Creato da gabbiano642014 il 15/01/2015
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YES WE CAN: IL DISCORSO AL MONDO

Post n°201 pubblicato il 09 Novembre 2017 da gabbiano642014
 

Cari Amici, 

sono trascorsi dodici mesi dalla nuova elezione e il bilancio 

nonostante i 36000 tweet,nell'American first è la linea dei funzionari

che affermano che il riscaldameneto globale è dovuto alle 

responsabilità dell'uomo ,che il diritto alla vita va salvaguardato,che

il Muro  lungo il confine non è democrazia.

I discorsi al mondo non sono cartelli pubblicitari.

Il video che vi propongo è l'ultimo discorso del Presidente Barack

Obama ,il 11 gennaio 2017 a Chicago presso il Mc Cormick Place

dinnanzi a 20000 persone.

Yes we can è il discorso che sarà Storia del mondo.

 

11 Gennaio 2017 - Chicago -

Questi sono alcuni rammenti del discorso.

"C'è una seconda minaccia per la nostra democrazia, vecchia quanto

la nostra nazione. Dopo la mia elezione qualcuno aveva parlato di

una America post-razziale. Questo punto di vista, per quanto ben

intenzionato, non è mai stato realistico. L'etnia è una forza potente

e spesso divisiva nella nostra società. Ho vissuto abbastanza da

sapere che le cose oggi vanno meglio di dieci, venti o trent'anni fa:

non si vede solo nelle statistiche ma nel comportamento dei giovani

americani di ogni orientamento politico. Ma non siamo ancora al punto

in cui abbiamo bisogno di arrivare. Tutti noi dobbiamo fare di più. [...]

Niente di tutto questo sarà facile. Per molti di noi è diventato più

comodo ritirarci nelle nostre bolle, che sia il nostro quartiere o il

nostro college o la nostra chiesa o i social network, circondati da

persone esattamente come noi con le nostre stesse idee politiche,

e non metterci mai in discussione". 

"Tutto questo dipende dalla nostra partecipazione: da ognuno di

noi che accetta di avere delle responsabilità da cittadino, a

prescindere dalle sue idee e da chi sia al potere. La nostra

Costituzione è un regalo meraviglioso. Ma in realtà è solo una

pergamena. Non ha potere di per sé. Siamo noi, il popolo, che

le diamo potere con la nostra partecipazione e le nostre scelte.

Col nostro difendere o no le nostre libertà. Col nostro rispettare

e far rispettare o no lo stato di diritto. L'America non è fragile.

Ma i grandi progressi che abbiamo fatto nel nostro viaggio verso

la libertà non sono scontati. Li indeboliamo tutte le volte che

permettiamo al dibattito politico di diventare così velenoso che le

brave persone decidono di non impegnarsi in politica; così pervaso

dal rancore che giudichiamo malevoli gli americani con cui non

siamo d'accordo. Li indeboliamo tutte le volte che ci definiamo

più americani di altri nostri concittadini; tutte le volte che pensiamo

che tutto sia corrotto intorno a noi, e ne incolpiamo i leader politici

senza prendere in considerazione il nostro ruolo nell'eleggerli.

Sta a tutti noi essere guardiani preoccupati e gelosi della democrazia;

abbracciare con gioia questo compito per continuare a migliorare la

nostra grande nazione. Perché per tutte le nostre differenze, c

ondividiamo tutti lo stesso titolo: cittadini."

"In fin dei conti, ce lo chiede la nostra democrazia. Non solo quando

c'è un'elezione, ma nell'arco di tutta una vita. Se siete stanchi di

discutere con degli sconosciuti su internet, cercate di parlare con

qualcuno di persona. Se qualcosa dovrebbe funzionare meglio,

allacciatevi le scarpe e datevi da fare. Se siete delusi dai vostri

rappresentanti, raccogliete le firme e candidatevi voi stessi.

Fatevi avanti, fatevi sotto. Perseverate. Qualche volta vincerete.

