Creato da soleincielo83 il 12/01/2010

Luce di Dio

NON AVERE PAURA ,LA PAURA E' UN SENTIMENTO CHE NON PORTA ALLA VERITA'

 

« DIO CI PARLA ....ASCOLTI...Voi figli non dovete viv... »

In questo anno anche il male si affaccerà con la sua presenza e vorrà frantumare la fede

Post n°55 pubblicato il 31 Gennaio 2012 da soleincielo83

 

L’amore calice della giustizia sta calando su questo mondo spietato, e non posso fare nulla per impedire che tutto accada,perché ho da tempo manifestato all’uomo di ravvedersi ma egli è stato sordo e cieco e non ha accolto la mia parola di vita.

Non posso parlare all’uomo di pace anche se il mio cuore strabocca di pace che desidero donare, ma l’uomo desidera sentire solo la parola felicità, prosperità e non si accorge di quanto male egli sta facendo a se stesso con l’indifferenza e il disamore che egli fa fuoriuscire da se stesso. Ecco che invece intorno a lui vi è solo sofferenza e morte, rimpianti e dolore, e non vi è accettazione e ne misericordia verso il prossimo che soffre. L’uomo pur vedendo la sofferenza che dilaga nel mondo non si rende conto di quale pericolo è su di lui. Nell’umanità l’egoismo fa dell’amor proprio l’esistenza primaria di una vita affamata ed assetata dei godimenti e delle vanità del mondo, dei piaceri terreni, del potere sui più deboli, del denaro che tutto corrompe e tutto distrugge nelle loro mani, e il potere è sempre più forte nelle mani del demonio, che come premio, porta attraverso la corruzione umana, sofferenze e distruzione nel corpo, nell’anima e nello spirito. Io che sono il Dio di amore e di tenerezza, sempre ho chiesto all’uomo poco per dargli molto, il centuplo di ciò che egli mi ha donato perché IO sono molto generoso.

Figlia Mia tu sai bene che cosa il mondo dovrà vivere e queste preoccupazioni del futuro del mondo affliggono la tua anima, perché pensi alle anime che vivranno la grande tribolazione e alle numerose loro sofferenze per la perdita di molti loro affetti, perché molto dolore vi sarà nel mondo per ciò che l’uomo ha procurato a se stesso. Tu mia amata, ascolta, fai mente locale alle rivelazioni che ti ho donato e scorgerai con attenzione i segni capendo che tutto sta per accadere,. La punta dell’iceberg che vedete spuntare significa che si stanno evidenziando le cose che Io ho anticipato, e se ancora non è tutto evidente, voi dovete sapere che tutto sta per succedere, e quella punta nasconde la maestosità di tutti gli eventi che devono accadere. Vi è anche una grande pena per ciò che può succedere a tutti coloro che non hanno voluto aprire il loro cuore, come al tempo del DILUVIO, quando Io mi disgustai del genere umano ed espressi la mia giustizia su di loro, oppure al giudizio espresso su SODOMA E GOMORRA, e al fuoco che divorò la città ribelle e disamorata, e ora pensi alla disobbedienza della mia chiesa che si è lasciata inquinare dal male che si è infiltrato nelle sue fondamenta, fino a corrodere i ministri, e Io non posso fare altro che lasciarla a se stessa in balia del suo nemico che l’ha circondata per distruggerla.

Mia amata, posso ancora sopportare gli stolti di questo tempo, quelli che fanno del male ed osano dire. MA CHE MALE HO FATTO? Posso sopportare quelli che scambiano con malizia il male per il bene e sostengono che è male ciò che è bene e viceversa, come se IO non avessi dettato, a lettere di fuoco in ogni cuore. Ecco, chiedo a voi preghiera per esercitare ancora una misericordia, per concedere ad ogni uomo la grazia di capire, di cambiare e di aprire il cuore a ME. La Mia divina giustizia è inesorabile con coloro che sono duri di cuore, ma la misericordia può ancora salvare chi è sul punto di essere salvato, perché quello che sta per succedere può accadere da un momento all’altro, ed è per questo che ognuno di voi deve vigilare e vegliare per lavorare per la causa di DIO.

