Creato da Verginello_71 il 13/06/2006
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CALCINCULO

 

Calcinculo VIRULENTO a tutti quei tg che fanno servizi giornalistici su come la gente si sia lasciata prendere dal panico in merito all'influenza suina. Fatto sta che il panico è venuto perchè i tg ne hanno parlato. Troppo e a sproposito.

 

PERLE DI STITICHEZZA

 

"Sono convinto quanto voi dell'accanimento giudiziario contro Berlusconi, ma non dobbiamo lasciare nemmeno il minimo sospetto sulla volonta' del Pdl di accertare la verita' sulle stragi di mafia. Se ci sono elementi nuovi, santo cielo se si devono riaprire le indagini, anche dopo 14-15 anni! .,,
(Gianfranco Fini)

 
 

 

 

Anno nuovo...

Post n°142 pubblicato il 12 Gennaio 2009 da Verginello_71

Rieccomi finalmente al mio blog. Un sentito ringraziamento a Libero per aver disattivato il mio account solo perchè non ho avuto tempo per accedervi per qualche giorno. La convivenza con questo portale sembra sempre di più un patto di sangue...il MIO sangue, ovviamente!

 
 
 

Pausa natalizia

Post n°141 pubblicato il 25 Dicembre 2008 da Verginello_71

Buone feste a tutti.

 
 
 

C'era una volta la questione morale...

Post n°140 pubblicato il 17 Dicembre 2008 da Verginello_71

Questione morale. E' la frase del momento. Ogni tg, ogni rotocalco politico ci sbatte nelle orecchie questo concetto. E trovo ridicolo che a parlarne siano i politici. Proprio loro. Ora si è scoperto che anche a sinistra ci sono magagne. Già, solo ora. Come se si trattasse di una realtà circostritta al presente. E, cosa ancora più ridicola, qualche politico di sinistra comincia a paventare che tra procure e politica ci sia un rapporto "viziato" da pregiudizi politici. Buffo, buffo e patetico davvero. Finchè la magistratura attacca solo lo psiconano, va tutto bene; quando comincia a interessarsi pure dell'avversa fazione politica, allora ci sono pregiudizi politici. Siamo davvero allo sfacelo. Ma loro, i politici, o non se ne accorgono o non sembrano interessati minimamente alla cosa. Si sono appena concluse le elezioni regionali in Abruzzo, vinte dal Pdl. Ora tutti a discutere per capire perchè si è vinto, perchè si è perso, perchè l'Idv di Di Pietro ha fatto un mazzo a tutti. E nessuno, PORCA DI QUELLA PUTTANA, si chiede (e preoccupa fortemente) del fatto che c'è stata un'astensione al voto molto vicino al 50%. Da che l'Italia è una Repubblica non era mai successo. Metà aventi diritto al voto non hanno votato. Su questo dovrebbero ragionare i nostri politici.....scusate ho peccato d'ingenuità: pretendere che un politico italiano ragioni sul bene comune del proprio paese è come pretendere che un buco di culo sforni stronzi quadrati.

 
 
 

C'erano una volta i retronebbia...

Post n°139 pubblicato il 10 Dicembre 2008 da Verginello_71

L'idiozia dell'italiano medio al volante ormai non mi stupisce più. Ma. Alcune cose ancora non me le spiego, non mi capacito, non le accetto. E a scrivere non è un pilota provetto, anzi. Non capisco come ci possa essere ancora della gente (ovviamente patentata, quindi di tutte le età) che non ha ancora capito come cazzo funzioni una rotonda. Non sono un amante delle rotonde, sopratutto se fatte senza alcun criterio di utilità concreta. Ma la loro comprensione mi pare di una semplicità ovvia, quasi infantile. Se sei all'interno della rotonda, hai la precedenza su tutti. Niente cazzi, destre o sinistre, segnali astrusi. E' molto semplice. Ma immancabilmente c'è sempre gente che, mentre ti stai facendo la tua bella rotonda, ti parte ignorando la precedenza. E quando li mandi affanculo (urlando o stuprando il clacson), ti guardano inferociti. E, cazzo, glielo leggi negli occhi che stanno pensando "Sto coglione! Io vengo da destra!" Sapete dove dovete mettervela la vostra cazzo di destra (senza riferimenti politici)... Ma il non plus ultra lo danno quelli che non hanno ancora capito COME CAZZO SI USANO I RETRONEBBIA!!! Ne ignorano lo scopo e l'utilizzo. Sanno che si chiamano retronebbia, quindi vanno accesi in caso di nebbia. Punto. Allora, parliamoci chiaro: non lo dico io, lo dice il codice della strada (o il libro di scuola guida se preferite). E se nel frattempo le regole sono cambiate fatemelo sapere: provvederò a fustigarmi le gonadi con del filo spinato arrugginito, per due mesi. Non ha alcun senso tenerli accesi se dietro avete qualcuno. I retronebbia, come i fari dello "stop", sono fanali di segnalazione. Cioè servono a segnalare la vostra presenza sulla carreggiata. Non hanno altri scopi e di sicuro non hanno lo scopo di rendere cieco o sbarellato quel povero cristo che vi sta dietro, che si deve pippare sti due flash rossi per tot chilometri. Se sei sull'ultima auto di una fila di auto (non necessariamente in coda, ma anche solo semplicemente in transito sulla strada) DEVI accendere i retronebbia, in modo da segnalare a chi - prima o poi - sopraggiungerà dietro di te, avvisandolo della tua presenza. Ma una volta che l'auto che sopraggiunge dietro di te NON TI E' ENTRATA NEL CULO, DEVI SPEGNERLI STO MINCHIA DI FARI. Toccherà a chi è dietro di te, ora, accenderli. Non mi sembra molto complicato. E' come quando da ragazzi si andava in giro in bici la sera: quelli che avevano il fanale posteriore funzionante stavano in fondo, segnalando così la loro/nostra presenza alle auto che arrivavavano dietro. So che potete farcela, so che se vi impegnate questa cosetta riuscite a impararla. Stupitemi, cazzo!