Altre volte perderete. Presumere che ci sia del buono nel prossimo

può essere un rischio, e ci saranno momenti in cui sarete molto

delusi. Ma per chi di voi sarà fortunato abbastanza da riuscire a

fare qualcosa, da vedere da vicino questo lavoro, lasciate che ve

lo dica: può ispirarvi e darvi energia. E più spesso di quanto

pensiate la vostra fiducia nell'America e negli americani sarà

confermata. La mia lo è stata di certo."

"Cari americani, servirvi è stato il più grande onore della mia vita.

Non ho intenzione di fermarmi: sarò accanto a voi, da cittadino

, per tutti i giorni che mi rimangono. Per adesso, che siate giovani

o giovani nel cuore, ho solo un'ultima richiesta per voi. La stessa

cosa di otto anni fa, quando vi chiesi di fidarvi di me. Vi chiedo

di crederci. Non nella mia abilità di cambiare le cose, ma nella vostra.

Vi chiedo di tenere viva la fiducia nell'idea che ci hanno tramandato

i nostri Padri Fondatori: quell'idea che parlava agli schiavi e agli

abolizionisti, quello spirito che cantavano gli immigrati e gli

esploratori e chi marciava per ottenere giustizia; il credo di chi

ha piantato bandiere su campi di battaglia stranieri e sulla Luna;

il credo al centro di ogni americano la cui storia non è ancora stata scritta.

Si può fare.

Lo abbiamo fatto.

Si può fare."

 

Yes we can: il discorso al mondo.

Il discorso al mondo può contribuire alle grandi sfide.

Il discorso al mondo parla lo stesso linguaggio in tutte le nazioni,

concilia la politica,la fede per arrivare ad un intesa che possa 

migliorare la vita non solo dell'uomo,ma di tutti gli uomini.

Il discorso al mondo forma idee diverse dalla realtà che sono grandi

anche per un piccolo istante ,tutti gli uomini nella ricerca di uno

sviluppo sostenibile di pace,di lotta al razzismo,qualsiasi

pregiudizio sulle etnie e dignità.

Il discorso al mondo sono il pensieri che si possono analizzare e

cambiare:

il riscaldamento globale,i flussi migratori,il disarmo,la povertà.

Il discorso almondo  nelle rispettive credenze religiose sono il ruolo

centrale che unisce gli uomini non a soddisfare il mondo industriale,

ma nel dialogo produttivo.

Il discorso al mondo non sono i programmi ipotetici di attacchi 

nucleari o budget per spese militari.

Yes we can è il discorso al mondo che non conosce il tempo,

il suo significato rimarrà indelebile e nella realtà sociale ha

un unica voce interiore:Uomo.

 

Cari Amici,

nel "Yes we can:il discorso al mondo"

auguro a tutti voi

una buona giornata.

Gabbiano.


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Commenti al Post:
EMMEGRACE
EMMEGRACE il 09/11/17 alle 09:37 via WEB
Wow che post! Penso che sia un ottimo discorso pieno di Speranza verso una Società che ha perso ogni Speranza. Se un Presidente disse queste parole fu per infondere appunto il "Potere" che un comune cittadino ha in mano. Ogni individuo potrebbe fare di più, se solo lo vorrebbe! Bisogna prima di tutto CREDERE in "qualcosa": di poterla sconfiggere, di poterla migliorare. Senza questa convinzione non si potrà mai cambiare una qualsiasi "situazione". La Realtà non è mai come la desideriamo; mi riferisco ai problemi mondiali che ci sono intorno a Noi perchè ci sarà sempre il più Potente che ha gli strumenti per farlo. Il Popolo ha solo una piccola parte col suo piccolo gesto o pensiero. Per tutto il resto affidiamoci nelle mani dell' Altissimo, sperando in un Futuro più roseo. BUONA GIORNATA, GRACE.
 
divinacreatura59
divinacreatura59 il 09/11/17 alle 10:04 via WEB
Molto interessanti i concetti di Barak Obama.Se tutti c'impegnassimo a far qualcosa per il nostro stato non saremmo in certe condizioni.Noi possiamo anche se ormai siamo troppo scoraggiati per agire.Buona giornata cara Patty e che anche l'Altissimo ce la mandi buona.Un abbraccio dalla Leonessa.
 