Gli spiriti dell’aria sono pronti alla loro manifestazione, e guai a coloro che si troveranno a fronteggiare questi potenti spiriti dell’aria, non avranno forza per controbatterli e dovranno piegarsi alla loro azione plagiatrice. Vedi mia amata, Io vedo uomini tenebrosi sulla terra, e tremo per loro, perché so che il tempo non è loro amico, ma un terribile nemico , essi non lo usano per darmi ascolto, ma per indurirsi al male, e per sprofondare sempre di più nel fango del peccato, uno stagno melmoso in cui si sprofonda sempre di più fino a sommergerli completamente. Ricordati che colui che pecca è come colui che è precipitato nel fango se non si avvede subito non ha poi scampo. Figli Miei ora agisco attraverso di voi e vi mando incontro a chi è precipitato nel fango melmoso, per salvarlo, ma non costringo nessuno a salvarsi, se non lo vuole fare, lascio ad ognuno la libertà, e vi dico, che anche con l’effusione della mia misericordia molti non fanno nessuna cosa per la propria anima, e vivono come se non l’avessero, ma anche a costoro vi mando e per l’ultima loro possibilità di salvezza, e se loro prenderanno la tua mano allora essi saranno salvi. Voi figli siate del vostro DIO perché la vostra offerta in questo momento, vi fa molto forti e vi fa capire che l’amore è più importante della vita stessa e non c’e niente che si possa paragonare ad essa. Cari figli rafforzatevi nella fede, perché Io prevedendo questi momenti tempestosi, ho desiderato prepararvi a discernere la verità perché voi sapete che in questo anno anche il male si affaccerà con la sua presenza e vorrà frantumare la fede, frantumare la solidità della chiesa, e per fare questo vi è bisogno che un vero cancro si diffonda dentro di lei, perché la spaccatura della chiesa si deve rendere evidente e le anime senza pastori, che le sostengono e le proteggono, sono in balia di lupi rapaci che cercano di divorarle.

Vi prego figli miei aiutatemi ancora un poco, il vostro contributo spirituale in questo periodo servirà per mantenere ancora un poco la fede nei cuori, a non farli sballottare subito nella tempesta, chiedete allo spirito di mantenere ancora salda la fede nei cuori di chi cerca la verità con insistenza per la salvezza delle anime affinché possiate lavorare per ME, divenendo coloro che con coraggio cercano di rinforzare la vera fede in DIO. Il male vi vuole deboli perché nella vostra debolezza, egli ha potere, potere di divisione e potere di strapparvi dal progetto di Dio. Ma il colloquio con Dio è un momento in cui voi lasciate che Dio possa interagire con voi, voi spezzate ogni catena e permettete agli Angeli di porre una barriera tra voi e il male. Occorre che la vostra anima venga spesso a ritemprarsi di Dio, momenti in cui in quegli attimi tutta la potenza di Dio possa scendere. Perciò figli non abbassate mai la guardia e ora più che mai siate voi coloro che diventano luce in questo buio del mondo.

 Vi benedico figli miei …Così sia amen..