 
 
 

Gola profonda...

Post n°138 pubblicato il 10 Dicembre 2008 da Verginello_71

Se vi piace il genere film-documentario come quelli realizzati da Michael Moore, vi consiglio caldamente la visione del film "UCCIDETE LA DEMOCRAZIA". Ve lo consiglio anche se non amate Moore, se non altro perchè il film non parla dell'America (in realtà lo fa, ma solo indirettamente..più o meno...) ma del nostro Paese. Il film suggerisce un'ipotesi (è bene precisarlo), non fornisce prove precise. Ma mostra alcune inquietanti coincidenze, una serie di fatti che rendono questa ipotesi, se non realistica, quanto meno molto plausibile. L'argomento? Le elezioni politiche italiane del 2006, vinte di misura dalla coalizione di centro sinistra. Guardatelo. Se non altro per puro gusto del "sapere" di più. Lo trovate su tutte le piattaforme P2P (eMule, Shareaza eccetera); lasciate perdere i file piccoli (sono tutti stralci del film, o rimandi, o interviste) e cercate i file oltre i 650 mega. E' molto interessante anche la storia di questo film, che in molti hanno tentato in tutti i modi di "oscurare". Altre info le trovate sul sito www.uccidetelademocrazia.com

 
 
 

New technology...

Post n°137 pubblicato il 28 Novembre 2008 da Verginello_71

Occhio alla Wii...controindicazioni impreviste...

Dedicato a....LUI SA!

 
 
 

C'era una volta l'omonimia...

Post n°136 pubblicato il 26 Novembre 2008 da Verginello_71

Avete mai provato a digitare su Google il vostro nome e cognome, per vedere quanti omonimi avete? Io l'ho fatto ieri, giusto per curiosità. E, a parte il fatto che ho scoperto (o meglio, mi sono ricordato) di essermi iscritto più di due anni fa su un sito che tratta letteratura, ho trovato molti miei omonimi. Una marea, cazzo: non so più chi sono! Da nord a sud è tutto un brulicare di calciatori, fotografi, politici, proprietari di agenzie di viaggio, altro. Mi sono fermato alle prime due pagine, altrimenti avrei fatto notte. Il primo pensiero che m'è venuto? " Ma solo io faccio un lavoro da pirla?". Dopo cotante importanti e onorevoli occupazioni è stata forte la tentazione di sentirmi il più banale tra i miei omonimi. Per fortuna, in realtà, sono contento del lavoro che faccio e della vita che ho. Il mio è stato, appunto, un pensiero puramente momentaneo e istintivo. E TU che stai leggendo, in quanti SEI?

 
 
 

C'erano una volta i Supereroi...

Post n°135 pubblicato il 25 Novembre 2008 da Verginello_71

Fonte: Virgilio

Fumetto: In uscita l'ultimo "Batman", supereroe potrebbe morire.
Lo ha reso noto sceneggiatore, Grant Morrison; domani in edicola.

Roma, 25 nov. (Apcom) - Dopo 70 anni di onorata carriera nella lotta al crimine (e senza l'ausilio di superpoteri) Batman è arrivato al capolinea: o almeno, il miliardario Bruce Wayne appenderà al chiodo il costume per passare la mano.

La notizia è stata resa nota dallo sceneggiatore delle avventure dell'Uomo pipistrello, lo scozzese Grant Morrison; come riferisce il quotidiano britannico The Telegraph, non è ancora chiaro tuttavia in qual modo Batman verrà costretto a cessare le attività: se cioè vi sarà un pacifico passaggio di consegne o se Wayne verrà ucciso in modo più o meno cruento. In quest'ultimo caso, i candidati al ruolo di giustiziere non mancano: da un misterioso cattivo denominato "Black Glove" a un Robin traditore e passato alle forze del male; per scoprirlo occorrerà attendere domani l'uscita di "Batman Rip", ultimo album - come si evince dal titolo - che la Dc Comics dedicherà a Bruce Wayne. 

Non è la prima volta che un supereroe viene messo fuori servizio: Capitan America, a conferma della pericolosità della giungla urbana newyorchese, è stato ucciso l'anno scorso da un cecchino; la morte di Superman nel 1992 ha rappresentato il culmine delle vendite del fumetto dell'Uomo d'Acciao, poi opportunamente resuscitato.

Ecchecazzo. Non toccatemi Batman e Spiderman!


 
 
 

C'era una volta la P2... (2)

Post n°134 pubblicato il 16 Novembre 2008 da Verginello_71

AVVERTENZE: PRIMA DI LEGGERE QUESTO POST, LEGGETE QUELLO PRECEDENTE, GRAZIE.


