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H O M O S A P I E N S

Post n°253 pubblicato il 11 Novembre 2011 da BROWSERIK
 

Homo sapiens: come siamo diventati ciò che siamo Da quattro specie diverse a dividersi il Pianeta, a un'unica dominante di 7 miliardi di persone. Al PalaExpo di Roma, dall'11 novembre al 12 febbraio, la mostra che racconta la nostra storia

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E così l’altro ieri eravamo in quattro a dividere lo stesso Pianeta. Questo il pensiero che può attraversare la mente usciti dalla mostra Homo sapiens. La grande storia della diversità umana, che apre domani a Roma, al Palazzo delle Esposizioni. Quattro sono i nativi africani affollano il mondo - Homo sapiens, il cugino di Neanderthal, il piccolo Uomo di Flores e il temprato Uomo di Denisova (Siberia). L’altro ieri per un paleontologo corrisponde a 200mila anni fa.

Il Pianeta è ancora quello che conosciamo, per fortuna - anche se siamo appena diventati 7 miliardi. Homo sapiens è una mostra internazionale che raccoglie reperti provenienti da 56 diversi musei e istituzioni di tutto il mondo. Per realizzarla, il genetista Luigi Luca Cavalli Sforza e il filosofo della scienza Telmo Pievani, che hanno curato l’allestimento, hanno messo insieme insieme genetisti, linguisti, antropologi e paleontologi come Lee Berger, Rob DeSalle, Niles Eldredge, Ian Tattersall, Spencer Wells e Tim White. Esperti di punta che hanno condiviso i risultati delle loro ricerche e ricomposto il puzzle della storia dell'evoluzione umana.

Nel suo cammino da una piccola valle dell’odierna Etiopia, Homo sapiens ha colonizzato la Terra, convivendo con altre specie umane e formando la grande varietà di popolazioni e di culture che oggi conosciamo. Un dato fondamentale, se pensiamo che gli spostamenti di popoli continuano a essere il motore principale dei cambiamenti nel mosaico della diversità biologica e culturale umana. " Le scoperte degli ultimi anni avvalorano l’ipotesi che tutti gli esseri umani siano strettamente imparentati", spiega Telmo Pievani, filosofo all'università di Milano-Bicocca: " Ci siamo diffusi ovunque differenziandoci, siamo rimasti soli come unica specie umana, ma fino a poche migliaia di anni fa ne esistevano almeno altre quattro".

La miscela di linguaggi espositivi, i reperti originali provenienti da tutto il mondo, modelli suggestivi in scala reale, exhibit interattivi e ambienti immersivi di suoni e colori fanno della mostra un esperimento originale. Homo sapiens è organizzata da Codice. Idee per la cultura e Azienda Speciale PalaExpo. Il progetto coinvolge Stati Uniti, Israele, Germania, Francia, Australia, Georgia, Sud Africa, con il contributo di 16 università e più di 30 musei e istituzioni di tutto il mondo. La mostra resterà aperta fino al 12 febbraio 2012. In tempo per fare gli auguri di compleanno a Charles Darwin, autore del primo capitolo di questa lunga storia della vita.

 
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