Area personale
Tag
Cerca in questo Blog
Menu
Chi può scrivere sul blog
Questo blog non rappresenta
una testata giornalistica,
non ha scopo di lucro.
Alcune foto e testi del Blog
sono state reperite dal web.
Qualora fosse stato violato
il diritto di copyright prego
di darmene avviso,per la
rimozione immediata.
SHINYSTAT
L'arte,la musica e la letteratura
con le proprie sensazioni ed emozioni
ci permettono di vivere un mondo
parallelo alla nostra vita reale.
Nelle"Arti" non esistono distinzioni
di età,sesso,politiche,geografiche e
lavorative,chiunque può manifestare la
propria gioia,il proprio stupore.
Tutti possono manifestare il proprio pensiero.
Fermo restando la piena libertà di ognuno di esprimere la propria opinione,
verrano eliminati e segnalati i commenti se saranno in contrasto con le
norme di legge,con la morale corrente e con il buon gusto.
I commenti e i nickname non dovranno contenere:
-espressioni volgari o scurrili.
-offese razziali verso qualsiasi credo o abitudine sessuale.
Messaggi del 24/02/2018
Post n°222 pubblicato il 24 Febbraio 2018 da gabbiano642014
Cari Amici, In queste settimane non sono stati sufficienti i libri e gli avvenimenti storici ,lo sfondo sono le immagini di incommensurabili violenze che tutto il mondo ha visualizzato. Goutha orientale - Siria 19 febbraio 2018 afp.com/ABDULMONAM EASSA -Express -
Uno dei più rinomati storici inglesi del XVIII secolo,William Robertson, nel"A View of the Progress of Society in Europe" scriveva che nel condurre una guerra bisogna fare una netta distinzione tra popolazioni civili e barbari. Nel passato questa teoria veniva giustificata nella scorrettezza della difesa dei leggitimi territori e nell'altissimo numero di vittime della Shoah nella mancanza culturale dei regimi dittatoriali. Nel XXI secolo ,nel livello culturale che ha raggiunto "la civiltà delle nazioni",perchè a dismisura espandere l'evoluzione degli armamenti,capaci di estendere il teatro di guerra? - Photographer Ameer Alhalbi Secondo premio World Press Photo Awards 2017
Appello Onu al mondo:cessate il fuoco a Ghouta La violenza della guerra è distruggere intere città. La violenza della guerra è distruggere l'arte,l'architettura ogni forma di vita. La violenza della guerra sono ingiustificate azioni nei confronti delle donne. La violenza della guerra sono le detenzioni inaccettabili per le persone considerate nemiche dalle autorità politiche. La violenza della guerra sono bambini,anziani sottoposti alla sorte della fame,del freddo,della mancanza di assistenza medica e scolastica. La violenza della guerra in Siria è la mostra "Come è stata uccisa una città" presso la Fondazione Palazzo Mazzetti,dove i superstiti,i veri protagonisti raccontano il vissuto della distruzione di Aleppo dal 2011 al 2016. Aleppo -Siria -Mostra "Come è stata uccisa una città" di Domenico Quirico - Palazzo Mazzetti - Asti -
Aleppo -Siria -Mostra "Come è stata uccisa una città" di Domenico Quirico -Palazzo Mazzetti - Asti -
La violenza della guerra è una frase scritta nel muro: Che volete che siano i bambini quando i morti si contano a centinaia di migliaia? Eppure ogni bambino è unico. Ognuno di noi si porta via con sè un mondo che non era mai stato visto come l'aveva visto lui in quel suo breve tempo e che,come l'aveva visto lui, non si ritroverà mai. Gabbiano Cari Amici, ne "Appello Onu al mondo:cessate il fuoco a Goutha" auguro a tutti voi una buona giornata. Gabbiano |