IL PIANDO DI RINASCITA DEMOCRATICA.

PREMESSA
1) L' aggettivo democratico sta a significare che sono esclusi dal presente piano ogni movente od intenzione anche occulta di rovesciamento del sistema.
2) Il piano tende invece a rivitalizzare il sistema attraverso la sollecitazione di tutti gli istituti che la Costituzione prevede e disciplina, dagli organi dello Stato ai partiti politici, alla stampa, ai sindacati, ai cittadini elettori.
3) Il piano si articola in una sommaria indicazione di obiettivi, nella elaborazione di procedimenti - anche alternativi - di attuazione ed infine nell'elencazione di programmi a breve, medio e lungo termine.
4) Va anche rilevato, per chiarezza, che i programmi a medio e lungo termine prevedono alcuni ritocchi alla Costituzione successivi al restauro delle istituzioni fondamentali.

OBIETTIVI
1) Nell'ordine vanno indicati:

a) I partiti politici democratici, dal PSI al PRI, dal PSDI alla DC al PLI (con riserva di verificare la Destra Nazionale)
b) La stampa, escludendo ogni operazione editoriale, che va sollecitata al livello di giornalisti attraverso una selezione che tocchi soprattuttto: Corriere della Sera, Giorno, Giornale, Stampa, Resto del Carlino, Messaggero, Tempo, Roma, Mattino, Gazzetta del Mezzogiorno, Giornale di Sicilia, per i quotidiani; e per i periodici: Europeo, Espresso, Panorama, Epoca, Oggi, Gente, Famiglia Cristiana. La RAI-TV va dimenticata.
c) I sindacati, sia confederali CISL e UIL, sia autonomi, nella ricerca di un punto di leva per ricondurli alla loro naturale funzione anche al prezzo di una scissione e successiva costituzione di una libera associazione dei lavoratori;
d) Il Governo, che va ristrutturato nella organizzazione ministeriale e nella qualita' degli uomini da proporre ai singoli dicasteri;
e) La magistratura, che deve essere ricondotta alla funzione di garante della corretta e scrupolosa applicazioone delle leggi;
f) Il Parlamento, la cui efficienza e' subordinata al successo dell'operazione sui partiti politici, la stampa e i sindacati.

2) Partiti politici, stampa e sindacati costituiscono oggetto di sollecitazioni possibili sul piano della manovra di tipo economico-finanziario.
La disponibilta' di cifre non superiori a 30 o 40 miliardi (di lire) sembra sufficiente a permettere ad uomini di buona fede e ben selezionati di conquistare le posizioni chiave necessarie al loro controllo.
Governo, Magistratura e Parlamento rappresentano invece obiettivi successivi, accedibili soltanto dopo il buon esito della prima operazione, anche se le due fasi sono necessariamente destinate a subire intersezioni e interferenze reciproche, come si vedra' in dettaglio in sede di elaborazione dei procedimenti.

3) Primario obiettivo e indispensabile presupposto dell'operazione e' la costituzione di un club (di natura rotariana per l'etereogenita' dei componenti) ove siano rappresentati, ai migliori livelli, operatori, imprenditoriali e finanziari, esponenti delle professioni liberali, pubblici amministratori e magistrati, nonche' pochissimi e selezionati uomini politici, che non superi il numero di 30 o 40 unita'.
Gli uomini che ne fanno parte debbono essere omogenei per modo di sentire, disinteresse, onesta' e rigore morale, tali cioe' da costituire un vero e proprio comitato di garanti rispetto ai politici che si assumeranno l'onere dell'attuazione del piano e nei confronti delle forze amiche nazionali e straniere che lo vorranno appoggiare. Importante e' stabilire subito un collegamento valido con la massoneria internazionale.


PROCEDIMENTI
1) Nei confronti del mondo politico occorre:

a) selezionare gli uomini - anzitutto - ai quali puo' essere affidato il compito di promuovere la rivitalizzazione di ciacuna rispettiva parte politica (per il PSI, ad esempio, Mancini, Mariani e Craxi; per il PRI: Visentini e Bandiera; per il PSDI: Orlandi e Amidei; per la DC: Andreotti, Piccoli, Forlani, Gullotti e Bisaglia; per il PLI: Cottone e Quilleri; per la Destra Nazionale (eventualmente): Covelli);
b) in secondo luogo valutare se le attuali formazioni politiche sono in grado di avere ancora la necessaria credibilita' esterna per ridiventare validi strumenti di azione politica;
c) in caso di risposta affermativa, affidare ai prescelti gli strumenti finanziari sufficienti -con i dovuti controlli- a permettere loro di acquisire il predominio nei rispettivi partiti;
d) in caso di risposta negativa usare gli strumenti finanziari stessi per l'immediata nascita di due movimenti: l'uno, sulla sinistra (a cavallo fra PSI-PSDI-PRI-Liberali di sinistra e DC di sinistra), e l'altro sulla destra (a cavallo fra DC conservatori, liberali, e democratici della Destra Nazionale). Tali movimenti dovrebbero essere fondati da altrettanti clubs promotori composti da uomini politici ed esponenti della societa' civile in proporzione reciproca da 1 a 3 ove i primi rappresentino l'anello di congiunzione con le attuali parti ed i secondi quello di collegamento con il mondo reale.
Tutti i promotori debbono essere inattaccabili per rigore morale, capacita', onesta' e tendenzialmente disponibili per un'azione poltica pragmatistica, con rinuncia alle consuete e fruste chiavi ideologiche. Altrimenti il rigetto da parte della pubblica opinione e' da ritenere inevitabile.