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Commenti al Post:
champions_3
champions_3 il 31/01/12 alle 22:00 via WEB
Il peccato non rimane impunito (Giosuè 10:28-43) Fra le persone che leggono per la prima volta la Bibbia, ed anche fra i cristiani che non conoscono nel suo complesso il «messaggio» che essa porta all'uomo. Non sono pochi quelli che leggendo il libro di Giosuè rimangono perplessi e imbarazzati. Lo sterminio dei Cananei che "Dio" fece eseguire al popolo d'Israele, sembra dare l'immagine di un Dio parziale e crudele, completamente diverso dal Padre nostro che è nei cieli, che "Cristo Gesù" venne a rivelarci. Alcuni eretici arrivarono a dire, nientemeno che "l'Eterno" dell'Antico Testamento non è lo stesso del Nuovo. Ma alla luce di tutta la «Parola» Egli è "l'Iddio" buono che ama la Sua creatura, lento all'ira e di gran benignità. Egli non ha piacere nella morte dell'empio anzi avverte l'uomo del pericolo, offrendo al peccatore la possibilità di riscatto e di vita. Egli però è anche un "Dio" giusto che non lascia il peccato impunito. Così fu ai giorni di Noè, per tutto il genere umano, così ai giorni di Lot, per Sodoma e Gomorra, e così fu ai giorni di Giosuè per i Cananei. Israele era soltanto lo strumento del quale "Dio" si serviva per eseguire i Suoi giudizi, tanto è vero che egli proibì loro di effettuare il saccheggio delle città conquistate, erano "dell'Eterno" che ne dava loro il possesso a patto che avrebbero servito soltanto Lui e portato nel mondo la luce della verità e la testimonianza dell'unico vero "Dio". Il primo insegnamento ed avvertimento che "Dio" vuol darci, è che il mondo sarà giudicato, e chiunque non si sarà ravveduto del proprio peccato e non avrà accettato l'offerta di salvezza che "Dio" gli offre in "Cristo Gesù", sarà giudicato e sarà inevitabilmente perduto. I Cananei perivano per la loro iniquità, ma allo stesso tempo la loro scomparsa sarebbe servita a mantenere pura l'adorazione ed il servizio che Israele doveva rendere "All'Eterno". Il popolo non ubbidì sempre ed interamente a ciò e si procurò molti dolori, fino al punto di essere scacciato dalla terra che "l'Eterno" gli aveva dato. Noi cristiani siamo chiamati a vegliare affinché il nostro rapporto con "Dio" sia puro, esclusivo,e fedele. Gli avvertimenti di "Dio" (Giosuè 23:12-16) Nessuno vuole che il proprio avvertimento non sia ascoltato, ma che sia rispettato ed ubbidito. Sappiamo che se il nostro consiglio non è ascoltato, i nostri figli, per esempio soffriranno delle conseguenze. Così anche il "Signore", quando ci rimprovera vuole che Lo ascoltiamo; se non rispettiamo il Suo dire porteremo inevitabilmente le conseguenze della nostra disubbidienza. Giosuè dice: «Come ogni buona parola che "l'Eterno", il vostro "Dio", ci aveva detta: si è compiuta per voi, così "l'Eterno" adempirà a vostro danno tutte le sue parole di minaccia» (Verso 15). Il testo esprime in parole umane il pensiero di "Dio". Le sue minacce non sono altro che le conseguenze inevitabili delle nostre infedeltà. Se rifiutiamo il consiglio di "Dio" allora saremo abbandonati a noi stessi porteremo le conseguenze della nostra insubordinazione. Infatti precedentemente viene affermato: « „. perché se vi ritraete da Lui e vi unite a quel che resta di questa nazione che son rimaste fra noi ... siate certi che l'Eterno, il vostro "Dio", non continuerà a scacciare queste genti dinanzi a voi» (Verso 12,13). "Dio" è fedele alle sue promesse, ma la Sua giustizia e fedeltà non Gli permettono di venire meno a nessun punto della Sua legge. ""Dio non è come gli uomini!"" È vero che ogni tanto rimproveriamo i nostri figli, ma spesso non li puniamo; essi ci provocano perché sanno che non sempre facciamo quello che diciamo, e rimangono confusi. 1 rimproveri debbono essere presi seriamente. L'avviso trascurato può essere pericoloso.'Se il medico prescrive una cura, noi possiamo fare a meno di seguirla, ma se non la seguiamo ciò torna a nostro danno. I segnali stradali di pericolo avvertono difficoltà e prevengono brutte conseguenze e perfino la morte. La minaccia del Signore ci parla di un pericolo, ma di un pericolo che può essere evitato,qui c'è in gioco la vita eterna! Così Giosuè dice al popolo: <<non peccate e sarete benedetti, se peccate ne soffrirete le conseguenze. Ma "Dio" ci ama e ci avverte,attraverso la sua scrittura e la sua presenza tangibile quando l'avvertiamo dopo essere stati in preghiera davanti a lui con tutto il cuore e l'anima.>> Ci aiuti lo Spirito Santo del Signore a far tesoro delle sue esortazioni. Cordialmente,Antonio.
 
