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Post n°110 pubblicato il 11 Ottobre 2016 da gabbiano642014
Cari Amici, come sapete la città metropolitana di Torino è al centro di innumerevoli iniziative culturali,tra le quali la lettura. Questa settimana la nostra passeggiata dedicata alla creatività e alla lettura ci porta ai Portici di Carta 2016 e al Circolo dei Lettori.
La manifestazione si è tenuta sabato 8 ottobre e domenica 9 ottobre. E' stata la più grande libreria all'aperto,127 librai, in due chilometri, hanno occupato i portici del centro cittadino da Via Roma,Piazza S.Carlo sino alla Stazione ferroviaria in Piazza Carlo Felice.
Il Circolo dei Lettori,con i suoi progetti di alto valore culturale, ha festeggiato i dieci anni di cultura al Palazzo Granieri della Roccia. Si sono intercalati da venerdi 7 a sabato 8 scrittori,librai,editori come Alessandra Comazzi,Bruno Gambarotta,Giuseppe Culicchia, Gianni Bissaca. Mi è stato chiesto di formulare in una frase i Portici di Carta 2016. Ho esternato il mio pensiero in due parole: RICCHEZZA E POVERTA' La ricchezza e la povertà sono due concetti che esprimono un valore a secondo del contesto. La ricchezza nella nostra società si attribuisce unicamente ai bisogni materiali,immobiliari,d'investimento,di gioielli,di abiti firmati, mentre la povertà è la mal distribuzione dell'economia. Le due parole non sono altro che la sfida primaria del mondo della globalizzazione. La ricchezza è la cultura. La povertà è la manchevolezza di idee,valori e morale. I Portici di Carta 2016 sono la ricchezza e la povertà. La povertà di molti che non leggono nella ricchezza del consumismo. Non comprendono che la ricchezza ha permesso nel passato e presente a molti uomini di essere liberi, di essere più sensibili ai valori ,affrontare le ingiustizie, e attivare trasformazioni nella scienza e nella tecnologia.
Cari Amici, a voi la parola nei Portici di Carta 2016...il cibo per la mente. Auguro a tutti Voi una buona settimana. Patty |
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E questo in ogni ambito, come hai scritto tu . Io penso che questo rapporto, sotto qualunque aspetto si esprima, sia la più grande ingiustizia che è stata fatta all'uomo, annullando quello che si sta predicando ovunque, ossia che siamo tutti uguali. E tralascio volutamente qualsiasi considerazione sia etica, che religiosa
Buon pomeriggio, cara Patty,Un sorriso:) Giovanna
bellissima la tua definizione, mi piace proprio! e mi induci a pensare che sono sempre povera, l'arricchirsi del piacere della lettura non finisce mai...buon pomeriggio, un sorriso