2) Nei confronti della stampa (o, meglio, dei giornalisti) l'impiego degli strumenti finanziari non puo', in questa fase, essere previsto nominativamente. Occorrera' redigere un elenco di almeno 2 o 3 elementi, per ciascun quotidiano o periodico in modo tale che nessuno sappia dell'altro. L'azione dovra' essere condotta a macchia d'olio, o, meglio, a catena, da non piu' di 3 o 4 elementi che conoscono l'ambiente.
Ai giornalisti acquisti dovra' essere affidato il compito di "simpatizzare" per gli esponenti politici come sopra prescelti in entrambe le ipotesi alternative 1c e 1d.
In un secondo tempo occorrera':
a) acquisire alcuni settimanali di battaglia;
b) coordinare tutta la stampa provinciale e locale attraverso una agenzia centralizzata;
c) coordinare molte TV via cavo con l'agenzia per la stampa locale;
d) dissolvere la RAI-TV in nome della liberta' di antenna (ex art. 21 della Costituzione).

3) Per quanto concerne i sindacati la scelta prioritaria e' fra la sollecitazione alla rottura, seguendo cioe' le linee gia' esistenti dei gruppi minoritari della CISL e maggioritari dell'UIL, per poi agevolare la fusione con gli autonomi, acquisire con strumenti finanziari di pari entita' i piu' disponibili fra gli attuali confederati allo scopo di rovesciare i rapporti di forza all'interno dell'attuale trimurti.
Gli scopi reali da ottenere sono:
a) restaurazione della liberta' individuale, nelle fabbriche e aziende in genere per consentire l'elezione dei consigli di fabbrica, con effettive garanzie di segretezza del voto;
b) ripristinare per tale via il ruolo effettivo del sindacato di collaboratore del fenomeno produttivo in luogo di quello legittimamente assente di interlocutore in vista di decisioni politiche aziendali e governative.
Sotto tale profilo, la via della scissione e della successiva integrazione con gli autonomi sembra preferibile anche ai fini dell'incidenza positiva sulla pubblica opinione di un fenomeno clamoroso come la costituzione di un vero sindacato che agiti la bandiera della liberta' di lavoro e della tutela economica dei lavoratori. Anche in termini di costo e' da prevedere un impiego di strumenti finanziari di entita' inferiori all'altra ipotesi.


4) Governo, Magistratura e Parlamento

E' evidente che si tratta di obiettivi nei confronti dei quali i procedimenti divengono alternativi in varia misura a seconda delle circostanze .
E' comunque intuitivo che, ove non si verifichi la favorevole circostanza di cui in prosieguo, i tempi brevi sono - salvo che per la Magistratura - da escludere essendo i procedimenti subordinati allo sviluppo di quelli relativi ai partiti, alla stampa e ai sindacati, con la riserva di una piu' rapida azione nei confronti del Parlamento ai cui componenti e' facile estendere lo stesso modus operandi gia' previsto per i partiti politici.
Per la Magistratura e' da rilevare che esiste gia' una forza interna (la corrente di magistratura indipendente della Associazione Nazionale Magistrati) che raggruppa oltre il 40% dei magistrati italiani su posizioni moderate.
E' sufficiente stabilire un accordo sul piano morale e programmatico ed elaborare una intesa diretta a concreti aiuti materiali per poter contare su un prezioso strumento, gia' operativo nell'interno del corpo anche al fine di taluni rapidi aggiustamenti legislativi che riconducano la giustizia alla sua tradizionale funzione di elementi di equilibrio della societa' e non gia' di eversione.
Qualora invece le circostanze permettessero di contare sull'ascesa al Governo di un uomo politico (o di un'equipe) gia' in sintonia con lo spirito del club e con le sue idee di "ripresa democratica", e' chiaro che i tempi dei procedimenti riceverebbero una forte accelerazione anche per la possibilita' di attuare subito il programma di emergenza e quello a breve termine in modo contestuale all'attuazione dei procedimenti sopra descritti.
In termini di tempo cio' significherebbe la possibilita' di ridurre a 6 mesi e anche meno il tempo di intervento, qualora sussista il presupposto della disponibilita' dei mezzi finanziari.

