MAPPAMUNDI

Personalmente metterei solo una censura, quella del male. Eliminarlo penso che vivremo tutti in un modo migliore. Buona giornata cara Patto...^^

Personalmente metterei solo una censura, quella del male. Eliminarlo penso che vivremo tutti in un modo migliore. Buona giornata cara Patty...^^

la censura, in un mondo virtuoso, dovrebbe essere collocata nel buon gusto e nella volontà di ciascuno di non offendere in maniera gratuita. Non tutti hanno questa sensibilità ovviamente.... certo gli adulti possono difendersi da soli, usando un libro per accendere un bel fuoco, cambiando canale, abbandonando la sala cinematografica dopo 5 minuti, per i ragazzi e i bambini è diverso...

La censura...cominciamo da noi stessi. Lieto fine settimana, Patty, un sorriso..licia

La censura è una pratica inutile, specie oggi. La miglior censura è quella che le nostre emozioni, il nostro raziocinio, la nostra educazione, la nostra etica morale, esprimono direttamente selezionando e approvando o meno, l'oggetto del contendere. Non mi interessa il film, almeno non questo film. Sciocco e inutile, specie dopo il primo. Buon e lieto w.e. Patty.

Io non sono per la censura a questo film.Con tutte le brutture che si vedono in giro questa è la prima colazione!!Buon fine settimana cara Patty:)

Non posso esprimermi riguardo il film perché non l'ho visto e inoltre al cinema non ci vado quasi più,ma io son del parere che in certi casi la censura dovrebbe esserci e mi riferisco principalmente al controllo dei testi di certe canzoni ,di certe fiction,dove la volgarità il non-senso,sfiora l'eccesso ...e in quei programmi tv dove le espressioni di cattivo gusto sia visivo che verbale sono una mancanza di rispetto per il telespettatore.Son cattivi esempi soprattutto per quei bambini-ragazzini che poi inevitabilmente le imiteranno .I mezzi di informazione avrebbero bisogno di una revisionata e fare un passo indietro nel tempo quando la TV era un mezzo per divertire informare con garbo e intelligenza.Buon weekend carissima...Un abbraccio-Giulia klikka for you

interessantissimo il tuo discorso, ripasso più tardi

Ti chiedo scusa per il messaggio che mi ha stampato, se lo eliminerai mi farai una cortesia. grazie!

La censura non può e non deve essere imposta da nessuno perchè limita la libertà dell'uomo. Infatti Dio, per primo, dando all'uomo il libero arbitrio, ha eliminato Lui stesso la censura. Questa deve esserci suggerita in primis dall'etica; aggiungerei dall'educazione e dal buon gusto.
buona fine di settimana, cara Patty, un sorriso:)) Giovanna

A volte la censura si rende necessaria, perchè si superano i limiti consentiti dalla decenza...
Felice sera, mia cara e un sorriso,silvia

Un sorriso e... Clicca

Buon pomeriggio Patty non ho visto il primo tanto meno il secondo di queste sfumature al quanto eccessive, ma ascoltando la radio credo che vi sia un eccesso di moralità. Ma la censura non esiste dopo la pubblicazione e provocazione in eccesso? Nulla di personale ma certi lavori cinematografici dovrebbero insegnare. Un caro abbraccio soleggiante

Buonasera amica mia. [Niente è più pericoloso del demone della fantasia che s'acquatta nell'animo di una donna *-*.] Ti auguro di trascorrere un lieto fine settimana. Vincenzo.

Amare è un verbo impegnativo, usarlo per i nemici sembra impossibile da coniugare ..Proviamoci ..Buona domenica e... Buongiorno *_*

Lieta domenica, cara Patty!...licia.=*=

Non ho visto i due films ma ho letto i tre libri e la cosa è diversa perchè leggendo ognuno costruisce le proprie immagini che spesso si scontrano con quelle proposte dallo schermo. Penso che prima di andare a vedere un film ci si documenti un po' quindi si sa già di cosa si tratta quindi perchè la censura? Ognuno si regola secondo il proprio pensiero e censura lui stesso quello che vuole o non vuole vedere. Buona domenica Patty