 
soleincielo83
soleincielo83 il 08/02/12 alle 22:25 via WEB
Purtroppo sono stata molto male con il virus di questa influenza che non risparmia quasi nessuno,il fisico pare andare in catalessi senza più risorse di forze, per fortuna oggi riesco a ritornare al mio blog. Non puoi credere quanto io sia attaccata alle tue risposte che non sono dettate da pensieri teologici ma da una profondità evangelica sunta dai Testi Sacri e dal Vangelo del mio caro GESù, le tue parole sono acqua viva che disseta la mia anima poichè sono un unità dell uomo che ha assimilato Dio . Sento qualcosa di particolare in te una profondità di cui non oso domandarti la provenienza ma non certo da teorie o da studi, vive in te la parola vibrante del Creatore con una saggezza e una conoscenza di cui pochi sono dotati, tu parli con il Vangelo ma non lo circoscrivi non lo rendi finito ma gli dai una proezione in cui spazio e tempo non esistono più ma esiste predomninante in te "Lui" .Presto divulgherò un video fatto di poche parole ma che spero riescano a toccare la tua anima come hanno toccato la mia , parole di un Dio che si esprime con la semplicità di un bambino ma con l'infinita grandezza del suo amore.Ti abbraccio affettuosamente Viviana , uniti per Dio sempre .
 
   
champions_3
champions_3 il 10/02/12 alle 22:47 via WEB
Carissima,lo stare male nel fisico può essere temporaneo,ma quello che conta è non stare male spiritualmente,perchè è lì che dobbiamo preoccuparci in quanto significherebbe stare lontani dalla presenza di "DIO". "DIO" conosce coloro che lo pensano del continuo,ed "Egli" farà in modo che la sua parola venga raggiunta nell'intimo dell'anima e del cuore verso coloro che ha preconosciuti prima della creazione del mondo. "Egli" non arriverà mai in ritardo per salvare coloro che lo amano e lo ricercano con sincerità,la fede è un dono che viene da Lui. "DIO" la dona a tutti quelli che non si stancano mai di chiederla in preghiera continuamente a LUI. Vivi questa santa parola di "DIO" ogni giorno,leggendo e meditando la sacra scrittura,poichè "DIO" si rivela in molti modi,e anche attraverso la sua parola. Ecco il consiglio da parte di "DIO": Questo libro della legge non si allontani mai dalla tua bocca, ma meditalo, giorno e notte, abbi cura di mettere in pratica tutto ciò che vi è scritto; poichè allora riuscirai in tutte le tue imprese, allora prospererai. Giosuè, cap.1° verso 8. Amen! Un abbraccio fraterno,Antonio.
 
dolly.1
dolly.1 il 01/02/12 alle 23:18 via WEB
La preghiera è la medicina dell'anima. Serena notte.
 
 
soleincielo83
soleincielo83 il 08/02/12 alle 22:27 via WEB
E' l'amore è il concessionario della vita, baci affettuosi Santa notte!
 
mirarosa70
mirarosa70 il 02/02/12 alle 19:37 via WEB
Se solo l'uomo capisse che non può vivere senza Dio,quante cose cambierebbero per noi tutti......cos'è più bello e grande dell'amore e della pace che Dio stesso è ?
 
 
soleincielo83
soleincielo83 il 08/02/12 alle 22:34 via WEB
Mariarosa come posso misurare l' infinita grandezza di Colui che è , e nel suo esistere è in ogni luogo e mi auguro che questa pace e questa serenità di trasfonderà su tutta l'umanità o per lo meno su tutti gli uomini di buona volontà.buonanote cara
 
giotto66
giotto66 il 03/02/12 alle 07:01 via WEB
buon giorno...un pensierino per x te... Grazie per la mia famiglia. Ogni giorno impariamo a vivere insieme, a rispettarci, ad amarci. Riusciamo anche a non litigare e a non piangere! Allora, Dio mio, tu facci scoprire come è bello amare e perdonare. Grazie di aver fatto di noi i tuoi bambini.. un abbraccio.... salvatore....
 