PROGRAMMI

Per programmi si intende la scelta, in scala di priorita', delle numerose operazioni in forma di:
a) azioni di comportamento politico ed economico;
b) atti amministrativi (di Governo);
c) atti legislativi; necessari a ribaltare - in concomitanza con quelli descritti in materia di procedimenti - l'attuale tendenza di sfasciamento delle istituzioni e, con essa, alla disottemperanza della Costituzione i cui organi non funzionano piu' secondo gli schemi originali. Si tratta, in sostanza, di "registrare" - come nella stampa in tricromia - le funzioni di ciascune istituzione e di ogni organo relativo in modo che i rispettivi confini siano esattamente delimitati e scompaiano le attuali aree di sovrapposizione da cui derivano confusione e indebolimento dello Stato.
A titolo di esempio, si considerano due fenomeni:
1) lo spostamento dei centri di potere reale dal Parlamento ai sindacati ed al Governo ai padronati multinazionali con i correlativi strumenti di azione finanziaria. Sarebbero sufficienti una buona legge sulla programmazione che rivitalizzi il CNEL e una nuova struttura dei Ministeri accompagnate da norme amministrative moderne per restituire ai naturali detentori il potere oggi perduto;
2) l'involuzione subita dalla scuola negli ultimi 10 anni quale risultante di una giusta politica di ampliamento dell'area di istruzione pubblica, non accompagnata pero' dalla predisposizione di corpi docenti adeguati e preparati nonche' dalla programmazione dei fabbisogni in tema di occupazione.
Ne e' conseguente una forte e pericolosa disoccupazione intellettuale - con gravi deficenze invece nei settori tecnici- nonche' la tendenza a individuare nel titolo di studio il diritto al posto di lavoro. Discende ancora da tale stato di fatto la spinta all'egualitarismo assolto (contro la Costituzione che vuole tutelare il diritto allo studio superiore per i piu' meritevoli) e, con la delusione del non inserimento, il rifugio nella apatia della droga oppure nell'ideologia dell'eversione anche armata. Il rimedio consiste: nel chiudere il rubinetto del preteso automatismo: titolo di studio = posto di lavoro; nel predisporre strutture docenti valide; nel programmare, insieme al fenomeno economico, anche il relativo fabbisogno umano; infine nel restaurare il principio meritocratico imposto dalla Costituzione.
Sotto molti profili, la definizione dei programmi intersechera' temi e notazioni gia' contenute nel recente Messaggio del Presidente della Repubblica - indubbiamente notevole - quale diagnosi della situazione del Paese, tenendo, pero', ad indicare terapie piu' che a formulare nuove analisi.
Detti programmi possono essere esecutivi - occorrendo - con normativa d'urgenza (decreti legge).
a) Emergenza a breve termine . Il programma urgente comprende, al pari degli altri provvedimenti istituzionali (rivolti cioe' a "registrare" le istituzioni) e provvedimenti di indole economico-sociale.
a1) Ordinamento giudiziario: le modifiche piu' urgenti investono:
- la responsabilita' civile (per colpa) dei magistrati;
- il divieto di nomina sulla stampa i magistrati comunque investiti di procedimenti giudiziari;
- la normativa per l'accesso in carriera (esami psicoattitudinali preliminari);
- la modifica delle norme in tema di facolta' liberta' provvisoria in presenza dei reati di
eversione - anche tentatata - nei confronti dello Stato e della Costituzione, nonche' di
violazione delle norme sull'ordine pubblico, di rapina a mano armata, di sequestro di
persona e di violenza in generale.
a2) Ordinamento del Governo
1 - legge sulla Presidenza del Consiglio e sui Minister (Cost. art. 95) per determinare
competenze e numero (ridotto, con eliminazione o quasi dei Sottosegretari);
2 - legge sulla programmazuone globale (Cost. art. 41) incentrata su un Ministero
dell'economia che ingloba le attuali strutture di incentivazione (Cassa Mezz. - PPSS -
Mediocredito Industria - Agricoltura), sul CNEL rivitalizzato quale punto d'incontro delle
forze sociali e sindacali, imprenditoriali e culturali e su procedure d'incontro con il
Parlamento e le Regioni;
3 - riforma dell'amministrazione (Cost. artt. 28 -97 - 98) fondato sulla teoria dell'atto
pubblico non amministrativo, sulla netta separazione della responsabilta' politica da
quella amministrativa che diviene personale (istituzione dei Segretari Generali di Ministero)
e sulla sostituzione del principio del silenzio-rifiuto con quello del silenzio-consenso;
4 - definizione della riserva di legge nei limiti voluti e richiesti espressamente dalla
Costituzione e individuazione delle aree di normativa secondaria (regolamentare) in ispecie
di quelle regionali che debbono essere obbligatoriamente limitate nell'ambito delle leggi
cornice.
a3) Ordinamento del Parlamento
1) ripartizione di fatto, di competenze fra le due Camere (funzione politica alla CD e funzione economica al SR);
2) modifica (gia' in corso) dei rispettivi Regolamenti per ridare forza al principio del rapporto (Cost. art. 64) fra maggioranza-Governo da un lato, e opposizione, dall'altro, in luogo della attuale tendenza assemblearistica;
3) adozione del principio delle sessioni temporali in funzione di esecuzione del programma
governativo.