das.silvia
das.silvia il 09/11/17 alle 12:26 via WEB
Sempre sagge parole da parte dell'ex presidente, anche se spesso, è difficile mettere in pratica alcuni concetti fondamentali.Buon giovedì e un sorriso, gabbiano,silvia
 
diogene51
diogene51 il 09/11/17 alle 16:44 via WEB
Un discorso bellissimo, purtroppo disatteso e tanto di più in questi mesi dopo un'altra elezione. Una delle peggiori emozioni dell'uomo che si oppone al miglioramento del mondo è il razzismo che è figlio dell'ignoranza. Non esistono razze umane, siamo tutti di un'unica razza, che si è formata in Africa. Il patrimonio genetico è lo stesso, che si sia gialli, neri o bianchi o ambrati. Buona serata, Gabbiano!
 
g1b9
g1b9 il 09/11/17 alle 17:37 via WEB
Ci sono paesi, come gli Stati Uniti, in cui la Democrazia ha questa valenza, e ce ne sono altri, purtroppo, ed il nostro è tra questi in cui si vive solo una Democrazia apparente. Noi in Italia possiamo solo dire :" We can't." Il fatto di votare non esclude la falsa Democrazia.
Buona serata Patty. Un abbraccio!
 
monellaccio19
monellaccio19 il 09/11/17 alle 18:34 via WEB
Laggiù chi intende parlare di vera democrazia e di libertà per tutti i popoli del pianeta, non ha bisogno di fare discorsi ampollosi e intorcinati. Diretto come un treno, Obama non ha perso tempo mentre cedeva lo studio ovale al successore Trump e alla sua cricca, le priorità del paese e della convivenza con il rsto del mondo erano un bel target per gli USA. Saperva chi era l'uomo che stava per entrare alla Casa Bianca, sapeva benissimo come sarebbero andate le cose. Dovremmo aspetttare purtoppo, il Singor Trump da quelle orecchie non ci sente e sta portando alla malora tutto il lavoro svolto, demolendo situaizoni sociali importanti come il weelfare e alla malora i rapporto con gli altri. Una bestia inserita in un ovile, non può che fare danni e distruzioni. Buona sera Patty. Yes, we can, all the people can!
 
maraciccia
maraciccia il 09/11/17 alle 19:02 via WEB
Indubbiamente un gran bel discorso e bellissime idee..condivisibili
 
lascrivana
lascrivana il 10/11/17 alle 05:38 via WEB
Bisogna essere quel discorso al mondo, iniziando nel proprio piccolo; non necessariamente lo si deve essere pee tutti. Se ognuno di noi imparasse a essere più disponibile e tollerante quotidianamente, sicuramente le cose potebvero cambiare anche ai vertici. Si sa che l"unione fa la forza ... E allora cerchiamo l'unione indipendentemente dalla razza. Buongiorno Patty
 
divinacreatura59
divinacreatura59 il 10/11/17 alle 19:17 via WEB
Cara Gabbiano pare che il momento negativo di Libero sia passato e ne approfitto per lasciarti il mio caro saluto ed augurarti un buon weekend.Con affetto e simpatia la Leonessa.
 
licsi35pe
licsi35pe il 11/11/17 alle 09:07 via WEB
Giustamente " Yes we can"...messo al condizionale darebbe più speranza ma...sono assai dubbiosa, per non dire incredula, che si realizzerà. L'uomo non guarda alle possibilità ma al suo personale interesse e lo constatiamo ogni giorno. Il discorso di Obama è stato un rinverdire qualcosa che è nell'intimo di ogni uomo di buona volontà ma la buona volontà non è di tutti...quel "we can" rimarrà un sospiro che si disperderà nell'infinito.
 
 
licsi35pe
licsi35pe il 11/11/17 alle 09:08 via WEB
Buon fine settimana cara Patty!.^*^
 
dolcesettembre.1
dolcesettembre.1 il 11/11/17 alle 09:14 via WEB
Ciao Patty.Ieri Libero ha fatto i capricci e non sono potuta entrare per commentare.Sereno fine settimana. :-) Dolce
 
Terzo_Blog.Gius
Terzo_Blog.Gius il 11/11/17 alle 14:49 via WEB
bellissimo post, ti auguro un fine settimana altrettanto bello ..!
 