 
soleincielo83
soleincielo83 il 08/02/12 alle 22:40 via WEB
Beato l'uomo che sà ringraziare Dio di ogni grandezza e piccolezza, che è grato anche solo di esistere , beato l'uomo che sà trovare in Dio ogni soluzione, beato l uomo che non sà vivere senza Dio. Buonanotte Salvatore resta sempre così
 
sarafuoco
sarafuoco il 03/02/12 alle 16:54 via WEB
Dio parla nell’intimo di ognuno che si pone in spirito di verità in contatto con Lui. Parole che tu riesci bene a tratteggiare, parole che ognuno, un po’ meno sordo, potrebbe sentire scaturire dal suo profondo. Viviamo come se la vita non dovesse mai finire, o peggio: meglio un giorno da leone!… Bisognerebbe fin da giovani abituarsi alla confidenza con la morte, allora la vita acquisterebbe davvero una coloritura tutta speciale. A te che hai l’età di mia figlia, e aspiri ad elevare lo sguardo più in alto, mi permetto di suggerire di non ingabbiarti in un avvilente confronto sociale, lasciati condurre da quel ispira il completo abbandono in Dio Buon proseguimento.
 
 
soleincielo83
soleincielo83 il 08/02/12 alle 22:48 via WEB
Ti ringrazio di avermi paragonato a tua figlia mi dà un calore di confidenza e di maternità ,lo Spirito Sara non ha ne tempo ne spazio ne età e questo mi accomuna ad ogni anima che vive le mie stesse aspirazioni verso Dio , io vivo nel mondo ma non appartengo più ad esso perchè Dio mi ha permesso di avere il discernimento e la giusta vista di ogni cosa , quindi il tuo saggio consiglio io già lo vivo e ti sarei grata di darmi sempre un consiglio che mi faccia arrivare ad una proiezzione superiore a quella che già vivo . con grande affetto ....soleincielo
 