b) Provvedimenti economico-sociali
b1) abolizione della validita' legale dei titoli di studio (per sfollare le universita' e dare il tempo di elaborare una seria riforma della scuola che attui i precetti della Costituzione);
b2) adozione di un orario unico nazionale di 7 ore e 30' effettive (dalle 8,30 alle 17) salvi i
turni necessari per gli impianti a ritmo di 24 ore, obbligatorio per tutte le attivita' pubbliche e  private;
b3) eliminazione delle festivita' infrasettimanali e dei relativi ponti (salvo 2 giugno - Natale
- Capodanno e Ferragosto) da riconcedere in un forfait di 7 giorni aggiuntivi alle ferie annuali di diritto;
b4) obbligo di attuare in ogni azienda ed organo di Stato i turni di festivita' - anche per
sorteggio - in tutti i periodi dell'anno, sia per annualizzare l'attivita' dell'industria turistica,
sia per evitare la "sindrome estiva" che blocca le attivita' produttive;
b5) revisione della riforma tributaria nelle seguenti direzioni:
1 - revisione delle aliquote per i lavoratori dipendenti aggiornandole al tasso di svalutazione 1973-76;
2 - nettizzazione all'origine di tutti gli stipendi e i salari delle P.A. (onde evitare gli enormi
costi delle relative partite di giro);
3 - inasprimento delle aliquote sui redditi professionali e sulle rendite;
4 - abbattimento delle aliquote per donazioni e contributi a fondazioni scientifiche e culturali riconosciute, allo scopo di sollecitare l'autofinanziamento premiando il reinvestimento del profitto;
5 - alleggerimento delle aliquote sui fondi aziendali destinati a riserve, ammotamenti,
investimenti e garanzie, per sollecitare l'autofinanziamento delle aziende produttive;
6 - reciprocita' fra Stato e dichiarante nell'obbligo di mutuo acquisto ai valori dichiarati ed
accertati;
b6) abolizione della nominativita' dei titoli azionari per ridare fiato al mercato azionario e
sollecitare meglio l'autofinanziamento delle aziende produttive;
b7) eliminazione delle partite di giro fra aziende di Stato ed istituti finanziari di mano pubblica in sede di giro conti reciprochi che si risolvono - nel gioco degli interessi - in passivita' inutili dello stesso Stato;
b8) concessione di forti sgravi fiscali ai capitali stranieri per agevolare il ritorno dei capitali
dall'estero;
b9) costituzione di un fondo nazionale per i servizi sociali (case - ospedali - scuole
- trasporti) da alimentare con:
1 - sovraimposta IVA sui consumi voluttuari (automobili - generi di lusso)
2 - proventi dagli inasprimenti ex b5)4;
3 - finanziamenti e prestiti esteri su programma di spesa;
4 - stanziamenti appositi di bilancio per investimenti;
5 - diminuzione della spesa corrente per parziale pagamento di stipendi statali superiori a
L. 7.000.000 annui con speciali buoni del Tesoro al 9% non commerciabili per due anni.
Tale fondo va destinato a finanziare un programma biennale di spesa per almeno 10.000
miliardi. Le riforme di struttura relative vanno rinviate a dopo che sia stata assicurata la
disponibilita' dei fabbricati, essendo ridicolo riformare le gestioni in assenza di validi
strumenti (si ricordino i guasti della riforma sanitaria di alcuni anni or sono che si risolvette
nella creazione di 36.000 nuovi posti di consigliere di amministrazione e nella correlativa
lottizzazione partitica in luogo di creare altri posti letto)
Per quanto concerne la realizzabilita' del piano edilizio in presenza della caotica
legislazione esistente, sara'necessaria una legge che imponga alle Regioni programmi
urgenti straordinari con termini brevissimi surrogabili dall'intervento diretto dello Stato; per quanto si riferisce in particolare all'edilizia abitativa, il ricorso al sistema dei comprensori obbligatori sul modello svedese ed al sistema francese dei mutui individuali agevolati sembra il metodo migliore per rilanciare questo settore che e' da considerare il volano della ripresa economica;
b10) aumentare la redditivita' del risparmio postale elevando il tasso al 7%;
b11) concedere incentivi prioritari ai settori:
I - turistico
II - trasporti marittimi
III - agricolo specializzato (primizie zootecnia)
IV - energetico convenzionale e futuribile (nucleare - geotermico - solare)
V - industria chimica fine e metalmeccanica specializzata di trasformazione; in modo da
sollecitare investimenti in settori ad alto tasso di mano d'opera ed apportatori di valuta;
b12) sospendere tutte le licenze ed i relativi incentivi per impianti di raffinazione primaria del petrolio e di produzione siderurgica pesante.

c) Pregiudiziale e' che oggi ogni attivita'secondo quanto sub a) e b) trovi protagonista e
gestore un Governo deciso ad essere non gia' autoritario bensi' soltanto autorevole e deciso a fare rispettare le leggi esistenti.
Cosi' e' evidente che le forze dell'ordine possono essere mobilitate per ripulire il paese dai
teppisti ordinari e pseudo politici e dalle relative centrali direttive soltanto alla condizione che la Magistratura li processi e condanni rapidamente inviandoli in carceri ove scontino la pena senza fomentare nuove rivolte o condurre una vita comoda.
Sotto tale profilo, sembra necessario che alle forze di P.S. sia restituita la facolta' di
interrogatorio d'urgenza degli arrestati in presenza dei reati di eversione e tentata eversione dell'ordinamento, nonche' di violenza e resistenza alle forze dell'ordine, di violazione della  legge sull'ordine pubblico, di sequestro di persona, di rapina a mano armata e di violenza in generale.

d) Altro punto chiave e'l'immediata costituzione di una agenzia per il coordinamento della
stampa locale (da acquisire con operazioni successive nel tempo) e della TV via cavo da
impiantare a catena in modo da controllare la pubblica opinione media nel vivo del Paese.
E' inoltre opportuno acquisire uno o due periodici da contrapporre a Panorama, Espresso,
Europeo sulla formula viva "Settimanale".