Terzo_Blog.Gius
Terzo_Blog.Gius il 11/11/17 alle 14:52 via WEB
https://it.zenit.org/articles/papa-questo-capitalismo-esclude-serve-uneconomia-di-comunione/
 
Nuvola_vola
Nuvola_vola il 11/11/17 alle 21:06 via WEB
OBAMA mi piaceva e mi manca...bel post cara...notte un sorriso
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 12/11/17 alle 13:47 via WEB
Un discorso di grande impatto psicologico e umano, quello di Obama, nel suo concedarsi dalla presidenza del suo grande Paese, per augurare allo stesso il benessere di una democrazia che rappresenta il suo emblema e tanto è costato ai suoi Padri. L'elenco delle necessità degli USA era di prammatica per ricordare agli Americani di vigilare e difendere i diritti di uguaglianza e di libertà per tutto il popolo, senza eccezioni di sorta. Il suo discorso ha voluto essere, soprattutto, uno stimolo per i cittadini ad essere attivi, sempre, anche politicamente, allo scopo di scongiurare quella stasi delle coscienze, che porta ad abdigare ai valori che contano. Ciao, Patty.
 
ranocchia56
ranocchia56 il 12/11/17 alle 19:30 via WEB
Il discorso al modo è molto giusto, ma non è stato ascoltato, stiamo purtroppo vedendo gli effetti di chi ha eletto un pericolo per l'umanità intera. E' vero che i politici sono corrotti e malvagi, ma è anche vero che se nessuno si sveglia e si fa avanti per cambiare le cose, il mondo si sgretolerà. Buona serata Patty:))
 
nina.monamour
nina.monamour il 12/11/17 alle 19:46 via WEB
Il futuro del Paese dipende proprio dalla salvaguardia di quei principi di libertà, uguaglianza, democrazia che furono dei padri fondatori, e che in questa fase soprattutto la minaccia del terrorismo rischia di intaccare. Anche negare i cambiamenti climatici sarebbe tradire le generazioni future e lo spirito del Paese. E poi il monito a non trasformare l'America come altre potenze che definisce rivali la Russia e la Cina, Paesi che non possono eguagliare la nostra influenza nel mondo, a meno che non siamo noi a mollare quello in cui crediamo e ci trasformiamo in un altro grande Paese che fa il prepotente con i vicini più piccoli, "Yes we can!", lo slogan che lo ha portato alla presidenza nel 2008, Barack Obama ha concluso il suo discorso di addio alla nazione, rilanciando quell'appello davanti a migliaia di persone riunite a Chicago. Un grande Obama..
 
nina.monamour
nina.monamour il 12/11/17 alle 19:49 via WEB
Buon inizio di settimana Patty.
 
giovanni.gervasini
giovanni.gervasini il 12/11/17 alle 21:47 via WEB
Un discorso ineccepibile al quale non c'è molto da aggiungere, ma al di la delle opinioni personali sarà la storia a decretare i risultati ottenuti da Obama. Lo scorso anno circa in questo periodo, poco prima delle elezioni mi trovavo negli Stati Uniti e girovagando nel New England ho notato che gli americani usavano mettere fuori dalla propria casa/villetta un piccolo cartello che esprimeva la preferenza elettorale quasi esclusivamente a favore di Trump; poi girando nel parco di Boston è capitato di domandare a vari italiani immigrati, oramai cittadini americani, in quale direzione andasse il loro voto, quasi tutti hanno espresso il nome di Trump (nei confronti di Hillary) giustificandolo come il desiderio di "un cambiamento". Valli a capire questi americani !! Comunque fondamentale il passaggio, nel discorso di Obama, dove si invita ad una partecipazione attiva nella vita politica del paese ..... che è anche quello che dovremmo fare noi !! Buona settimana.
 