champions_3
champions_3 il 05/02/12 alle 14:51 via WEB
LA PAURA E' UN SENTIMENTO UMANO,MA GESU' TOGLIE VIA LA PAURA CON LA FEDE. In Marco 4:35-41 c’è il primo di quattro miracoli che Gesù fece durante lo stesso giorno in cui raccontò le parabole del capitolo 4. Mentre Gesù e i discepoli passavano all'altra riva del mare di Galilea, ci fu una grande tempesta. Gesù doveva essere molto stanco, perché dormiva nonostante il pericolo alla barca. I discepoli lo svegliarono e lo rimproverarono: "Maestro, non t'importa che noi moriamo?" Gesù rispose, prima rimproverando la tempesta – "Taci, calmati!" – e poi i discepoli: "Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?" Se avessero avuto fede in Gesù e nel motivo per cui era venuto, avrebbero saputo che non poteva morire in quel modo. Come risposero i discepoli a questo miracolo? Avevano più paura di prima! È più pauroso un uomo che può calmare una tempesta, che la tempesta stessa. Questo è perché non avevano ancora fede; infatti, spesso nella Bibbia il contrario della fede non è l'incredulità ma la paura. Senza fede, abbiamo un buon motivo per aver paura delle tempeste della vita, e ancora di più di Gesù. Non basta neanche essere nella stessa barca di lui se non crediamo in lui come lui è in realtà. Ma con la fede, non c'è più motivo di paura se Gesù è con noi. Infatti, un simbolo della chiesa nell'arte cristiana della chiesa primitiva era proprio una barca in un mare tempestoso. Arrivati all'altra riva, Gesù e i discepoli incontrarono un indemoniato, posseduto da molti demoni. Gesù ordinò allo spirito immondo di uscire dall'uomo, e lo spirito scongiurò Gesù di non tormentarlo, perché non era ancora il tempo (Marco 5:7-8; Matteo 8:29). Gli spiriti immondi sapevano che Gesù li avrebbe sconfitti, causando il loro tormento nell'abisso (Marco cap.1:24; Luca 8:31; Apocalisse 20:1-3,10), ma allora non era il tempo per questa sconfitta. Gesù, in quel periodo, doveva legare l’uomo forte (Marco,cap.3:27), scacciando il demone nel branco di porci, ma non ancora mandarlo in perdizione. Forse gli abitanti della città avevano paura dell'indemoniato quando nessuno poteva tenerlo legato. Ma sicuramente avevano più paura quando videro l'indemoniato guarito, perché significava che c'era un potere ancora più grande presente. Così, c'è uno dei momenti più tristi del Vangelo; avendo visto una guarigione miracolosa, avendo conosciuto un potere che poteva conquistare il male, chiesero a Gesù di andarsene (Marco,cap.5:15-17). Forse erano preoccupati del costo di avere Gesù nella propria presenza (avevano già perso 2000 porci), forse pensavano di fare la fine dello spirito immondo piuttosto di quella dell'indemoniato. Ma in ogni caso la mancanza di fede produce la paura. Gesù fece quello che avevano richiesto e partì, non senza però un ultimo atto di grazia: comandò all'ex-indemoniato di stare lì per raccontare le grandi cose che il Signore gli aveva fatte, e come aveva avuto pietà di lui (Marco,cap.5:19-20). Forse non senza frutto, perché quando Gesù ritornò alla zona della Decapoli in Marco,cap. 7:32-37 trovò alcuni che credevano almeno nei suoi poteri per guarire. Il terzo e il quarto miracolo sono raccontati insieme: Gesù andava a casa di Iairo per guarire la sua figlia, quando fu interrotto dalla donna con le perdite di sangue. Mentre la guariva, la figlia morì, così Gesù risuscitò la figlia invece di guarirla. Anche in questi racconti c'è il contrasto fra la paura e la fede. Non è detto che la donna avesse paura, solo dopo la guarigione aveva paura perché era stata scoperta. Invece Gesù confermò che la sua fede l’aveva salvata e guarita (Marco,cap.5:33-34). La parola di Gesù a Iairo quando seppe che sua figlia era morta era invece, "Non temere; soltanto continua ad aver fede" (Marco,cap.5:36). Una lezione per noi quindi è chiaramente di non avere paura, ma invece fede. Il problema è spesso che non abbiamo paura perché svuotiamo Gesù della sua potenza, non riflettiamo su quello che fa al male, su quello che può fare a noi. Gesù il giudice e che esegui i suoi giudizi è potente e spaventoso. Dovremmo avere paura di questo giudizio, e mettere la nostra fede in lui. Perché nella barca con lui, siamo al riparo, e non c'è più motivo di paura né di lui né di alcun altra cosa – se Dio è per noi chi sarà contro di noi? C'è anche una seconda lezione, che forse è più importante perché ci insegna chi è Gesù, che è lo scopo di questa parte del Vangelo. Per capire quello che questi miracoli ci dicono di Gesù, bisogna leggere alcuni versetti all'inizio della Bibbia, Genesi 3:14-22. Dopo il peccato di Adamo e Eva, Dio spiega loro le conseguenze di questo peccato. Il mondo non sarà più perfetto come nel giardino, ma invece: 1) ci sarà inimicizia fra Satana (rappresentato dal serpente) e l'umanità (il versetto 15); 2) ci saranno problemi di salute, in modo particolare dolori nel parto (il versetto 16); 3) la Natura sarà maledetta, sarà contro l’umanità invece di soggetta ad essa (i versetti 17-19); e 4) l'uomo morirà (i versetti 19 e 22). In questi quattro miracoli, abbiamo visto la potenza e la superiorità di Gesù prima sulla Natura, poi su Satana, sulla malattia e infine sulla morte. Cioè, Gesù rovescia queste quattro conseguenze della caduta. (A volte si sente dire che miracoli sono eventi fuori dell'ordine naturale del mondo. Ma in un certo senso il contrario è vero: il peccato, tempeste, il male, malattie e la morte non sono naturali, e i miracoli di Gesù ripristino il vero ordine naturale.) Senz'altro, Gesù non rovesciò ancona in modo completo queste conseguenze – ci sono tutt'oggi questi problemi – ma dimostrò di avere autorità su esse. La vittoria finale deve aspettare la fine di questo mondo e la nuova Gerusalemme, quando Satana sarà gettato nell'abisso (Apocalisse cap. 20), e dove "il mare non c’è più... non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore" (Apocalisse 21:1-4). Perché come per mezzo di un uomo, Adamo, è venuto la morte, così per mezzo di un altro, Gesù, è venuto la risurrezione (1°Corinzi 15:21-22). Gesù, facendo questi quattro miracoli, dimostrò che è lui che può ripristinare la perfezione del mondo, cancellando le conseguenze del peccato. E può cancellare le conseguenze del peccato perché ha cancellato il peccato di Adamo e di noi, dando la propria vita come prezzo di riscatto per molti (Marco 10:45). Affidiamoci a "GESU' CRISTO",ed egli toglierà la paura dei nostri cuori. Cordialmente,Antonio.
 