MEDIO E LUNGO TERMINE

Nel presupposto dell'attuazione di un programma a breve termine come sopra definito, rimane da tratteggiare per sommi capi un programma a medio e lungo termine con l'avvertenza che mentre per quanto riguarda i problemi istituzionali e'possibile fin d'ora formulare ipotesi concrete, in materia di interventi economico-sociali, salvo per quel che attiene pochissimi grandi temi, e'necessario rinviare nel tempo l'elencazione di problemi e relativi rimedi.
a) Provvedimenti istituzionali
a1) Ordinnamento Giudiziario
I - unita'del Pubblico Ministero (a norma della Costituzione - articoli 107 e 112 ove il P.M.
e' distinto dai giudici);
II - responsabilita' del Guardasigilli verso il Parlamento sull'operato del P.M. (modifica
costituzionale);
III - istruzione pubblica dei processi nella dialettica fra pubblica accusa e difesa di fronte
ai giudici giudicanti, con abolizione di ogni segreto istruttorio con i relativi e connessi
pericoli ed eliminando le attuali due fasi di istruzione;
IV - riforma del Consiglio Superiore della Magistratura che deve essere responsabile verso il Parlamento (modifica costituzionale);
V - riforma dell'ordinamento giudiziario per ristabilire criteri di selezione per merito delle
promozioni dei magistrati, imporre limiti di eta' per le funzioni di accusa, separare le
carriere requirente e giudicante, ridurre a giudicante la funzione pretorile;
VI - esperimento di elezione di magistrati (Costit. art. 106) fra avvocati con 25 anni di
funzioni in possesso di particolari requisiti morali;
a2) Ordinamento del Governo
I - modifica della Costituzione per stabilire che il Presidente del Consiglio e' eletto dalla
Camera all'inizio di ogni legislatura e puo' essere rovesciato soltanto attraverso le elezioni
del successore;
II - modifica della Costituzione per stabilire che i Ministri perdono la qualita'
di parlamentari;
III - revisione della legge sulla contabilita' dello Stato e di quella sul bilancio dello Stato
(per modificarne la natura da competenza in cassa);
IV - revisione della legge sulla finanza locale per stabilire - previo consolidamentodel debito attuale degli enti locali da riassorbire in 50 anni - che Regioni e Comuni possono spendere al di la' delle sovvenzioni statali soltanto i proventi di emissioni di obbligazioni di scopo (esenti da imposte e detraibili) e cioe'relative ad opere pubbliche da finanziare, secondo il modello USA. Altrimenti il concetto di autonomia diviene di sola liberta' di spesa basata sui  debiti;
V - riforma della legge comunale e provinciale per sopprimere le provincie e ridefinire i
i compiti dei Comuni dettando nuove norme sui controlli finanziari;
a3) Ordinamento del Parlamento
I - nuove leggi elettorali, per la Camera, di tipo misto (uninominale e proporzionale secondo
il modello tedesco) riducendo il numero dei deputati a 450 e, per il Senato, di
rappresentanza di secondo grado, regionale, degli interessi economici, sociali e culturali,
diminuendo a 250 il numero dei senatori ed elevando da 5 a 25 quello dei senatori a vita di
nomina presidenziale, con aumento delle categorie relative (ex parlamentari - ex magistrati
- ex funzionari e imprenditori pubblici - ex militari ecc.);
II - modifica della Costituzione per dare alla Camera preminenza politica (nomina del Primo Ministro) ed alla Senato preponderanza economica (esame del bilancio);
III - stabilire norme per effettuare in uno setesso giorno ogni 4 anni le elezioni nazionali,
regionali e comunali (modifica costituzionale);
IV - stabilire che i decreti-legge sono inemendabili;
a4) Ordinamento di altri organi istituzionali
I - Corte Costituzionale: sancire l'incompatibilita' successiva dei giudici a cariche elettive
in enti pubblici; sancire il divieto di sentenze cosiddette attive (che trasformano la Corte in
organo legislativo di fatto);
II - Presidente della Repubblica: ridurre a 5 anni il mandato, sancire l'ineleggibilita' ed
eliminare il semestre bianco (modifica costituzionale);
III - Regioni: modifica della Costituzione per ridurre il numero e determinarne i confini
secondo criteri geoeconomici piu' che storici. Provvedimenti economico sociali.

b1) Nuova legislazione antiurbanesimo subordinando il diritto di residenza alla dimostrazione
di possedere un posto di lavoro e un reddito sufficiente (per evitare che saltino le finanze dei grandi Comuni);
b2) Nuova legslazione urbanistica favorendo le citta' satelliti e trasformando la scienza
urbanistica da edilizia in scienza dei trasporti veloci suburbani;
b3) nuova legislazione sulla stampa in senso protettivo della dignita' del cittadino (sul
modello inglese) e stabilendo l'obbligo di pubblicare ogni anno i bilanci nonche' le retribuzioni dei giornalisti;
b4) unificazione di tutti gli istituti ed enti previdenziali ed assistenziali in un unico ente di
sicurezza sociale da gestire con formule di tipo assicurativo allo scopo di ridurre i costi
attuali;
b5) disciplinare e moralizzare il settore pensionistico stabilendo: il divieto del pagamento di
pensioni prima dei 60 anni salvo casi di riconosciuta inabilita'; il controllo rigido sulle pensioni di invalidita'; l'eliminazione del fenomeno del cumulo di piu' pensioni;
b6) dare attuazione agli articoli 39 e 40 della Costituzione regolando la vita dei sindacati
limitando il diritto di sciopero nel senso di:
I - introdurre l'obbligo di preavviso dopo aver espedito il concordato;
II - escludere i servizi pubblici essenziali (trasporti; dogane; ospedali e cliniche; imposte;
pubbliche amministrazioni in genere) ovvero garantirne il corretto svolgimento;
III - limitare il diritto di sciopero alle causali economiche ed assicurare comunque la liberta' di lavoro;
b7) nuova legislazione sulla partecipazione dei lavoratori alla proprieta' azionaria delle
imprese e sulla gestione (modello tedesco);
b8) nuova legislazione sull'assetto del territorio (ecologia, difesa del suolo, disciplina delle
acque, rimboscamento, insediamenti umani);
b9) legislazione antimonopolio (modello USA);
b10) nuova legislazione bancaria (modello francese);
b11) riforma della scuola (selezione meritocratica - borse di studio ai non abbienti - scuole di Stato normale e politecnica sul modello francese);
b12) riforma ospedaliera e sanitaria sul modello tedesco.

