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Mondi paralleli.
Post n°4 pubblicato il 24 Gennaio 2009 da luxurium
Gli stregoni dell’antico Messico erano estremamente pragmatici, e per dare funzionalità ai movimenti del Punto d’assemblaggio elaborarono due complessi sistemi che costituiscono le basi della stregoneria tolteca: - l’arte di sognare - l’arte dell’agguato. Attraverso l’arte di sognare si impara a muovere coscientemente il Punto d’assemblaggio in una nuova posizione, mentre l’arte dell’agguato mira a fissarlo nella posizione in cui esso sia stato spostato. Il sognare dei toltechi è facile e difficile nello stesso tempo: si inizia con l’intento di diventare coscienti, durante il sogno, del fatto che si sta sognando. Per ottenere questa consapevolezza, gli stregoni sono soliti servirsi di diversi espedienti, come ad esempio seguire coscientemente il momento in cui si addormentano, oppure ripetersi mentalmente con forza l’intento di osservare le proprie mani una volta iniziato il sogno. Dopo molto allenamento e, soprattutto, dopo aver accumulato sufficiente energia è possi-bile sperimentare ciò che in Occidente è stato chiamato “sogno lucido”, un sognare cosciente, nel quale si può agire e decidere esattamente come nella vita quotidiana, senza tuttavia essere vincolati agli stessi limiti (leggi della fisica). Il vedere nel sogno gli permise fra l’altro di scoprire che la maggior parte delle loro esplorazioni oniriche avvenivano in “luoghi” fantasma, privi di una propria consistenza energetica, frutto solo della fantasia e della memoria. Quando uno stregone vede nel sogno le immagini fantasma rimangono tali e quali, mentre ciò che è reale appare come un generatore di energia (si mostra cioè come costituito di fibre luminose). Gli stregoni dell’antico Messico non si limitarono però a sperimentare dei semplici sogni lucidi: attraverso continui perfezionamenti arrivarono a sviluppare uno speciale tipo di attenzione, che permise loro di mantenere ferme ed osservare, intensamente e a volontà, le immagini del sogno. Questa particolare attenzione del sogno che viene chiamata da Castaneda anche seconda attenzione per distinguerla dalla normale attenzione quotidiana, divenne il presupposto per una delle scoperte più sconcertanti degli antichi toltechi: questi esploratori del sognare furono in grado di portare le tecniche del vedere all’interno dell’attenzione del sogno. http://www.sciamanismo.info/CASTANEDA-LINK.htm
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Inviato da: ladyjane1
il 17/02/2009 alle 17:37
Inviato da: ladyjane1
il 17/02/2009 alle 17:35