SPIRITISMO-MESSAGGI

ESERCIZIO DEL BENE
« accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassinano e non rubano.." Gesù (Matteo 6: 20)
"Siate buoni e caritatevoli: è questa la chiave dei cieli che voi avete nelle vostre mani. Tutta la felicità eterna è racchiusa in questa massima: Amatevi gli uni con gli altri "(Cap. 13, punto 12)

Normalmente inventiamo ogni sorta di pretesti per rifiutare i doveri che ci vincolano all'esercizio del bene.
Rasserenati della comodità e sistemati egoisticamente sui vantaggi personali della rapidità del mondo, non ignoriamo che è necessario agire e servire la solidarietà umana, tuttavia, troviamo tantissime scuse, per nascondere l’ostinazione e mascherare la diserzione.
Confessiamoci incompetenti.
Attestiamo stanchezza.
Affermiamo di non avere tempo.
Dichiariamoci infermi.
Sottolineiamo la necessità della vigilanza per frenare il vizio.
Chiediamo la cooperazione.
Qua e là ci avvaliamo di espressioni croniche che ci giustificano la fuga, come ad esempi "molto difficile", "impossibile", "meglio aspettare", "vedremo" e pensiamo vagamente sui rimpianti che ci amareggiano il cuore e ci complicano la vita di fronte ai sentimenti, parole, idee ed azioni infelici a cui in altre occasioni, ci siamo precipitati in un modo impulsivo.
Nella maggioranza delle volte, per il bene pretendiamo l’accettazione di regole e calcoli, mentre per il male soltanto molto raramente immaginiamo le conseguenze.
Tuttavia, la conoscenza, del bene in modo che si concretizzi è di tale importanza che l'apostolo Giacomo ha detto nella sua lettera del capitolo 4 versetto 17 del Vangelo "chi dunque sa fare il bene e non lo compie, commette peccato”. E diciannove secoli dopo gli istruttori disincarnati che hanno supervisionato l’opera di Allan Kardec svilupparono ulteriormente l'insegnamento spiegando nella domanda 642 del "Libro degli Spiriti": ".. occorre fare il bene nei limiti delle proprie forze, poiché ognuno renderà conto del male che nascerà a causa del bene ch’egli avrà trascurato di fare. "
Lo Spiritismo quindi definendosi non soltanto come essendo la religione della verità e dell'amore, ma anche di giustizia e responsabilità, ci chiarisce che risponderemo, non solo per il male che avremo fatto, ma anche per il male derivante del nostro compiacimento a non fare il bene che dobbiamo fare.

Messaggio estratto di "Libro dela Speranza, dello Spirito Emmanuel, psicografato dal medium Chico Xavier.

COMMENTO

Questo messaggo ci mostra la responsabilità di amare il prossimo e fare agli altri quello che vogliamo che ci facciano.
Il Vangelo di Gesù è amore e l'amore è l'unica forma liberare lo Spirito dei suoi debiti del passato.
Se lasciamo di fare del bene aspettando fortuna per poter farlo, condizione spirituale elevata, ecc, la morte potrà arrivare senza che avremo fatto il bene che ci spetta fare.
Gli Spiriti dicono che il male è l'assenza del bene e non fare del bene è già un male.
È molto bello pensare nel bene che há fatto Madre Teresa di Calcutá, Chico Xavier, Divaldo Franco, che con sua casa chiamata Mansão do Caminho a Salvador aiuta 3000 bambini carenti. Ci porta gioia e entusiasmo. Però, quanto sacrifício há fatto queste persone per fare del bene? Notti senza dormire, preoccupazioni, malattie, umiliazioni. Divaldo racconta che há fatto una conferenza all'estero con 40 gradi di febbre senza mostrare che non si sentiva bene.
La condizione spirituale che loro hanno raggiunto non fu conquistato grátis, ma con sacrifício.
Stiamo preparati anche noi per imitarli?