c) Stampa - Abolire tutte le provvidenze agevolative dirette a sanare bilanci deficitari con onere del pubblico erario ed abolire il monopolio RAI-TV.


Alcune mie note a margine: il testo è stato preso dalla rete, quindi errori o inesattezze non dipendono da me. Molto del materiale usato in questo post è stato prelevato da Wikipedia, o dalla rete in generale. Un ringraziamento sentito a Tina Anselmi, per aver suscitato in me la curiosità ad approfondire l'argomento.

 
 
 

C'era una volta la P2...

Post n°133 pubblicato il 16 Novembre 2008 da Verginello_71

Argomento noioso ai più, quindi se non vi va di leggere troppo e non ve ne frega nulla della recente (e vergognosa ) storia italiana, passate pure ad altro. Il solo motivo per cui ne parlo è perchè, leggendo il "Piano di rinascita democratico", mi sono reso conto che anche se la loggia P2 ("Propaganda 2") è stata scoperta e "smantellata" più di vent'anni fa, qualcuno (cioè più persone) ne ha portato avanti sia gli obiettivi che i metodi. Senza che nessuno se ne accorgesse. E questo mi inquieta. Molto.

Ha fatto molto rumore negli ultimi giorni la ricomparsa del "Venerabile" Licio Gelli, a cui è stata affidata la conduzione di un programma televisivo, su un'emitttente locale. Per chi è nato negli anni '80 questo nome non dice nulla. Gelli è stato per anni il Gran Maestro di una loggia massonica segreta, la P2 appunto. Scoperta nei primi anni ottanta, ma attiva ancora dagli anni settanta, la loggia si era prefissata un obiettivo molto semplice: infiltrare i propri affiliati in ogni ambito della vita del Paese, al fine di sovvertirne l'ordine a proprio vantaggio. Niente di più e di meno di un colpo di stato in piena regola. Portare ai vertici di ogni settore della vita del Paese un proprio esponente, in maniera capillare e dettagliata, significava impossessarsi del Paese. Ecco perchè, tra i suoi più di duemila affiliati (ma si sospetta che fossero almeno il doppio), si potevano trovare esponenti di partiti politici, alte cariche del Governo, del Parlamento, del Senato, della magistratura, dell'editoria, del giornalismo, dell' esercito (e di tutte le sue strutture come Guardia di Finanza, Servizi Segreti, Carabinieri, Polizia). Senza contare gli imprenditori, gli intellettuali, i giornalisti, i banchieri e alte cariche ecclesiastiche. Inoltre, come se non bastasse, il piano prevedeva anche ritocchi alla Costituzione...

Il "Piano di rinascita democratica" non è altro che il testo programmatico della loggia, dove vengono spiegati in maniera scrupolosa e articolata, gli obiettivi della loggia e i metodi da usare per raggiungere il proprio scopo. Ad una lettura superficiale, a livello di forma intendo, molte delle cose scritte sembrano ragionevoli. Forse auspicabili. Ma è un testo subdolo, che va filtrato con non poca fatica. Occorre prestare molta attenzione a ciò che è scritto TRA le righe; occorre prestare molta attenzione a certi TERMINI (o aggettivi). A come vengono espressi e sopratutto in che contesto vengono utilizzati. In sostanza, la vera natura di questo testo, la si scopre prestando attenzione ai DETTAGLI, alle sfumature. Senza questa particolare attenzione, il testo può facilemnte essere travisato. Si può correre il rischio di capire ciò che c'è scritto senza capire ciò che in realtà DICE.

Lo pubblico (NEL SUCCESSIVO POST, per problemi di spazio) nella sua versione integrale, così come venne trovato nell'81 durante un'ispezione, a casa della figlia di Gelli (se non erro).
Aggiungo due link, tra i tanti disponibili, che più di altri (secondo me) risulatno essere i più significativi e inquietanti: la lista degli appartenenti alla loggia
(clicca qui) e un'indagine sull'infiltrazione della loggia (clicca qui), nello specifico sui legami tra Sindona, Gelli, Calvi e il Vaticano.

Buona lettura. E quando avrete finito di leggere chiedetevi se la loggia (e i suoi intenti) sono solo un pezzo di passato. Oppure gran parte del presente...


 
 
 
 
 

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