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Missionari francescani del Rosario

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CHI SIAMO

 

L’ Associazione Secolare “Missionari Francescani del Rosario” si è riunita per la prima volta nel 2009 presso l’ospedale civile di Caserta. Si desiderava dar vita ad un’associazione di laici che vivesse nel mondo la missionarietà propria che scaturisce dal Battesimo, nella semplicità francescana, evangelizzando attraverso la preghiera del Rosario. Primo assistente spirituale dell'associazione è fra Rosario Perucatti ofmcap, ex cappellano dello stesso ospedale. Fra Rosario ha riunito intorno a sé volontarie e volontari ai quali ha dato mandato di recitare il santo Rosario della Madonna di Pompei insieme agli ammalati e ai loro familiari nella sala di attesa della rianimazione e nei vari reparti dell’Ospedale. Lo stesso fra Rosario ha poi dato vita ad una catechesi mariana, attraverso la Lettera Apostolica di Giovanni Paolo II, “Rosarium Virginis Mariae”, cui tutti erano chiamati a partecipare per acquisire una maggiore conoscenza del Rosario. Alla Missionaria dell’Immacolata Padre Kolbe Lucia Corcella, poi, è stata affidata una ulteriore catechesi sul valore ed il significato della missionarietà. È nata, infine, la tradizione di Solennizzare la festa della Madonna del Rosario il 7 ottobre: durante la Celebrazione Eucaristica, viene consegnato il mandato missionario a coloro che entrano a tutti gli effetti nell’Associazione. Oggi, l'“Associazione Secolare missionari francescani del Rosario”, nata dallo spontaneo desiderio di portare la parola di Dio ai fratelli, ha raggiunto una sua forma statutaria e continua ad operare anche al di fuori dell’ospedale e si offre a quanti sentono il desiderio di pregare.

 

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« LETTERA APOSTOLICA ROSAR...MISTERI DI OGGI »

IL VANGELO

Post n°403 pubblicato il 18 Marzo 2014 da mfr_caserta

Dal Vangelo secondo Matteo 23,1-12.

In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo:
«Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei.
Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno.
Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito.
Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filattèri e allungano le frange;
amano posti d'onore nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe
e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare "rabbì''dalla gente.
Ma voi non fatevi chiamare "rabbì'', perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli.
E non chiamate nessuno "padre" sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo.
E non fatevi chiamare "maestri", perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.
Il più grande tra voi sia vostro servo;
chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato.

Commento al Vangelo

"Uno solo è il vostro..." è ripetuto tre volte: Maestro, Padre, Cristo.
L'autorità va concepita nella linea del servizio. Nessuna autorità deve porsi in modo tale da oscurare il fatto fondamentale che l'unico Signore è il Cristo, che ogni membro della comunità è figlio di Dio e che tutti i membri sono fratelli.
Oggi la parola autorità non è attuale, tutt'al più si parla di autorevolezza; non si vogliono guide o maestri, ma si è più asserviti più di prima alle regole rigide del mondo: essere trendy, indossare un must, vivere in chat... Noi cristiani siamo nel mondo ed usiamo tutte le cose come strumenti, attenti a non essere del mondo ed a trasformarle in idoli.
Per noi cristiani Signoria di Dio, filiazione divina e fraternità sono categorie fondamento della comunità e del Vangelo: l'autorità di chi svolge il servizio con vari gradi di responsabilità nella Chiesa deve ricercarle, difenderle, farle risaltare e spezzettarle nella pastorale con linguaggio e segni comprensibili all'uomo di oggi, come faceva Gesù con le parabole nel suo tempo. Ciò che distingue il Vangelo e lo rende originale e lieta novella è la concezione dell'autorità come trasparenza. La vera autorità è trasparenza, non dice parole proprie e non ricerca se stessa. È responsabilità dei laici di sostenere i nostri Pastori in questa opera di evangelizzazione.

 

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Commenti al Post:
gesu_risortoannunz1
gesu_risortoannunz1 il 18/03/14 alle 07:53 via WEB
La pace, la gioia e l'amore di Gesù risorto regni vivo nel tuo cuore e nei cuori dei tuoi cari.
 
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