"50 Sfumature di....."Chissà ^______* ; un abbraccio Patty :)D

Un caro saluto per augurarti... Clicca

più che la censura, è importante allenare ed educare al senso critico, fornire strumenti per sviluppare il senso critico. Buona Domenica, a presto, gius

premetto che non ho ancora visto il film in questione. ma lo vedrò. non per chissà quali pensieri erotico-passionali .
a me la parola censura fa orrore, specie se tratta di un libro o di un film. è una specie di attentato al pensiero in questo caso del messaggio dell'autore. certo, se a noi certe scene ripugnano, perchè vederle? ci documenteremo almeno un pizzico prima di entrare nella sala o di sederci sul divano facendo partire la pellicola...
buona domenica, Patty :-)

ciao Patty...premetto che non ho visto il film, per cui non posso pronunciarmi in proposito, però della censura penso che sia appannaggio di ognuno di noi...credo che la morale, l'etica, l'educazione, possano esse stesse rappresentarla...un caro saluto e serena settimana, butty.

Buona sera Patty, si avverte la necessità di individuare nuovi limiti, introducendo, come accade già in altri paesi, un distinto divieto per gli 8, i 10, i 12 anni. Il limite dei 14 in vigore da noi è ritenuto troppo vago perché fra un bambino di 6 anni e un adolescente di 14 c'è una bella differenza. Nel mondo del cinema cresce la richiesta di abolire definitivamente il meccanismo della censura, affidando, come avviene negli Usa, alle distribuzioni il compito di stabilire eventuali limiti per la visione del proprio film. Ma come si sa in Italia ogni cambiamento è complicato e la censura, che non piace più a nessuno, continua inutilmente a sopravvivere a se stessa. Non ho visto il primo film, al di là di tutto non rientra nei miei gusti, il parere è sempre soggettivo.

Buonanotte Patty.

Ringrazio tutti i miei amici blogger che hanno lasciato commenti ,pensieri e immagini.Premetto che non ho letto i libri pubblicati.Il mio pensiero è che la crisi economica non affiora solo nelle Borse ,nella Brexit,nel diverso clima politico statunitense,ma nello stile di vita, privo di bellezza del linguaggio e dei sentimenti puri.Le storie fantasiose della censura sono racconti vuoti ,nella disinvoltura dichiarazione della normalità.L'analisi della censura è proprio scoprire la visione incresciosa e ambigua del sentimento dell'amore.La dimensione del linguaggio e della violenza è destinata a confermare nella memoria dello spettatore la banalità. Nell'autocoscienza la cultura del sapere è che l'arte della passione è altro.Lo schermo della censura è il luogo in cui i protagonisti sono unicamente il corpo nel suo più ampio potere carnale al di là del rispetto.La censura nei singoli fotogrammi è lo strumento ,che nella sua funzione descrive il sogno inconscio del reale.In soggetti particolari due sovranità diverse che a volte si unificano.Come mi è stato evidenziato l'atto della censura è antidemocratico secondo la Costituzione Italiana art.21 -parte 1 diritti e doveri dei cittadini rapporti civili cita: "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione"...L'articolo prosegue con:"Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni".Giustamente,tutti liberamente possiamo decidere se vedere o acquistare determinate pubblicazioni.La censura è vigente in tutti gli Stati del mondo con limitazioni di età diverse.Secondo il mio parere la messa in essere della censura è analizzare la sessualità e la perversione,non la limitatezza della libera informazione.Nelle nuove generazioni senza limiti di pensiero,si deve pur mettere delle regole..Spesso rifiutiamo di vedere,in questo profondo smarrimento che per molti giovani,la sessualità perversa è talmente consuetudine,da non essere assorbita nella sua peculiarità.La "perversione" quella espressa nella pellicola è confusa da molti come "amore".Quell'immediatezza nelle parole e nelle azioni che non ha futuro,ma è ridotta al semplice piacere della sottomissione.Nei cambiamenti culturali e rivoluzioni digitali non si deve mai dimenticare che entrare in una "stanza", la passione della storia d'amore tra due individui non deve trasformarsi in desiderio aberrante.