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Se ti fermi a guardare IL FINITO, L’IMPERFETTO, SE TI FERMI A RACCOGLIERE IL DOLORE, SE TI FERMI A PARLARE CON IL DOLORE, ESSO APRIRA’ DAVANTI A TE SOLO UNO SPAZIO DOVE LE OMBRE SI MUOVONO e l’ombra rappresenta l’incognita;  ma se ti fermi a raccogliere il Mio pensiero, se ti fermi a parlare con l’amore che esso possiede, queste ombre si dileguano e sentirai il mio calore avvolgerti, accarezzare la tua anima.

 

Ecco, questo è l’uomo perfetto che IO desidero, l’uomo che innanzi tutto si è saputo vedere e riconoscere lontano da ME, ma che ha fatto di tutto, per accorciare le distanze, fino a sentire il calore del mio amore, invaderlo e accoglierlo. La vostra paura nasce dall’incertezza e l’incertezza porta l’uomo a condurre sentieri sbagliati: la paura si combatte con la fiducia e l’incertezza con la convinzione che IO posso essere quella mano che vi può condurre oltre il vostro buio, oltre ogni vostra fragilità.

 

“Nella preghiera del Padre Nostro si recita: non ci indurre in tentazione. Questa frase che Io ho inserito significa una cosa sola: non che DIO ci induca alla tentazione, ma ho voluto insegnare che vi deve essere un rapporto tra Padre e Figlio molto stretto, dove il figlio chiede al Padre di non lasciarlo solo nella prova, di non lasciarlo solo quando il male viene a tentarlo e vuole separare il suo cuore dal suo”

 

L’uomo cammina su sentieri tortuosi, ma non si accorge che il mio sguardo è sempre poggiato sul suo capo e che quando IO sembro lontano, in realtà, sono più vicino che mai.

 

Non dimenticare che il grano e gramigna crescono insieme, sotto lo stesso sole, sulla stessa terra, ma poi viene il tempo della separazione, affinché l’erba cattiva non soffochi l’erba buona, perché ricorda, che mai il tuo Dio abbandona l’uomo giusto, mai il tuo Dio può lasciare il suo uomo nella tempesta, ma la mia mano, per amore del giusto si alza e ordina ai venti di placarsi e al sole di tornare a risplendere.

 

 

“Guarire i cuori affrantisignifica: portare consolazione a tutti gli uomini, aiuto e lo spirito di verità affinché la loro fede e la loro fiducia in Dio cresca ed  si possa  istaurare il regno promesso da Dio per l’uomo.

 

 

Il giusto non è solo colui che compie la volontà del Padre,

 il giusto non è solo colui che opera per mezzo della fede,

 il giusto è colui che cammina ancora, dopo tanto tempo e tanta fatica,

 per amore, con coraggio e forza, perché questa forza non appartiene alle vostre membra,

ma mi viene data in conformità alla vostra volontà.

 

 

 

 

 

Vedete sulla terra possono nascere  bambini che hanno degli handicap,  e tutto ciò è fonte di dolore sia per chi è genitore e per lo stesso  bambino che vive quella vita molto diversa dagli altri,  ma pensate che  l’amore di DIO abbia voluto  che  la sua creatura  possa essere cosi diversa da tanti? Eppure esiste la diversità, esiste la sofferenza e  solo elevandovi dalla terra capirete che quelle creature  sono un dono di DIO, perché portano a chi le accoglie una grazia particolare e la vita su questa terra è solo un piccolo percorso, poi quando essi rientrano  nella dimensione  del cielo, essi   si ritrovano a  vivere ugualmente ad altri,  in una perfezione indicibile, e qui si capiscono le parole del CRISTO: BEATI I POVERI DI SPIRITO, perché sono proprio queste persone  che hanno sofferto che possono dare  una conoscenza in più alle tante anime che  sono qui e hanno avuto una vita  molto diversa.

 

 
 

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