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L'11 GIUGNO MANDIAMO A CASA GLI ABBONATI AL "PREMIO ATTILA" !!!
Post n°395 pubblicato il 02 Maggio 2017 da eliogente
Durante le recenti feste pasquali e del 1 maggio, il centro storico di Nicola è stato visitato da centinaia di persone, che si sono scandalizzate per lo stato deplorevole in cui si trova il borgo, e ci chiedevano da chi eravamo così malamente amministrati. Ovviamente da personaggi dell'area di Centrosinistra, abbiamo risposto, che si sono sempre disinteressati dei nostri centri storici, un po' per incapacità, un po' perché essendo poco popolati, e tradizionalmente cattolici, i borghi collinari non portavano voti. E pensare che fino al secondo Dopoguerra il centro medioevale di Nicola era riuscito a mantenere quasi intatte le sue bellezze architettoniche, tanto da essere annoverato tra i borghi più importanti della Liguria, oggetto di studi di architetti, di storici famosi e di tesi di laurea. Poi dal totale disinteresse, si nipotini d Attila ono passati al troppo interesse, e così si sono impegnati a distruggere ogni traccia del glorioso passato del paese. La prima a pagarne le conseguenze fu la bella torre quattrocentesca del Portello, abbattuta negli anni '50 per far posto ad una piazzetta; subito dopo fu la volta della demolizione del frontone della fontana del Pianello con la sparizione della vasca in marmo proveniente da Luni, dei fregi e delle statue. Ovviamente anche il lastricato della piazza dava fastidio e così fu sostituito con una bella spianata di catrame, (salvo poi ripiastrellarla di recente con pietrame siculo). Siccome eravamo arrivati quasi all'anno 2000, e anche i nicolesi avevano finalmente diritto ad usufruire della rete idrica e di nuove fognature, per la posa delle tubature fu completamente distrutto il perfetto acciottolato a lisca di pesce che costituiva il pregio delle stradine interne, riposizionando i sassi alla carlona, col risultato che quando piove le stradine sono intransitabili. Ma non è finita. Si credeva che quel poco che era stato salvato dai vandali politici fosse salvaguardato, almeno dal punto di vista estetico, utilizzando i contributi statali e regionali a disposizione per riparare i danni causati in precedenza. Ed invece, come se niente fosse, si sono bruciati decine di migliaia di euro per opere di cui il paese poteva benissimo farne a meno, come la realizzazione dell'area pedonale del Pianello (100 mila euro spesi nel tentativo di sloggiare le auto dei residenti), il centro culturale negli ex magazzini, (altri 350 mila euro) ecc. Nel frattempo si è permesso che ripetitori e tralicci pericolosi mettessero a repentaglio al salute dei residenti e deturpassero il paesaggio collinare. Naturalmente si è continuato a concedere licenze per dipingere le facciate delle case, specie quelle appartenenti alla cortina muraria esterna del paese, con orripilanti colori giallo e rosa, occultando archi medioevali e facciate in sasso, facendo apparire un borgo millenario come un vecchio vestito da Arlecchino. Ora hanno iniziato a coperchiare il tetto della ex scuola, ma da più di un mese i lavori si sono interrotti, non si sa per quale motivo. Speriamo che con le votazioni dell'11 giugno, crolli definitivamente il potere di certi partiti e personaggi, ed anche per le nostre comunità inizi una nuova stagione di serenità e d sviluppo.
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Inviato da: sozione1
il 20/03/2024 alle 18:53
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il 04/11/2023 alle 13:51
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il 25/09/2023 alle 08:07
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il 10/01/2023 alle 22:56