultimo campo, l’ultimo frutteto, e... un miracolo: la piantata bolognese. Due filari di vite “maritata”, abbracciata cioè a sostegni vivi, olmi, pioppi… La riconosci subito, dalla biforcazione dell’albero suo sposo, a circa due metri e mezzo di altezza. E dai due-tre livelli lungo i quali corrono i tralci della vite, paralleli od obliqui, tra un albero e l’altro. Un miracolo: questo tipo di “vigneto” ha caratterizzato per secoli (e sottolineo, per secoli) la fisionomia delle campagne bolognesi, inserito com’era, perfettamente, all’interno dell’economia e della vita dell’azienda mezzadrile. Le foglie come foraggio per gli animali da tiro, la legna delle potature era il combustibile per cucina e riscaldamento. Infine, l’uva, e dall’uva, il vino. In 100 anni, una rivoluzione. Niente più legna per la cucina moderna, niente più buoi nella stalla del podere, pali di cemento per l’impianto del vigneto. Risultato: “la vite maritata è una sistemazione inservibile, richiede troppa manutenzione, anzi, è d’intralcio alle manovre dell’aratro meccanico e della falciatrice. Quindi, va tolta”. I due filari incredibilmente sopravvissuti a due passi dalla tangenziale, sono pezzi da museo, fossili viventi.
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CHI SONO E COSA FACCIO...
Bolognese, laureata in Scienze dell'educazione, mi occupo di storia e cultura dell'alimentazione, tradizioni popolari e catalogazione museale.
Collaboro con enti pubblici e privati, impegnati nello studio, promozione e valorizzazione delle tradizioni locali e del patrimonio materiale conservato nei musei del lavoro e della vita contadina.
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La cucina contadina, Ed. Compositori, 2009
Festa della Porchetta, Ed. Clueb, 2005