donadam68
donadam68 il 13/11/17 alle 09:30 via WEB
purtroppo l'etnia come una forza potente e spesso divisiva nella nostra società.... come giustamente hai espresso, il dialogo sempre più non basta per superare quelle divisioni di credenze, religioni e pensieri ; un discorso che non conosce tempo, infatti! Buona settimana a te :)D
 
divinacreatura59
divinacreatura59 il 13/11/17 alle 11:12 via WEB
Si può fare è quello che mi dico anche io molto spesso salvo che non mi senta male :))Buon lunedì mia cara Gabbiano...sentirti è sempre un enorme piacere perchè parliamo la stessa lingua.Un bacione dalla Leonessa:)))
 
molto.personale
molto.personale il 13/11/17 alle 15:47 via WEB
Di sicuro un discorso straordinario che affonda nelle viscere sillaba dopo sillaba ma purtroppo non siamo propositivi almeno qui in Italia abbassiamo il capo e accettiamo tutto anche quando di tanto in tanto vogliamo alzare un pò la testa ma non ce la facciamo e questo mi fa una grande rabbia..spero che i nostri giovani possano avere la forza, la voglia ed il coraggio di fare molto di più di lottare molto di più per poter anche loro un dì dire : si io posso..io ce l'ho fatta..Un abbraccio caloroso augurandoti una stupenda serata ^_^
 
Terzo_Blog.Gius
Terzo_Blog.Gius il 13/11/17 alle 18:55 via WEB
- L’Italia è sempre stata una aspirazione più che un dato acquisito. Fu così per i poeti, classici, medievali o umanisti, e fu così pure per i patrioti. Un desiderio.Nel momento stesso in cui si cessa di desiderare l’Italia, lei cessa di esistere. Per questo occorre desiderarla per riformarla. Da un lato si tratta di immaginare, ma dall’altro soprattutto di servirla. Così come uno nutre e coltiva i propri desideri. -
 
cardiavincenzo
cardiavincenzo il 13/11/17 alle 19:00 via WEB
Buonasera carissima Patty. Un bacione. Vincenzo
 
Terzo_Blog.Gius
Terzo_Blog.Gius il 13/11/17 alle 23:39 via WEB
Grande tragedia, calcistica, per l'Italia :( Buonanotte cara ^__^
 
divinacreatura59
divinacreatura59 il 14/11/17 alle 09:34 via WEB
Buon lavoro mia cara.Dopo i pagamenti di ieri ho la sensazione di sentirmi più "leggera":)))Baciotti dalla Leonessa.
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 14/11/17 alle 13:10 via WEB
Cari Amici...Ringrazio tutti gli amici blogger che hanno condiviso con commenti e immagini il "Yes We Can:il discorso al mondo".Purtroppo il discorso al mondo a distanza di tempo è il dispiacere di un cambiamento che non è ancora avvenuto.Le proposte concrete del lavoro,dell'economia,della sanità,dell'uguaglianza che non hanno trovato ancora riscontro non solo negli States,ma nel mondo.Mi chiedo:"Forse perchè i pensieri sono cattolici?".Avete mai osservato che i pensieri cattolici possono essere espressi in pubblico solo a carattere sensibile.In altro modo di lavoro,di economia,di giustizia vengono ignorati,criticati e ritenuti utopici. Il discorso al mondo del ex presidente Obama è rimettere in gioco le coscienze,riflessioni non solo del mondo cattolico,ma di tutti gli uomini a favore del cambiamento e della crescita.Il Yes We Can è il potenziare la responsabilità sociale,ambientale,fiscale,revisioni politiche e riforme tributarie che iniziano proprio con la parola dei singoli cittadini.Il discorso al mondo è istruire le future generazioni.Le generazioni offuscate dalle tendenze dominanti che non conoscono i valori della cultura umanistica.Nessuna attività e nazione può fare a meno della tecnologia,ma l'impiego dei mezzi significa migliorare le condizioni.Il discorso al mondo è proprio migliorare le condizioni umane.Il Yes We can si può...inizia da ogni singolo cittadino..Da noi...
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 14/11/17 alle 13:10 via WEB
Auguri a tutti voi una buona settimana..Gabbiano
 
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