Creato da: BROWSERIK il 29/05/2009
Frustrazione ciibernetica

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 3
 

Ultime visite al Blog

Gigitortorgabriellacitro.cgstacchificio.sirepoetanmalejandratabernafed871nico.mirandaemilytorn82bongiovifilippo2014pachiscoharmony0NIKO665miss.martina67armandodirienzomarco_chianale
 

Ultimi commenti

Chi puņ scrivere sul blog

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi e commenti in questo Blog.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

 
« WATSON il computer medicoIDUNA la proteina salva... »

I MUNDURUCU

Post n°219 pubblicato il 26 Maggio 2011 da BROWSERIK
 

I Mundurucu, la cui lingua non possiede parole per concetti geometrici, hanno comunque un livello di comprensione geometrica equivalente e a volte superiore a quello dei bambini francesi e americani

 

 

kmnLe nostre intuizioni geometriche sono innate e si conformano sostanzialmente alla geometria euclidea. E' quanto risulta da uno studio condotto dal gruppo di ricerca diretta da Stanislas Dehaene - composto da Véronique Izard, Pierre Pica ed Elizabeth S. Spelkec - che ha studiato i membri di una tribù amazzonica privi di alcuna formazione scolastica formale, quella dei Munduricu. I ricercatori hanno esaminato come i Mundurucu pensano a linee, punti, angoli e constatando un livello di comprensione equivalente e a volte superiore a quello esibito dai di bambini francesi e americani specialmente di fronte a compiti che coinvolgevano superfici sferiche.Lo studio è descritto in un articolo pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS).

Le idee geometriche che abbiamo sono profondamente influenzate dall'educazione, ma è un dibattito aperto se la capacità, o intuizione, geometrica sia universale e indipendente dalla lingua e dall'educazione. "La lingua Mundurucu possiede solo quantità numeriche approssimate e non ha molti termini geometrici, per indicare cose come il quadrato o il triangolo e non c'è nepopure modo di dire che due linee sono parallele... sembrerebbe che quel linguaggio non possieda tali concetti", spiega Pica. Per questo i membri di questa tribù rappresentano un'occasione particolarmente interessante per studiare il "peso specifico" che linguaggio, educazione e intuizioni innate hanno nella formazione dei nostri concetti matematici.

Negli anni scorsi il gruppo di ricerca di Dehaene aveva già collaborato con i membri di quella tribù proprio per comprendere meglio le basi e lo sviluppo dei concetti matematici numerici, uno studio i cui risultati sono ampiamenti illustrati nell'ultimo libro del neurospicologo francese, Il pallino della matematica

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963