Creato da Verginello_71 il 13/06/2006
Blog a senso unico
 

CRAZY PIC OF THE WEEK

 

Prendere un po' d'aria...


 

 

Area personale

 
 

FACEBOOK

 
 
 

Ultime visite al Blog

 
selly2pemberton69stellacometaxxxxitalia001stella70_35mafra2303itaca00mascioccoglinda_86xxxroby.ju29bart06Verginello_71nick78_4terrafuocoariaFriz.0
 

I miei Blog Amici

 

STO ASCOLTANDO...

 

GREEN DAYS - "AMERICAN IDIOT'"


 

 

STO LEGGENDO...

 

STEPHEN HODGE - "I MANOSCRITTI DEL MAR MORTO"

INDRO MONTANELLI - "I CONTI CON ME STESSO"

GLENN COOPER - "LA BIBLIOTECA DEI MORTI"

 

STO GUARDANDO...

 

CLINT EASTWOOD - "GRAN TORINO"

 

STO GIOCANDO...

 


SEGA - "VIRTUA TENNIS 2009"

 

CALCINCULO

 

Calcinculo VIRULENTO a tutti quei tg che fanno servizi giornalistici su come la gente si sia lasciata prendere dal panico in merito all'influenza suina. Fatto sta che il panico è venuto perchè i tg ne hanno parlato. Troppo e a sproposito.

 

PERLE DI STITICHEZZA

 

"Sono convinto quanto voi dell'accanimento giudiziario contro Berlusconi, ma non dobbiamo lasciare nemmeno il minimo sospetto sulla volonta' del Pdl di accertare la verita' sulle stragi di mafia. Se ci sono elementi nuovi, santo cielo se si devono riaprire le indagini, anche dopo 14-15 anni! .,,
(Gianfranco Fini)

 
 

 

 
« Sarà vero?L'uomo e il mare »

C'era una volta il PIL...

Post n°54 pubblicato il 18 Marzo 2008 da Verginello_71

Domenica scorsa ho visto la puntata di Report, che trattava del PIL. Ad introdurre la puntata lo stralcio di un discorso fatto da Robert Kenndy, nel 1968. Mi ha colpito molto e ve lo lascio.

<<Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni. Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto interno lordo (PIL). Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana. Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari. Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi. Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani>>.

 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963